i racconti erotici di desiderya

Che cazzo ci faccio qui...

Autore: Universitario80
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“Che cazzo ci faccio qui?” Osservo il soffitto bianco e il lampadario. Sul mio petto è appoggiata Cristina. Siamo entrambi nudi. Lei vuole coccole e si sistema in modo che ci sia un maggiore contatto fra i nostri corpi. Io le ricordo che ho un impegno inventato e che devo purtroppo, parola aggiunta falsamente, mandarla via.

Venerdì sera mi aveva mandato un sms abbastanza esplicito. Voleva sdebitarsi per la mia gentilezza del weekend precedente. Nella mia testa, cercavo di capire cosa intendesse: era vero che avevo dimostrato notevole interesse al suo corpo, che forse l’avevo fatta godere o che ci avevo provato, come faccio sempre. A quanto pare pochi uomini avevano prestato così tanta attenzione a lei, cercando solo di divertirsi loro. Nel suo messaggio era anche chiara una cosa: doveva continuare a restare un segreto. Era perfetto: aveva voglia di fare sesso con me e non voleva che si sapesse in giro. Mi ricordava un po’ il periodo con Melissa, anche se avevo capito che Mely usciva con me perché comunque invaghita.

Essendo venerdì e sabato occupato fino a tardi col lavoro, attendiamo la domenica dove anche stavolta, i miei mi lasciano la casa libera molto presto. La invito e senza farsi pregare arriva da me. La vado a prendere al cancello e noto come lei abbia voglia di starmi vicino mentre camminiamo. E’ una sensazione forte ma la sento nettamente. Anche in ascensore noto come lei vorrebbe baciarmi subito, come saluto ma parlando riesco a trattenerla. Piuttosto sento la sua sgradevole voce, ma almeno facciamo in modo che quello che succede fra di noi sia solo sesso all’interno di un luogo chiuso e al riparo da sguardi indiscreti.

Entriamo in casa e appena tolta la giacca, si fionda sulle mie labbra. Ci baciamo e stavolta sento ancora più voglia. Sembra quasi mi voglia mangiare la bocca. La porto in camera e stavolta noto come sia lei che voglia spogliarsi in fretta. Nel giro di qualche minuto lei è già mezza nuda e mi spoglia completamente. Mi bacia il collo, il petto e scende ancora di più. I miei dubbi prendono certezza e dentro di me, trovo conferma che la sua frase “è il mio turno essere carina con te..” intendesse proprio il fatto che l’altra volta ero stato io a usare la lingua per farla godere. I folti capelli la mettono in difficoltà e nascondono completamente la visuale ai miei occhi. Lascio andare la testa all’indietro e chiudo gli occhi. Però non sento nessun fremito. Come al solito, non trovo così tanto piacere come il resto degli uomini nel farmelo leccare. La sento andare su e giù con le labbra ma io non provo nessun piacere particolare. Sembra però abbastanza soddisfatta del suo lavoro e allora la tiro a me e la spoglio del tutto. La faccio girare e inizio a leccare io, stavolta da dietro. Sembra sorpresa della posizione a pecorina, ma vedo che si lascia andare completamente al ritmo della mia lingua. Nel frattempo, vista la posizione, infilo un dito in entrambi i buchi. Noto con sorpresa che non si lamenta e anzi, si lascia andare alla doppia penetrazione.

Poi si gira di scatto e comincia a parlarmi. Mi dice che la faccio impazzire, cosa le piace di me e di quello che le faccio. Ammette di essere una di gusti facili e che nel sesso le piace praticamente tutto, ma mi cade nel volgare quando tentando di fare una voce sexy mi dice che adora “fare pompini”. Faccio finta di nulla e quando mi chiede di dirle cosa mi piace, mi limito a dirle che la cosa che mi fa più impazzire è far godere la donna. All’inizio non ci crede ma poi vedendo come la mia concentrazione è tutta alle sue zone erogene, capisce che non era una battuta. Inizio a penetrarla e cambia la posizione delle sue gambe permettendomi più volte una penetrazione maggiore. Le piace molto e ansima parecchio. Più volte vuole baciarmi in modo dolce ma riesco ad evitare baciandole il collo e riportando il tutto su un piano più sessuale e meno romantico. Mi blocca e si gira mettendosi a pecorina. La penetro da dietro e mentre le stimolo i capezzoli, ammirando quegli enormi seni che mi hanno convinto a fare sesso con lei, inizio a chiedermi se sto facendo bene. Il suo continuo muoversi ci riporta di nuovo a scambiarci baci e carezze audaci. Noto che è più brava a scopare che a far godere l’altro, quindi cerco di stare il più possibile dentro di lei tenendo distanti le sue mani e la sua bocca. Penso che goda almeno un paio di volte visto come respira e come si lascia andare, specie quando la faccio salire sopra di me. Poi la blocco e la penetro a fondo, pensando solo a godere. Ci riesco e ovviamente vengo fuori. Stavolta mi sono preparato i fazzoletti vicino apposta per non rischiare nulla.

Mi alzo per andare in bagno e quando torno in camera la trovo ancora nuda distesa, che mi aspetta. Penso quasi che abbia voglia di un bis, che sarei anche disposto a concedere, ma invece mi ritrovo con una persona che vuole solo coccole. Non dico nulla, ma resto fermo con lei che mi accarezza il braccio e i capelli. Resisto meno di due minuti e poi le ricordo il mio impegno. La faccio vestire e l’accompagno alla macchina. Anche stavolta vuole il bacio e le concedo un pezzettino di labbra, ma nulla più. Comincio a pensare che non voglia solo sesso, ma che stia cercando anche tenerezza, cosa che da me non avrà mai. Domenica prossima sarò via, quindi sicuramente non faremo sesso. Vedremo come si comporterà.



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