i racconti erotici di desiderya

"nelle sue mani"


Giudizio:
Letture: 1008
Commenti: 5
Dimensione dei caratteri: [+] - [ - ]
Cambia lo sfondo
..."Arrivo a Roma intorno alle 18:00" l'unico sms che gli mandai, visto che ci eravamo sentiti per tutta la settimana precedente e appena 15 minuti prima del mio sms.

Lui: "ci sarò!! non vedo l'ora di rivederti ...non ho chiuso occhio tutta notte, preparati ad una sorpresa"

.

m'incuriosì....ma infondo sapevo che non si trattava nè di fiori nè di cena a lume di candela..eravamo troppo eccitanti per perder tempo.

..in effetti erano passati circa 3 mesi dal primo incontro e nel frattempo non facevamo altro che fantasticare sul nostro successivo incontro.

Era un "piacevole torturaci" a vicenda...ci desideravamo ogni giorno di più...l'impazienza mi fece compagnia per tutta la durata del viaggio.

Arrivai puntuale come un orologio Svizzero, non lo vidi lì dove

c'eravamo messi d'accordo,...così rientrai in macchina ,.era una zona periferica di Roma,..visto il caos della grande città, decidemmo di incontrarci in un posto poco frequentato,..li a pochi metri c'era un albergo, dove ci saremo fermati per qualche ora,...anche perchè alle 21:00 circa,avevo un noiosissimo meeting e subito dopo una cena di lavoro alla quale non sarei potuta mancare per nessuna ragione.

mi squilla il cellulare ed'è lui.: "tesoro, metti in moto e svolta a destra, subito dopo parcheggia l'auto, sono qui che t'aspetto e fremo"

risposi solo un :"ok" ...eseguìì perfettamente ciò che mi disse...era lì,, a due passi c'era l'albergo..mi venne incontro e mi abbracciò con tutto il calore che aveva in corpo... mi baciò teneramente le labbra, come se non volesse sciupare quel momento , il suo sguardo puntato dritto nel mio,avevamo entrambi gli occhi lucidi dall'emozione, per qualche minuto restammo a guardarci increduli...Poi mi sussurrò in un orecchio: "sei stupenda... voglio che indossi questi" e mentre me lo sussurrava, con voce roca, mi mise in mano un pacchetto regalo,.. e con tutta la malizia che una Donna può avere..chiesi: "cos'è? intimo sexy?" "no!! qualcosa di molto più coinvolgente...ma lo scoprirai più tardi..ora ti voglio e non resisto più,,,andiamo in camera??..." (non mi meravigliai più di tanto della sua "fretta"nel "concludere", anche perchè, io ero nella medesima situazione, mi mancava e lo desideravo follemente).

Aveva già presentato i suoi documenti alla reception, e appena varcammo l'entrata, chiese le chiavi della camera che aveva precedentemente prenotato...assicurandosi che io non dessi troppo "nell'occhio" , proteggendomi da ipotetiche stupide illazioni... (anche se eravamo ben lontani dalle nostre rispettive città)...pensai:

"Adoro il suo modo di fare, è un uomo raffinato e brillante" , mi aveva dato questa sensazione sin dal primo "click" , stò bene quando stò con lui, mi fa sentire...protetta, unica e finalmente, per una volta un uomo che ha delle iniziative .....e che iniziative!

Entrammo nell'ascensore , non mi diede manco il tempo di chiedere, che piano fosse...mi baciò appassionatamente, aveva un sapore dolcissimo la sua bocca...calda , morbida e quelle labbra carnose mmmm..

non smetterei mai di baciarlo e di fare l'amore con lui...è meraviglioso.

Arrivammo in camera, ma senza riuscire a staccarci l'una dall'altro, ridavamo, ci prendevamo ingiro, eravamo felicissimi.

lui era evidentemente eccitato, non ebbi neanche il tempo di spogliarmi che, mi buttò praticamente sul letto, si calò su di me e iniziò a spoglirmi lentamente..., sentivo la sua lingua calda sul collo, sulla schiena, sui glutei, con le mani si fece spazio" li in mezzo" e mi ci infilò la lingua, sapientemente e con tutta la voglia di esplorami, mi lubrifica con la saliva" il buchetto" e inizia a penetrarmi con un dito..poi due, mi inarco con la schiena per facilitargli ciò che aveva iniziato.

