i racconti erotici di desiderya

Quella volta al negozio...

Autore: Erotic_mind
Giudizio:
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Poche settimane fa, accaduto realmente.
Parcheggio l'auto nel piccolo spiazzo davanti al negozio. Ho fretta e devo trovare alla svelta ciò di cui ho bisogno, per poi tornare in ufficio per un appuntamento. Conosco il proprietario del negozio perchè da lui ho già comprato poco tempo fa. So che è una persona molto attenta alle esigenze del cliente e che sa indicarti il prodotto giusto rapidamente, senza tanti fronzoli e perdite di tempo. Per quello ho deciso di tornare da lui. Ho bisogno di un materasso per il nuovo letto e so che qui troverò ampia scelta e soprattutto un bravo venditore.
Entro nello spazio vendita e vedo materassi ovunque. E' una specie di magazzino suddiviso in stanzoni con vari tipi di materassi per ciascuno. Cerco Claudio con lo sguardo ma dietro al tavolo c'è una donna. Mi avvicino quasi infastidito, perchè ho fretta e so che adesso perderò senz'altro tempo a rispiegare tutto a lei e che difficilmente saprà consigliarmi tanto bene quanto lui.
"Buongiorno", dico mentre giunto a pochi passi, focalizzo la mia attenzione su di lei.
Lei non risponde subito e mi da una squadrata dal basso verso l'alto apprezzando evidentemente la mia altezza, che - devo dire - sfiorando i due metri non passa quasi mai inosservata. Io intanto ricambio lo sguardo e apprezzo i suoi capelli castani, lunghi, lisci e lucenti che incorniciano un viso dai lineamenti graziosi, marcatamente sudamericani.
"Buongiorno a lei, posso aiutarla?" - mi risponde infine in un italiano quasi perfetto, con un leggero accento spagnolo che si palesa giusto sulla pronuncia della doppia esse.
"Cerco un materasso bello spesso e rigido, di tipo ortopedico, che non faccia soffrire troppo la mia schiena durante il sonno", le accenno mentre il mio sguardo segue le sue braccia avvolte in un maglioncino nero ricamato e aderente. Ha delle belle mani piccole e curate, con uno smalto verde intenso sulle unghie appena sporgenti sui polpastrelli. Le guardo anche le spalle e inevitabilmente le tette per qualche istante. Direi una seconda abbondante o una terza, comunque belle sode e probabilmente senza reggiseno.
"Ne abbiamo di diverse marche e materiali, ma non tutti sono in pronta consegna. Lei ha fretta o può anche attendere eventuali tempi di consegna più lunghi?", mi dice mentre mi guarda fissa negli occhi, come se quello che mi stesse dicendo le importasse meno di capire dove i miei occhi si stessero posando.
"In realtà avrei una certa fretta, possibilmente vorrei comprarlo oggi e riceverlo a casa entro al massimo 2 o 3 giorni". L'occhio intanto scivola di nuovo sulle sue mani curate, rimbalza sui suoi capelli lisci e lucenti e si abbassa per cercare di intravedere se indossa una gonna o dei pantaloni.
"Allora seguimi che ti faccio vedere cosa abbiamo disponibile in negozio", e mentre lo dice si alza in piedi dirigendosi verso uno degli stanzoni del punto vendita. Indossa un paio di jeans a vita bassa, molto attillati... anzi no! Sono dei leggings di finto jeans... aderentissimi... mamma mia che bel culo! Bello tondo e alto. Anche le gambe sono affusolate e decisamente adeguate ad essere messe in mostra. Le scarpe con un tacco di 10 centimetri buoni non lasciano indifferente il mio lato vagamente feticista.
La seguo senza levarle gli occhi dal culo fino a quando non arriviamo vicino ad un materassone piuttosto grande e spesso. Quando si gira verso di me faccio in modo di farle trovare i miei occhi nuovamente sui suoi... non mi piacerebbe farmi beccare mentre le guardo le sue parti intime.
"Ma quanto sei alto caro?" mi dice lasciandomi vagamente spiazzato. Pensavo avrebbe parlato del materasso, e non di me.
