i racconti erotici di desiderya

Una vera sorpresa


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Cambia lo sfondo
Ormai è primavera inoltrata ed il tempo va migliorando di giorno in giorno.

Quella mattina avevo deciso di recarmi per la mia attività lavorativa nell'area occidentale dell'isola dove unitamente alla bontà del clima è possibile godere anche di un'ottima cucina.

Avevo iniziato a visionare, assieme al titolare dell'impresa, alcune strutture portuali quando all'improvviso sento una voce femminile che scandisce il mio nome Alberto e volgendo il mio sguardo in direzione della voce scorgo Antonia, un fantastico esemplare di donna, dal corpo magnifico in tutte le sue forme, che agita in aria le mani per salutarmi.

Il titolare che mi sta accompagnando nel giro mi riferisce che Antonia è la moglie di un suo caro amico, Gianni, che si trova lì per prendere visione della barca che stanno accingendosi ad acquistare.

Mi dirigo verso lei e ci abbracciamo affettuosamente da vecchi amici.

Prima di proseguire nel racconto è opportuno fare un excursus all'indietro nel tempo di circa dieci anni e precisamente a quel giorno in cui il mio amico Antonio mi convinse a riprendere i contatti con la società civile ed in particolare con le donne che da un pò di tempo avevo deciso di tenere lontano dalla mia vita intima.

Per invogliarmi mi racconta che da tempo frequenta quelle zone dell'isola ed ha avuto modo di conoscere tanta bella gente in gamba e perbene, cordiale e aperte ed alcune donne gentili e cortesi ed emancipate.

Iniziai anch'io le frequentazioni e ho dovuto riconoscere che quanto mi aveva riferito Antonio era rispondente alla realtà: belle serate trascorse in lieta compagnia, inviti a cena, gite in barca, insomma una accoglienza invidiabile ed una grande disponibilità.

Una delle prime coppie che ho conosciuto è stata quella costituita da Gianni ed Antonia che sono stati fin dall'inizio gentili e cortesi, ma a parere mio, molto garbati e formali.

Ad Antonio, che mi chiedeva se le conoscenze fatte fossero di mio gradimento, riferii che trovavo Antonia una donna veramente di classe, decisamente attraente e simpatica e anche il marito gianni mi sembrava un uomo disponibile, aperto e gentile e però un poco distaccati.

Antonio mi confermò l'impressione ricevuta,aggiungendo che la coppia è molto aperta, che non hanno chiusure mentali e che per loro il sesso costituisce veramente un gioco che amano praticare sia in coppia che singolarmente e che comunque lo fanno solo se la posta in gioco è particolarmente appetibile e che il tutto non debba esaurirsi in un incontro banale tra due più sessi.

Ed è così che mi confida, da quel libertino incallito che è, che ha già avuto molteplici rapporti sessuali sia con lei da soli sia con entrambi in coppia ed ogni volta hanno dato il meglio di se stessi.

Per farmi capire qual'è il modo di agire aperto di Antonia mi fa un accenno al primo rapporto che ha avuto con Antonia.

Un sabato lo avevano invitato assieme ad altre coppie ad un pranzo nella loro tenuta di campagna e dopo avere pranzato Antonia lo invita per una passeggiata in giardino dove lei ad un certo punto decide di volere raccogliere dei frutti da un albero e però necessita di una scala che Antonio trova nei pressi e che appoggia al tronco dell'albero.

Antonia comincia la scalata dei gradini e mostra a chi sta sotto non solo le sue belle lunghe e piene cosce ma anche la vista completa del suo sodo e tondo culetto e le curve della sua fichetta esposta non indossando neanche un minuscolo slip.

Giunta alla posizione più idonea per raccogliere il frutto chiede ad Antonio di sorreggerla da dietro: Antonio sale e nel frattempo tira fuori dal pantalone il suo cazzo già eretto e appena a contato con il corpo di lei la penetra nella fica e dopo un poco di quel possesso in equilibrio precario vengono contemporaneamente gridando incuranti il loro piacere.

Non mi dilungo su altri particolari sessuali raccontati da Antonio che però tiene a precisare che la coppia non è istintiva e che loro amano situazioni complesse e anche difficili da realizzare e che se io voglio provarci e per riuscire debbo attingere alle mie passate risorse.

Riesco dopo un pò di tempo ad entrare in sintonia con entrambi ed in particolare con Antonia che mi attira in maniera esagerata, anche se il menage a trois è per me il top, e diventiamo due amanti inesauribili e comunque ci dedichiamo separatamente a giochi con altri.

A quel tempo Antonia era una trentaduenne con un corpo desiderabile che sprigionava voglia di sesso da tutti i pori, mentre Gianni era un cinquantenne, veramente un bell'uomo, intelligente, volitivo, ed estremamente aperto a cui piaceva appagare con voluttà i suoi intriganti desideri sessuali e quelli della sua amata Antonia.