"mi fai impazzire, prendimi, fammi tua" __ "hai un culo invitante, mi ci infilerei tutto dentro" ormai avevamo perso completamente il controllo e usavamo termini osceni,(che non oso manco elecarveli) ma in quel momento tutto era lecito e mi piaceva da morire quel che ci dicevamo...

I miei umori, misti alla sua saliva , mi colavano letteralmente fra le cosce...ed ero pronta a ricevere il suo pene...caldo e duro come il marmo, pulsante, venoso... me lo sbattè senza esitazione ..dritto dentro, mi mancò il respiro per un attimo..ma lo incitai a non fermarsi..."scopami, rompimelo , lo voglio tutto, sbattimi senza ritegno" "sei una gran..mmmm, ti sfondo siiii, grida, grida porca!!"

i miei movimenti , diventarono incontrollabili..e mentre lui mi sbatteva da dietro..io con le dita mi masturbavo con vigore ....

Ansimavo e gridavo, quel dolore misto al piacere mi provocò un orgasmo anale che mai avrei creduto di poter provare, ebbi due orgasmi, quasi simultaneamente....

dovette mettermi una mano davanti alla bocca, per timore che i vicini di camera potessero sentirmi...

"sono pronto anche io, prendi l'aperitivo che il dopocena sarà ancora più ghiotto" ...mi giro con il viso verso di lui , così spalanco la bocca... " fammi sentire il sapore" dell'aperitivo"..riempimela, schizzami tutta..fino in gola" ..mi arrivò una fiotta di sperma caldo dritto in bocca ,,,, ne seguì una seconda che mi prese in pieno viso... ingoiai con gusto ciò che avevo in bocca e mi spalmai il resto sul viso e sui seni., mentre con la bocca e la lingua, gli ripulivo la verga dalle ultime gocce del suo caldo "latte"....

Purtroppo, dovevo prepararmi..., anche se avremmo preferito rimanere abbracciarti ancora un pò per coccolarci.

ma il dovere mi aspettava e poi sapevamo benissimo che la serata era lunga ed era tutta per noi ...e così sarebbe stato fino all'indomani.

....__

...."Tesoro, corro a farmi una doccia, dopo apro il regalo, ok?"__

......"ok! ...ti verso qualcosa da bere intanto"

annuiì e gli strizzai un occhio, mi sorrise con fare malizioso....gli sarei saltato addosso.. di nuovo...Dio ! mi piace da morire...!..ma era tardi e dovevo prepararmi per la cena di lavoro..cosi, mi avviai verso la stanza da bagno...mentre l'acqua mi accarezzava la pelle, immaginavo "al dopocena" ... sarebbe stato sicuramente indimenticabile.....indosso l'accappatoio e ritorno in camera...mi porge il drink che mi aveva preparato e mi bacia dolcemente sulle labbra.... "vestiti non vorrei ti prendessi un malanno" ma era chiaro che non vedeva l'ora che aprissi il pacchetto ...così senza rispondergli..presi il regalo dal comodino e lo apriì...inizialmente non riusciì a capire bene di cosa si trattasse..ma avevo intuito si trattasse di un "giochino" erotico.....__" accidenti, vuoi davvero che ..ehm..tesoro, ma...oh mio Dio!" ....___"non era una delle tue fantasie?"...__"certo, ma...non avrei mai pensato di indossarle ad un meeting...."___ "no eh!?, beh...io so pure che non ami le cose "preparate"...ma se la cosa ti scoccia, vorrà dire che le indosserai,quando lo riterrai opportuno"...

