i racconti erotici di desiderya

La prima volta


Giudizio:
Letture: 973
Commenti: 2
Dimensione dei caratteri: [+] - [ - ]
Cambia lo sfondo
Avevo 15 anni e cominciavo a sentire le prime voglie sessuali,gli ormoni chiedevano di essere sfogati ma come tutti i miei coetanei dovevo accontentarmi di qualche bacio dalla compagna di classe piu ardita. Nei momenti di solitudine pero mi rifugiavo nella cantina di casa dove sotto alcuni vecchi scatoloni avevo nascosto alcuni stralci di riviste porno..e cosi quando i miei erano al lavoro scendevo in cantina a sfregare il mio cazzo tra le mani sognando davanti alle immagini di coppie che scopavano in tutte le posizioni..lo facevo al buio con una piccola pila portachiavi visto che la nostra cantina era in mezzo a tante altre ma non chiudevo a chiave per il terrore di rimanerci chiuso dentro per colpa della vecchia serratura..un pomeriggio mentre ero intento a guardare le riviste sentii dei rumori da fuori,spensi la pila e ancora con i pantaloni calati mi avvicinai alla porta per sentire chi fosse. Mi accorsi con sorpresa che la porta era leggermente socchiusa . appena vicino alla porta feci per scorgere nel buio da dove arrivava il rumore ma una mano si infilò dentro . mi usci un grido di paura soffocato..shhoo mi disse ..la mano era scesa e accarezzava il mio cazzo ancora duro da sopra le mutande finche non lo tirò fuori e cominciò a menarmelo per bene..ero eccitato come non mai,era la prima volta che qualcuno me lo prendeva in mano ma dopo alcuni secondi venni in uno schizzo di godimento puro. La mano si ritirò,chiuse la porta e fuggi via insieme alle mie paure. Per un paio di giorni mi guardai intorno per capire di chi fosse la mano,una vicina,un amica,una compagna di classe,ma senza indizi era difficile capire. Tornai allora in cantina ma nella settimana seguente non successe nulla. Quando ormai dopo dieci giorni avevo archiviato la cosa come un episodio isolato successe di nuovo qualcosa..appena chiusa dietro di me la porta della cantina si riapri di qualche centimetro,erano le sei di una serata invernale e fredda e di li a poco avrei scoperto il sesso . mi slacciai i pantaloni,mi calai le mutande,la mano entro e subito prese in mano il mio cazzo. Comincio a masturbarmi in modo delicato poi prese la mia mano e la portò a se ma successe una cosa inaspettata. La mia mano si scontrò contro un membro maschile.. lo stupore mi pervase e ritrassi la mano. Lui scappò via lasciandomi li inebetito. Per due giorni non andai in cantina impaurito da quello che mi era successo ma il terzo giorno ci tornai incuriosito dal fatto che non ero rimasto schifato dell’accaduto. La porta la lasciai socchiusa e dopo qualche minuto arrivò anche lui. Allungò la mano,prese la mia e se la portò al basso ventre.palpai i pantaloni e sentti che c’era un cazzo duro e voglioso di uscire,lo tirai fuori,lo toccai e la voglia che mi scoppiò dentro mi stupi..lui per tutta risposta era entrato dentro chiudendo la porta facendo calare il buio totale. Si chinò davanti a me,mi calò i pantaloni e cominciò a mordere le mutande,le abbassò e prese in bocca il mio cazzo facendomi il primo pompino della mia vita. Lo leccò per pochi secondi poi si rialzò,prese la mia mano e la rimise sul suo cazzo. Cominciai a muoverla masturbandolo fino a che con le mani sulle mie spalle mi fece capire che era arrivato il momento di ricambiare. Mi misi in ginocchio davanti a lui,lo annusai,presi coraggio e me lo infilai in bocca. Aveva un sapore acre ma mi piaceva leccare quella cappella cosi vogliosa della mia bocca. Mi accarezzava