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Opportunità Inaspettate-2- Piacere a 4 Mani
Tony ringhia di piacere, spingendo più a fondo nella sua gola. Vorrebbe inondarle la bocca, ma lo fermo. Voglio che continui ad essere eccitato e soprattutto voglio che si dedichi per il momento solo al piacere della moglie."Tony, vieni qui accanto a me, Rosa girati di schiena.”Tony si ritrae dalla bocca di Rosa e si sposta accanto a me, il suo membro ancora duro e pulsante. Rosa si gira sulla schiena, il petto ansante, la pelle arrossata e madida di sudore. I suoi occhi sono pieni di desiderio insaziabile.Mi chino su di lei e catturo le sue labbra in un bacio appassionato, assaporando il suo sapore. La sua lingua mi cerca io ne approfitto per succhiarla e farle conoscere la mia. Le mie mani vagano sul suo corpo, accarezzando i seni, pizzicando i capezzoli turgidi. Interrompo il bacio e le carezze per avvicinarmi al marito.“Tony, mi serve il tuo aiuto. Facciamo provare a Rosa un bel massaggio a quattro mani. Ti chiedo di toglierle i stivaletti e le calze.”Tony annuisce con entusiasmo alla mia proposta. Delicatamente afferra una gamba di Rosa e inizia a slacciare i lacci intricati dello stivaletto, liberando lentamente il suo piede. Fa scivolare via la scarpa, poi sfila con cura la calza, rivelando la pelle morbida e liscia. Ripete il processo con l'altra gamba, massaggiando dolcemente i polpacci e le cosce di Rosa mentre risale.“Bravo, ora ti faccio vedere quello che devi fare. Prendi con entrambe le mani un piede. Posiziona i pollici sotto la pianta e le altre dita sopra il dorso e cerca di fare pressione. Poi ti sposti di un centimetro e ripeti. Il massaggio va fatto su tutta la pianta del piede. Mi raccomando solo pressione, niente strusciamento. Continua fino a quando non ti dirò io di cambiare il piede.”Ritorno verso la testa di Rosa per dedicarmi al suo seno. Tony ed io ci scambiamo uno sguardo complice. Iniziamo a massaggiare il suo corpo in sincronia, le nostre mani che si muovono in una danza sensuale sulla sua pelle.Scaldo le mani strofinandole con energia. Poi prendo l’olio e lo verso sul palmo destro per poi distribuirlo anche sull’ altra mano. Appoggio i palmi delicatamente sotto i seni e inizio a massaggiare con movimenti circolari e lenti partendo dall’ esterno del seno. Mi muovo gradualmente verso il centro evitando per il momento i capezzoli. Con la punta delle dita applico delle leggere pressioni. Appena mi accorgo che i seni si sono ben scaldati inizio ad avventurarmi sulle aureole. I Capezzoli reagiscono così come i mugolii di apprezzamento che vengono emessi.Rosa si inarca sotto le nostre mani lussuriose, il piacere che si irradia attraverso ogni fibra del suo essere. I suoi gemiti riempiono la stanza, mescolandosi con la musica sensuale in sottofondo."Oh Dio, sì, proprio così..." sospira, abbandonandosi completamente alle nostre carezze. I suoi capezzoli sono duri sotto i miei palmi, implorando ulteriori attenzioni.Pizzico delicatamente i bottoncini rosei tra le dita, rotolandoli e stuzzicandoli fino a farla gridare di piacere. Nel frattempo, Tony continua il massaggio sui suoi piedi, applicando una pressione decisa sui punti giusti."Sei così reattiva, amore mio" mormora Tony con approvazione. "Il tuo corpo risponde così bene al nostro tocco."Alterno carezze leggere a tocchi più decisi sui seni di Rosa, adorando la sensazione della sua pelle morbida sotto le mie mani. Mi chino per prenderne uno in bocca, la lingua che turbina intorno al capezzolo eretto. Rosa affonda le mani tra i miei capelli, tenendomi stretto contro il suo petto."Sì, continua, non smettere..." mi implora, il piacere che le increspa la voce.Succhio e mordicchio delicatamente, passando da un seno all'altro, dedicando a entrambi la stessa attenzione focosa. Tony nel frattempo risale lungo le sue gambe con un massaggio sensuale, avvicinandosi pericolosamente alla sua intimità.Sotto il nostro assalto combinato di carezze e baci, sento Rosa che inizia a godere sempre di più. Il suo corpo è teso come una corda di violino, pronto a spezzarsi da un momento all'altro.Con un ultimo succhiotto deciso sul capezzolo e una carezza mirata sul clitoride da parte di Tony, la spingiamo ancora una volta nel vortice dell'estasi. Rosa grida il suo piacere, il corpo inarcato e scosso da spasmi incontrollabili mentre l'orgasmo la travolge.La guidiamo attraverso il suo infinito orgasmo con tocchi delicati, prolungando il suo godimento il più possibile. Quando infine crolla sul lettino, ansimante ed appagata, ci scambiamo uno sguardo trionfante."