_-----sapeva che dicendomi cosi, mi sarei sentita provocata..mi conosce e sa che, una parte di me è molto più trasgressiva e coraggiosa di quanto io stessa riesca ad ammettere.

così, mi alzo dalla sedia, e mi libero dell'accappatoio... dicendogli con fare malizioso e sensuale..." va bene, le indosso!!!..ma..non deludermi"

_---- mi arrivò uno schiaffetto sul culo e un morso sul collo, ...scoppiai in una risata provocatoria e iniziai a prepararmi per la serata....

"allora, vado bene così?" ero vestita sexy, ma al contempo " sobria" indossai un "tubino"aderente nero con fascioni bianchi laterali , che vestivano perfettamente le forme,era un "louguette" con un piccolo spacco laterale... e una generosa ma non volgare scollatura. un paio di decolltè nere per completare e.. naturalmente autoreggenti di seta nera con ricami di pizzo... intanto dentro alle mutandine avevo posizionato "il giochino", ...raccolsi i capelli quasi disordinatamente, ma facevano un bell'effetto...infondo, non amo le pettinature perfette.. e a volte, lascio libero sfogo al mio "animo dark" quindi, lasciai che qualche ciocca di capelli ribelli..mi cadesse sul viso e sul collo..... " sei dannatamente eccitante, avrò gli occhi puntati su di te per tutta la serata..e non solo gli occhi..." sorrise malizioso mentre mi invitava ad infilarmi il soprabito...___"sarai magnanimo vero? non abuserai di una povera donna indifesa??" lo sbeffeggiavo divertita..ma era solo un modo per darmi coraggio, sotto, sotto...mi preoccupavo di fare una brutta figura," e se non avessi retto alla situazione, se mi fossi imbarazzata a tal punto da farlo notare???" mille domande ...ma ormai ero lì e non mi sarei tirata indietro e poi era quello che desideravo.

_--- arrivammo in orario e mentre lui si accingeva a parcheggiare, io scesi dall'auto e gli dissi che mi sarei diretta verso l'hotel/ristorante,,(******) sapeva perfettamente anche lui che non era il caso ci vedessero entrare insieme.

entro e nell'atrio, c'erano due colleghe ed un collega ad aspettarmi, ci salutammo e ci dirigemmo verso la sala ricevimento...(come al solito la runione si svolgeva prima del buffet) ..pensai: "Accidenti ho fame e sono anche un tantino nervosetta, sorbirmi questo discorso inutile, mi farà svenire" ma non potevo defilarmela..,,così, mi trovai un posto comodo e che avesse una visuale quasi completa della immensa sala...mentre mi guardavo intorno,,..lo vidi entrare , il suo stile è inconfodibile..lo riconoscerei in mezzo ad un milione di persone...mi chiesi: "chissà cosa si inveterà adesso??" si diresse con nonchalance verso di me e le mie colleghe e si presentò, dicendoci di appartenere ad una delle filiali e che voleva quasi andarsene...ma era stato rapito dagli occhi di una bellissima donna e che non se ne sarebbe andato, se prima non avrebbe scambiato quattro chiacchiere con lei...alchè una delle mie colleghe ("la più civetta") chiese: "ah si? e chi sarebbe la fortunata?"____

" non credo che sia lei la fortunata, ma io ad aver incrociato il suo sguardo"

_---- in concomitanza alla sua "recita" venni distratta da un collega, che mi chiedeva di seguirlo, per alcuni appunti importanti...ma prima di allontanarmi, rassicurai "lui", guardandolo dritto negli occhi.. mi fece un cenno con il capo e a quel punto... mi allontanai... dalla parte opposta della sala .....mi squillò il cellulare (era lui) "da questo momento non mi vedrai..ma "mi sentirai" "------___ chiuse ed io rimasi un attimo ditubante, ma non mi preoccupai più di tanto---faceva parte del gioco e volevo vivermelo fino infondo.

presi gli appunti di cui mi parlò il mio collega e andai a sedermi ad un tavolino, dove c'erano altri miei colleghi/e.

tutti in silenzio, ascoltavamo e di tanto in tanto commentavamo quasi annoiati, non vedevamo l'ora finisse....

