i racconti erotici di desiderya

Marialiusa

Autore: Tettomane74
Giudizio:
Letture: 1574
Commenti: 3
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Avevo appena acceso il telefonino, quello non ufficiale,



'oggi nessun messaggio... anzi eccone uno',



un numero che non conosco... vado a leggerlo:



'ciao ho letto il tuo annuncio sul sito... vuoi soldi?'



di solito non rispondo agli sms... quando accendo il telefono ogni giorno

mi arrivano i messaggi con le notifiche dei numeri che mi hanno cercato,

faccio loro uno squillo, e se vogliono mi richiamano.

Non so perchè.. quella volta risposi:



'non lo faccio per soldi... se vuoi puoi chiamare ora'



Dopo 1 minuto scarso ricevo una chiamata anonima...

in genere non rispondo mai se non vedo il numero,

ma stavolta incuriosito rispondo 'pronto?'...

dall' altra parte una voce molto sottile e bassa, con musica in sottofondo..



'pronto... ciao mi chiamo Marialuisa... ti ho mandato un sms...'



dalla voce capisco che é una 'novellina' una che non é mai andata

con uomini per sesso... la voce titubante e bassa, la muisca in sottofondo

per non far sentire la chiamata in casa sua...



'si l' ho ricevuto dimmi... di dove sei? io sto a S.'



e lei: 'si ho letto nell annuncio... sono di S. anche io... ho 29 anni,

hai detto che non vuoi soldi? come mai?'



le rispondo cortesemente che la mia é una passione per il sesso,

e per le donne, ho un lavoro regolare che mi fa guadagnare bene

e non ho bisogno di fare sesso per arrotondare.

Ci mettiamo daccordo per vederci nel pomeriggio, in un luogo frequentato,

in un bar vicino alla stazione... lei all' inizio é titubante ma accetta.



Mi dice: 'sai... non l ho mai fatto... cioè...'



le rispondo: 'tranquilla... hai il mio numero, io ho il tuo, ma non lo userò...

se all ultimo non te la senti di venire mandami un sms e capirò...'.



Alle 15.40 mi trovo li al bar, sono in ritardo io... aspetto qualche minuto

e inizio a pensare che lei sia arrivata, non mi abbia visto e se ne sia andata.



Invece arriva un sms: 'arrivo scusa... ho una opel blu... avvicinati'.



Arriva la opel e mi avvicino, si abbassa il finestrino e dentro c' é una ragazza

coi capelli rossastri, occhiali da sole, un giubottino chiuso.



Mi fa 'parcheggio e arrivo'.



La aspetto dentro il bar, ed eccola arrivare in 2 minuti.

E' nervosa, molto nervosa, la voce le trema e giocherella con le chiavi...

le chiedo qualcosa di lei e mi racconta di avere 29 anni,

di lavorare in uno studio medico, di avere pochi amici e ancor meno amiche...

io le racconto di me.. ho 28 anni, sono un programmatore di siti web,

fidanzato, con molti amici e molte amiche ma perennemente alla ricerca di

emozioni e brividi nuovi...

mi chiede della mia ragazza... se sa cosa faccio e dei miei annunci.

Ovviamente le dico di no...



Mi dice 'sai io non l' ho mai fatto.... '



Non rispondo, mi alzo a pagare, usciamo e le dico 'prendiamo solo una macchina'

Saliamo nella mia e guido fino alla mia casa di campagna...

entriamo in camera e la vedo tesissima.

Le verso un po' di liquore, la aiuto a levarsi il giubotto e il maglione.

Mi si presenta davanti uno spettacolo che non avrei immaginato,

un fisico botticelliano con fianchi larghi e seno formoso,

a occhio una 5a abbondante, chiuso in un pantalone gessato

e una camicia sbuffante molto larga.

Parliamo del più e del meno seduti sul bordo del letto e finalmente la vedo

sorridere e sciogliersi un po'... in quel momento le tiro indietro i lunghissimi capelli

e le passo la mano sulla nuca procurandole un brivido al quale

lei resgisce spostandosi un po'.

Mi dice che vuole essere lei a provare...

mi sbottona la camicia, e mi passa una mano incerta sul petto,

sulla pancia... mi toglie completamente la camicia e mi aiuta a levare i pantaloni.

Mi carezza le gambe, e poi la mano va a finire sul mio pene già mezzo inturgidito.

Mi fa alzare in piedi e mi sfila le mutande.

Rimane li a guardarmi, e poi mi da un bacio sul petto.

Prende la mia mano, e dopo aversi sbottonato la camicia mi spinge a toccarle il seno

in quel momento mi accorgo che ha il cuore a mille..

mi sento un po' imbarazzato perchè si comporta in maniera completamente

diversa da tutte le mie altre 'clienti'.

A quel punto le sfilo la camicia, le sbottono i pantaloni e glieli sfilo...

la faccio stendere sul letto a pancia in giù, e mi inginocchio sul letto

incastrando le sue gambe unite tra le mie...

inizio a massaggiarla nella schiena, poi nei fianchi provocandole solletico

e brividi... poi alle mani faccio seguire le labbra e la lingua...

la sento fremere sotto di me...

le sfilo le mutandine e le inizio a baciare i glutei, sia nel pieno delle natiche,

sia nella piega tra le due natiche, dove ogni donna é sensibilissima.