È stato un massaggio incredibile," sussurra Rosa, gli occhi annebbiati dalla soddisfazione post-orgasmica. "Voi due insieme...siete stati una combinazione letale."Mi alzo dal lettino e faccio un cenno a Tony. "Che ne dici di unirci a tua moglie sul letto? Sono sicuro che apprezzerà le nostre attenzioni combinate in una posizione più... intima."Tony sorride maliziosamente. "Ottima idea. Non vedo l'ora di vederla godere ancora e ancora tra le nostre braccia."Aiutiamo Rosa ad alzarsi, le gambe ancora tremanti per la forza del suo orgasmo. La conduciamo verso il letto king size, già preparato con lenzuola di seta nera.Rosa si sdraia languidamente al centro, i capelli scuri sparsi sul cuscino come un'aureola. La sua pelle è ancora arrossata e madida di sudore, ma i suoi occhi brillano di rinnovato desiderio.Io e Tony ci posizioniamo ai lati di Rosa, le mani che già vagano sul suo corpo caldo. Ci scambiamo uno sguardo complice, poi ci chiniamo contemporaneamente per baciarla - Tony sulle labbra, io sul collo.Rosa geme nella bocca di suo marito mentre la mia lingua traccia disegni roventi sulla sua gola. Le sue mani si aggrappano alle nostre schiene, tirandoci più vicino, il suo corpo che si inarca in una silenziosa richiesta di più.Facciamo scivolare le labbra sempre più in basso, baciando e leccando ogni centimetro della sua pelle di seta. Quando arriviamo ai seni, ci concediamo una sosta prolungata, torturandola con carezze lussuriose.Sotto il nostro duplice assalto, Rosa si contorce dal piacere, gemiti e sospiri incontrollati che le sfuggono dalle labbra. "Oh dio, sì, mi fate impazzire..." ansima, spingendosi contro le nostre bocche avide.Mentre Tony continua a dedicarsi ai suoi seni, io scendo lungo il suo ventre fino a raggiungere il suo centro pulsante. Con un sorriso malizioso, seppellisco il viso tra le sue cosce, assaporando la sua essenza. Rosa grida quando la mia lingua affonda tra le sue pieghe bagnate.I suoi fianchi si inarcano verso la mia bocca mentre Tony continua a torturarle i seni con baci e morsi delicati."Succhiami e laccami la figa, proprio così...non smettere..." geme Rosa, le mani affondate tra i miei capelli per tenermi fermo contro la sua intimità. La mia lingua danza sul suo clitoride pulsante, mentre infilo due dita dentro di lei, scoprendola con spinte decise. Trovo subito il suo punto G e inizio a massaggiarlo senza pietà, deciso a portarla nuovamente all'apice del piacere.Nel frattempo Tony risale lungo il suo corpo e cattura le sue labbra in un bacio rovente, soffocando i suoi gemiti sempre più forti. Le sue mani vagano ovunque, accarezzando e stuzzicando ogni centimetro di pelle a portata.Le mie dita scivolano dentro e fuori, sincronizzate ai gemiti di Rosa. La sua vagina è un vulcano pronto a eruttare per l’ennesima volta. Le mie impietose labbra catturano il clitoride e lo rendono prigioniero di un risucchio senza limiti.Sotto il nostro duplice assalto, sento Rosa iniziare a tremare incontrollabilmente. I suoi muscoli interni si stringono attorno alle mie dita, segno che l'orgasmo è ormai imminente.Intensifico la penetrazione, la lingua turbina selvaggiamente sul suo clitoride mentre le dita affondano più a fondo, colpendo quel punto magico con precisione implacabile. Con un ultimo grido strozzato, Rosa esplode in un orgasmo devastante, il corpo scosso da spasmi violenti di puro piacere. Continuo a leccare e succhiare, guidandola attraverso le onde del suo terzo e umido orgasmo, prolungando il suo godimento il più a lungo possibile.Quando infine crolla sui cuscini, ansimante e spossata, risalgo lungo il suo corpo e la bacio con passione, lasciandole assaporare la sua stessa essenza sulle mie labbra."Sei stata meravigliosa, amore mio, una vera porca" mormora Tony, accarezzandole dolcemente il viso. "Sei sempre più bella quando ti abbandoni al piacere."Rosa sorride languida, gli occhi annebbiati dalla soddisfazione. "Mi avete distrutta e ancora i vostri cazzi non hanno avuto soddisfazione."*******************************Seconda parte della storia di una coppia esibizionista conosciuta per caso qui su A69 e mi hanno chiesto di scrivere per loro una storia. Dopo alcuni messaggi ho subito iniziato a pensare come esaudire il loro desiderio. Ho perciò dato sfogo alla mia creatività e insieme all'aiuto di Angelica avete potuto leggere le prime righe di quest'avventura. Ho suddiviso in più parti il racconto e ognuna di queste potrebbe anche essere letta come una storia unica: protagonista è sempre il 'piacere' come annunciato da ogni titolo.Bene, ora tocca a voi giudicare se sono un genio incompreso o solo un tizio che si crede uno scrittore. Un voto, dai, non fate i tirchi! E se vi va, lasciate pure un commento, anche uno di quelli che fanno ridere.Scrivo queste storie perché mi piace farvi sognare, ma anche perché mi piace farmi un po' di pubblicità. Diciamo che sono un po' come un venditore ambulante di sogni proibiti. E sì, ho un debole per le donne, ma non sono fissato su un solo tipo. Anzi, mi piace sperimentare!Se vi va di far parte della mia cerchia di ammiratori (o complici), contattatemi pure. Magari insieme possiamo inventare o vivere(meglio) una storia ancora più pazza.Se vuoi, puoi contattarmi qui su A69 o su T G con lo stesso nickname, giorgal73, per proposte, suggerimenti, commenti o inviti a serate o club per creare la nostra storia.
