i racconti erotici di desiderya

La mia prima volta al cinema a luci rosse 3


Giudizio:
Letture: 0
Commenti: 3
Dimensione dei caratteri: [+] - [ - ]
Cambia lo sfondo
L’indomani, al bar, ci presentammo. Andrea (nome fittizio) disse di essere un cantante d’opera. Era una bella persona, piena di personalità, alto, bruno, pieno di fascino. Ad un certo punto si alzò e, guardandomi fisso negli occhi, mi disse: “Vuoi venire a casa mia, così parliamo meglio?”. Una volta giunti mi offrì da bere e poi mi disse che gli ero piaciuto da subito e mi desiderava. Mi chiese se volevo diventare il suo amante fisso. Disse che aveva notato che ero sposato e che non mi avrebbe creato alcun problema, ma voleva che avessimo una relazione fissa.

Rimasi per qualche momento …. sconcertato. Non mi sarei aspettato una simile dichiarazione. Poi, dopo aver riflettuto per qualche minuto, valutato il personaggio e considerato che non avevo più avuto una relazione fissa da quando avevo 16 anni, finita per la morte di quelli che erano stati i miei due amanti (uno in particolare, che mi aveva plagiato) decisi di accettare la sua proposta. Felice mi prese per mano e mi portò in camera da letto dove mi abbracciò ed iniziò a spogliarmi nel mentre mi baciava in maniera estremamente libidinosa.

In breve ci ritrovammo nudi, sul letto, uniti in un 69 vorace, libidinoso, pieno di voglia di godere e, nel contempo, di far godere l’altro. Capace, com’ero, di controllare il mio orgasmo mi impegnai al massimo per riuscire a farlo godere prima che lui facesse godere me. Volevo portarlo allo sfinimento e…. ci riuscì !! Venne a profusione, emettendo suoni gutturali, chiedendomi di smettere di succhiarglielo, ma io non mi lasciai incantare dai suoi lamenti e continuai a succhiarglielo sinché lui non riuscì, a viva forza, a staccare la mia bocca dal suo uccello. Aveva il fiatone, dimenava la testa, ma trovò la forza di stringermi a sé e …baciarmi, come un affamato, succhiandomi la lingua e palpandomi tutto.

Una volta ripreso fiato mi girò a pancia sotto ed iniziò a leccarmi tutto, scendendo pian piano tra i miei glutei, andando poi ad aprire le mie chiappe per inserirvi la lingua ed iniziare a leccarmi il buco del culo, a bagnarlo, titillarlo, sino a riuscire ad inserirvi la lingua e incularmi con essa, allargando, man mano, lo sfintere. Aveva una lingua incredibilmente lunga, con la quale iniziò a fottermi come fosse un cazzo, facendomi provare sensazioni uniche. Iniziai a rantolare, chiedendogli ripetutamente di non farmi ancora soffrire dal desiderio di essere inculato.

Dopo la mia ennesima preghiera smise di incularmi con la lingua, mi girò mettendomi con le spalle sul letto, mi alzò le gambe mettendosele sulle spalle, mi puntò il cazzo sul buco e…. mi inculò con un colpo unico ! Da morire per il piacere di sentire quel lungo palo entrarmi dentro di botto, riempiendomi al punto che dovetti inspirare aria. Arrivato in fondo si fermò, si piegò e, stando fermo dentro di me, iniziò a baciarmi infilandomi quella lingua, che fino a qualche momento prima me l’ero ritrovata nel culo, tutta in bocca a cercare la mia, giocarci e poi succhiarmela facendomi impazzire. Non posso farci nulla: il bacio, per me, è il massimo dell’erotismo. Andò avanti a baciarmi per una decina di minuti, eccitandomi da impazzire. Eravamo talmente abbracciati stretti che il mio pene faceva fatica ad ingrossarsi, come invece l’eccitazione provocatami spingeva a farlo.

Dopo una decina di minuti si rialzò un po’ ed iniziò a muoversi dentro di me, con la calma che lo caratterizzava, lentamente ma profondamente, facendomi assaporare ogni cm. del suo attrezzo, come già aveva fatto al cinema, solo senza la fretta e la preoccupazione che potessero accendersi le luci, anzi a luce accesa, guardandoci profondamente negli occhi, assaporando ogni sensazione e godendone.

Godevo di ogni centimetro del suo sesso che mi penetrava, godevo del suo sguardo colmo di desiderio e di possesso. A sua volta lui godeva nel farmi suo, nel possedermi completamente, nel fare di me lo strumento del suo piacere. Ogni tanto affondava con qualche colpo più forte e più profondo, facendomi sussultare.

