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Io, mia moglie e l’ex di suo fratello

Autore: Ms1773pi
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....quando mio cognato dopo anni si separò dalla moglie, inizió la convivenza con una ragazza rumena, occhi azzurri come il cielo, biondina, seconda di seno ma con un culo tondo e sodo come il marmo. Anche questa relazione non andò a buon fine, ma Natalia con noi rimase in ottimo rapporto, per cui continuammo a frequentarla con mia moglie. Capitava spesso di messaggiare ed un giorno decisi di sondare un poco il terreno, cominciai a riempirla di complimenti e lei rispose a tono, sentenziando: "peccato che rispetto troppo Giulia, perché una bella scopata con te l'ho sempre sognata". Dato che mia moglie aveva sempre sognato di vedermi possedere una donna nel nostro letto, le raccontai di Natalia. Figuriamoci se mia moglie si fece pregare, in meno che non si dica, invitó a cena l'ex cognata, cenetta a tre, qualche battutina, un calice di vino rosso e grappa rumena fatta in casa. Mia moglie propone a Natalia un massaggio mentre io lavo i piatti e si trasferiscono velocemente di la, lasciando la porta semiaperta, così come concordato. Candele, luci soffuse, musica di sottofondo, sbircio la mia ex cognata nuda a pancia in giù, occhi chiusi e le mani di mia moglie che scorrono sul suo corpo reso lucido dall'olio. Ho il cazzo in tiro, il cuore a mille. Mia moglie fa un cenno entro quatto quatto e comincio pure io a massaggiare l'ex cognata. Al contatto Natalia alza la testa stupita, Giulia la tranquillizza dicendole: "quattro mani sono meglio di due".

Il massaggio si fa sempre più audace, le nostre mani sempre più curiose di scoprire il corpo di Natalia. Inizio ad affondare le mani tra le sue cosce, le mie dita scorrono affondando sulle labbra delle sua figa, è allagata, i suoi umori misti all'olio rendono i suoi buchi voragini. Iniziamo a masturbarla, alternandoci, così facendo iniziamo a spogliarci, Giulia in solo perizoma, fa sparire la sua manina dentro alla figa di Natalia, io mi sposto piazzando il cazzo davanti alle labbra; Natalia inizia a succhiarlo avidamente e con maestria, mentre la mia mano, le massacra i capezzoli, i suoi gemiti sono musica per le nostre orecchie.

La prendo di peso e realizzo il sogno di Giulia, la lascio di schiena sul lettino da massaggio, mi porto le gambe sul mio petto e comincio a pomparla come un forsennato, colpi secchi e decisi, Natalia è in delirio, mentre mia moglie sparisce per qualche secondo, torna e ci invita a spostarci nel nostro letto. Troviamo la stessa atmosfera ma un letto in più e specchi ovunque, faccio montare Natalia sul cazzo mentre lavoro Giulia con la lingua, le sfiorò il clitoride, mi perdo tra i sensi, tocco tette ovunque, sento le loro mani che si esplorano, ma dura poco perché subendo così passivamente sarei durato 10 minuti. Mi alzo e metto Natalia davanti allo specchio a pecora, questa volta tocca a lei leccare il clitoride e la figa di Giulia, spingo a fondo, sento il rumore della nostra carne, sento i suoi gemiti e quelli di Giulia che subisce i contraccolpi, la sculaccio e le mungo i capezzoli come fosse una vacca, gode come non mai, mi sento un Dio in mezzo a loro due. Adesso tocca alla mia mogliettina, Natalia le tiene le gambe sollevate mentre io su di lei pompo con colpi secchi e decisi, adesso tocca a Giulia impalarsi sul cazzo, viene a ripetizione, mentre l'ex cognatina la bacia e le lavora i capezzoli. Adesso tocca a Natalia salire su cazzo, è una maestra, ora capisco perché nonostante le incompatibilità caratteriali, mio cognato non riusciva a mollarla, io bacio Giulia, ma sento che non durerò tanto, ho le palle dure e gonfie, per cui per evitare di ingravidarla, mi sollevo, la poggio di fianco e senza neanche chiederle il permesso le svuoto il mio nettare in gola, Giulia che è un po' restia, guarda incuriosita, non si perde neanche una goccia, anzi per evitare problemi comincia a ripulire l'asta dalla base alla punta. Il tempo di due chiacchiere e Natalia versione idrovora ricomincia a lavorarmi il cazzo, non è mai sazia, ed io non mi lascio pregare, Giulia un po' sfiancata si limita a guardare, ad incitare e a toccare, io continuo a godermi il mio giorno da Dio e le regalo un'altra sborrata sul pube. Crolliamo sfiniti nel letto, i nostri occhi parlano da soli, commentiamo ogni attimo e ogni passo della serata. Ci concediamo una doccia, Natalia ci saluta, io concedo a Giulia un ultimo orgasmo, più intimo, tutto nostro.

Storia vera.


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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Navigator_01 Invia un messaggio
Postato in data: 02/10/2018 18:52:27
Giudizio personale:
Complimenti, ben scritto ed eccitante.


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