Una spiaggia di nudisti
La nostra città d'estate si trasforma in un forno; e quella scorsa fu una delle più calde degli ultimi decenni. Le vacanze ancora non erano cominciate e la domenica si soffriva a stare in casa. Così con mia moglie decidemmo di trascorrere una giornata al mare.
Stabilimmo la partenza al mattino presto. Avremmo potuto così avere una giornata intera a nostra disposizione. Era da tempo che non ci prendevamo una pausa e quelle ore che ci stavano davanti sarebbero state delle ore veramente particolari.
Per stare tranquilli e per avere le comodità indispensabili scegliemmo un campeggio, o meglio, quello che ci sembrava essere un normalissimo campeggio. Un posto stupendo, immerso nel verde a picco sul mare. Ma non erano solo queste le piacevoli sorprese che ci avrebbe riservato quel luogo.
Alla spiaggia si accedeva mediante una stradina tortuosa e sterrata e grande fu il nostro stupore quando la vedemmo percorsa da persone completamente nude. Uomini e donne di tutte le età e di tutti i tipi. La nostra prima reazione fu quella di andare via ma il campeggio era abbastanza fuori mano e avremmo perso troppo tempo per raggiungere un altro luogo "normale". Quindi restammo, anche perché incuriositi, ed inconsapevolmente attratti, da quella strana situazione.
Era gente affabile, oltre che disinibita, e sulla spiaggia non si perse tempo nel fare amicizia. Tutto procedette normalmente fino al pomeriggio quando, vicino agli alberi sotto cui avevamo trovato posto, arrivò una giovane coppia che, appartandosi poco distante da noi, in un luogo più o meno nascosto, cominciò sensuali effusioni.
Nel frattempo eravamo rimasti soli e mostrando indifferenza restammo al nostro posto, anche perché quell'inatteso spettacolo cominciava a piacerci. Eravamo rimasti con i nostri costumi tutto il giorno e fu allora che d'impulso chiesi a mia moglie se le sarebbe piaciuto mettersi nuda o almeno in toples. Mi disse di no. Ma era terribilmente attratta dalla scena che si stava svolgendo davanti ai nostri occhi, soprattutto (me lo avrebbe confidato in seguito) dal pene in erezione del ragazzo e dalle carezze che riceveva.
Erano passati più di dieci minuti e quella coppia non voleva saperne di smettere. Mi avvicinai a mia moglie e le tolsi il reggiseno. Con mia sorpresa, ma anche eccitato dalla situazione, non fece alcuna resistenza e rimase così, con il seno (un bellissimo, piccolo e turgido seno) che faceva bella mostra di se.
Sulla spiaggia non c'era molta gente e la cosa un po' mi dispiacque perché sarebbero stati in pochi a guardarla. Dopo qualche minuto la presi per mano e ci avviammo verso il boschetto e, restando comunque a distanza, e più o meno nascosti dalla nostra coppia, cominciammo anche noi erotiche effusioni. Era la prima volta che lo facevamo in quel modo, consapevoli che qualcun altro potesse guardarci ed eccitandoci per questo. Eccitato in maniera incredibile da quella situazione, raggiungi l'orgasmo quasi immediatamente nelle mani di mia moglie così come anche lei subito dopo. La coppia comunque non c'era più e stava calando la sera.
Un ultimo bagno ristoratore contribuì a raffreddare solo i corpi. La mente (almeno la mia) stava già elaborando fantastiche fantasie erotiche. Fu il nostro solo argomento mentre eravamo sulla strada di casa e le confidai che mi sarebbe terribilmente piaciuto fare l'amore insieme a quei ragazzi. Farlo insieme. Tutti e quattro. Questa affermazione la lasciò di stucco e mi chiese se ero serio. Alla mia risposta affermativa seguì un lungo silenzio. E quando la sollecitai a dire qualcosa sull'argomento mi disse che la cosa l'intrigava molto ma che non sapeva se ne sarebbe stata capace. E qui mi disse che si era eccitata molto guardando il pene del ragazzo e che le sarebbe piaciuto accarezzarlo fino a fargli raggiungere l'orgasmo.
