i racconti erotici di desiderya

Una pausa pranzo molto speciale

Autore: Al2016
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Qualche tempo fa ho conosciuto per via della mia attività lavorativa Antonio.

Un uomo alto e ben messo fisicamente. In breve tempo abbiamo stretto una buona amicizia.

Nelle nostre lunghe conversazioni a pranzo si parlava di tutto, dalla politica ai nostri hobby, dalle nostre esperienze professionali alla vita di tutti i giorni.

Come accade normalmente tra amici, pian piano, le conversazioni hanno toccato anche questioni della sfera personale e intima.

Parlare della nostra vita privata ci portava, per qualche minuto, lontano dalle tensioni che inevitabilmente erano presenti nella nostra attività professionale.

In una di quelle pause pranzo, tra le tante chiacchiere, mi è scappato di dire con un certo tono entusiastico: “Sai, la mia donna è brava nel sesso, ieri sera mi ha fatto un bellissimo pompino”.

Lui, trasecolato ma fortemente incuriosito dalla mia uscita, mi chiese: “Un pompino completo, con l’ingoio?”

Gli risposi: “Si, certamente!!! Perché mi fai questa domanda?”

Era evidente che la cosa lo incuriosiva.

Come ha avuto modo di spiegarmi sua moglie gli aveva sempre negato questo piacere, spiegandomi: “Ovviamente mi succhia il cazzo ma nel momento in cui percepisce che sono pronto per venire, si tira indietro e completa con le mani. Modalità che mi ha sempre lasciato un po' frustrato.”

Qualche tempo dopo, in un’altra occasione durante il pranzo, mi divertivo a raccontargli le bizzarrie sessuali che spesso la mia focosa donna mi proponeva. Era evidente come lui si interessasse maggiormente ai miei racconti quando facevo riferimento al sesso orale.

Ad ogni mio racconto era palese il suo arrapamento, era visibile dal suo pantalone il bozzo del cazzo. Condizione che lo metteva un po’ a disagio.

La mattina dopo quando sono arrivato al lavoro, mentre prendevamo un caffè insieme ha ammesso che si era masturbato pensando a quello che gli avevo raccontato.

In quel momento mi è venuta un'idea. Alcune volte, io e la mia donna, lasciamo la telecamera accesa durante il sesso, tempo fa avevamo immortalato alcune nostre prestazioni sessuali.

Ho chiesto ad Antonio: “Ti andrebbe di vedere la mia donna in azione su di me in un filmato? Ti potrei far gustare le immagini di un ottimo pompino. Lei non rientra oggi a casa per pranzo è da certi suoi clienti in provincia; quindi, ci possiamo andare nella pausa pranzo.”

La risposta non si è fatta attendere ed è stata ovviamente affermativa.

A mezzogiorno in punto mi venne incontro nel parcheggio, salimmo in macchina, ed andammo a casa mia, distante pochi minuti.

Arrivato a casa ho collegato velocemente la telecamera alla TV mentre lui si sedeva sul divano, ho scelto un filmato in cui Giulia mostra chiaramente le sue doti di succhiatrice di cazzi e sono andato a sedermi accanto a lui sul divano.

Appena iniziata la visione ho notato formarsi un enorme rigonfiamento nei suoi pantaloni, Antonio stava sbavando.

Dopo alcuni minuti di quella “tortura” ha finito per dirmi che avrebbe dovuto sfogarsi prima di tornare al lavoro.

Io stesso ero molto accalorato sia nel vederlo in quello stato di eccitazione sia per le immagini che scorrevano sulla TV e, istintivamente, senza pensarci ho messo la mia mano sul rigonfiamento dei suoi pantaloni e ho afferrato il suo cazzo duro attraverso il tessuto.

Lui mi ha guardato con un aria un po' sorpresa ma era così eccitato che non ha fatto nulla per fermarmi. Anzi, con un gemito di piacere, strinse la mia mano sul suo cazzo manifestando così tutto il suo apprezzamento.

Vedendo che non opponeva resistenza alle mie carezze, ho avuto un desiderio irresistibile di andare oltre.

Occasionalmente, in precedenza, era successo in alcuni incontri sessuali tra Giulia, me ed altre coppie o con singoli, di andare oltre ai canonici rapporti tra sessi. Situazioni nate e vissute in presenza di entrambi, sempre in coppia con la mia donna. Non ero mai stato da solo con un altro uomo.

Quelle esperienze avevano fatto nascere in me il desiderio, nel caso in cui si fossero presentate le condizioni ottimali, di provare a fare sesso da solo con un partner maschile.

