i racconti erotici di desiderya

L'orgia radoppiata-terza puntata


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Uscito dal bagno credevo di trovarli che si stavano vestendo e per un attimo pensai di essere in stato confusionale, a parte Luigi e Francesco le faccie degli altri cinque erano cambiate e ci misi un po a capire che Francesco si era messo d'accordo ,non solo con cinque amici ,ma con tutti e dieci e per non spaventarmi e farmi credere che rispettava gli accordi presi aveva stabilito due turni ,i primi cinque spompati se ne erano andati sostituiti dalla nuova cinquina, già tutti nudi che si stavano menando il cazzo . Mi ritrovai di nuovo circondato e si ripete il copione mi accarezzarono e leccarono d'ovunque ma si soffermavano con più insistenza nel buchetto che ora riceveva le lingue in profondita e sentire delle lingue umide e guizzanti lavorarti fuori e dentro è ,per me una cosa a cui non riesco a resistere e mi ritrovai eccitato e con la libido di nuovo tornata alla stelle.Mi fecero distendere pancia sotto sopra tre cuscini, in modo da avere il culo in alto e la testa sul materasso poi uno dei cinque mi venne dietro si inginocchio mi allargo i glutei in modo di appoggiarsi per bene al buchino e con un colpo di reni mi penetro tutto dentro, e capii che Francesco aveva studiato tutto nei minimi particolari , mi sentii squarciare nonostante fosse ormai slabbrato dagli innumerevoli assalti precedenti era un cazzo di misure asinine tanto che riuscii a farlo entrare ccon notevole fatica e con tutta la mia buona volontà nell'assecondarlo spingendo in senso opposto, seppi più tardi che lo sopranominavano l'impalatore per le dimensioni . Tutto dentro mi prese le mani tra le sue e da tietro tirando e lasciando con le sue braccia mi inculava senza praticamente muoversi ero io che sotto la spinta delle sue braccia andavo avanti e indietro e lui regolava la spinta e la profondità della penetrazione. Fu una senzazione nuova così facendo riusciva ad allargarmi ed ad entrare in tale profondità mai raggiunta da nessun altro, mi sentivo un palo palpitante di carne turgida e vibrante che mi dilatava sfintere e intestini a profondità mai raggiunte e quanto venne mi innondo di sperma così in profondità che mi parve di sentirne il sapore in gola e venni anch'io mentre in mio sfintere vibrava impazzito dal piacere e dall'orgasmo .Altri due ripeterono l'assalto nella stessa posizione descritta prima ,ma non provai granchè, erano di dimensioni più ridotte e quasi non li sentivo mentre stantuffando mi venivano dentro. Rimasi in attesa , avevo subito tre assalti me nè aspettavo altri due, ma niente, sollevai la testa e notai che i due mancanti all'appello si erano messi in disparte menandosi i rispettivi uccelli ,poi avvicinandosi mi fecero alzare e presero posto sul materasso , si sedettero vicinissimi uno di fronte all'altro ed incrociando le gambe fecero in modo che i loro cazzi si toccassero tanto da sembrare un enorme solo cazzo a due punte raggiunta la posizione che volevano mi invitarono e sedermici sopra a cavalcioni, forse visto le dimensioni del primo volevano evitare di stantuffare nel vuoto, io ormai impazzito di libido accettai l'invito, mi innondai di vaselina fuori e dentro lo sfintere intimorito ,nonostante tutto, dal diametro che assieme facevano i due cazzi, ma eccitato più che mai piano piano iniziai a posizionarmi sopra al mostro a due teste. Piano, piano mi abassai fino a sentire le due cappelle solleticarmi lo sfintere grondante di Luan e vasellina e tenendoli in posizione con le mani mi abbassai fino ad introdurre entrambe le punte dentro l'ano che sembrava dovesse squarciarsi tanto era dilatato. Ma oltre non riuscivo ad andare, erano uccelli con la testa della cappella piccola e più si andava verso la base più erano grossi.Ma bisogna sempre credere negli altri. Luigi e Francesco che sinora erano stati attenti spettatori intervennero ,mi vennero uno alle spalle l'altro davanti e con perfetta sincronia mi alzarono simultaneamente gambe e braccia così che il peso del mio corpo fece il resto con una ulteriore dilatazione mi impalai entrambi i cazzi fino ai rispettivi scroti.Sentivo le loro cappelle che mi toccavano le viscere in profondità e mi sentivo pieno e dilatato fino all'ombelico e quando lentamente iniziarono a stantuffare uno in avanti entrando a fondo ed uno indietro arretrando fino alla punta per poi ripetresi il gioco a ritroso quasi svenni dalla libido e dal pacere che provavo.Ero in trans, ma capii che l'operazione si ripete più volte appena due svuotati dalla cavalcata a cavalcioni uscivano .tutti aiutavano per far posto ad altri due turgidi e violacei ed io mi sentivo spostare di peso e che qualcuno mi riposizionava sulla perpendicolare perfetta per fare in modo che la forza di gravità facesse entrare i nuovi vogliosi grossi cazzi che appena entrati riprendevano a stantuffare fino a svuotarsi copisamente dentro .Quando tutti si ritennero soddisfatti dalla doppietta dentro il mio fondoschiena , ovvero si erano svuotati inculandomi due per volta, sfiniti ci appisolammo, non so per quanto.


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