Ad un certo punto, "sento" una vibrazione tra le cosce e senza che me ne resi conto , sobalzai dalla sedia..anche perchè avevo le gambe accavallate e quella sensazione senza avvertimento..fu come un fulmine a cel sereno...nessuno di loro si accorse..((per fortuna))... e anche gli altri partecipanti,.. sembrava non se ne fossero accorti..così mi ricomposi e mi guardai intorno, con la speranza di poter capire dove cavolo si fosse "nascosto", ma niente! evidentemente lui poteva vedermi, ma si assicurò che io non potessi vedere lui.

Dopo pochi secondi, mi arrivò un altra "scossetta" e questa volta fù veramente intensa, tanto che, "li sotto" iniziava a pulsarmi , era eccitante da morire, sapere che lui stesse comandando i miei sensi,...cercavo invano di rimanere "sobria" , ma mi chiedevo, fino a quanto avrei resistito.......i colleghi parlavano fra loro.., ma... non capiì una sola sillaba di ciò che dicevano...ormai ero completamente nelle sue mani: corpo, mente e anima...sentivo le mutandine bagnarsi e il cuore mi andava a mille, il respiro si faceva sempre più corto, le gambe mi tremavano e la testa mi girava...ero in mezzo a non so quante persona, ma, la sala mi sembrava deserta..eravamo solo io e lui...avrei voluto alzarmi, ma rimasi seduta e nervosamente, accavallavo le gambe, una goccia di sudore, mi scese lungo il collo, la salivazione a zero e non so come riusciì a non toccarmi in mezzo alle gambe, ma la tentazione era forte .

Mi risquilla il cellulare: " voglio vedere fino a che punto resisterai, immagino quanto la tua figa sia in un mare di umori, ti strapperò le mutandine a morsi e...." (riattaccò).... la sua deliziosa voce, mi rimbombava nella mente....

Non so cosa feci, ma ricordo che una delle colleghe, mi chiese se fosse tutto ok...evidentemente non riusciì a nascondere il mio imbarazzo, ma le feci un cenno con la testa per rassicurarla che era tutto apposto.

Altrochè, avevo la figa praticamente bollente e me la stavo "torturando" a furia di stringermela e spiaccicarla contro la sedia... ("che invezione sti cinesi") ( dissi tra me e me)....

Ormai il meeting era quasi alla fine, mancavano pochi minuti ed io pensavo già a come defilarmela per andare a ricompormi...dovevo inventarmi qualcosa, così, mi alzai lentamente con una scusa ..e mi avviai verso la toilette, sperando di non trovarla affollata...volevo calmarmi prima di scendere per la cena.

per fortuna erano tutti in sala, e la toilette era libera..ma non riuscìì ad entrarci...perchè venni praticamente afferrata per la vita, da due braccia possenti che mi catapultarono in una specie di sottoscala o magazzino...non so esattamente dove mi trovavo..ma sapevo fosse lui.... mi ritrovai con le spalle al muro a gambe divaricate e lui con la testa fra le mie cosce..."sei fradicia, che porca che sei.. ti mangio !!!"

intanto mi strappò con i denti le mutandine (come aveva accennato) ....poi mi sollevò una gamba....si aprì la patta e tirò fuori "l'arnese" era enorme e durissimo...__" è cosi che ho sempre immaginato di scoparti, in piedi, è così che ti voglio, aperta e vogliosa" non vedevo l'ora me lo infilasse dentro,___ " a chi aspetti, stò morendo dalla voglia" detto fatto...con un colpo me lo ritrovo dentro, che mi pompava come un forsennato...e visto i "violenti" colpi, dalla scollatura mi fuoriesce un seno, avevo i capezzoli turgidi, sembrava volessero scoppiare...gli strusciavano in faccia ad ogni colpo...non perse tempo che me lo ritrovai a succhiarmeli e a mordermeli avidamente...intanto la scopata si faceva sempre più audace e ad ogni colpo perdevo letteralmente il senso dell'orientamento...."sentivo" "quell'asta" entrarmi ed uscire dalla figa e che mi strusciava contro le pareti della medesima.... (era piena di "lui")..che sensazione.... indimenticabile!!!.

