i racconti erotici di desiderya

Una serata molto insolita


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Commenti: 4
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Salve,

Un giorno abbiamo conosciuto un ragazzo per lavoro, con questo ragazzo siamo divenuti amici fino a tal punto che ora ci usciamo spesso a cena,va fatta una premessa, non e' il classico singolo normale...credo che sia un gentil'uomo di altri tempi, un vero gentlamen....una sera a cena eravamo noi coppia sposata piu' chiamai una mia amica maiala al 100%, ovviamente era presente anch'esso, recati al ristorante si presento' a noi signore con due mazzi di rose bellissime, iniziata la cena questo caro amico beveva come una spugna, va detto e sottolineato che non lo avevamo mai visto comporatsi in questa maniera, forse voleva camuffare il suo imbarazzo con il bere, mio marito (un perfetto stronzo) lo incintava a bere,conclusa la cena ci recammo a casa nostra, spudoratamente vi dico che noi abbiamo una magnifica casa che nessuno ha specialmente alla nsotra eta', era una serata di fine settembre e faceva un caldo boia, ci siamo accomdati in terrazza per prendere dell'aria fresca,mio marito inizio' a punzecchiare la nostra amica (la miala), le toccava le poppe, questo ragazzo cercava di adeguarsi alla situazione creatasi ma era imbarazzatissimo, ci siamo ritrovati noi due donne a leccarci la fica,(notare la foto da noi inserita) questa persona era timido allorche' mio marito da perfetto infame gli disse; ma perche' tu non le tocchi, mica si rompono mica sai....morale della favola si spoglio' anche lui e ci ritrovammo tutti e quattro in terrazza nudi a scopare, il fetentone di mio marito ebbe la brillante idea di iniziare a scattare delle foto, sembrava Pul Up (il fotografo buco), fino a che non si scaldarono i due maschietti a tal punto che ci incominciarono a dare di zifonella a entrambe, in Toscana dare di zifonella e' un modo goliardico per dire ci stavano scopando abbondantemente entrebe.....da quella sera questo nostro amico ci inizio' ad estendere inviti a cena ogni settimana,da quel famoso giorno siamo divenuti grandi amici e anche oggi nonostante i nostri impegni lavoratii che sono molti ogni qualvolta che possiamo non disdegnamo mai di volerlo incontrare, non vi ho detto che questo ragazzo e' un Conte, da quella sera credo che possiamo affermare che il suddetto sia diventato un vero mandrillone.....sebbene siamo quasi certi che leggera' questo racconto, lo salutiamo con tanto affetto, ciao Giulio un abbraccione da Masaki


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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Fantastic976 Invia un messaggio
Postato in data: 21/03/2013 17:18:23
Giudizio personale:
Non ho mai visto un racconto in prosa senza neanche un punto, ti sei impegnata di brutto per riuscirci! :P
Per il resto, fermo restando che l'Italiano dovrebbe essere la nostra lingua e quindi dovremmo studiarla e conoscerla molto meglio, il racconto poteva essere più descrittivo ed esplicito.
Avremmo immaginato meglio la situazione creatasi.
Tre stelle per l'impegno, e con la speranza che il prossimo sia leggermente migliore. ;)

Autore: Rotterdam19 Invia un messaggio
Postato in data: 19/03/2013 19:51:34
Giudizio personale:
Noblesse oblige!

Autore: Birbo45 Invia un messaggio
Postato in data: 18/03/2013 23:18:59
Giudizio personale:
....non è grammaticalmente corretto però lo trovo anche questo eccitante.....
ps Joseph, non era un toscano a dir "risciacquar in arno" bensì niente di meno che Manzoni....

Autore: Joseph62 Invia un messaggio
Postato in data: 18/03/2013 19:05:04
Giudizio personale:
Anche in questo racconto non si capisce un C......o il linguaggio e incomprensibile così mcome la trama la narrazione è orrendamente piena di termini sgrammaticati..............come diceva un toscano " va risciaquato in Arno!!!"


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