"2 metri esatti esatti, sono una taglia extra-long", le rispondo sorridendo. - chissà quanto è alta la tua donna, vero? - ribatte subito lei. "In realtà è forse qualche centimetro più bassa di te..." le dico io osservando la sua figura intera. Lei si mette quasi in posa per farsi osservare meglio: - davvero? - domanda con tono fra lo stupito e il curioso. "Sì, tu sei leggermente più alta... ma forse è merito delle tue scarpe...".
- ti piacciono? sono nuove... - accenna lei. "Molto belle, molto femminili... e poi sono un uomo" - sorrido - "...e le scarpe col tacco mi piacciono per forza!".
Lei mi sorride di rimando, fingendo un imbarazzo lusingato. Ci sa fare, penso... guarda come fa la civetta per vendere un materasso in più...
Allora sto un po' al gioco e mentre mi parla inizio a guardarla un po' lungo il suo corpo così ben fatto e ben vestito. Le chiedo del materasso e lei inizia a raccontarmi di come è realizzato, con quali materiali e con che genere di tecniche... l'ascolto ma nel frattempo la gusto con gli occhi. Lei lascia fare e qualche volta sembra voler cedere ad un sorriso spontaneo, che però trattiene mentre finisce la presentazione del prodotto.
Ammetto di essermi perso metà delle cose che diceva, mentre la guardavo studiando le sue reazioni ai miei sguardi sempre più malandrini. Poi alla fine mi dice: "sdraiati sopra, provalo e vederai!". In effetti mi ci sdraio sopra ed è uno dei materassi più comodi che abbia mai provato... mi ci accomodo per bene e lascio che le fibre si adeguino alla forma del mio corpo. Ora la guardo dal basso verso l'alto e vedo distintamente il profilo del suo pube a mezzo metro da me, ottimamente in rilievo sui leggings aderenti, ancora più in risalto grazie alla postura con le gambe vagamente divaricate. Improvvisamente mi sento avvampare e la fretta di rientrare in ufficio svanisce d'un colpo. Insisto a guardarle il pube e poi risalgo fino al seno e poi ai suoi occhi. Mi sta guardando sorridendo.
"Potresti sdraiarti anche tu sul materasso con me?" azzardo... "voglio capire se si flette troppo o se resta comodo anche con qualcuno nel letto". Che scusa patetica, pensai nello stesso istante in cui lo dicevo,... ma alla fine... che importa! vediamo come reagisce! E in effetti... - Certamente! - mi risponde col tono di chi non aspettava altro. E così dicendo fa il giro attorno al materasso per salire dall'altra parte. Una breve passerella in cui mi gusto il movimento delle sue splendide gambe e delle belle chiappe sempre a pochi passi da me. Ci si sdraia anche lei, e si rotola avviciandosi a pochi centimetri da me. Un movimento sensuale dove i suoi capelli si scompigliano un po', e le sue forme risaltano sotto i miei occhi. Ora sento il calore del suo corpo vicino al mio, e guardo i suoi occhi nocciola così vicini da apprezzarne le striature. Dice qualcosa, e sento il profumo del suo rossetto pervadere le mie narici. E' così vicina a me, sdraiata su questo materasso, da percepirne ogni minimo movimento, ogni più sottile profumo. Sicuramente anche per lei è la stessa cosa. I suoi occhi perlustrano il mio viso, le mie mani... sembrano cercare di capire le stesse cose che sto cercando di capire anch'io.