Cominciai a stimolarla chiedendole se le sarebbe piaciuto veramente farlo in tre o quattro persone. Mi disse che non ci aveva mai pensato ma la scena che aveva visto poco prima l'aveva terribilmente eccitata e se si fosse ripresentata non avrebbe avuto alcun problema a farlo. Era certa che le sarebbe piaciuto.
Era questo un pensiero che mi assillò durante tutto il tragitto di ritorno. Avrei voluto farlo anch'io. Ma non domani, quella sera stessa. Speravo accadesse qualcosa e qualcosa accadde. Due autostoppisti. Chiesi immediatamente il permesso a mia moglie di caricarli in macchina. Un lampo attraversò i miei occhi. Lei capì ciò che avevo intenzione di fare. Fermai la macchina e ancora non mi aveva risposto. La guardai con uno sguardo complice, e ansioso di una risposta. Aveva capito che non era solo il passaggio quello che volevo dare. "Va bene" mi disse con altrettanta complicità.
Così facemmo salire i due. Io e mia moglie siamo una bella coppia, non c'è che dire. Io 38 anni lei 36. Ambedue mori con un fisico asciutto e gradevole. Insomma quella che si suole dire "di bella presenza", e molto, molto innamorati l'uno dell'altra.
I due autostoppisti erano due ragazzi universitari di 24 e 26 anni. Due bei ragazzi. Uno biondo, l'altro scuro di carnagione. Avevano trascorso la giornata al mare e stavano tornando al loro alloggio universitario. Non ci mettemmo molto ad instaurare un piacevole e brillante colloquio fatto di battute e barzellette. Di argomenti seri e futili. Erano circa le 22 quando arrivammo sotto casa loro. "Che peccato che siamo arrivati così presto - dissi -, la compagnia era piacevole e non ho ancora voglia di tornare a casa. Perché non ci offrite qualcosa su da voi".
Forse ero stato un po' troppo sfacciato mettendo in imbarazzo mia moglie. I due ragazzi invece, con piacere, ci invitarono a salire. Un piccolo monolocale arredato in maniera arrangiata, così come ce ne sono centinaia nella nostra cittadella universitaria. Due letti, due scrivanie, una libreria, un piccolo angolo cottura ed il bagno. Mentre uno si giustificava del quasi ovvio disordine dell'alloggio, l'altro preparava delle bibite. Mia moglie, vestita da mare, con una gonna che ad ogni movimento si apriva lasciando intravedere le gambe e con una maglietta bianca che lasciava trasparire il suo piccolo seno, si sedette su di un letto attirando l'attenzione e gli sguardi sempre più interessati ed audaci dei due.
Non sapevo da dove cominciare per realizzare quella fantasia erotica che mi stava perseguitando da qualche ora. Quando l'occasione me la diede una pila di videocassette posta vicino la televisione.
Tra normalissimi film, cartoni animati e lezioni universitarie c'erano due videocassette porno. Le presi e, con fare tra il rimprovero e l'ironico, dissi: "Vedo che avete lezioni interessanti da studiare. Bravi!". E le feci vedere a mia moglie e, sorridendo, le chiesi: "Perché non ne ripassiamo una" e scelsi quella che dal titolo sembrava più confacente alla nostra situazione. In effetti era così. Due uomini, a turno, stavano con una donna facendola godere nelle maniere più disparate.
Cominciò il film. Un momento di silenzioso imbarazzo investì il luogo dove eravamo. Io in piedi vicino al televisore, i due ragazzi seduti su di un letto, lei seduta sull'altro. Alle prime scene erotiche mia moglie incrociò le gambe sul letto, e aprì la gonna lasciando in bella vista le sue mutandine che nascondevano appena una invitante e depilata fica. I due ragazzi, rossi in viso e visibilmente eccitati erano abbastanza imbarazzati.