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2 giorni fa
giorgal73, 52
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Opportunità Inaspettate -1- Piacere ed Estasi
A volte, le opportunità bussano alla porta inaspettatamente. Come un gioco che si trasforma in una realtà tangibile. Un semplice commento lasciato su una bacheca online si trasforma in un'avventura intrigante ed eccitante. Le possibilità sono infinite e tutto dipende da come decidi di aprirti al mondo e cogliere l'opportunità al volo.Immagino che quel messaggio leggero, insignificante all'apparenza, ha scatenato una cascata di emozioni e curiosità in chi lo ha letto, portandolo verso qualcosa di nuovo e avvincente. Chi era questa coppia misteriosa che mi contattava dal nulla? Cosa voleva da me?Abbiamo iniziato a chattare, dapprima in modo cauto e generico, poi sempre più in profondità, svelando pian piano tutte le carte.Loro si chiamano Rosa e Tony. Sono una coppia quarantenne che ama giocare con la propria sessualità e sensualità. Tony impazzisce di orgoglio per ogni foto che pubblica della moglie, Rosa gode sia a livello spirituale che fisico, immaginando tutti gli uomini mentre ammirano il suo corpo. Il loro è un gioco a due che alcune volte diventa a quattro, anche se il loro numero preferito è il tre. Hanno letto alcuni miei racconti e tal volta, hanno immaginato di essere loro i protagonisti.Un racconto che li ha particolarmente eccitati è stato quello del mio incontro con Angelica. La parte di maggiore intensità è stata quella relativa al massaggio. Una parte che ha risvegliato in loro il desiderio di emulare le mia gesta in prima battuta. Poi la loro anima erotica e spregiudicata ha iniziato a elaborare un piano per aiutare la fantasia a trasformarsi in realtà. Volevano sperimentare in prima persona quelle sensazioni, quelle emozioni così intense e coinvolgenti. E volevano farlo con me.Dapprima ero scettico. Non ero abituato a incontri del genere, tantomeno con coppie sconosciute. Ma più chattavamo, più sentivo crescere dentro di me una scintilla di curiosità, di eccitazione. La loro proposta era intrigante, audace. E io ero affascinato dalla loro apertura mentale, dalla loro complicità di coppia.Con l'avvicinarsi del Natale, Tony e Rosa hanno approfittato per organizzare un piccolo viaggio a Bologna. Con la scusa di visitare la Fiera di Santa Lucia e altri incantevoli mercatini, hanno trovato il modo di incontrarci: un incontro informale per conoscerci finalmente di persona e magari programmare una serata alternativa insieme.Il luogo dell’ incontro è il Caffè Maxim vicino alle Due Torri. Sono le quattro del pomeriggio e il luogo non è ancora affollato. Rosa e Tony arrivano prima di me e trovano un tavolo all’interno del locale al caldo e mi inviano un messaggio per informarmi della loro posizione.Appena entro nel locale individuo subito la coppia. Non posso sbagliare.Tony è un uomo longilineo con una folta barba e capelli corti. Indossa una giacca nera e dei semplici jeans, sotto la giacca intravedo una maglia bianca. Tuttavia, è Rosa che mi suggerisce che loro sono proprio la mia coppia. I miei occhi subito vengono catturati. Una giacca rossa lucida nasconde una maglietta nera che alterna strisce di circa cinque centimetri semitrasparenti con strisce piene. Non indossa il reggiseno, solo una striscia nera nasconde a malapena i capezzoli. Il seno è voluminoso e riempie perfettamente lo spazio della mia immaginazione. Una mini-gonna nera opaca come la parte superiore, copre a malapena le lunghe gambe decorate da calze a rete. I miei occhi, affascinati, si accorgono che in realtà le maglie delle calze sono delle rose intrecciate e non una semplice rete. Anche le scarpe sono particolari: sono dei stivaletti neri lucidi con un tacco di 20 cm e un plateau di 10 cm. Dei lacci infiniti li chiudono sul davanti come se la calzatura fosse il corpo di una meravigliosa ragazza impegnata in un’ intensa sessione di Bondage. I capelli lisci accarezzano le spalle e gli occhi di cerbiatta birichina si illuminano quando mi riconoscono. Non ho bisogno dell’ invito e pertanto mi avvicino al tavolo.Mi siedo al tavolo con Rosa e Tony, scambiando sorrisi e saluti. L'energia tra di noi è elettrica, carica di possibilità e aspettative. Ordiniamo da bere e iniziamo a chiacchierare amabilmente, conoscendoci meglio di persona.Tony è affascinante e sicuro di sé, con un senso dell'umorismo tagliente. Ma sono gli occhi di Rosa che mi ipnotizzano: profondi, seducenti, pieni di promesse inespresse. Sotto il tavolo, sento il suo piede sfiorare discretamente la mia gamba, facendomi rabbrividire. Rosa mi prende la mano sinistra e la conduce verso il sentiero che porta al centro delle sue gambe. La gonna è così corta che non fatico a raggiungere l’obiettivo. Oltre al reggiseno non porta