i racconti erotici di desiderya |
Il primo incontro con il siciliano |
Fino a 4 anni fa mi piaceva andare a prendere il sole nudo.Avevo trovato un posto ai margini di un torrente appena fuori città,nascosto tra la vegetazione circostante.Ci passavo ore li a crogiolarmi al sole ed in più ogni tanto spuntava qualcuno dalla vegetazione e ci scappava pure la scopata.Ho molti bei ricordi in quel posto,qualcuno un pò noioso,uno traumatico avendo subito una vera e propria violenza.E per questo smisi di andarci..Ma pochi giorni prima di quell'episodio ebbi modo di fare la conoscenza di quello che fu il mio amante fisso per circa due anni.Antonio,era un tipo un pò tarchiato,pochi capelli,parecchio peloso.Insomma non proprio l'uomo dei sogni:-)Ma dal primo momento ebbe su di me un effetto sconvolgente,col suo modo di farmi sentire troia.
Di solito quando qualcuno si avvicinava,quasi fosse una legge non scritta,usciva dalla vegetazione col cazzo dritto e aspettava un mio cenno oppure che mi avvicinassi.Se non avevo voglia,mi giravo dall'altra parte e andavano via. Antonio no..uscì dai cespugli col suo bastone dritto,mi venne vicino deciso e me lo appoggiò sulla faccia ordinandomi "Suga!!"..Ero sorpreso ma prima di dire una parola lo stavo già succhiando.Lo facevo lentamente,per gustarlo di più,ma evidentemente a lui non andava bene,perchè mi prese la testa tra le mani ed incominciò a dare un ritmo sempre più veloce e profondo.Mi mancava quasi il respiro ma allo stesso tempo ero eccitato dalla sua voglia.Dal ritmo che stava dando ero certo che mi volesse venire in bocca e poi se ne sarebbe andato,ma fortunatamente non fu così.. Tolse il suo grosso cazzo dalla mia bocca e mi fece mettere a pecora.Lui era in piedi e neppure tanto delicatamente mi infilò due dita in culo,muovendole dall'alto in basso,poi ancora in alto.Sembrava volesse sollevarmi con quelle due dita. Poi si mise dietro di me,mi bagnò con un pò di saliva e poi con un colpo secco mi penetrò fin quasi a metà,col secondo fino in fondo.A quel punto si fermò,spingeva solo con le reni,quasi ad aprirmi al massimo.Io spingevo verso di lui,mi sentivo aperto totalmente,un pò dolorante,ma non avevo la minima intenzione di lasciar libero quel ben di Dio che mi possedeva.. Poi cominciò a muoversi con colpi forti e profondi,ogni tanto mi dava una sberla sulle chiappe,dicendomi che ero una gran troia,anzi una gran "bottana".Mi piaceva questo suo modo di scoparmi,ed ancor di più mi piaceva il suo apprezzamento,che era dimostrato da una veemenza incredibile.Mi prese in diverse posizioni prima di venirmi sulla schiena e crollarmi addosso. Rivestendosi mi fece i complimenti dicendomi che l'avevo fatto godere come non gli succedeva da tempo.In realtà aveva fatto tutto lui,io mi ero solo adeguato alla sua voglia,come se fossi una sua proprietà.L'unica cosa che lo fece rimanere perplesso fu il fatto che il mio cazzo non avesse avuto erezione.Ma quando gli spiegai che nei rapporti coi maschi non si alza mai,quasi accettasse anche lui la mia condizione di femmina,gli si illuminarono gli occhi e mi disse"Da oggi sarai la mia troia e scoperai solo con me,a meno che io non voglia diversamente".Mi diede l'indirizzo e mi disse di andare a casa sua il venerdi sera.Io non potevo,avevo un impegno con la mia compagna e mi sarebbe stato difficile inventare una scusa.Con un sorrisetto mi disse che era certo che ci sarei andato. Aveva ragione,il venerdi ero a casa sua.E volevo il suo cazzo. Erano passati solo 3 giorni da quella scopata e già mi sentivo schiavo del suo cazzo.Avevo solo un timore mentre salivo le scale,che da me volesse prestazioni sadomaso o poco pulite,cose che non rientrano nei miei desideri sessuali.Decisi di parlargnene subito,se avesse voluto quelle cose me ne sarei andato,seppur con dispiacere. Quando