Mi guarda con espressione quasi stupita, incredula; le labbra appena socchiuse sembrano voler dire qualcosa. Ma non glie ne do il tempo. Azzardo, la voglio baciare! Mi avvicino a lei azzerando quei pochi centimetri che ci separavano e lascio che i nostri corpi si tocchino. Prima le gambe, poi le mani e infine le labbra. La bacio in modo delicato, assaggiando le sue labbra dapprima con un lieve tocco, poi - sentendo che lei non si ritrae - affondando la lingua nella sua dolce e morbida bocca. La sento fremere e abbracciarmi, ricambiando il bacio in modo voluttuoso. Mi succhia la lingua per qualche secondo e subito dopo si stacca per guardarmi negli occhi. Ci guardiamo per qualche secondo, poi spingo il mio pube contro il suo. Immagino la sua pelle coperta solo da un millimetro di tessuto, capace di sentire ogni mio muscolo e soprattutto l'accenno di erezione che ormai non può più essere ignorata. Sfrego il mio pube sul suo, mentre la bacio e la palpo sulla schiena e soprattutto sul culo. Lei si avvinghia con le gambe a me e preme il suo seno inequivocabilmente senza reggiseno sul mio petto. Sento i suoi capezzoli duri e il calore del suo corpo arrivare dritti alla mia pelle. Sento il suo odore e la mia mano che dal culo insiste ad esplorala sino a scorrere da dietro fino alle grandi labbra, si inumidisce della sua eccitazione che ormai bagna in modo scandaloso i suoi indumenti.
Ci spogliamo in un lampo, restando completamente nudi sul letto a pochi centimentri l'uno dall'altra. Ci guardiamo, estranei e nudi nello stesso letto, eccitandoci a vicenda in questa situazione surreale. Ho il membro completamente in erezione, duro e bello scappellato che punta verso il corpo di lei ora lievemente sudata e con una lacrima di piacere che le scivola dal suo fiore, lungo la sua coscia.
Comincio a masturbarmi sotto i suoi occhi, e lei non resiste iniziando a fare altrettanto. Ora i nostri corpi non si toccano, ma i nostri sguardi sono avidi e assaporano ogni istante di questo malizioso gioco erotico. Dopo qualche istante lei non resiste e si avventa sul mio cazzo così eccitato da inumidirsi leggermente di liquido seminale; sono ancora lontano dall'orgasmo ma evidentemente la cappella deve comunque gocciolare un poco per l'estrema eccitazione. Lo impugna con una mano, strofinandoselo prima in faccia, annusando il suo odore mentre con l'altra mano continua a masturbarsi. Poi in preda ad una trance sessuale che la porta evidentemente fuori controllo, inizia a spompinarlo con foga, infilandoselo fino in fondo alla gola, cercando quasi l'urto di repulsione. Cerca di metterlo tutto in bocca... ma è lungo e quando le sue labbra arrivano allo scroto, la cappella è già in fondo alla sua gola. Dopo qualche colpo sapiente, riesce a ingoiarlo tutto... lo sente dentro fino in gola, e riesce a gestirlo senza ulteriori difficoltà. Lo tiene in gola per diversi secondi, fino in fondo, poi lo lascia scivolare leggermente in fuori per riprendere fiato. Io sono succube della sua passione, e la lascio fare perchè vedo che ci sta dando dentro di brutto e ormai la mano con cui si masturba il clitoride è fradicia. Accarezzo solo la sua testa mentre mi pompa, e con l'altra mano le stuzzico un capezzolo di una tetta, facendola fremere di piacere ad ogni leggera strizzata.
Continua a spompinare senza sosta, accarezzandolo con la lingua lungo tutta l'asta e con le labbra molto bene sulla cappella, facendolo irrigidire ancora di più... lei intanto è già venuta due volte con la mano, e mentre godeva cercava di tenersi in bocca l'enorme cazzo che tanto le dava piacere succhiare. Al secondo e più grandioso orgasmo però dovette liberarlo, lanciando un grido di piacere estermo mentre si ficcava due dita nella fica e con il pollice finiva di far godere il clito. A quel punto ne approfittai per avvicinarmi alla sua fica con il mio cazzo ormai bello pronto... ma lei non volle: "no, non metterlo nella figa, buttamelo in culo!". A quelle parole rimasi allibito, ma non me lo feci ripetere due volte: la girai mentre le dicevo quanto era troia e quanto era brava a succhiare cazzi e poi le appoggiai la cappella ancora grondante della sua saliva, sulla rosellina del suo culo. Lei spingeva col bacino all'indietro, per invitarmi ad infilarlo... io apposta indugiavo per farglielo