i racconti erotici di desiderya

Choc

Autore: Francy_sex
Giudizio:
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Commenti: 1
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L’altra sera è venuto a trovarmi un ragazzo conosciuto grazie a Morena. Appena l’ho visto,ho capito, che sarebbe stata un’esperienza…forte.

La sua espressione, appena chiusa la porta è stata un misto di soddisfazione e diabolico desiderio.

Io amo chiacchierare un po’ con i miei amanti, farli accomodare, rilassare e mettererli a loro agio. Con lui non mi è stato possibile, non avevo ancora finito di pronunciare la mia prima frase, che con la mano sinistra mi aveva preso la parte posteriore del collo, spingendomi in ginocchio, mentre con la destra si apriva la lampo ed estraeva un uccello, che seppur ancora molle, aveva dimensioni spaventose. Così facendo,con modi bruschi e voce ancora più risoluta mi dice: “usala per questo la bocca troia!” e senza tanti complimenti me lo schiaffa tra le labbra. Io ero combattuta tra la paura, lo sdegno ed un’eccitazione incontenibile, che cresceva in me, provocandomi un’erezione istantanea, quasi dolorosa.

Senza ragionare iniziai a succhiare quella cappella enorme, che ad ogni istante mi cresceva in bocca. Passai la lingua su tutta la lunghezza di quel pene lungo, grosso e nodoso, fino a raggiungere le palle per prenderle entrambe in bocca. Lui gemeva e mi diceva di continuare, che ero brava a succhiare. Lo prendevo sempre più dentro e lui con la mano mi spingeva la testa fino quasi a soffocarmi. Rilassai i muscoli della gola e permisi a quella verga in fiamme di entrarmi in gola. Avevo le labbra che sfioravano i peli dei suoi coglioni e più lo prendevo in bocca, più mi eccitavo. Proprio mentre pensavo, che avrei dovuto farlo venire così, perché un simile palo non sarei riuscito a prenderlo nel mio culetto, mi prese per i capelli e senza parlare,con una forza a cui non seppi resistere mi fece girare,e mettere alla pecora sul divano della sala.

Iniziai a pregarlo di non farlo, che non avevo mai preso un cazzo di quelle dimensioni, ma lui mi teneva la testa bloccata con una mano sul collo, e mi gelò dicendomi: “zitta troia, che adesso ti inculo!” Mi lasciò un attimo il collo libero e piagnucolando e pregandolo di non farlo, feci per tirarmi su, ma senza nessuna pietà, mi diede una tale sculacciata da togliermi il fiato, ributtandomi con la faccia sul cuscino del divano. Aveva vinto ogni mia resistenza e quando disse di alzare bene il culo, gli obbedii senza fiatare. Con due dita mi aprì bene le natiche tremanti, mi sputo sul forellino e ci infilò senza alcuna delicatezza un dito forte come lui.

Dopo aver ripetuto l’operazione un paio di volte vidi con la coda dell’occhio che prese il suo enorme uccello,ci sputò sopra e mi disse tenendomi per i capelli:” guardalo bene, perché adesso ti romperà il culo!”. Non sapevo più dov’ero, ripetevo solo “no ti prego” piagnucolando. Lui non mi ascoltò e dopo aver passato la sua enorme cappella sul mio forellino, iniziò a spingere, tenendomi bloccata con la morsa d’acciaio della sua mano sinistra.

Urlai dal dolore, e quasi svenni, ma lui,una volta entrato,per nulla impietosito, iniziò a pomparmi, prima lento e profondo, poi sempre più veloce. Bruciavo dentro, ma ero anche molto eccitata e mi uscivano mugolii ed urletti involontari dal bocca. Lui mi disse: “stai godendo eh troia…” e così dicendo iniziò a sculacciarmi con forza. Poi mi disse “e adesso finiamo il lavoretto… apriamolo per bene …”lo tirò fuori tutto e me lo ripiantò varie volte. Ero stremata e sul punto di venire, ormai ubbidivo ad ogni suo ordine, come “muovi sto bel culo” o “ alzalo bene”. Sentii, che la sua eccitazione era arrivata al culmine e proruppe con un grido, che aveva più della bestia, che dell’uomo. Sentivo ogni spruzzo riempirmi il culo e mi sembrava quasi mi gonfiasse. Poi all’improvviso l’estrasse, me lo buttò di nuovo in bocca per farselo pulire bene, si tirò su la patta e se ne andò senza neanche un saluto.

Rimasi stremata, sdraiata su un fianco per terra, col mio uccello in mano e mentre il suo sperma mi colava fuori da culo in fiamme venni,come non ero mai venuta.



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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Daniela Do Invia un messaggio
Postato in data: 13/10/2011 01:48:50
Giudizio personale:
Beata! Che esperienza! Mi sono bagnata tutta leggendo la tua storia.