i racconti erotici di desiderya |
Vogliamo incontrare altre coppie? |
Il nostro livello di complicità cresceva a dismisura, era come se queste confidenze sbloccassero ogni volta un livello superiore di intimità e di vicinanza tra noi. Il sesso era sempre più bello, sempre meno standard e spesso preceduto da confessioni eccitanti. Un giorno mi disse: «Per me è impossibile pensare di trascorrere la nostra esistenza senza provare a condividere i nostri desideri e le nostre esperienze con qualcuno, meglio se questo qualcuno è il nostro partner! Mi sento fortunata in questo momento, voglio che tu lo sappia e voglio che continui ad aprirti con me!». Non aspettavo altro che questo. Iniziai a raccontarle di quando da adolescente durante una estate mi capitava spesso di confidarmi con un amico per un amore non corrisposto, un classico di quegli anni. Passavo interi pomeriggi a chiacchierare con lui e forse era davvero esausto di sentire sempre gli stessi sfoghi. Le raccontai di quel giorno. Passammo in piscina tutto il tempo e la sera mi chiese di restare a cena a casa sua perché i suoi erano in vacanza, se volevo restare a dormire potevo tranquillamente. Non fu una cosa programmata, non mi sentii costretto a farlo. Dopo cena sul divano guardando la tv, mezzi assonnati, finimmo su uno di quei canali privati locali. Parliamo del 1999 e all'epoca dopo la mezzanotte su questi canali c'erano spesso donne semi-nude e film erotici. La mia fu una reazione spontanea, ero in slip ed ebbi quasi un'erezione evidente. Il mio amico mi prese un po' in giro, fu davvero abile a far sembrare la cosa accidentale e al contempo a sfiorarmi proprio lì. Sentii come una scossa elettrica percorrere tutto il corpo in pochi attimi: restai di sasso. Mi accorsi che aveva l'altra mano all'interno del suo pantaloncino e già da un po' si stava toccando, era chiaro che aveva premeditato tutto. Non avevo mai pensato ad una situazione simile, nemmeno nelle mie fantasie. Non avevo mai cercato nè mai desiderato una cosa del genere nemmeno lontanamente. Eppure mi ci ritrovavo dentro fino al collo e la cosa più strana (almeno per me) fu che a quel punto ero curiosissimo di farmi toccare da lui e di fare lo stesso io. Non avevo mai sospettato che a lui potesse piacere un uomo, nè tantomeno che potessi piacergli io. E lo stesso valeva per me. Ovviamente fu lui a prendere l'iniziativa, a scalarmi lo slip con un gesto deciso e a fare, tra una risata e l'altra, commenti sul mio pisello. Mentre con una sorta di lentezza voluta iniziava a masturbarmi, senza fretta, con calma. Come a volersi godere quel momento a pieno. Mi masturbava e guardava il pisello gonfiarsi tra le sue mani, non mi ero mai bagnato così con una donna. Il glande era completamente zuppo e rosso, gonfio di voglia e di testosterone. Il movimento della sua mano era seguito da quel rumore che tanto ci eccita mentre facciamo queste cose. Volevo fermarlo perché così sarei durato poco, provavo a sottrarmi ma ero praticamente bloccato, sdraiato sullo schienale del divano. Fu quasi una sfida per me arrivare ai suoi pantaloni, sentire che anche lui aveva un'erezione fortissima. Mi ritrovai anch'io in mano un pisellone scappellato duro e sgocciolante, che doveva solo essere un po' stuzzicato. Presi la sua mano e stringendola con forza la bloccai, lui capì che doveva fermarsi. Mi alzai per rifiatare un attimo. Lui restò seduto sul divano, così mi ci inginocchiai di fronte e feci una cosa bellissima: presi le sue palle tutte in bocca e nel mentre iniziai a masturbarlo vigorosamente...Avevo una gran voglia di sentire che gusto avesse la sua cappella e i suoi fluidi, mi allungai dallo scroto fin su e la presi tutta. Mi riempiva la bocca, respiravo a fatica. Non sapevo se succhiare o leccare ma quella sensazione nuova mi piacque molto. Capii che giocare col cazzo di un altro era bellissimo, era forse una cosa tanto sottovalutata fino a quel momento. Lui era più bravo di me, soprattutto più grande e con più esperienza... Percepiva i tempi molto meglio di me quindi mi avvisò che stava per venire e non ci volle molto a sentire tutto il suo sperma bollente percorrermi l'esofago e il viso. Una delle sensazioni di condivisione più belle tra due persone, indipendentemente dai sessi e dagli orientamenti sessuali. Il seme della vita, il senso di tutto, il frutto della nostra passione. Molti la considerano solo una volgarità ma per me fu qualcosa di diverso. Assaporare il gusto dello sperma di qualcun altro era davvero molto eccitante, al punto che mi domandai se mai sarei stato in grado di ripulire la fica della mia ragazza dopo che un altro uomo le sarebbe venuto dentro.
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