il viso mentre io provavo a dar piacere al suo cazzo. Poco dopo mi fece alzare e di fronte a lui prese a leccare ed accarezzareil mio collo,mi piaceva,avevo scoperto una zona esogena del mio corpo. Poi le sue braccia mi abbracciarono tutto il corpo e le sue mani finirono sul mio sedere,strinse le chiappe con forza e con un dito andò a cercare il mio buchino vergine,cercò di infilarlo dentro ma mi fece male e mi scostai. Lui capi e tornò al mio cazzo,mentre lo accarezzava o ansimavo voglioso di venire ma lui si fermò, scese nuovamente con la testa e cominciò a baciarmi il ventre e il pube,poi andò piu sul fianco finchè non trovò il mio sederino, lo baciava e lo leccava come se fosse la cosa piu dolce mai assaggiata. La sua lingua dopo qualche minuto era tra le natiche a cercare cio che prima avevo negato alle sue dita. Sbavava tra il mio culetto tondo e anche se non provavo niente lo lasciavo fare finche il suo dito non tornò alla carica per farsi largo in quel buchetto ora umido della sua saliva . mi scostai anche questa volta certo che lui avrebbe smesso come pochi minuti prima ma cosi non fece. Il suo braccio afferrò le mie coscie in una stretta morsa rigida, il dito invece di fermarsi forzava per entrare ed io spaventato dissi no. In quel momento la sua voce ruppe per la prima volta il silenzio in un rauco sussurro, SE NON VUOI VA BENE,GRIDA , COSI TUTTI CORRERANNO A VEDERE COSA FAI IN CANTINA E SAPRANNO CHE TI PIACE PRENDERE IN BOCCA I CAZZI. Raggelai pensando che aveva ragione e mi bloccai dando la possibilità a lui di continuare a entrare e ad uscire con le dita dal mio culetto vergine. Ad un tratto mi sputò un paio di volte tra le natiche, mi prese e mi sdraiò pancia a terra, si coricò su di me e sentii un bruciore terribile,stava tentando di fare entrare il suo cazzo in me aiutandosi con la mano. Ce la fece, anche perche a pensarci adesso non aveva dimensioni da superdotato. Mentre mi scopava mi baciava la schiena e sussurrava frasi sconnesse e intanto io, passato il bruciore inziale misto alla voglia di andare in bagno, stavo cominciando a provare piacere senza però farlo notare. Pochi secondi dopo mi venne sulla schiena in uno schizzo bollente. Si alzò ,si tirò su i pantaloni e mi sussurrò scusa. Io dal canto mio non dissi niente, provavo ancora un po di dolore e lui come era venuto se ne andò. Io rimasi li ,in posizione fetale, al freddo e coricato sul pavimento di una cantina,inconsapevole di essere stato stuprato da uno sconosciuto che mi aveva fatto del male . quell’ episodio ha cambiato la mia vita, per mesi mi sono chiesto se il piacere che avevo provato era segno della mia omosessualità,anche dopo essere stato a letto con una ragazza ripensavo a uomini e donne indistintamente mentre mi masturbavo. In età adulta ho capito di non essere gay ma semplicemente bisessuale, di provare piacere con uomini e donne prendendo tutte le emozioni che una sessualità senza tabu ti puo dare, essendo però tutti consci di ciò che si fa, senza forzature e violenze . ho promesso a me stesso che mai avrei piu fatto nulla contro la mia volontà.


giudica questo racconto

Attenzione, solo gli utenti registrati su Desiderya.it possono esprimere giudizi sui racconti

Per registrarti adesso CLICCA QUI

Se sei un utente registrato devi autenticarti sul sito: CLICCA QUI


I vostri commenti su questo racconto
Autore: Carina1 Invia un messaggio
Postato in data: 20/05/2008 00:04:30
Giudizio personale:
bel storia

Autore: Roddik1 Invia un messaggio
Postato in data: 19/05/2008 12:36:01
Giudizio personale:
bene


Webcam Dal Vivo!