Antonio mi piaceva sia come amico sia come uomo. Il suo fisico e i suoi modi mi avevano sempre affascinato, non nego che qualche volta avevo fantasticato su di lui.

L’idea di offrire ad Antonio il piacere che la sua donna gli aveva sempre negato mi eccitava, allora mi sono alzato e mi sono inginocchiato davanti a lui, tra le sue gambe.

Lui mi ha chiesto incredulo: “Cosa stai facendo? Ne sei sicuro?”

Gli risposi: “Non lo so ancora, però la situazione mi eccita, lasciami fare e semplicemente goditi il momento se ti va.”

Antonio, anche se non completamente convinto, ha accettato la mia proposta e da quel momento mi ha assecondato.

Quindi, gli ho slacciato i pantaloni e tirato giù la cerniera. Lui ha alzato il bacino in modo tale da facilitarmi nel togliergli i pantaloni. Con un rapido movimento ho liberato il suo cazzo e le sue palle anche dello slip.

Aveva un'erezione formidabile e senza esitazione ho afferrato questo bellissimo cazzo ed ho iniziato, lentamente, a masturbarlo. La reazione di Antonio era evidentemente di piacere, a quel punto, spinto da un desiderio incontrollabile, ho preso il suo glande in bocca.

Le sensazioni che provavo erano molto forti, il grosso cazzo di Antonio riempiva completamente la mia bocca, il sapore dello stesso era veramente intenso e profondamente piacevole.

Lui ha cominciato a gemere, ho sentito le sue mani prendermi la testa.

Ero in ginocchio con il cazzo del mio amico in bocca e le sue due mani spingevano la mia testa avanti e indietro lentamente, ero totalmente sottomesso al suo volere.

Dopo un po’, in estasi per il piacere provato, mi ha afferrato la testa con ancora più forza e ha iniziato ad infilarmi furiosamente il suo cazzo, mi trapanava la bocca con molta intensità.

Ho sentito il suo respiro diventare sempre più rapido e i suoi gemiti sempre più forti.

Il suo cazzo si irrigidiva ancora di più e, contraendosi vistosamente, mi sparava un enorme carico di sperma dentro la bocca.

Io mi affrettavo ad assaporarlo e, quindi, ingoiarlo fino all'ultima goccia.

La cosa evidentemente lo aveva talmente gratificato che, dopo aver preso fiato, mi ha detto: “E’ la prima volta da tanto tempo che mi è stato fatto un pompino completo. Il primo in assoluto con un partner uomo. Mi è piaciuto molto e ti garantisco che se ci fosse la possibilità di replicare lo rifarei ben volentieri.”

A quel punto gli ho detto: “Se vuoi non è finita qui, se ti va passiamo nella stanza da letto e continuiamo”.

Lui non ha perso tempo ad accettare la mia proposta.

Raggiunta la stanza da letto, mi sono spogliato completamente mostrando il mio didietro ad Antonio. Era un esplicito riferimento a cosa mi attendevo che lui facesse.

Sentivo il suo respiro affannato mentre gli voltavo le spalle. La mia idea evidentemente gli piaceva.

Ero completamente nudo e un po' paralizzato da un certo imbarazzo.

Ero troppo emotivamente coinvolto per avere un’erezione, al contrario della prima esperienza del pompino, ora il mio cazzo era totalmente moscio.

Riflettendo alla situazioni in cui mi ero messo penso: “Cosa ci faccio qui così messo? Sono sicuro di volerlo fare?”

Dietro di me c’è Antonio e immagino che mi stia guardando.

Giro la testa verso lo specchio posto di lato all’armadio, vedo il mio riflesso. Il riflesso di un uomo alto, abbastanza in forma ma, allo stesso tempo, vedo Antonio più alto di me e anche un po' più muscoloso con il cazzo enorme in bella vista.

Era in piedi davanti al letto, ormai completamente nudo, e perfettamente in tiro.

Lo vedo che si avvicina e sento il suo respiro caldo sulla schiena.

Siamo entrambi nudi e il calore dei nostri corpi sono percepibili da ognuno di noi.

La sua mano si ferma sul mio sedere. Un contatto infuocato, deciso.

Adesso ha entrambe le mani sui miei fianchi. Non posso crederci. Sento tutto il suo corpo sopra al mio. Mi accarezza la schiena.

Ora il suo viso è contro la mia schiena. Le sue braccia mi circondano e le sue mani avanzano sul mio corpo.

Percepisco il calore del suo bacino contro le mie natiche, tra le quali si vuole insinuare qualcosa di duro e caldo.