neanche le mutandine.La sua pelle è morbida e calda sotto le mie dita. Sento il suo respiro accelerare mentre la accarezzo delicatamente, esplorando la sua intimità nascosta. Tony ci osserva con sguardo compiaciuto, eccitato dalla nostra crescente complicità.I miei polpastrelli si posano con delicatezza sulla sua fessura che trovo umida. Avverto anche la presenza di peluria e ne deduco che non sia depilata. La sua mano mi spinge e mi invita ad osare di più. Il calore del suo sesso aumenta con ogni carezza. Sento la sua eccitazione crescere, il suo desiderio palpitare sotto le mie dita.Rosa si morde il labbro inferiore, trattenendo un gemito di piacere. I suoi occhi si chiudono per un istante, poi si riaprono pieni di lussuria e promesse.Tony si sporge verso di noi, la voce bassa e roca. "Vi state divertendo, vedo. Ma forse dovremmo spostarci in un luogo più...privato, che ne dite?"Rosa annuisce con entusiasmo. "Oh sì, non vedo l'ora di esplorare ulteriormente questa connessione. Il nostro hotel non è lontano..."Non perdo tempo e rispondo alla proposta di Tony con una molto più interessante e stimolante: “Ragazzi, mi sono permesso di prenotare un B&B proprio davanti a noi. Gli alloggi sono piuttosto singolari, in quanto dispongono di stanze progettate per varie e fantasiose forme di intrattenimento. Una stanza in particolare si adatta perfettamente alle nostre esigenze, in quanto è essenzialmente una sala massaggi dotata di tutti gli strumenti necessari”.Gli occhi di Rosa brillano di eccitazione al pensiero. "Una sala massaggi privata, solo per noi? Sembra un sogno che diventa realtà. Non vedo l'ora di sentire le tue mani esperte sul mio corpo..."Tony sorride, un luccichio malizioso nello sguardo. "Hai pensato proprio a tutto. Ci piace il tuo stile. Andiamo a dare un'occhiata a questa stanza speciale."Finiamo rapidamente le nostre bevande e usciamo dal caffè, attraversando la strada verso il B&B. Con un cenno d'intesa al receptionist, ritiro la chiave della nostra suite. Il cuore mi batte forte mentre saliamo le scale, l'aria carica di tensione sessuale e anticipazione.Apro la porta ed entriamo nella stanza, che è ancora più impressionante di quanto immaginassi. Luci soffuse, musica sensuale in sottofondo, e al centro un ampio lettino da massaggio che sembra invitarci. Oli profumati e asciugamani soffici sono disposti accanto."Allora, vi piace?" chiedo con un sorriso sornione. Rosa fa un passo avanti, lasciando cadere la giacca per rivelare la sua figura mozzafiato. I capezzoli ora sono due noccioline che cercano la via di fuga per liberarsi e sono molto evidenti. Tony si avvicina alla moglie e inizia a spogliarla con movimenti lenti. La maglietta e la gonna spariscono come per magia.Rosa rimane in piedi, indossando solo le calze e gli stivaletti, la pelle d'oca che le increspa la pelle per l'eccitazione. Tony la guida delicatamente verso il lettino, aiutandola a sdraiarsi a pancia in giù. Le sue mani le accarezzano la schiena, massaggiando i muscoli tesi.“Ti piace il corpo di mia moglie? dimmi cosa ti eccita di lei?”Mi avvicino al lettino, ammirando le curve sensuali di Rosa. La sua pelle è come seta sotto la luce soffusa, invitandomi a toccarla, ad assaggiarla."Mi eccita tutto di lei!" esclamo, facendo scorrere un dito lungo la sua spina dorsale."La sua bellezza mozzafiato, la sua sensualità innata. Il modo in cui si offre così apertamente, con tale desiderio e fiducia."Rosa si inarca leggermente al mio tocco, un sospiro di piacere che le sfugge dalle labbra. Tony annuisce in approvazione, continuando a massaggiarle le spalle.Verso dell'olio profumato di agrumi e cannella sulle mani e inizio a lavorare sulla schiena di Rosa, sciogliendo ogni tensione con carezze decise. Lei geme dolcemente, spingendosi verso il mio tocco. Gioco con la sua colonna vertebrale, insinuando le dita in ogni anfratto. I pollici spingono con un movimento circolare. Le mani salgono e catturano il collo , alterno carezze a prese più energiche."Sei così bravo con le mani," mormora, girando la testa per guardarmi con occhi pieni di lussuria. "Non vedo l'ora di sentirle su ogni centimetro del mio corpo."Sorrido maliziosamente, spostandomi più in basso. Massaggio i suoi glutei e le cosce, stuzzicando la sua pelle con tocchi leggeri come piume. Rosa si contorce dal desiderio, il suo respiro che si fa più affannoso.Tony si abbassa e cattura le sue labbra in un bacio rovente."Ti sta facendo impazzire, non è vero amore mio? Guardati, così eccitata e disperata per il suo tocco."Rosa annuisce freneticamente, spingendo i fianchi verso l'alto. Faccio scivolare una mano tra le sue cosce, sfiorando la sua intimità già bagnata. Lei grida di piacere, il corpo scosso da brividi di estasi. Poi risalgo con le mani e divarico lievemente i glutei scoprendo maggiormente sia la sua