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Zia in calore

Autore: Calvobig
Giudizio:
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Commenti: 1
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Ero a casa della mia ragazza. Sedevamo al tavolo io, lei 4 zie di lei degustando un succulento piatto di ravioli con funghi e del buon vino rosso. Il vino mi dava alla testa ed ero l'unico maschio presente a quel tavolo. Già pensavo sentivo l'odore di quelle 5 fiche che si mescolava all'odore del vino ma era solo una fantasia visto che con la mia ragazza lì, non potevo muovere nemmeno uno sguardo un pò più accentuato! Proprio non ce la facevo però a guardare una delle 4 zie: la più porca delle 4 che quella sera indossava uno di quei vestitini svolazzanti e cortissimi, esibendo le gambe all'aria e facendo intravedere un paio di autoreggenti color carne arrapantissime. La sua età, poi (38 anni) ed il suo viso esperto da porca rendevano il tutto ancora più eccitante. Anche lei ricambiava i miei sguardi ed io mi alternavo nel guardare le sue gambe edi i suoi piedi vestiti di sandali con lacci intorno a tutte le caviglie. Ad un certo punto la mia ragazza, distratta fa cadere un bicchiere di vino sul tavolo che cadendo mi bagna i pantaloni. A questo punto la zia porca mi guarda chiedendomi di andare con lei in bagno in modo tale da asciugarmi il pantalone. Le altre compresa la mia ragazza restano in cucina a mangiare mentre io seguo la zia in bagno. Entriamo in bagno e le chiedo l'occorente per asciugarmi così lei prende fono ed aciugamano ed inizia ad aciugarmi nonostante le avessi chiesto di non preoccuparsi e di lasciar fare a me.

Era accovacciata, con le gambe piegate con il culo in bella mostra. Con una mano manteneva il fono, con l'altra toccava i miei pantaloni. Sentivo il mio cazzo che voleva ingrossarsi ma era pur sempre la zia della mia ragazza. Poi il calore del fono diventava più forte, la sua mano tastava sempre di più il mio membro. Resistevo ancora finche lei accortasi con la sua mano esperta di ciò che mi stava succedendo, mi guarda con sguardo accattivante e fa un sorriso quasi soddisfatto. A quel punto capisco che è desiderosa del mio cazzo, tanto desiderosa da fregarsene altamente della nipote, ancora in cucina. Ormai il mio cazzo era diventato talmente duro che non ricordo di averlo mai avuto così grosso. Mi apre la patta dei pantaloni e senza spostarsi dalla posizione in cui era inizia uno di quei pompini fatti ad arte mentre io le spingevo il cazzone nella bocca e le sbottonavo il vestitino, mettendo fuori un seno prosperoso di donna. Intanto nel muoversi le sue gambe coperte dalle autoreggenti erano sempre più scoperte. Era sempre più porca ed io con una mano le toccavo il seno con l'altra le spingevo la testa verso di me. Le sue mani facevano di tutto. Toccavano me, si masturbava la fica bagnata, si infilava le dita dentro e poi mi faceva provare il suo sapore. Ormai non resistevo più il mio cazzo vibrava di piacere. Esplodo litri di sborra caldi, nella sua bocca generosa ed assetata di sperma. Beve tutto finche il mio cazzo esce pulito dalla sua bocca. Dice: Ora possiamo tornare a mangiare raccomandandomi di non dire niente alla mia ragazza. Tornammo al tavolo e la guardavo sculettare. La restante serata riuscivo a vederla solo come una porca esagerata, come una assetata di sesso ed invidiavo la persona che le sarebbe stata accanto. Non riuscivo a dimenticare tanto che quella sera quando tornarono tutti a casa non potei fare a meno di scoparmi la mia ragazza, pensano a ciò che era successo.


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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Thexvoice Invia un messaggio
Postato in data: 05/05/2007 14:46:51
Giudizio personale:
beato te ...


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