Gemo di piacere, sono in paradiso, il contatto fisico mi scalda anche l’anima.

Articolo debolmente qualche parola: “Fai l'amore con me, ma ti prego si gentile all’inizio, non voglio che ci sia violenza.”

Lui mi gira la testa e, con un gesto eloquente oltre che con le parole, mi fa capire che rispetterà tutte le mie indicazioni su come fare sesso insieme.

Per rendere meno dolorosa la penetrazione gli chiedo di prendere nel cassetto del comodino il gel lubrificante che utilizza spesso la mia donna in queste situazioni.

Lui si allontana per qualche secondo e ritorna con in mano il tubetto del gel.

Visivamente il suo cazzo sembra più in tiro prima, i suoi muscoli sono tesi, mi stringe, sento il suo vigore su di me.

Mi fa adagiare sul letto. Sdraiare a pancia in giù sopra un cuscino.

In quella posizione mi sento vulnerabile, ma la cosa mi eccita.

Le mie gambe sono divaricate, i miei piedi sono oltre il bordo del letto. Immagino che abbia una vista perfetta delle mie natiche e del mio buco.

L’attesa mi far trepidare. Lo sento avvicinarsi sempre di più il momento del contatto carnale. Lui è sul letto, appoggiato sugli avambracci.

Emetto un gridolino: “Oooohhhh!” al contatto delle sue mani calde sul mio sedere, lui mi allarga le natiche.

Me ne scappa un altro: “Mmmmm!” quando la sua mano con il gel lubrificante si insinua tra le mie pieghe più intime.

Mi massaggia lentamente e sento crescere la voglia.

Ho impazienza di lui, voglio che mi riempia, che me lo infili nel culo, che mi penetri con tutta la sua verga e, poi, mi inondi di sperma.

La sua mano scorre lentamente sul buco del culo e sulla mia pelle, con grande dolcezza, come la migliore tortura, le sue dita mi penetrano l’ano per lubrificarlo. Movimento che mi procurano un piacere intenso.

Dopo avere cosparso il suo cazzo con del gel si posizionò completamente sopra di me.

Una sensazione di tranquillità e di rilassamento mi pervade, sono felice e completamente coinvolto.

Finalmente, con movimenti lenti, tenta di entrare dentro di me.

Sento il suo glande premere dolcemente. Si fa strada delicatamente dentro di me.

Ecco, mi penetra, una sensazione di dolore intenso misto a calore mi fa uscire dalla gola un grido.

Spinge un po’ di più, il suo grosso cazzo duro mi fa male, urlo dal dolore.

Lui mette la sua mano sulla bocca, per soffocare il mio lamento, e dice: “Tranquillo, non urlare, come ti ho promesso ti fotterò con calma e delicatezza, ti piacerà! Vedrai!”

Con queste sue parole mi rilasso, i muscoli ora sono meno tesi e, pian piano, tutto cambia, il dolore è presente ma mi sento più tranquillo e le fitte gradualmente lasciano il posto al piacere e inizio a gemere per l’appagamento.

- Oooohhhhh, aaaahhhhh, per favore fai piano ... mmmmm ... non fermati ... continua ….. siiii …. ancora …. sì, sì, sì … mi piace ….. uuuhhhhh ... mi fai impazzire!!!

E lui, di rimando: “Siiiii, ti piace? Sei una meravigliosa troia, hai voluto provare il mio cazzo oggi? Te lo darò tutto!” dice schiaffeggiandomi i glutei.

Pian piano mi riempie il culo con il suo pene e, dopo esser tutto dentro, inizia a pompare delicatamente.

Io resto fermo per godere della sua presenza dentro di me.

Il dolore diminuisce e lui continua con più ardore a scoparmi.

Mi penetra, pian piano, aumenta la velocità e la profondità.

L’inculata è iniziata con piana soddisfazione di tutti e due.

“Voglio che mi scopi … che mi scopi e mi infili tutto dentro il tuo cazzo!” urlo, mentre lui è già completamente dentro di me.

Continuo dicendo: “Fottimi forte! Sempre di più.”

Nel pieno dell'estasi, abbandono ogni decenza, ogni moderazione, tutto ciò che desidero è che lui mi scopi ma, soprattutto, che mi inondi con il suo seme.

La sensazione di piacere che provo nel far godere il partner è una delle mie aspirazioni più forti nel fare sesso, sia essa una donna o un uomo.

Lui si sdraia sopra di me, le sue braccia mi tengono stretto, le sue ginocchia bloccano le mie gambe. Continua a muoversi dentro di me, lentamente, delicatamente, esce da me, per assestare meglio il prossimo colpo. Dopo, continua a scoparmi. È troppo bello!!!