dolce e bagnata fessura che il suo bel culetto. Tony inizia a spogliarsi."Guardami!" ordina Tony, completamente nudo ora davanti a noi. Il suo membro è eretto e pulsante, gli occhi pieni di eccitazione e anticipazione. "Voglio che tu guardi mentre il nostro nuovo amico ti fa godere con le sue mani e la lingua."Rosa si morde il labbro, il piacere che le infiamma lo sguardo. Annuisce avidamente, spingendo ulteriormente verso l'alto il suo sedere invitante. Accetto l'invito silenzioso e mi chino per baciare la curva delle sue natiche, la lingua che traccia una scia rovente sulla pelle delicata. Rosa rabbrividisce e geme, le mani che si aggrappano alle lenzuola.Senza esitazione, affondo il viso tra le sue cosce, assaporando la sua essenza. La mia lingua la esplora con movimenti lenti e decisi, stuzzicando e stimolando. Lei grida di piacere, inarcandosi verso la mia bocca avida.Tony si avvicina, accarezzandole i capelli dolcemente. "Sei così bella quando ti abbandoni al piacere, amore mio. Lasciati andare completamente, godi senza inibizioni, fai capire quanto sei troia!"Noto le mani di Rosa allungarsi a cercare il pene del marito. Lo trova e lo afferra accarezzandolo lentamente su e giù mentre la mia lingua continua a danzare sul suo fiore bagnato. Tony geme di approvazione, spingendo i fianchi verso la sua mano.Introduco un dito dentro di lei, poi un altro, muovendoli in sincronia con i movimenti della lingua. Rosa si contorce dal piacere intenso, gemiti e grida incontrollate che le sfuggono dalle labbra. I gemiti però vengono subito attutiti dal cazzo di Tony che entra e riempie la bocca della moglie.La bocca di Rosa avvolge il membro di Tony con avidità, succhiandolo profondamente mentre le mie dita affondano dentro di lei. La doppia stimolazione la fa impazzire di piacere, il suo corpo scosso da tremiti incontrollabili.Tony afferra i suoi capelli, guidando il ritmo mentre spinge i fianchi avanti e indietro."Sei una vera dea del sesso, amore mio. Prendilo tutto, fai vedere al nostro amico quanto sei brava."Rosa geme attorno al suo cazzo, inviando vibrazioni attraverso il suo intero corpo. Io intensifico i movimenti della lingua e delle dita, deciso a portarla all'apice dell'estasi. La sento stringersi attorno a me, i muscoli che si contraggono in modo incontrollabile. La sento vicina all'orgasmo. Con un'ultima spinta decisa delle dita e un vortice della lingua sul suo clitoride pulsante, la mando oltre il limite.Rosa esplode in un orgasmo travolgente, il corpo inarcato e scosso da spasmi di piacere puro. Grida attorno al cazzo di Tony, che continua a scoparle la bocca senza pietà."Così, vieni per noi, non trattenerti!" la incoraggio, guidandola attraverso le onde del suo climax.Tony ringhia di piacere, spingendo più a fondo nella sua gola.*******************************Questo è un racconto particolare, nato da una richiesta particolare. Ho conosciuto Tony e Rosa qui su A69 e mi hanno chiesto di scrivere per loro una storia. Dopo alcuni messaggi ho subito iniziato a pensare come esaudire il loro desiderio. Ho perciò dato sfogo alla mia creatività e insieme all'aiuto di Angelica avete potuto leggere le prime righe di quest'avventura.Quindi, ora siete giunti al termine della prima parte di questa storia!Bene, ora tocca a voi giudicare se sono un genio incompreso o solo un tizio che si crede uno scrittore. Un voto, dai, non fate i tirchi! E se vi va, lasciate pure un commento, anche uno di quelli che fanno ridere.Scrivo queste storie perché mi piace farvi sognare, ma anche perché mi piace farmi un po' di pubblicità. Diciamo che sono un po' come un venditore ambulante di sogni proibiti. E sì, ho un debole per le donne, ma non sono fissato su un solo tipo. Anzi, mi piace sperimentare!Se vi va di far parte della mia cerchia di ammiratori (o complici), contattatemi pure. Magari insieme possiamo inventare o vivere(meglio) una storia ancora più pazza.Se vuoi, puoi contattarmi qui su A69 o su T G con lo stesso nickname, giorgal73, per proposte, suggerimenti, commenti o inviti a serate o club per creare la nostra storia.
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2 giorni fa
giorgal73, 52
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Mia moglie: da bigotta a… Troia!
Chi l’avrebbe mai detto, tanti anni di una vita matrimoniale felice e ora mi è venuta una voglia matta di vedere la mia cara mogliettina scopata da qualcun altro…Amo Silvia, alla follia, sia chiaro. Ma questa fantasia mi perseguita.
Sotto le lenzuola con me è una vera bomba, quelle tettone mi fanno uscir di testa. Il suo più grande problema è che caratterialmente, durante la sua quotidianità, rispecchia la tipica donna bigotta di provincia.Io però sono convinto che dentro di lei ci sia una grandissima zoccola che si rifiuta di esternare le sue fantasie al mondo intero!
