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Il terzo cazzo della mia vita

Autore: Sabbia61
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Il terzo cazzo della mia vita,è apparso ,volutamente cercato ,dopo decenni di vita dedicata alla figa,la mia prima moglie con la sua amica lesbo,che non me l’ha mai data,alcune compagne di palestra un po’ troie e un po’ innamorate (pericolose),la mia attuale compagna,una sua amica che ce l’ha data a entrambi;qualche altra palestrata o commessa,in tutto non tante ma nemmeno poche.

Due piccolissime parentesi,non degne di essere un cazzo della mia vita,sono stati due travestiti,e quando dico travestiti intendo persone di classe,intelligenti,molto femminili,curate,ma col cazzo fra le gambe.

C’erano ancora gli annunci sui giornali e faticosamente incontrai Gianna,una bella ragazza con l’uccello,ma era talmente piccolo e inerme che rimasi deluso,provai a prenderlo fra le labbra ma non funzionava,era completamente passiva e preferiva succhiare cazzi ,un paio di incontri e fini li.

La o il secondo travestito,Fede,chiaramente Federico ma all’occorrenza Federica,aveva un bel viso,un corpo minuto ma finalmente un gran bel cazzo ,ci incontrammo quattro volte,finalmente potevo sentire un bel cazzo fra le mani e nella mia bocca,senza mai arrivare a berne il succo.

All‘ultimo incontro sborrai nella sua bocca e fui a un non nulla per farmi sborrare nella mia,ma non ne ebbi il coraggio. Finì li ma la traccia di Silvio e Claudio era ancora ben marcata.

Volevo un cazzo da alternare alla quotidianità femminile,un annuncio su questo sito mi colpì,poche foto per un bel fisico minuto,longilineo,non volgare,e poche chiacchiere scritte.

Un contatto con Deby,un cellulare e via;alla faccia degli annunci su carta. Ci accordammo per un pomeriggio d’inverno a casa sua,ero emozionato,mi trovai di fronte una stanga in autoreggenti nere ,abito cortissimo dorato da dove spuntava un perizoma nero.

Un caffè una siga,qualche chiacchiera conoscitiva e la sua mano che si appoggiò sulla mia patta già bella gonfia,ricambiai la cortesia e abbassando il perizoma mi trovai fra le mani un bel cazzo,il terzo della mia vita,non grande, ma bello,finalmente!! Mi spogliai in un attimo ,mi chiese se poteva baciarmi,non l’avevo mai fatto con un uomo ma mi trovai la sua lingua in bocca,”ormai è fatta” pensai.

L’incontro fu veloce,l’eccitazione era tanta e ci sborrammo nelle mani l’un dell’altro,un po’ di scottex poi nudi,sdraiati ci attardammo a chiacchierare sulle esperienze reciproche,inconsueto ma piacevole; non avrei mai pensato che quel rapporto fosse durato qualche anno.

All’incontro successivo trovai un abbigliamento tutto bianco,bustino, autoreggenti ,tacco 12,ma nessun perizoma, cazzo al vento, già dritto; piegandomi per togliermi le scarpe me lo trovai a due dita dalla bocca, chiusi gli occhi e ne ingoiai quanto potevo;aspettavo da tanto questo momento.

Ci si vedeva tre o quattro volte al mese e il cazzo in bocca per lunghissimi minuti era la pratica preferita da entrambi,ho sempre avuto la tentazione di bere la sua sborra ma non ne ho avuto il coraggio.

Dopo qualche tempo,in compenso,i suoi pompini furono completi,succhiato tutto fino all’ultima goccia e rigorosamente sputato nello scottex,che invidia mi faceva;arrivai al punto,pur di sentire il sapore della sborra,di farmi baciare con la bocca ancora piena del mio succo,uno spettacolo,lo consiglio!!

Ogni tanto lo voleva nel culo,non mi entusiasmava ma ben protetto glielo spingevo dentro fino alla radice per vedere di li a poco suoi orgasmi fantastici ,con eruzione di sborra dal suo cazzo che gli arrivava fino ai capelli , lunghi e veri(niente parrucche)

Alla luce di tutto questo si insinuò un pensiero fisso nella mia testa:”prenderlo nel culo e veramente così godurioso?”

Deby aveva il cazzo giusto per questa prova , gli chiesi di usare tutta la delicatezza e il garbo che aveva.

Per cominciare mi leccò per una decina di minuti la mia verginità posteriore;”cazzo che goduria,siamo sulla buona strada”pensai,poi un dito,due con un po’ di lubrificante,la/lo vidi mettersi il preservativo e ungerlo bene,mi misi a quattro zampe come nel fienile decenni prima con Silvio, ma questa volta sapevo e volevo quello che stava per succedere.

Mi pulsava la testa,gli occhi sbarrati,in apnea,sentii il cazzo appoggiarsi al mio buchetto,un piccolo colpo e un gran dolore,ma volevo talmente tutto questo che spinsi il mio culo contro il suo cazzo,non so dove arrivò,avevo le lacrime agli occhi ma ero contento.

Il dolore diminuì ,al che Deby cominciò a muoversi con garbo avanti e indietro,cercai il mio cazzo con la destra per masturbarmi ,ma era praticamente sparito,pazienza ,mi concentrai su quella inculata che stavo prendendo,non so se sentii veramente il calore della sua sborra dentro il preservativo dentro di me o cos’altro.

Uscendo dal mio culo sentii ancora dolore ma mi dissi:”l’hai voluto e quindi zitto”,il mio cazzo non ne voleva sapere di gonfiarsi,”chi se ne frega” dissi “andrà meglio la prossima volta,perché ci saranno sicuramente altre volte” ridemmo entrambi.

Passammo qualche anno di sano e godurioso sesso “affettuoso” e godurioso,poi Deby pensò alla sua vita,a una relazione stabile con un compagno;fui felice per lui ma mi venne a mancare il mondo dell’omosessualità cominciato decenni prima con Silvi e Claudio e Dedy, il primo,il secondo e il terzo cazzo della mia vita.

SABBIA61


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