Mentre il film mostrava i due uomini in azione con la donna mi avvicinai a mia moglie e cominciai a baciarla. Le tolsi la maglietta e le baciai il seno. La mia mano sinistra scese sui peli residui del pube e, scostata la mutandina, cominciai ad accarezzarle il clitoride. A quel punto i due ragazzi stavano per scoppiare, quando li invitai ad avvicinarsi. Non volevano credere alle loro orecchie, infatti dovette ripetere l'invito anche mia moglie. Cominciarono a baciarla dappertutto: sul collo, sulle spalle, sul seno. C'erano sei mani e tre bocche che se la contendevano. Mia moglie si mise carponi e raggiunse il primo orgasmo quando uno dei due ragazzi cominciò a leccarla di dietro. Ano e fica, fica e ano. Adesso era completamente nuda. Le avevano tolto anche la gonna e continuavano a leccarla dappertutto.
Ad un certo punto si trovò davanti al viso tre membri in erezione. Cominciò a leccarli con foga, li succhiò, li morse, li masturbò continuando a gemere di piacere, come se non avesse fatto altro in vita sua. I nostri corpi si aggrovigliavano, la mordevamo dappertutto e raggiunse il secondo orgasmo affondando nella sua fica la testa del ragazzo biondo mentre aveva in bocca il pene dell'altro.
Cominciai a scoparla. Una lunga scopata, e mentre la penetravo gli altri due continuavano a leccarla. Uno le leccava il clitoride mentre la penetravo. L'altro le mordeva i capezzoli. E lei leccava e succhiava i loro membri alternandoseli in bocca. Raggiunsi l'orgasmo. I due ragazzi non osavano chiedere di scoparla, fu mia moglie a toglierci da quel momento di difficoltà dicendoci che non era ancora sazia. Una veloce occhiata di intesa tra i due ed il ragazzo moro – tra l'altro ben dotato - cominciò a penetrarla. Un eccitantissimo gemito uscì dalle labbra di mia moglie che cominciò a dimenarsi chiedendogli di farlo entrare tutto. Non contenta si girò mettendosi a candela sopra il ragazzo facendo in modo che la penetrasse completamente. Io stavo a guardare compiaciuto ed eccitato da quella scena ed invitai l'altro ragazzo che stava a guardare, masturbandosi, attendendo il suo turno, a partecipare al gioco. Anzi, feci di più.
Chiesi a mia moglie di fermarsi e piegarsi in avanti in modo da mettere il sedere a disposizione dell'altro ragazzo. Avvicinai il ragazzo dietro di lei e gli chiesi di metterglielo dentro, con delicatezza e lentamente. Mia moglie provò così la doppia penetrazione. Una sensazione incredibile. Stavo guardando mia moglie che faceva l'amore con due ragazzi. Il mio pene sembrava scoppiare. Mia moglie gemeva e godeva sotto l'azione dei due ragazzi; era eccitata anche dal fatto che io ero lì a guardarla e mi masturbavo. Raggiunse l'orgasmo una terza volta. Subito dopo "venne" il ragazzo che le era dietro. Poi fu la volta dell'altro. Io ormai non capivo più niente. Mi avvicinai a mia moglie, la girai e glielo misi di dietro. Senza sforzo. Il suo ano era ancora ben aperto e lubrificato dalla precedente eiaculazione. Entrò tutto d'un colpo. Pochi movimenti e raggiunsi anch'io l'orgasmo.
Esausti tutti e quattro ci lasciammo cadere sul letto. Il film era finito da tempo, ma non ci avevamo fatto caso. Le bibite erano rimaste sul tavolo. Erano le tre del mattino. Quasi cinque ore di sesso. La nostra prima volta in quattro.
E' stato fantastico. Ci siamo scambiati i numeri di telefono. Senza impegno. Chissà se lo rifaremo ancora. Tornati a casa, nonostante la stanchezza, ci infilammo insieme sotto la doccia. Guardai mia moglie con particolare attenzione. Era decisamente bella. Ci insaponammo reciprocamente. Lei cominciò ad insaponarmi il pene, facendo commenti su quanto era accaduto, feci lo stesso anch'io.
Lo scroscio d'acqua sembrava riaccendere i nostri sensi. "Quando lo rifacciamo" chiese. "Presto, molto presto" risposi.
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17 anni fa
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 anni fa
pillinca,
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Ultima visita: 1 mese fa
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
97463
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17 anni fa
valerio,
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Ultima visita: 10 anni fa
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