Silvia e il bar
Da un sacco d’anni Silvia lavora nel bar di una grande azienda… quante volte ho fantasticato su possibili tresche con uno dei tantissimi avventori del bar.Così, qualche sera fa dopo il lavoro le ho domandato:
“Com’è andata oggi al lavoro?”
“Abbastanza bene, oggi c’era il mondo al bar, non hai idea”. Risponde Silvia.
Al che simpaticamente le dico: “Chissà quanti uomini ammirano le tue belle tettone mentre servi al bar!”
“Non farti fantasie strane, ne abbiamo già parlato, sono una donna seria io!”
E dopo avermi fulminato con lo sguardo, si allontana e inizia a guardare un telefilm romantico in tv, quasi come per rimarcare il suo smisurato bigottismo da provincialotta di paese.
La svolta
Ormai avevo deciso, ero pronto a utilizzare ogni mezzo per soddisfare la mia fantasia più pressante.Così, la scorsa sera ho proposto a Silvia una seratina romantica, dimostrandomi sdolcinato il giusto.
“Amore ho un’idea, stasera guardiamo insieme Titanic, ci coccoliamo un pò, ti va?” Le dico amorevolmente.
“Certo amore!” Mi risponde lei tutta contenta.
Amo mia moglie, ma sono convinto che soddisfare questa mia voglia la farebbe godere tantissimo e potremmo compiere uno step ulteriore a livello di complicità intima. Ed è proprio per questo che ho scelto Titanic, perché è un film lungo e che conosciamo entrambi a memoria, perfetto per mettere in atto il mio ingegnoso piano.
Dopo un’oretta e mezza, si realizza quello che avevo ampiamente previsto. Sento l’abbraccio di Silvia diminuire d’intensità, si è chiaramente addormentata!
Ne approfitto per cambiare canale e mettere un bel porno che avevo selezionato. Una casalinga arrapata, stanca della routine, decide di farsi montare da 3 uomini in casa sua davanti al marito guardone profondamente estasiato.Mentre mi gusto il film ne approfitto per segarmi e nel frattempo con la coda dell’occhio controllo se Silvia sbircia assopita di fianco a me.
Alzo leggermente il volume senza farmi notare, mi accorgo che con un occhio mezzo socchiuso sta iniziando a guardare anche lei il film. Passa un quarto d’ora e mi rendo conto che la sua mano è scesa nel pantalone del pigiama, si sta sgrillettando la passera di nascosto, facendo finta di avere la mano in mezzo alle cosce per pura casualità.A quel punto inizio a toccarla più intensamente, arrivando fino al suo culo proteso.Dopo poco vengo come un pazzo, mentre la casalinga faceva una spagnola in tv e Silvia gemeva piano piano.
Silvia con un colpo di reni si butta con la sua bocca a pulire il mio cazzo, senza lasciare una singola goccia.Intanto che le accarezzo la testa dico:
“Facciamolo per davvero cara, fammi vedere dei bei cazzoni scoparti senza pietà. Fidati di me”.A quel punto, finisce di ripulirmi e senza neanche guardarmi in faccia si dirige in camera da letto e si mette a dormire.
Starete pensando che io abbia fallito. In realtà, conoscendo bene mia moglie, il non aver ricevuto un secco e incazzato no come risposta è già una vittoria.
Dopo il lavoro
Erano trascorsi alcuni giorni dalla confessione, dopo il film. In sostanza non ne avevamo più parlato, ma una sera, appena tornato a casa dal lavoro, ecco che mi trovo al cospetto di una scena quasi insperata. Entro in casa e in salotto trovo 3 uomini seduti sul divano: un ragazzo con la pelle scura e due uomini sulla cinquantina.
“Buonasera” Esclamano in coro un pò imbarazzati, ma nemmeno troppo..
“Salve, piacere, io sono…” Ma vengo interrotto…
“Amore loro sono i nostri nuovi amici, gli ho già spiegato tutto, se vuoi accomodarti noi siamo pronti, siediti sulla tua poltrona preferita e dimostrami quanto mi ami”. Dice Silvia.
“Certo amore!” Rispondo quasi incredulo.
Così decido di sedermi e appena accendo lo smartphone per filmare tutto, l’africano fa inginocchiare mia moglie sul tappeto. Lei è impaziente di ciò che sta per accadere e inizia a succhiarglielo avidamente.Nel frattempo, gli altri 2 maschioni si segano, hanno delle nerchie enormi, non ho idea di come la mia adorata consorte abbia selezionato i suoi amanti, ma sono quasi sicuro che siano degli assidui frequentatori del bar, si vede da come si relazionano, si conoscono.
Uno dei due, che dispone di un cazzo mai visto, decide di unirsi alla festa in modo attivo, facendo sdraiare Silvia in posizione supina sul divano, in modo da scoparle le tette con l’uccello.
Mmmm, che bellezza, vedere quella quarta di seno stretta sul cazzo di uno sconosciuto mi fa veramente impazzire.Ora è il turno dell’altro uomo, anche lui ha un bell’arnese, ma la sua caratteristica migliore è il fisico, muscoloso ma magro, nervoso. Si impossessa di Silvia con gentile fermezza, la mette a pecorina sul divano e inizia a lavorarle il culo, piano piano, dopo averle sputato nel buco per lubrificarla a dovere.
“Tesoro guarda! Mi incula!” Urla mia moglie.