I nostri rapporti, a dire il vero non sono stato mai con entrambi, dapprima molto frequenti, incominciarono a diradarsi fino ad arrivare ad esaurirsi ed ebbero termine anche le rare telefonate di cortesia.

Ora quella voce calda e sensuale che scandisce il mio nome ed il successivo abbraccio mi riportano a quel periodo di intenso piacere ed appagamento dei sensi con una donna che ancora oggi a quarantadue anni mantiene per intero tutto il suo fascino e suscita in chi può avere il piacere di starle accanto forti desideri ed appetiti sessuali.

Dopo i soliti convenevoli mi chiede guardandomi negli occhi se per l'ora di pranzo riesco a liberarmi per essere loro ospite. Accetto l'invito e poco prima delle 13 posteggio sotto casa loro in città, ma Gianni venendomi incontro ed abbracciandomi mi dice che dobbiamo raggiungere Antonia nella loro villa al mare e così salgo sulla sua auto.

Giunti in villa, considerata la bella giornata, troviamo la tavola imbandita in terrazzo e una ragazza giovane e bella sui venticinque anni ci serve un aperitivo e ci invita a sederci.

Antonia, bella come non mai e raggiante, indossa un abito leggero con un'ampia scollatura che mette in mostra il suo splendido seno pieno e rotondo, che si regge magnificamente da solo, mentre la veste che la fascia esalta la piena rotondità del suo sedere e lo spacco anteriore lascia intravedere la vellutata pelle delle sue magnifiche cosce.

La giovane è altrettanto bella, non ugualmente raffinata ma molto sensuale e procace, con la sua camicia semiaperta, che fa intravedere i suoi seni sodi e puntuti con i capezzoli che quasi sfondano il tessuto, ed una gomma decisamente mini che aderisce in maniera prepotente al suo sedere e due gambe da favola che chiedono di essere baciate ed accarezzate.

Mentre la ragazza inizia a servire il pranzo, Antonia, quasi per saggiare , dopo tanto tempo le mie reazioni, avvicina la sua gamba alla mia e contemporaneamente la sua mano passa sotto il tavolo e giunge in men che non si dica sul mio cazzo già in erezione ed un sorriso le si stampa in viso.

Nel frattempo la ragazza, Piera, sta servendo Gianni che con assoluta noncuranza infila la sua mano sotto (dentro) la gonna e le accarezza le cosce e quasi certamente la fica.

Le portate si susseguono con analoghe modalità solo che ora Antonia , tirato fuori con mano esperta il mio cazzo lo accarezza e masturba con mano calda e accogliente, mentre Piera continua a servire ormai senza la camici lasciando liberi quei due bei seni che di tanto in tanto Antonia e Gianni accarezzano e baciano mentre Gianni sotto il tavolo si masturba con veemenza.

Infine come dolce vengono serviti dei piccoli cannoli che Piera porge ad ognuno di noi dopo averne leccato un poco di crema di ricotta.

A questo punto Antonia e Piera ci invitano a rientrare in sala dove sarà servito il caffè.

Dopo un poco entrano Antonia e Piera insieme, entrambe nude e con una crestina in testa, e poggiato il vassoio cominciano a strofinarsi l'una all'altra e a baciarsi con passione, mentre le mani cercano una la fessura dell'altra e iniziano a masturbarsi con grande intensità.

Gianni che si è già denudato mostra in bella vista il suo cazzo imperiosamente eretto e anch'io lo seguo a ruota estasiato per quanto accaduto durante tutto il pranzo e mi seggo sul divano con il cazzo duro: ora ANtonia viene a sedersi su di me a cavalcioni e con la mano afferra il cazzo e lo pone all'interno della sua fica che già tutta bagnata lo accoglie

tutto e inizia un movimento a stantuffo su e giù,analogamente fa Piera dando le terga a Gianni che la prende nella fica dandoglielo fono in fondo.

Si cambiano le posizioni ed ora è una sontuosa pecorina dove la visione di quei due magnifici culi fa alzare ancor di più il calore e la voglia di godere.

Dopo un poco Gianni afferra prepotentemente Piera per i fianchi, la trafigge con forza e le viene dentro inondandola di sperma.

A questo punto Antonia e Piera si mettono in ginocchio davanti a me e mentre una mi masturba l'altra mi succhia il cazzo e lo fanno alternativamente fino a quando Piera comincia a masturbarmi lentamente e a stringere il cazzo e Antonia lo succhia e sollecita con la lingua la cappella e la punta del cazzo fino a farmi godere, godere, godere...

Dopo siamo distesi tutti sul divano per rilassarci un poco, ed è Antonia a prendere la parola dicendo che questo è l'assaggio iniziale in quanto dobbiamo rendere il dovuto omaggio a Piera, segretaria di Gianni, la nuova entrata, e ad Alberto il cui ritorno si spera sia di non breve durata.



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I vostri commenti su questo racconto
Autore: MAI DIRE MAI! Invia un messaggio
Postato in data: 16/05/2016 00:16:56
Giudizio personale:
Molto eccitante e godurioso


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