i racconti erotici di desiderya

Quanto mi brucia il sedere

Autore: Sobek
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Finalmente la giornata è finita si torna a casa. Sono le 20 spengo il PC volo giù dalle scale e in un attimo eccomi fuori dai cancelli dell'azienda. L'aria è un po' frizzante, inizia a far freddo la sera, ma dopo 12 ore di PC, riunioni e strigliate è quello che ci vuole per svegliarsi e lasciarsi una giornata come tante alle spalle. Mi incammino verso la stazione accendendomi una sigaretta, una di quelle che dà soddisfazione, a ogni boccata di fumo sento che un po' di stanchezza mi scivola dalle spalle ed inizio a dimenticarmi le rogne della giornata di lavoro. In lontananza noto qualcuno, ma chi se ne frega voglio solo tornare a casa abbasso lo sguardo a terra e mi incammino a passo spedito. Assolto nei miei pensieri vengo svegliato da qualcuno che mi chiede: "hai una sigaretta?" mi fermo e alzo piano lo sguardo: due ballerine nere che contengono a malapena, penso una 46, gambe lunghe e affusolate con una gonna in jeans che finisce a 4/5 dita dal ginocchio, un bel top nero che mette in risalto una 4 abbondante, due labbra rifatte e degli occhioni neri da perderci dentro. "Certo" le dico ecco a te "che gentile che sei dove te ne vai tutto solo cerchi compagnia?".

Premesso che la strada dove lavoro e frequentata la sera da trans e che lei aveva il pomo d'Adamo oltre ad un'altezza di 1,90 e due spalle più grosse delle mie "Vado a casa ho lavorato tutto il giorno vuoi accompagnarmi in stazione?". "Eh eh simpatico... Devo andare a comprare preservativi e sigarette per stasera, ma non voglio prelevare ti faccio un'offerta speciale: 20 bocca 30 dietro con 40 servizio completo" dice lei. In un attimo divento rosso... mi guardo attorno per verificare se ci sono colleghi o persone che conosco non vorrei che mi vedessero e pensassero male. Assicurato che non ci fosse nessuno la fisso dalla testa ai piedi, "certo che mi andrebbe di sbatterti, strizzarti un po' ste tette e vedere che calibro nascondi sotto sta gonna" dice una voce nella mia testa, ma le uniche parole che riesco a dire sono "beh... ma... non so... sai a me non interessa la cosa..." farfuglio diventando rosso, dato che mi sento accaldato, mentre lei continua a fumare fissandomi con due occhioni neri.

Si appoggia al palo della luce e mi guarda dalla testa ai piedi espira fumo dal naso, forse l'emozione forse per la mancanza di sangue al cervello lei mi strizza un occhio e dice:"... facciamo così io vado dietro le siepi e ti aspetto 5 minuti se vieni ne parliamo meglio lontano da occhi indiscreti altrimenti fottiti" sorride mi lancia un bacio e scopare alla vista.

Tre minuti lunghi e vogliosi mi tira da paura mi sentivo i boxer bagnati tanto sono eccitato e alla fine ultimo sguardo attorno nessuno... forse non so ma siii chi se ne frega e la seguo.

Non pensavo che dietro la siepe ci fosse un appezzamento abbandonato di erba alta e alberi in pratica una mini foresta in città. Appoggiata ad un albero eccola lì che parla al telefono e mi fa cenno di avvicinarmi. "Si caro ok per stasera a più tardi" chiude la conversazione e continua "lo sapevo che eri un porcello te lo si legge negli occhi che hai voglia di scopare... Ora vediamo cosa vuoi fare? vuoi che te lo succhio ben bene o vuoi mettermelo nel culo?" la guardo senza aprire bocca la fisso mentre tira su la gonna e mi fa vedere un bel culo alto e duro. "Ma forse vuoi che ti scopi io... hai un occhietto furbo e voglioso magari lo vuoi nel culo o vuoi tu farmi una pompa?" divento rosso fuoco e inizio a balbettare non sapendo che rispondere. Lei mi guarda con occhi da predatrice e si avvicina mi gira attorno e mi dà una pacca sul culo "ummm belle cosce dure e muscolose da calciatore oltre che a un sederino mica male..." mi stringe da dietro e mi fa sentire un cazzo enorme sul culo oltre a due tette grosse e dure dietro la testa si avvicina all'orecchio e dice "dai 30 euro a Natalì e non ti preoccupare di altro penso tutto io stellina". Infilo le mani in tasca e tiro fuori i 30 euro senza neanche pensarci me li sfila dalla mano li guarda e dice "bravo stellina non te ne pentirai". Dopo aver fatto sparire i soldi mi prende per le orecchie e mi infila la testa tra le tette “bravo amore senti che belle dure sono… strizzale un po’ fammi eccitare ancora di più”. Inizio a baciarle le strizzo senza mai staccare la faccia arrivo al capezzolo ed inizio a leccarlo succhiarlo “ummmm si bravo dai succhiale così mi eccito dai” allunga una mano e mi prende il cazzo strizzandomelo un po’, mi manca il fiato, ma voglio sono troppo arrapato. Fa un passo indietro mi afferra per la cravatta e mi tira giù in ginocchio “stai giù stellina così in ginocchio” si tira su la gonna e intravedo dietro a tanga neri trasparenti un cazzo in tiro di, credo, 22 cm “datti da fare su sai come funziona no?” con un po’ di timore avvicino la testa lei mi ferma “aspetta amore” si toglie i tanga e si infila un preservativo, che non so da dove ha preso mi sarò distratto, e lo srotola sul cazzo più lungo e grosso che io abbia mai visto. “Ora si amore Natalì lo fa solo protetto… ora viene e fammi una pompa come si deve”. Lo prendo in bocca e inizio a succhiarlo solo in punta toccando le palle e smanettandolo un po’ lei si eccita la sento gemere mi mette le mani dietro la testa “fino in gola stella” e inizio a fare la mia prima pompa mentre lei mi scopa la bocca facendomelo sentire sino in gola, vi dirò a tratti quasi vomito tanto me lo infilava dentro”. Natali che fai qui?” sento una voce mi ritraggo e mi giro per capire chi sia. “Mi scopo questo bel ragazzotto vuoi partecipare? Penso che a lui non dispiaccia vero amore?” mi incalza “…non credo non saprei due io veramente sai non vorrei e la prima volta…” le rispondo farfugliando, ma l’altra si avvicina “la prima volta? ummmm interessante hai il culo chiuso?”. Annuisco ormai viola non sapendo che dire o che fare, ma Natalì prende la situazione in mano mi prende e mi infila il suo cazzo grosso in bocca “su amore continua sei bravo tira su sto sedere che la mia amica partecipa a costo zero dai” Mi tiro su e l’altra mi tira giù i pantaloni si sputa sulla mano ed inizia a massaggiarmi il sedere infilandomi un dito nel culo sempre più dentro. “E’ vero tutto chiuso”. Natali sentita l’amica si toglie mi gira in torno e mi prende per il sedere “questa puttanella e mia…” detto ciò l’amica si accontenta di una bella pompa mentre Natali mi afferra il culo e mi spinge dentro un cazzo lungo ancora umido della mia saliva e inizia a pomparmi….



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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Franco58 Invia un messaggio
Postato in data: 09/04/2019 18:02:29
Giudizio personale:
INTERESSANTE E POI....

Autore: Ninetta69 Invia un messaggio
Postato in data: 01/11/2014 18:25:23
Giudizio personale:
Incompleto


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