i racconti erotici di desiderya |
Un weekend sulla neve |
Avevo convinto mia moglie a prendere lezioni di sci e già settimane prima avevo scelto il maestro dopo numerosi collegamenti ad internet e lunghe telefonate nello sci club locale.
Ed alla fine avevo trovato il mio uomo . Mi era stato descritto come un assatanato stakanovista del sesso abilissimo a scopare piuttosto che ad insegnare; alto circa un metro ottanta, ben messo, capelli neri e ricci danno una descrizione sommaria del tipo. Già per telefono mi ero spinto a parlargli dei miei desideri e lui aveva voluto vedere qualche foto di Mary prima di confermarmi la sua adesione al progetto . Ora eravamo pronti e così la sera del nostro arrivo dopo cena eravamo in un bar del centro a bere grappa in sua compagnia per conoscerci e creare feeling. Verso la mezzanotte facemmo rientro hotel ed il mattino alle otto il nostro uomo era dietro la porta della nostra stanza gridando “ la colazione è servita”;mi alzai ad aprire la porta e lui entrò con un grosso vassoio che posò sul tavolo, poi si voltò verso il letto e scostato il piumone disse “alzati lumacona”. Mary si alzò e lui le sollevò la corta camicia da notte scoprendola “Forza culona e mettiti le mutandine che sulla neve la tua pelliccetta non ce la fa a tenerti calda” aggiunse ridendo mentre Mary corse in bagno divertita. La sera decidemmo di vederci allo stesso bar dove ci aspettavano altri amici di Lucas con cui cominciammo a divertirci e loro ci raccontavano storielle ed aneddoti della montagna sorseggiando grappa Poi Lucas indicando Mary propose un brindisi “Al più bel culo del mese di gennaio. Fallo vedere anche a loro ti prego” . Mary si girò e sollevò la gonna inarcando il dorso per mostrarsi al meglio. “Ma le mutandine coprono il meglio” protestò Lucas “me lo hai detto tu che era meglio coprirmi per non prendere freddo “ rispose Mary tra il consenso generale. Il giorno successivo alle otto il nostro uomo era nuovamente dietro la porta della stanza con la colazione e quando Mary si alzò dal letto la tirò a se e disse “posso controllare se stamattina le porti?” “non ti permettere” disse Mary “Controlla, controlla” dissi io Così lui le alzò la camicia scoprendola nuovamente . “ero sicuro che non le portavi” disse insinuandole un dito nella fica mentre lei provava un’ultima resistenza andando verso il bagno trattenuta per la camicia. Quando Mary uscì le disse " fammi scegliere quelle per stasera" Mary" le ha già scelte mio marito. Non avete fatto in tempo a mettervi d'accordo ?" La sera ci siamo ritrovati nello stesso locale e dopo aver trascorso una bella serata in compagnia siamo tornati al nostro hotel. Lucas entrò con noi in stanza; appena dentro Mary disse” ragazzi vado a fare pipì tanto lo so che dopo non me ne darete il tempo” Tornò con addosso solo una piccolissima mutandina nera in toulle che lasciava intravedere tutto. “me le vuoi togliere tu o faccio da me?” disse. Lucas” toglile tu e vieni da me”. Si girò di schiena e lentamente le fece scendere giù, poi si voltò con una mano che le copriva la fica e infine togliendola disse” ti piace? Non me lo hai ancora detto ” venendo sul letto a distendersi . Cominciammo a baciarla ed ad accarezzarla dappertutto ,Lucas mise subito in evidenza che la sua fama non era usurpata esibendo una dotazione oversize, si posizionò tra le cosce di Mary cominciandole a leccare la fica, poi risalì sul suo corpo e la penetrò. ‘Maestro e il cappuccio ? In montagna ci vuole ‘ disse Mary Lucas ‘ tuo marito mi ha detto di andare in discesa libera e lì , lo sai , non ci sono ostacoli si va giù e basta’ Mary mi guardò ma le accennai che andava bene così. I colpi di Lucas si succedevano forti e, dopo circa 5 minuti Mary venne una prima volta. Dissi " non essere egoista lasciane anche a me" Cosi Lucas la fece mettere a pecorina e cominciò a pomparle la fica mentre io le riempii la bocca.I seni si muovevano ai colpi di Lucas e, dopo alcuni minuti Mary venne una seconda volta I suoi gemiti erano ostacolati dal pompino che mi stava facendo poi quasi contemporaneamente io e Lucas venimmo. Mary con una mano sulla fica sgocciolante si diresse verso il bagno. Mary " ragazzi , che bella scopata, mi avete fatto sentire femmina . Se proprio devo fare un appunto non siete durati tantissimo ma insomma ve la siete cavata. Ora si va a a dormire perchè c'è un rompicoglioni che ogni mattino mi sveglia alle otto" disse ridendo . Il mattino dopo Lucas arrivò puntuale in albergo ma ci trovò già nella hall ed assieme andammo a colazione; quando Mary si alzò per andare a prendere l'attrezzatura in camera Lucas mi disse" se sei d'accordo vorrei portarla in una baita in alta quota dove mi aspettano tre miei amici .Ce la facciamo e te la riportiamo a valle al tramonto. Ti piace l'idea?". Annuii e li accompagnai allo skipass . Cominciarono a scendere su una pista per Mary