aprì la porta lui era già in mutande,con quel gran cazzo che aveva difficoltà a starci dentro.Ma mi imposi di non sfiorarlo prima che si chiarisse cosa volevamo.E così fu.Gli parlai delle mie paure e la sua risposta mi sorprese moltissimo.Infatti mi disse:"Non voglio uno schiavo da legare,da frustare e far soffrire,voglio semplicemente una femmina bottana".Alla mia obiezione che io non ero una femmina,ma un maschio che scopava regolarmente con le donne ma gli piaceva anche prenderlo dagli uomini mi rispose:"Non ho detto donna,ho detto femmina.E poco importa se è una donna o un uomo a cui non toccherò mai il cazzo.Tu col maschio sei una femmina,neppure ti si rizza il cazzo,godi nel far godere e nell'essere zoccola,e più sei zoccola più ti compiaci ad esserlo"..Aveva capito tutto di me prima di me,e quelle parole scandite lentamente con quel forte accento siciliano aumentavano la mia voglia di lui. Ma lui non aveva fretta,mi indicò una scatola e mi disse di indossare quello che c'era dentro.Una parrucca con capelli lunghi e neri,una guepiere bordeaux,un perizoma nero,le calze,e scarpe col tacco alto 5-6 cm.Non avevo mai indossato prima indumenti femminili,mi sentivo impacciato,a malapena riuscivo a stare in equilibrio.Anche un pò ridicolo,il mio corpo non è femminile e il mio fisico non è di certo asciutto.Ma avevo dei piacevoli brividi indossandoli.E credo anche lui visto che mi fece mettere in ginocchio e mi ficcò il cazzo in bocca. Se era possibile il suo cazzo era ancor più grosso di tre giorni prima,era eccitatissimo ed io con quegli indumenti addosso,succhiavo come forse non avevo mai fatto prima.Non ero un granchè come travestito,ma ero la sua femmina in quel momento,quella bottana che voleva lui.E mi piaceva. Mi piaceva succhiare quel grosso cazzo pregustando che da li a poco mi avrebbe sfondato,mi piaceva sentire le calze sulle gambe e mi piaceva che lui si rivolgesse a me sempre al femminile.Ed io stesso cominciavo in quei momenti a pensare al femminile. Mi fece alzare e mi fece appoggiare al muro con le mani.I tacchi mi facevano prendere un'inclinazione diversa e quando mi penetrò è cominciò a stantuffare non potei non pensare che era molto più piacevole quella penetrazione di quanto sarebbe potuta esserlo se avessi avuto i talloni a terra. Spingeva come un forsennato,sembrava volesse farmelo uscire per davanti e quando stava per venire mi chiese dove la volevo.Volevo essere zoccola fino in fondo e contrariamente a quello che avevo fatto fino a quel momento,avendo sempre evitato coscientemente di farmi venire dentro,gli dissi "Dove vuoi tu".. Mi fece girare,accovacciare e dopo pochi istanti di succhiate urlò "Prendila tutta in gola!Bevila tutta!!".Era tanta,ma non feci uscire neppure una goccia e poi gli leccai il cazzo..Non avrei mai immaginato di arrivare a tanto,ma era solo l'inizio..di quella sera e dei due anni seguenti,fino al momento in cui tornò in Sicilia. Antonio mi ha fatta sentire davvero femmina ed io sono stata la sua bottana,la femmina che voleva..che esaudiva ogni sua voglia,dominata dal suo cazzo. |
I vostri commenti su questo racconto | ||
Autore: | Pig_one | Invia un messaggio |
Postato in data: | 20/10/2011 23:35:17 | |
Giudizio personale: | molto bello ed eccitante!!!!!complimenti!!!! | |
|
||
Autore: | Federikatrav | Invia un messaggio |
Postato in data: | 23/08/2010 18:24:05 | |
Giudizio personale: | mi piaceee... | |
|
||
Autore: | Bruceman70 | Invia un messaggio |
Postato in data: | 22/08/2010 20:52:14 | |
Giudizio personale: | gran bottana | |
|
||
Autore: | Pretesto | Invia un messaggio |
Postato in data: | 21/08/2010 16:32:06 | |
Giudizio personale: | bella storia | |
|
||
Autore: | AmicaS | Invia un messaggio |
Postato in data: | 20/08/2010 21:26:37 | |
Giudizio personale: | bella avventura | |
|