“Sì cara, sei bravissima!” Le rispondo, mentre continuo a registrare ciò che sta avvenendo sul mio smartphone.
Ora la sta letteralmente sfondando, si sente il rumore delle sue palle che sbattono sul culo di Silvia, il suono mi eccita, sono sul punto di sborrare, ma saggiamente mi trattengo, so che il bello deve ancora venire.Il tipo col cazzo enorme si siede sul divano, vuole scoparle la fica a smorzacandela, inizio a segarmi più intensamente, ora arriva il punto migliore, ne sono certo.E infatti, in quel momento il nero decide di inculare mia moglie contemporaneamente, con il fisicato che nel frattempo si erge in piedi per farselo succhiare a dovere.
Wow, Silvia sfondata in 3 buchi contemporaneamente, ora non mi tengo più!
“Amore ti amo, ora vengo!” Urlo a mia moglie mentre viene aperta come una scatola.
A quel punto Silvia smette per un attimo di succhiare il cazzo e presa da 1000 orgasmi mi dice: “Sì, guarda come godo cornuto!” E torna a succhiare beatamente….
Infine, i 3 maschioni decidono di sborrare tutti e 3 sulle sue grandi tette, una scena fantastica! Salvata anche questa sul telefono! Io e mia moglie dopo quella serata abbiamo deciso di organizzare altri incontri, possibilmente con uomini diversi, che bello, non vedo l’ora!Sono già impaziente di scoprire quali saranno i nostri prossimi ospiti, sono il marito cornuto più fortunato del mondo!
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2 giorni fa
Clara,
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La cuck da Berlino
Verena è sempre stata vista come la “ragazza da sposare”. Architetto affermato, lineamenti eleganti, fisico longilineo e un portamento che unisce raffinatezza e sensualità naturale. I suoi capelli neri, tagliati corti con precisione millimetrica, incorniciano un volto che colpisce per la semplicità magnetica. Indossa spesso tailleur dai toni neutri, piccoli orecchini a sfera, nulla di vistoso. Eppure, ovunque vada, non passa inosservata.
Quella sera, aveva deciso di raggiungere alcuni conoscenti che festeggiavano un compleanno con un concerto jazz a Porta Venezia. Milano vibrava ancora del caldo estivo, e i Gin Tonic ghiacciati scorrevano fluidi. Verena, in un abito succinto rosso, era di una bellezza sfolgorante: la pelle dorata, lo sguardo brillante, e quel misto di disinvoltura e mistero che sapeva indossare come un profumo invisibile.
Incontri inaspettati
Finita la serata, dopo brindisi, sorrisi e la rituale fetta di torta, Verena si avviò verso la metro.Passò per via Palestro, quando una voce la fermò.
“Scusi signorina…”
Una coppia – lui moro con una camicia di lino aperta sul petto, lei bionda, dai tratti nordici – la guardava con aria gentile.
“Saprebbe indicarci la direzione per la metropolitana?”Verena li studiò un istante. L’accento era tedesco, ma il tono educato. Rispose con un sorriso.“Sto andando proprio lì. Se volete, vi accompagno.”
Lungo il tragitto si presentarono: Manuel e Sarah, entrambi fotografi di Berlino in città per lavoro.Iniziarono subito a chiacchierare. La conversazione fluiva sorprendentemente bene, complice forse l’alcool.
A un certo punto, Manuel disse con candore:“A dire il vero… eravamo anche noi al concerto. Quando ti abbiamo vista, non riuscivamo a distogliere lo sguardo. Siamo qui per un progetto fotografico e… beh, ci chiedevamo se ti andasse di posare per noi.”
Verena rallentò il passo. Li guardò.“Posare? In che senso?”
Sarah, finora in disparte, intervenne:“Abbiamo affittato una casa bellissima, ci torniamo sempre perchè è grande, ha un’ampia stanza che usiamo come studio e una terrazza vista Parco Sempione. Lavoriamo spesso con modelle non professioniste qui a Milano.L’idea è di fare scatti sensibili, eleganti… e magari anche un po’ audaci. Solo se ti va.”
Verena non rispose subito. Li guardò con più attenzione: non c’era forzatura nei loro sguardi.Solo desiderio, sincero, contenuto.
“Prendiamoci un altro drink. ho sete,” disse infine. “Se ne vale la pena… potrei considerarlo.”
Un brindisi oltre la linea
Il bar cinese in cui entrarono era squallido ma semi-deserto. Ideale.Manuel le mostrò alcuni scatti sul tablet: paesaggi dell’Islanda, ritratti in bianco e nero, corpi nudi immersi nella luce. Nulla di volgare. Anzi, potente.
“Allora… che ne pensi?”“Sono belli. Mi affascina l’idea, ma… è tardi. E sono stanca.”
Sarah si fece avanti con garbo:“In effetti si è fatto tardi anche per lo shooting, ma ci piacerebbe farti vedere la casa. Puoi rimanere a dormire da noi, c’è anche una stanza tutta per te. Parliamo un pò, ti accompagniamo a casa domattina. Peraltro, ora la metro non va più.”
Verena esitò. Si guardò intorno. Poi tornò a guardare Manuel.“Non so perché… ma mi fido. Andiamo.”
