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coppiaverabella 40 anni
Maschio
Catania, Italia
Ultima visita: 3 anni fa
Varie Feticcio Cuckold Trio Scambisti

L\'isolare

Ciao principessa, ci siamo appena videochiamati…non si vedeva un granchè ma…

Meglio che niente.

Tutto sommato hai ragione tu il nostro mondo inizia e finisce sempre sulle
sponde della nostra fantastica isola.

Quelli fortunati non saremo mai noi piuttosto gli isolani. Loro si che se la
passano bene... e quando hanno nostalgia l’uno dell’altra,

sull’isola è facile ritrovarsi subito.





L’altro giorno senza meta e con la scorta di un po’ di tempo sono stati
ancora insieme!

Stavolta lui la rapì e la portò con sé inerpicandosi per le ripide stradine
della loro misteriosa montagna.

Lei era felice e capì che, ogni volta di più, lo sarebbe diventata quando
lui l’avrebbe ancora tante volte rapita.

Chiacchierarono a lungo per la strada…non si trovava un posticino
tranquillo, il lavoro ,la stanchezza e la settimana ancora avvenire.

Si fermarono, pensarono di fare ancora due passi a piedi tra i boschi...ma
sembrava faticoso, e a volte pure pericoloso.

Troppe persone ancora in giro a quella ora!

Certo pensava tra sé e sé lui – l’estate è bella, il caldo, la natura
accogliente…- ma per tanti altri motivi era costretto a pensare all’inverno.
Si una stagione cupa ma proprio per questo è più semplice coglierne le
pieghe più recondite dove farsene nascondigli amorosi perfetti!

Chissà a cosa pensava lei in quei momenti?...

Che pensieri passassero per la sua mente non era dato sapere in
quell’istante ma era pur certo

che dopo un qualche periodo avrebbe certamente saputo tutto.

Lei era così… le sensazioni più profonde i desideri inconfessabili gliele
avrebbe confessati poi…uno dei tanti giorni avvenire.

Una domanda diretta e spiazzante e lei avrebbe cominciato a parlare di sé
delle sue più intime sensazioni come mai aveva fatto e

senza riconoscersi più in una sé stessa che sembrava non esistesse più.

Certo era cambiata.

Un’altra persona… continuava a fingere una vita solita ma…

era certa ormai!

Non era più quella di una volta!

Si abbracciarono così tanto che il tempo volò d’un sol colpo

Cominciò ad accendersi il desiderio in lui ma mai avrebbe osato chiedere
nulla!

Vero, ogni tanto sbirciava l’orologio…era tardi sembrava che non ci sarebbe
stato più il tempo per niente.

Nel suo intimo aspettava un cenno di lei…non sapeva davvero che fare.

Non è mai capitato che lei chiedesse a lui apertamente che lo desiderasse,
che facesse l’amore con lei.

Eppure a lui farebbe tanto piacere sentirselo dire forse per rassicurarlo in
questa situazione strana.

Lo sa, lei lo ama molto, ne è certo ma la vuole tutta anche la sua parte più
istintiva! Demolire definitivamente tutte le sue inibizioni.





Qualcosa successe…tardi si anzi di più.. corsero in macchina alla ricerca di
un angolino nascosto tra le foglie di complici alberi.

Tentarono più volte ma davvero difficile isolarsi sull’isola!

La voglia però era tanta e dichiarata ormai.

Ambedue qualcosa in quel poco tempo la volevano.

Nessuno era rassegnato a tornarsene senza prendere qualcosa dell’altro.

Fecero in fretta, si spogliarono a metà nella convinzione che solo qualche
carezza bastasse, ma non fu così.





Il tempo è sempre un maledetto tiranno.

Scorreva implacabile ricordando entrambe gli impegni successivi.







Tic tic tic tic…





La baciava…le tirò su l’abitino rosso, e le sue mani scorsero avidamente
sulle sue tornite gambe.

Pensò – avrei dovuto portarla qui prima –

Si certo però avrebbe pensato che si trattasse solo di sesso! No. Questo no!

Non è così, ma le piace, le piace così tanto che non riesce ormai a farla
scappare senza farne un pochino, e si tormenta

a sapere se anche per lei è così.





Tic tic tic tic…





Scivolava sulle anche, con quel bellissimo vestitino era possibile passare
sulla schiena…

ecco pensò.. il vestitino! Era stato un suo desiderio esaudito?mah chi può
dirlo-

Ma allora se lei era stata tanto sottile da ricordarsene e accontentarlo
avrebbe pure ricordato la promessa che

In quella stessa occasione lui gli fece al pozzo qualche giorno prima!?





Tic tic tic tic…





Sicuramente.

Così gli fece piacere pensare.

Cominciò a baciarla mentre la scopriva, lei cominciò a vibrare, e respirare
più velocemente.

Le sfilò gli slip e l’ebbe tutta nelle sue mani…continuò a baciarla sul
collo ma non gli slacciò il reggiseno. Chissà.

Le sue labbra scendevano sempre più fino a trovarla.

Emetteva un gemito soffocato di piacere ma non ci stava!

In quel modo da sola ripeteva –No!

Lo cercò… carezzandolo e lo baciò come lui baciava lei.

Era sicura di poterlo fare ormai ma l’impaccio era davvero troppo.

Lo spazio davvero angusto e godere ancora l’un dell’altra in questo modo
impossibile!





Tic tic tic tic…





- Vuoi fare l’amore?



Lei accenno…una gioia per lui e dimendicò di essere stato ancora una volta
lui a chiederglielo.

Si prepararono.

Lo voleva lei. E lo voleva fare come l’ultima volta.

Sopra!

Ma perché? Ma come?... o mentiva quando parlava oppure…

Oppure ne aveva voglia di riprovare, magari gli era piaciuto, magari era una
sensazione abbastanza nuova..

Magari sentirlo così profondamente dentro di lei, sentirsi completamente
riempita gli dava quella sensazione di possesso

Che la appaga. L’avrebbe sentito più suo di ogni altra occasione!





Tic tic tic tic…





Impossibile. Non si può!

Furono istanti ma chissà se lui pensava a tutte quelle stesse cose che lei
stava o aveva pensato un attimo prima?

Si adagiò e si preparò ad accoglierlo e sentirsi tutt’uno col suo amore. Lo
aiutò persino e stettero insieme così pochi minuti ma interminabili momenti.

Godettero l’attimo fuggente, tuttavia spaiati ma non è un problema per loro.
La testa gira il corpo si ribella

vuole ciò che gli spetta e il cervello solo per pochi minuti cessa di essere
il guardiano della morale comune!

Lei sussurra qualcosa…lo confonde, lui non la lascia.

È ormai allo stremo, la sua di battaglia l’ha vinta o persa non importa ma
la tiene ancora stretta per un po’ a sé.

La sente muoversi sotto di lui e maledice quello spazio così angusto!





Tic tic tic tic…





Peccato.

Tempo finito abbondantemente… non si può, non si può.

Restare abbracciati ancora non si può!

Bisognava stringersi ancora, guardarsi negli occhi ancora, abbandonarsi
ancora.



Si corre, si va….

Il mondo non può più attendere.

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