desiderare ancora di più... iniziai poi a infilare la cappella, per poi ritrarla subito... lei mugolava di piacere che quasi venivo solo a sentirla.. mi implorava di sfondarle il culo... ma tenni duro e continuai a giocherellare col suo ano per qualche secondo... poi finalmente spinsi il cazzo ben dentro nel culo - di colpo -, facendola gridare un po' di dolore e di piacere.... Sentii le sue chiappe stringersi fortissimo... e lei gridare "aaaahhhhh... cazzo che colpo... cazzo! che male...! dai ora pompa... cazzo, pompa.. forte!!!! mmmm...che bello...!! mmm..... spingilo tutto... mmmmmm!!". Le piaceva sentire un po' di dolore, si vede... e io dovevo trattenermi con tutte le mie forze per non inondarla subito del mio sperma bollente. Presi a stantuffarla nel culo a tutta velocità, spingendolo sempre più a fondo, con lei che ne chiedeva ancora e ancora... e io che glie lo davo tutto fino allo scroto... Sentivo il corpo di lei sballottarsi di qua e di là ad ogni mio colpo e visto che le piaceva un po' il dolore ma ormai si era abituata al mio cazzo che la spanava nel culo, presi a schiaffeggiarla sulle chiappe e a strizzare i suoi capezzoli ancora più forte mentre la montavo da dietro. "Bravo, bel porco, bravo... tirami i capezzoli... fammi sentire la tua troia! sono la tua troia...", lo ripeteva ossessivamente mentre la scopavo... "sono la tua troia, sono una puttana!" era totalmente fuori controllo e prese a dire una serie di porcate incredibili mentre chiedeva di scoparla nel culo fino a farla venire... non ci volle ancora molto perchè eravamo tutti e due così eccitati da non poter resistere ancora... prima venni io esplodendo nel suo culo un getto caldissimo di sperma mentre gridavo tutto il mio piacere chiamandola nei modi più sconci, e subito dopo lei, che al sentire tutto quel piacere dentro di lei venne immediatamente dimenandosi come una puledra in calore. Ero così eccitato che sentivo il cazzo restare ancora bello duro nonostante l'orgasmo... e così continuai a pomparla ancora per un po' nel culo, nonostante fossimo venuti tutti e due... Quando lo tirai fuori era arrossato e un po' dolorante... come del resto il suo bel culo sfondato... ma avevamo goduto come due animali in calore ed eravamo totalmente soddisfatti ed esausti!
Restammo sul materasso qualche minuto, finchè non ci venne in mente che il negozio era rimasto aperto!! Ci alzammo di scatto rivestendoci di tutta fretta, per poi mettere la testa fuori dalla porta per vedere se era entrato qualcuno. In effetti il negozio era vuoto. Ma la porta di ingresso stava finendo di chiudersi lentamente. Evidentemente qualcuno, ora uscito di tutta fretta dopo averci sentito rivestire, era entrato e si era gustato la nostra bella scena di sesso o da dietro la porta, ascoltandoci, o magari riuscendo a vedere qualcosa attraverso il buco della serratura della porta...
Ci guardammo scoppiando a ridere, poi lei mi disse: "ma allora, questo materasso lo compri o no?". Le feci l'assegno, perchè una prova così completa non me l'aveva mai fatta fare nessuno :)


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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Margheritasulprato2 Invia un messaggio
Postato in data: 16/11/2013 20:40:14
Giudizio personale:
Che goduria! Ottimo

Autore: Lara62 Invia un messaggio
Postato in data: 17/05/2013 01:10:34
Giudizio personale:
molto ben scritto, eccitante coinvolgente

Autore: Joseph62 Invia un messaggio
Postato in data: 23/12/2011 07:38:35
Giudizio personale:
Bellissimo racconto molto intrigante...ben scritto, ottima la storia e la narrazione

Autore: Flipper Invia un messaggio
Postato in data: 23/12/2011 01:09:39
Giudizio personale:
eccitante


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