Gridai tutta la mia goduria, inondandogli quella meravigliosa "asta" del mio "miele"__

..ansimante e dolorante lo estrassi dalla vagina e mi inginocchiai davanti a lui..quel cazzo enorme e duro.."pieno di me" sembrava mi implorasse....__"succhiami, scappellami, leccami tutto" _-iniziai dalle palle ..percorrendo tutta "l'asta"..da sotto fin sopra "la cappella", dove mi soffermai a succhiargliela per bene, mentre lo "segavo" con una mano e lo pompavo , lui me lo affondava fin dentro la gola, tenendomi per i capelli---__" che tro...che sei...stò per venirti direttamente in gola"

quello schizzo violento ,mi procurò un ricurgito che gli rigettai sulla pulsante verga, per poi risucchiarmelo,.. non volevo sprecare neanche una goccia ... volevo ricordarmi il suo sapore il più allungo possibile... __ .

_---eravamo in uno stato che potete immaginare,... così ci accertammo che non ci vedesse nessuno e ci dirigemmo verso le rispettive toilette per darci una sistemata.

_---solo che questa volta la toilette delle donne era piena zeppa..e manco a farlo apposta, mi trovai faccia a faccia con "la collega civetta"

_---"accidenti come sei conciata---! non avevo dubbi fosse un toro da monta il tuo spasimante..." mi diede una pacca sulla spalla e mi strizzò l'occhio.. come segno di complicità. __"ricomponiti e vieni di là, troverò io una scusante" mi sorrise e s'incamminò verso il ristorante.

pensai: "meno male và..almeno una collega non invidiosa e pronta a tenermi il gioco"_--- mi ricomposi alla meglio e mi diressi verso la sala del ristorante, avevo fame e mi sentivo anche un tantino stanca, vidi "la civetta/complice" che mi faceva segno con la mano..così mi diressi verso di lei..era seduta al tavolino e mi aveva anche già preparato delle porzioni di ottimo cibo...la ringraziai.. e ..stavo per iniziare a gustarmi un supplì..quando mi squillò di nuovo il cellulare.:

" sei stata meravigliosa..ma sappi che il "dopocena" deve ancora iniziare"__________

__Ero semplicemente avvolta in un vortice di passione senza fine, e la cosa non mi dispiaceva affatto._________________

Ma questa è un altra storia che magari vi racconterò....



giudica questo racconto

Attenzione, solo gli utenti registrati su Desiderya.it possono esprimere giudizi sui racconti

Per registrarti adesso CLICCA QUI

Se sei un utente registrato devi autenticarti sul sito: CLICCA QUI


I vostri commenti su questo racconto
Autore: Blakjoe Invia un messaggio
Postato in data: 14/04/2013 12:20:53
Giudizio personale:
mi incuriosisce il"dopocena"
Brava,complimenti!!

Autore: Yourimega Invia un messaggio
Postato in data: 07/04/2013 08:40:16
Giudizio personale:
Chi l'avrebbe mai detto....

Autore: Rotterdam19 Invia un messaggio
Postato in data: 06/04/2013 12:26:08
Giudizio personale:
Il finale lascia presagire un dopocena ancor più spudorato!..sto "toro da monta" è insaziabile!! Secondo me è dopato !! :-))
magari ce lo racconti?..magari! :-))

Autore: Cosonegrosso Invia un messaggio
Postato in data: 05/04/2013 16:42:04
Giudizio personale:
il racconto non è male, peccato per quella pecca su "Aveva già presentato i suoi documenti alla reception" .. prassi comunemente nota negli incontri clandestini .. sembra la cronaca di un tradimento annunciato .. 3 stelline ca suffit :)

Autore: Mysterx Invia un messaggio
Postato in data: 27/03/2013 15:26:41
Giudizio personale:
bello