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Come sono diventato olga trav 2^ parte

Autore: Sottosopra2
Giudizio:
Letture: 1951
Commenti: 2
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Mi portano a Capocotta, il campo nudisti vicino Roma, prima di scendere mi dicono, che la sera prima si erano accorti che li spiavo, e che se non ero daccordo, potevo andarmene quando volevo, li rassicurai, dicendo loro che ero molto eccitato, raccontai loro del tram, e loro mi disero, se volevo avere altre esperienze, gli dissi che volevo inparare tutto, loro risero e mio zio mi chiese," preferisci la parte da uomo o da donna", io risposi amo i maschi e voglio essere presa da loro. Mi guardarono, e mi dissero se tu sei consenziente, noi in una settimana, ti trasformiamo in una troia spettacolare, io accettai.Ci infilammo nella macchia, che divide strada e mare, e gia dopo pochi passi, Rocco mi aveva sfilato i pantalocini, e mi faceva camminare tenendomi una mano sul culo, giungemmo in spiaggia che io ero già nudo, e loro avevano i cazzi in tiro nei costumi, mi dissero che da quel momento, sarei stata la loro troietta personale, e che il mio nome era Olga, accettai, loro si spogliarono, e tutti e tre andammo a fare il bagno, dentro trovammo un uomo sui quaranta che aveva avinghiato al collo, e intorno ai fianchi ,un ventenne, che si stava facendo inculare, come un treno, i mie maschi non persero tempo, cominciarono a leccarmi il collo, le orecchie, infilandomi la lingua in bocca, dandomi della troia, puttana , zoccola, Rocco scese sott'aqcua,e dopo avermi leccato il culo, riemerse e mi infilò un dito in culo, dicendomi di rilassarmi, lo feci e lui lo comincio a mandare avanti e indietro facendomi inpazzire, mio zio disse vedi la nipotina, a la fichetta sensibile e me lo mise in mano, imitato subito dopo da Rocco, venni poco dopo, con il cazzetto moscio, loro mi dissero, Olga usciamo che ci devi fare un bocchino, io dissi ok, mi portarono in mezzo alla macchia, mi misero in ginocchio, e cominciarono a cacciarmi i loro cazzoni in bocca, fino alla gola, io succhiavo, cucciavo, leccavo, finchè non fui sommersa da un mare di sborra, mi colava dalla bocca, dal mento, e dalla punta del naso, aprii gli occhi e vidi questi due maschioni sopra la mia faccia, con i loro cazzoni che ancora gocciavano sborra, intorno a noi almeno 4 uomini intenti a farsi delle ricche seghe. Mi portarono sotto la doccia, dove venni palpata dapertutto, e dove mio zio usando lo sciampo mi infilo due dita in culo, facendomi sborrare di nuovo, col cazzo mscio, e dicendomi Olga, ora riposa, stanotte ti romperemo il culo . Ilresto alla prossima puntata. Mandate commenti ciao Olga


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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Benedetto 69 Invia un messaggio
Postato in data: 11/07/2006 22:07:53
Giudizio personale:
Il mio enorme cazzo sarebbe contentissimo di sfondarti il culo.
Continua a scrivere perchè il tuo racconto mi eccita da morire.

Autore: Robertos Invia un messaggio
Postato in data: 11/07/2006 10:55:19
Giudizio personale:
sarebbe bello conoscere tuo zio e l\'amico...


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