Dopo un po’ quasi si ripiegò su se stesso, continuando a muoversi dentro di me, e…. prese in bocca il mio uccello ed iniziò a farmi un pompino. Solo un’altra persona era riuscita a farmi questo ! Colui che mi aveva plagiato quando avevo 16 anni e che non avevo mai dimenticato, Leo, quello che mi aveva sverginato assieme al suo amico Nino, e ciò…. mi fece precipitare in un orgasmo allucinante: iniziai ad urlare il mio piacere, chiedendo “ancora… ancora… sì, così…”

Ed iniziai a scaricare nella sua bocca tutto il mio piacere. Gli riversai almeno cinque, sei schizzi abbondanti che lui si bevve come fosse un assetato. Tutto questo lo eccitò ed iniziò a penetrarmi sempre più forte sino ad arrivare all’orgasmo, riempiendomi il culo di sborra densa e in gran quantità. Il mio sfintere si contraeva dal piacere succhiandogli ogni goccia di sperma ma continuando a mantenerlo in erezione, tanto che, nonostante l’orgasmo, lui continuò a rimanere dentro di me ed a chiavarmi. Era una cosa unica: il mio piacere continuava a riempirmi di sensazioni e…. stavo continuando a godere senza soluzione di continuità. Mi sembrava di rivivere un sogno, viaggiavo su una nuvola.

Avevo ritrovato sensazioni che non pensavo di poter più rivivere. Andrea mi aveva riportato indietro nel tempo. Ero suo !!

Dimostrando una virilità incredibile non gli si era “ammosciato” neanche per un attimo. Era ancora ben infisso dentro di me e continuava a scoparmi con il suo ritmo che mi stava mandando al manicomio. Ero tutto un brivido e provavo un orgasmo continuo. Ed infine, dopo avermi portato allo sfinimento e quasi allo svenimento per il piacere pazzesco che mi aveva dato…. Venne di nuovo ! Mi sentii riempire da un clistere di sperma, tanto che quando finalmente uscì dal mio corpo dovetti correre immediatamente in bagno.

Quando ritornai da lui, lo trovai mollemente adagiato sul letto che stava riprendendo fiato: ci guardammo, mi chinai verso di lui e…. ci baciammo lingua in bocca come due assatanati di sesso. Mi aveva fatto impazzire, rivivere momenti che credevo sepolti nei miei ricordi, e fatto riaffiorare la mia parte… femminile !

Guardai l’orologio: dovevo scappare, erano passate già più di tre ore da quando ci eravamo incontrati e….. mia moglie mi stava aspettando per la cena. Gli chiesi di darmi il suo numero di telefono, per poterlo richiamare l’indomani e metterci d’accordo su quando vederci. Gli dissi che mi aveva fatto impazzire, aprendo la stanza dei ricordi, e che pertanto…. avevo voglia di rivederlo prima possibile.

Me lo diede e…. sempre guardandoci fissi negli occhi…. ci salutammo e me ne andai.



giudica questo racconto

Attenzione, solo gli utenti registrati su Desiderya.it possono esprimere giudizi sui racconti

Per registrarti adesso CLICCA QUI

Se sei un utente registrato devi autenticarti sul sito: CLICCA QUI


I vostri commenti su questo racconto
Autore: Bobo45sex Invia un messaggio
Postato in data: 17/05/2017 22:42:03
Giudizio personale:
il racconto sarà anche sentimentale, però non ci hai risparmiato il piacere che ti procura un bel cazzo... eheheh

Autore: Andrea56 Invia un messaggio
Postato in data: 24/07/2016 17:39:14
Giudizio personale:
Non mi è piaciuto...troppo sentimentale.

Autore: Stilettox Invia un messaggio
Postato in data: 13/07/2016 05:24:06
Giudizio personale:


Dal Sexy Shop di Desiderya...
In: Sex toys
Cock ring trasparente
Cock ring trasparente
Anello in silicone morbido e dilatabile che ritard...
[Scheda Prodotto]
In: Sex toys
Power pump trasparente
Power pump trasparente
Potente pompa aspirante con manicotto in morbido s...
[Scheda Prodotto]
In: Coadiuvanti
Sensilight original formula 30ml
Sensilight original formula 30ml
Sensilight Original Formula e un dispositivo medic...
[Scheda Prodotto]