Gira la testa verso di me e mi dice



'posso provare... si insomma... a prenderlo in bocca?'



Senza dire niente mi sdraio sul letto, e questa volta é lei a baciarmi nell'

addome, nei fianchi... é un po' impacciata, anche quando arriva al pene eretto,

prende in bocca solo la punta, ma piano piano iniza a prendere confidenza

col mio pene e a tenerlo con la mano mentre lo lecca timidissima.



A quel punto son io che la faccio stendere e inchinandomi su di lei inizio

a leccarle i fianchi, la pancia, e su fino a sotto il seno, poi i capezzoli, il lato

del seno e poi le braccia, la gola, le orecchie dove mi soffermo a mordicchiare.

Lei ha dei ridolini a metà tra il nervoso e il piacere.

In quel momento scendo verso le sue gambe e inizio a baciarla

tra le gambe, nell' interno coscia... fino alle sue parti più intime...



mi tiene la testa dicendo 'no... no aspetta... mi vergogno..'



non le do retta e infilo la lingua nelle sue parti più intime...

in quel momento la sento bagnarsi e gemere...

inizio a leccare lentamente ma in profondità...



dopo nemmeno un minuto la sento dire ... 'oddio... no... cosa mi succede?!'



e il suo bacino si contorce e irrigidisce d' improvviso mentre lei ha un

gemito roco e soffocato...

é il momento in cui mi risollevo fino al suo viso e la bacio...

rimango un po' così su di lei e scherzando le dico:



'non mi lamento se mi abbracci'...



lei ride ancora ansimante e mi cinge la schiena con le braccia.

Qualche secondo e mi sposto, prendo un preservativo dal cassetto, lo

indosso e mi ricorico su di lei... entrando piano dentro il suo corpo.

Il fiato le si spezza... rimango fermo dentro di lei...

poi piano piano inizio a muovermi, lentamente ma profondamente,

sentendola gemere e sospirare... aumento un po' il ritmo mentre

le bacio la gola, il mento, il seno e il busto...

la sua testa é all' indietro... la muove di lato come a fare 'NO'

ma dalla sua bocca escono soltanto gemiti e dei timidissimi



'é bello... é bellissimo'.



Dopo poco raggiungo il culmine del piacere e vengo dentro di lei...

rimanendo per qualche minuto li sul suo corpo a carezzarle i capelli...

mentre mi sto per spostare mi accorgo che singhiozza e piange

cercando di non farsene accorgere...

mi trovo molto a disagio, le chiedo come mai stia piangendo...

resta un po' in silenzio.. poi mi guarda...



'sono stata stuprata... avevo 17 anni, ero vergine... il mio primo fidanzatino..

dopo qualche mese che stavamo assieme insisteva per fare l amore ma

io non volevo... un pomeriggio é arrivato ubriaco a casa,

i miei erano da nonna, siccome non volevo farlo mi ha costretta...'



Non piange più, il suo viso é rigato dalle lacrime ma ora sereno...



'é stato bruttissimo, mi ha picchiata, violentata ed é venuto dentro di me...

sono rimasta incinta, ho avuto un aborto spontaneo al 4° mese...

non sono più riuscita a stare con nessun uomo dopo...

non ho più avuto la forza... non sono più riuscita a fare l' amore..

fino ad oggi...'



Mi sento una morsa al cuore, la gola col fiato spezzato...

non so cosa fare... cosa dire... é lei a girarsi verso me...



'mi é piaciuto farlo sai? lo volevo da tanto, ma non avevo il coraggio...

pensavo che avrei avuto paura e sarei fuggita... ma sei stato

gentilissimo con me... sei molto dolce...'



Sono rimasto con lei un' oretta a chiaccherare...

mi ha raccontato del suo lavoro, della terapia dallo psicologo,

di musica, dei libri che ama leggere... poi ci siamo rivestiti e piano piano

ci siamo riavviati verso la città...

l' ho lasciata alla macchina, mi ha salutato con una carezza e mi ha detto:



'ti devo molto sai? non so quanto i miei problemi si possano essere risolti,

ma almeno ora so che il sesso non è solo quello che ho provato 12 anni fa'



Le sorrido e le do un bacio sul naso.



Ci pensai tutta la notte a quell' incontro, e quando l' indomani andai ad accendere

il telefonino segreto, rimasi quasi triste nel non vedere un suo messaggio.

Andai a ripescare il suo numero, e lo salvai nella rubrica:



Maria Luisa



mi sorpresi a fantasticare come un 18enne.



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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Sottomi Invia un messaggio
Postato in data: 17/11/2009 23:46:14
Giudizio personale:
Mi sono commosso...... Complimenti!

Autore: Grazieate1 Invia un messaggio
Postato in data: 28/09/2006 00:04:55
Giudizio personale:
sei stato un grande :) ormai uomini sensibilie dolci ne sono rimasti pochi :) continua così :)
carla

Autore: Claudio2006 Invia un messaggio
Postato in data: 24/09/2006 20:48:32
Giudizio personale:
buono


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