difficile e dopo circa un ora o per la pista o per l'alta quota Mary era sfinita; Lucas la portò verso la baita dove, aveva detto a Mary, avrebbe potuto riposare. All' interno nell'unica camera era acceso un bel fuoco e su di un divano davanti ad esso erano seduti quattro amici di Lucas con cui la sera stavamo assieme. Dopo essersi salutati Lucas le disse "alleggerisciti altrimenti il sudore fuori diventa tutto ghiaccio. Telefona a tuo marito digli dove siamo e senti se ti deve dire qualcosa". Mary"ciao tesoro stavamo sciando poi ero stanca e sono venuta in una baita con Lucas e qui abbiamo trovato 4 suoi amici" Io"mi aveva detto tre " risposi Mary"allora é tutto programmato. Perche non mi hai detto nulla?" Io"me lo ha chiesto stamattina e volevo fosse una sorpresa" Mary " ma tu non ci sei" Io "me lo racconti stasera. Ora divertiti " Lucas le offrì un bicchierino di grappa e disse"bevi poi se vuoi andare via basta dirlo ma bevi come si fa tra amici ". Dopo aver bevuto, Mary sentì offuscarsi la mente ed una vampata di calore l'avvolse. Pensò che le avevano messo qualcosa nel bicchiere e disse “ non era necessario ci sarei stata comunque”. Lucas “ ti stai impressionando, era solo grappa. Ora però per questo cattivo pensiero meriti due sculacciate. Ragazzi spogliamola ” Detto fatto Mary venne sollevata di peso, portata sul divano e spogliata . Lucas prese Mary, la distese sul divano e le abbassò le mutandine; poi due sonore sculacciate rallegrarono l'ambiente. Mary ” pensavo scherzassi “ massaggiandosi il culo Lucas “ infatti adesso faremo seriamente. Forza Ragazzi” Non fu necessario ripeterlo; tutti assieme cercarono il suo corpo toccandola dappertutto, leccandola in ogni posto , succhiandole i capezzoli e scopandola in tutte le posizioni. Sia Mary che i ragazzi godettero più volte e , quando verso il tramonto, dovevano avviarsi verso valle Lucas disse sottovoce agli altri “ ragazzi datemi una mano voglio il culo.” Uno dei 4 la stava scopando disteso sul pavimento, altri due le bloccarono le mani e Lucas si calò su di lei . Mary provo a dimenarsi perchè non le era mai piaciuto prenderlo in culo anzi lo avvertiva come doloroso ma non ci fu verso il pene di Lucas scese nel suo culo intriso dei suoi umori e delle sborrate che le erano colate verso dietro e la penetrò con decisione “aaaaaaahh” sibilò mary “ mi avete scopato in tutti i modi ,vi ho spompinato tutti e mi avete fatto ingoiare più seme di quanto ne ingoio in un anno. Quel bastardo lì mi chiudeva pure il naso per farmelo ingoiare tutto e ora mi rompete pure il culo. Vorrei vedere se le vostre femmine se ne avete una vi fanno fare tutte le cose che vi ho fatto io. Lucas “ hai ragione piccola ma il tuo culo è troppo bello” Per alcuni minuti se la continuò ad inculare, gli altri due ragazzi non la mantenevano più in quanto era cessata ogni resistenza; poi Lucas venne, chiamò quello che con la telecamera stava riprendendo la scena per farlo avvicinare e disse “ quando mi alzo zoomma sul culo devi prendergli il buco che pian piano si richiude”. Terminata la ripresa Mary si alzò sgocciolando dalla fica l'ultima sborrata di quello che gli stava sotto. Malferma sulle gambe si cominciò a vestire e , quando tutti furono pronti, scesero a valle. Lucas mi avvertì del loro arrivo ed andai a prenderla. Andammo in albergo e l'accompagnai in bagno, la spogliai e le feci una doccia . Era tutta attaccaticcia , i peli della fica riuniti in gruppo dallo sperma che si era asciugato e pure i capelli erano tutti attaccati da schizzi di sperma Mary “non mi toccare l'ano quel bastardo mi ha preso anche in culo e tu lo sai quanto ce lo ha grosso, mi sono sentita aprire in due”. Io” e per il resto?” Mary “ Per il resto è successo quello che doveva succedere e sono stati bravi mi hanno fatto godere tante di quelle volte, a proposito a turno uno dei ragazzi filmava quanto stava accadendo tu lo sapevi?” Io “ me lo hanno detto al vostro ritorno e stasera mi danno il cd “ Mary “ Bene , mi voglio rivedere e quando sarà possibile torniamo qua per la settimana bianca. Ora mi porti in gioielleria e mi fai un bel regalino perchè una bella puttanella come me bisogna sapersela tenere” io “ vero, tesoro. Sei perfetta” |
I vostri commenti su questo racconto | ||
Autore: | DrakEva | ![]() |
Postato in data: | 08/08/2011 22:46:54 | |
Giudizio personale: | ![]() ![]() ![]() ![]() |
bello eccitante |
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Autore: | Giuliocarrera | ![]() |
Postato in data: | 07/08/2011 09:13:55 | |
Giudizio personale: | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
ok |
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Autore: | Fantastico84 | ![]() |
Postato in data: | 06/08/2011 19:52:18 | |
Giudizio personale: | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
molto bello |
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