Dentro la tana
La casa era affascinante, con grandi finestre e pareti bianche decorate da stampe fotografiche.La stanza di Verena aveva lenzuola immacolate, un bagno privato, e una grande poltrona accanto alla finestra.
Rimasero a parlare sul divano per una mezz’ora, poi Manuel e Sarah le diedero la buonanotte con due baci leggeri sulle guance.
Nessuno dei tre riuscì a addormentarsi subito…Sarah guardava il marito e mordeva il labbro:“Lei è stupenda. Hai visto le sue gambe?”“E tu hai notato quanto le tremava la voce, quando ha accettato?”
Dietro un quadro nella loro camera, c’era un piccolo foro. Da lì si vedeva la stanza degli ospiti. Sarah guardò.
“È seduta sul letto. Ha indosso solo la t-shirt che le hai prestato. Si accarezza il collo… sta iniziando a toccarsi.Vai da lei. Portale qualcosa, inventati una scusa!”Manuel preparò in un batter d’occhi due tazze di camomilla e bussò alla porta di Verena.“Verena? Non riesco a dormire. Sarah russa. Ti va una tisana?”Verena, con le mani sulla bocca per ridere senza fare rumore, accettò la proposta, e così si sedettero, sorseggiando la bevanda calda. Verena non si preoccupò di coprire le gambe in bella vista.“Sei bellissima anche in t-shirt, la tua è una eleganza che non ho mai visto prima”. Affermò Manuel, dritto, senza un filo di imbarazzo.
“Grazie, a me invece piace molto il tuo modo di fare, sei molto diretto, forse perché sei tedesco.” fece Verena.
In quel momento saltò la luce.
“Cavolo! Forse uno sbalzo di tensione, aspetta che provo ad accendere le candele, dovrebbero essere qui di fianco al letto, sul comodino…” Disse Manuel mentre brancola nel buio.Ovviamente era stata Sarah a staccare la luce, un piano già rodato utilizzato con altre ospiti. In questo modo, con la scusa di cercare le candele, Manuel poteva capire senza perdere troppo tempo se la ragazza nella stanza al buio ci stava oppure no.Nel buio, la sua mano sfiorò la coscia di lei.“Ops… scusami.”“Tranquillo,” disse lei, senza ritrarsi.Ecco il momento in cui Manuel capì che poteva….
Un attimo dopo, le afferrò le cosce con vigore. Verena aprì lentamente le gambe, invitandolo ad “entrare”, mentre le bocche si cercavano.
Tre corpi, un piacere
In quell’attimo la porta si aprì silenziosamente.Sarah entrò, completamente nuda, portava due candele accese con sé. E un cazzo di gomma enorme.Verena non si stupì. La guardò, eccitata.
“Ti dispiace se mi unisco?”
Verena sorrise, poi sussurrò:“Mi aspettavo qualcosa del genere.”
Sarah si sedette sul divanetto, scambiò uno sguardo di intesa con Manuel, nella luce bellissima che emanavano le candele.“Io resto qui a guardare un pò, se non vi dispiace.”Verena si lasciò andare, completamente.Manuel le sfilò la t-shirt lentamente, baciandole i seni pieni, leccandole la pancia.Era eccitatissima, lo spinse sul letto e ci si avvinghiò.I due corpi sembravano fatti l’uno per l’altro, perfettamente complementari.Quando non ne poté più, Verena si girò di spalle, suggerendo una posizione a cucchiaio.In un attimo lui iniziò a scoparla, lentamente, profondamente. Con le mani le stimolava il clitoride, lei impazziva di piacere.
Sarah gemeva accarezzandosi e infilandosi il dildo fino in fondo nella sua fica.
“Guardami, Verena. Guardami mentre lui ti scopa.”
Verena gemette.“Siete pazzi, ma mi piacete.”
Manuel prese l’iniziativa, la mise carponi sul letto e si fece succhiare il cazzo per qualche minuto, mentre le teneva i capelli con entrambe le mani. In quello che a tutti i presenti sembrò quasi la naturale evoluzione della situazione, Verena svelò il suo lato più disinibito e, sempre senza parlare, si piegò a 90°, si allargò il buco del culo con le mani, rimanendo in attesa.Manuel obbedì, subito. Non ci fu bisogno di temporeggiare, Verena era già pronta. Le spinte furono da subito decise, profonde. Poi via via la frequenza aumentò, sembrava un treno che le entrava nel culo.Verena quasi svenne per la potenza di un orgasmo che presto le pervase tutto il corpo, dalla punta dei piedi fino a risalire alla testa, in un crescendo di intensità che le fece perdere la sensazione materiale del suo stesso corpo.
Manuel la prese di peso e la mise supina sul letto, con la testa che sporgeva dal letto, in modo da poterle venire in pieno viso.Verena sembrava sempre su un altro pianeta.Con un gemito rauco, Manuel sborro copiosi fiotti caldi ovunque. Capelli, occhi, labbra, seno.Sarah si lasciò andare subito dopo, urlando il proprio orgasmo.
Epilogo
Si sdraiarono tutti e tre sul letto. Sudati, soddisfatti, leggeri.Quando Verena tornò in sè, si alzò, infilò di nuovo la t-shirt dei Bulls e disse:“Sapete una cosa?”“Dimmi,” rispose Sarah.“Domani, lo shooting… facciamolo davvero.”
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3 giorni fa
Clara,
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