i racconti erotici di desiderya |
Una serata come tante altre... o almeno così sembrava |
Ieri è stata una di quelle giornate interminabili e piene di problemi che avrei voluto non fosse mai iniziata. Uscito di casa alle 6:00 e senza neanche avere il tempo di pranzare sono rientrato alle 19:00, a quel punto le alternative erano solo due: doccia divano/tv ad aspettare l'arrivo di Morfeo, che non avrebbe sicuramente perso troppo tempo, o doccia e quattro passi all'aria aperta per distendere corpo e anima; la bella serata facilita la scelta della seconda opzione.
Infilo jeans, camicia e scarpe, metto le cuffie alle orecchie e inizio la riproduzione random della musica del mio iPhone. Vago per una trentina di minuti, mi sento già meglio e la musica mi aiuta a non pensare alla giornataccia trascorsa, fino a raggiungere un localino molto carino e poco frequentato. Decido di fermarmi e ordinare da bere, direi che è la serata adatta ad un bel Southern Comfort. Ordino e mi siedo al banco aspettando di essere servito, la cameriera gentile e simpatica riesce a strapparmi un sorriso e decisamente mi inietta una bella dose di positività. Mentre aspetto noto entrare nel locale una bella e attraente ragazza, vestita come se stesse rientrando o meglio, visto l'orario, stesse andando ad una festa, gonna corta ma non proprio mini, una bella camicetta che lascia intuire l'abbondanza del suo seno, un paio di scarpe con un bel tacco e una giacca portata solo sulle spalle. La guardo per qualche istante e riconosco in lei la stessa mia aura negativa di qualche ora addietro, lei fissa il cellulare come se aspettasse una chiamata da un momento all'altro e nemmeno si accorge di me che la fisso. Inizio a sorseggiare il mio whisky e sono indeciso se avvicinarmi o no a quella ragazza, così vestita e così attraente starà sicuramente aspettando qualcuno ... Finalmente mette via il cellulare, da un'occhiata rapida al menù e cerca con lo sguardo la cameriera che la nota e non tarda ad arrivare, decido che potrebbe essere l'occasione che aspettavo! Faccio un cenno al ragazzo dietro al banco e quando si avvicina gli dico che vorrei offrire io la bevuta alla ragazza che ha appena ordinato, lui chiama la cameriera che ci raggiunge, scopro anche che la ragazza sola e pensierosa ha appena ordinato un Sex on the Beach. Non appena il cocktail è pronto la cameriera si dirige al tavolo, le poggia il bicchiere sul tavolo e dopo averle detto qualcosa indica verso me, lei volge finalmente lo sguardo nella mia direzione e con un gesto di cortesia mi ringrazia e mi indica la sedia vuota al suo tavolo. Prendo il mio whisky e dopo averle dato la mano ed essermi presentato mi accomodo. Da vicino è ancora più bella, ha solo un filo di trucco e usa il mio profumo preferito, Hypnotic Poison di Dior. Scambiamo qualche chiacchiera e tra una cosa e l'altra mi dice che il ragazzo con cui sarebbe dovuta andare ad una festa di amici l'ha simpaticamente bidonata! La conversazione è molto piacevole, lei si dimostra colta e intelligente, il tempo passa e in modo del tutto naturale ordiniamo un altro giro da bere. Colpa di quella situazione così insolita ma anche così piacevole, o sarà stata colpa dell'alcool fatto sta che ben presto i nostri discorsi prendono una piega decisamente esplicita riguardo al sesso, gusti e esperienze passate iniziano a venir fuori senza freni. Lei senza false moralità mi racconta di essere commessa in un sexy shop da un paio d'anni e di aver praticamente provato quasi tutti gli articoli del suo negozio: "il miglior modo per consigliare bene i clienti è conoscere alla perfezione i prodotti che devono essere venduti" mi dice con un sorriso malizioso e fissandomi dritto negli occhi. L'effetto è immediato, patta gonfia e ormoni in subbuglio! E non ancora contenta di quello che stava suscitando in me decide di appoggiare la mano sulla mia gamba e avvicinandosi mi sussurra: "ti andrebbe di vedere qualche mio giocattolino in azione?" la mia risposta è immediata quanto inattesa: "si, ma devo essere io a sceglierlo!". Pago il conto, le rimetto la giacca sulle spalle e ci avviamo verso il suo negozio che scopro non aver mai visto pur essendo a pochi isolati da casa mia. Una volta entrati l'atmosfera è decisamente diversa, la porta si chiude alle nostre spalle e entrambi lasciamo spazio alla parte più libidinosa che ognuno di noi si porta dentro: siamo lì solo per un scopo, il piacere senza compromessi... Lasciata scivolare la giacca per terra mi afferra per la camicia e mi bacia facendo scivolare la lingua calda e vogliosa tra le mie labbra, io ricambio afferrandola per i fianchi e stringendola le faccio sentire la protuberanza della mia patta tra le sue gambe e mentre lei continua ad esplorare la mia bocca, cercando il continuo contatto con la mia lingua, io inizio a sbottonarle la camicetta e le stringo le grosse tette tra le mani. I capezzoli sono turgidi e le tette stanno perfettamente in su anche quando il reggiseno non è più lì a sorreggerle. Si stacca dalle mia bocca, mi prende per mano e mi porta davanti ad una vetrina piena di oggetti, dai comuni falli a manette e frustini, mi fissa e dice di prendere ciò che voglio: "io e il mio negozio siamo a tua completa disposizione"... È così che dopo averla ammanettata la faccio inginocchiare sbottono i pantaloni e le piazzo davanti il mio bel cazzo che aspetta solo di essere accolto da quelle calde labbra che ho assaporato fino qualche minuto prima, inizia a baciarlo e dopo una rapida leccata lungo tutta l'asta se lo infila in bocca, inizia ad andare avanti e indietro ma lentamente, devo però prenderla per i capelli e spingerle la testa fino in fondo per poterlo vedere sparire completamente nella sua gola, cosa che dimostra ben presto di apprezzare. Continua a succhiare e leccare avidamente per lunghi minuti, poi mi supplica di riempirle la bocca del mio caldo liquido, perché ha sete ed ha bisogno di bere... Aumenta il ritmo e non si ferma finché non mi sente venire, con abbondanti getti di cui non si perde neanche una goccia, beve e ripulisce con attenzione la cappella. Le ore successive le passiamo a provare su di lei ogni giocattolo e scopando col un solo obbiettivo, il reciproco piacere. Da quella notte quel negozio ha acquistato un nuovo cliente... Spesso ci porto anche qualche amica che, in caso di dubbi, viene aiutata dalla commessa esperta... Anche con dimostrazioni sul come certi giochi vadano usati!!! |