Lui continua a cavalcarmi per un tempo che sembra lunghissimo.

Sono completamente preso dal piacere, sudato e nell'affamata attesa del suo seme.

“Riempimi il culo di sperma! Inondami!” gli grido.

Lui ansima al ritmo delle spinte, a volte più veloci, a volte più lente.

Il suo cazzo è così duro che mi fa male eppure voglio che continui, voglio che il suo martellare duri e la sua eiaculazione sia abbondante.

Sento che a breve verrà, non è più molto lontano dal godere.

Antonio dice: “Aaaaah! Dai! Dai! È così bello scoparti! Adoro il tuo culo!”

Gli rispondo: “Mmmmm, fottimi ancora! Vienimi dentro!”

Sento le sue spinte sempre più febbrili e l'attesa cresce. Sta per venire. Mi riempirà del suo nettare. Lo sento.

Il suo cazzo ha spasmi mentre gli sfuggono gemiti acuti. Sento vibrare tutto il suo corpo.

Crolla sopra di me dopo aver sfogato tutta la sua voglia e tutto il suo seme dentro il mio culo.

Mi sento soddisfatto, vibrante, felice, mentre mi rilasso.

Lui si adagia sulla schiena. È appagato, felice, sereno.

Mi confessa: “E’ stato proprio bello venirti dentro. Mi sono goduto tutti i momenti della scopata, sei una meravigliosa troia.”

Gli salgo sopra. A cavalcioni sulle gambe. Il mio pene ora è duro.

Gli accarezzo il suo cazzo e le palle con il mio pene, è molto eccitante e piacevole.

Ma ho qualcos'altro in mente. Mi alzo e vado indietro ancora un po'. Lui capisce, alza la schiena e si mette seduto sul letto.

Gli ho concesso il mio ano, ora tocca al mio cazzo, è in trepida attesa di attenzioni.

Antonio comprende la mia necessità e stringe le sue mani lungo la mia asta.

Il piacere che mi provoca è amplificato anche dalla sensazione bellissima che mi procura il suo seme ancora dentro di me e che scende, pian piano, dal mio ano ogni qualvolta contraggo i muscoli.

Lui mi masturba con una dolcezza incomparabile e il suo liquido comincia a fuoriuscire ancora più copioso dalle mie chiappe.

È così bella la sensazione che provo che Il mio cazzo è così duro da farmi male.

Sono pronto ad esplodere, presto verrò anch'io.

Mi sposto posizionandomi di nuovo sul suo ventre, strofino velocemente il cazzo su di lui e lui con le sue mani mi aiuta in questo movimento.

Vengo all'improvviso, il mio cazzo vibra sotto la pressione dei getti di sperma. Gli inondo la pancia e il petto.

Attendo che tutto il mio seme sia uscito, facilitato dalle sue mani.

Dopo lo abbraccio e ci adagiamo sul letto. Condividiamo il contatto dei nostri corpi con il mio sperma tra di loro. I nostri cazzi ormai mosci si adagiano uno sull’altro.

La sensazione che provo è di estremo piacere.

Dall’espressione del volto si comprende che anche Antonio prova le stesse sensazioni.

Soddisfatto, dopo un poco, mi stendo accanto sul letto.

Eravamo tutti e due appagati e rilassati, giacevamo sul letto totalmente sereni.

Antonio, con un filo di voce disse: “Sono completamente soddisfatto, non avrei mai immaginato di poter godere così tanto con un altro uomo. Non avrei nemmeno immaginato, prima di oggi, di poter esser contento nel segare un altro e nel condividere il suo seme senza nessun problema. È stato un bellissimo momento.”

Io risposi: “Anche per me è stato molto intenso oggi, ho goduto pienamente. Anche io non avrei mai immaginato che dalla nostra amicizia potesse nascere tutto questo. Ora ne sono estremamente felice e pienamente appagato.”

Non vi era imbarazzo tra di noi, quello che era successo si era svolto in modo naturale e molto partecipato da parte di tutti e due.

In quella pausa pranzo avevamo fatto diversamente dal solito. Ci eravamo nutriti di altro, di sesso non di cibo.

Una volta ricomposti dopo una rapida doccia, siamo tornati al lavoro. Lungo il breve tragitto di ritorno, ci siamo ripromessi che altre pause pranzo del genere ci sarebbero state in futuro.



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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Franco56 Invia un messaggio
Postato in data: 07/02/2024 15:56:35
Giudizio personale:
Ottimo ed eccitante il racconto anche se non in tema etero!!!!


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