Io Fabio e mia moglie Fiorella , sposati da quarant'anni e con diverse esperienze alle spalle di sesso , negozianti da sempre perchè proprietari di un negozio di alimentari in un piccolo paese di campagna , paese dove conoscevamo tutti , lei alta un metro e ottanta dai capelli neri e corti e dal fisico statuario , io più piccolo di lei e un pò panciuto , un giorno , uno di quei giorni dove il negozio era gremito di clienti vedemmo arrivare per la prima volta una bella signora distinta nel suo tayour color salmone , una signora dai capelli biondi e dagli occhi azzurri , occhi che nel suo bel viso si incastonavano come due diamanti , la vedemmo entrare ed attendere il proprio turno .
Buongiorno , vorrei del pane , cinque panini mi disse a me che la servivo .
Poi alla cassa si presentò a Fiorella dicendo .
Sono Laura e sono venuta ad abitare qui a casa dei nonni di mio marito , casa che gli hanno lasciato in eredità , ora mio marito non c'è più , sono sola con mio figlio Mario , arriviamo da Como , disse tutto d'un fiato .
Vorrei chiederle un favore se possibile , disse maneggiando ad occhi bassi il portafoglio cercando denaro .
Non sà se in zona ci sono ditte o privati che assumono ragazzi , mio figlio non lo voglio vedere bighellonare per il paese tutto il giorno .
Quanti anni ha suo figlio ? chiese Fiorella .
Il mio Mario ne ha quasi diciassette .
Ora al momento non mi viene in mente niente ma se sentirò qualche cosa a riguardo l'avvertirò ne stia certa .
La ringrazio disse Laura prima di uscire .
Lei se ne andò e noi continuammo il nostro lavoro .
Poi a cena io e mia moglie ne parlammo di quella Donna arrivata al paese , di quella bella signora bionda col figlio da sistemare .
Perchè non lo facciamo lavorare da noi quel ragazzo , ti lascerebbe più tempo da dedicare alla casa .
Suggerii io stupendo Fiorella .
Ma non ne abbiamo mai avuto bisogno di aiuto , ce la siamo sempre sbrigata da soli , esclamò.
Lo so ma ora non siamo più tanto giovani da correre tutto il giorno come pazzi per accontentare gli altri , è ora che pensiamo anche un pò a noi stessi non ti pare , ci potrà essere utile portando a casa la spesa alla gente che lo richiede , sistemare il negozio , cose del genere insomma .
Non so , non ci avevamo mai pensato di avere un garzone .
Facciamo una prova , domani quando verra la signora Laura a fare la spesa gli dirai di mandare suo figlio da noi per una prova , poi si vedrà .
Va bene , glielo dirò rispose .
Quella sera a letto diedi il meglio , forse eccitato dell'idea di avere un ragazzino che mi girava attorno di giorno fantasticai su di lui anonimo immaginandolo bello e venni , venni mentre prendevo Fiorella alla pecorina dicendole cose che lei amava sentire come : sei una porca , ti piacerebbe succhiare un bel cazzo mentre lo prendi come ora , dai fattelo sborrare in bocca , e cose del genere .
Il più delle volte nei nostri amplessi ci mettevamo anche la fantasia , non eravamo mai soli , altri con cazzi favolosi pieni di sborra erano con noi e pronti a mio ordine a scaricarsi su di noi durante il nostro orgasmo che era completo per entrambi .
Quella sera puntai su di lui , su di Mario , anche se non lo conoscevamo ancora glielo feci immaginare disteso sotto di noi che in un sessantanove gli leccava la figa e lei gli succhiava il cazzo fino a farselo sborrare in bocca .
Gli sborrai dentro quando disse : ora lo faccio sborrare con una sega poi glielo succhio tutto .
La riempii di piacere lasciandoci dentro anche l'anima quella sera , poi col sorriso sulle labbra ci lasciammo andare mano nella mano in un relax totale che durò svariati minuti prima di sistemarci in bagno e ritornare a letto a dormire .
fine primo capitolo
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