i racconti erotici di desiderya |
che bello vivere da donna |
Ancora, oggi, non smetterò mai di ringraziare Nunzia per l'aiuto che mi ha dato nel farmi essere me stessa.
Mi aiutò molto come mi aiuta ancora oggi, nel consigliarmi ad essere si zoccola, come lei e la mamma e forse più di loro , ma di non accettare nessun compromesso con me stessa. Quindi partiti i nostri genitori, per casa e fuori, iniziarono a girare due splendite fanciulle; due veri bocconcini da Re come scherzosamente tutti ci dicevano nel vederci insieme belle e sicure di noi stesse. Io, ovviamente la aiutavo nei mestieri di casa e devo confessare che anche questo lato della femminilità mi piaceva. Naturalmete vivevo solo al femminile e pure la notte indosavo baby Doll e pantofole coi tacchi alti nn ne potevo più fare a meno di calzare scarpe coi tacchi. Dopo una millesima scenata di gelosia assurda di Salvo lo manda via e così usci dalla mia vita colui che mi aveva fatto fare i pompini per la prima volta e fatto capire che ero donna. le due settimane volarono ed un bel mattino mentre noi due tutte pimpanti eravamo intende al riordina della casa arrivano mamma e papà. Mamma nel vedermi sorrise e disse: " brava hai seguito il mio consiglio e sei proprio come me e Nunzia figlia mia". Papà nel vedermi non si infuriò ma anzi sorrise e disse: " sai che sei sul serio un vero bocconcino da Re io e Nunzia sorridendo ed insieme dicemmo: " eccone un'altro, ecco l'ennesimo corteggiatore!" Poi io fisando papà mormorai che peccato che sono tua figlia se no chi sà un pensierino con te lo farei.................................. Mamma scoppio a ridere e non appena si calmo disse: " se ti piace fatti avanti che tanto lui nn è tuo padre ma.................... fece il nome del primario del'ospedale dove mio padre era suo aiuto. Ugo ( diciamo, per l'ultima volta) mio padre mi disse: "sul serio tu verresti a letto con me?" Non gli rispodi ma con fare civettuolo mi avvicinai e lo baciai sulle labbra da fargli mancare il respiro. Lui mi sollevo tra le sue braccia e normorç: "Non ci aspettate per il pranzo " e rivolgendosi alla mamma disse: tu stasera dormirai nel suo letto: Io al settimo cielo mormorai: " Sai sono bravissima con la bocca ma ho il culetto vergine........................ aspettavo uno che ti somigliasse ma visto che ho l'originale!" Mamma e Nunzia rideva di gusto e sentii mamma dirmi: " Stai attenta figlia mia che il porco ha un bel Cazzo, soffrirai ma vale soffrire!" "E' il dedstino di noi femmine soffrire la nostra prima volta!" Esclamai tutta contente che mi sarei fatto Ugo. continua..................................... |
I vostri commenti su questo racconto | ||
Autore: | Majinbu75 | ![]() |
Postato in data: | 03/10/2008 14:45:28 | |
Giudizio personale: | ![]() |
A me sembra una bella stupidata, scritta anche in pessimo italiano |
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Autore: | Lunapass | ![]() |
Postato in data: | 05/05/2007 17:53:42 | |
Giudizio personale: | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
che favola |
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