i racconti erotici di desiderya

Una giornata di uggiosa noia invernale


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E' sabato di solito il we stephanie non si fa vedere ma lo scorso sabato è stato diverso. A casa sono sola mi annoio, entro su desy chatto un pò ma la conversazione langue ma non sino al punto di smontarmi.....decido di uscire, indosso intimo sotto gli abiti maschili e porto un paio di sandali nella borsa. Non so di preciso dove andare sono le 1430 la città (non sono a roma quel giorno) non è molto trafficata. La giornata è uggiosa e passo nelle vicinanze del mio cinema preferito. Parcheggio l'auto e con la borsa con dentro i sandali mi dirigo al cinema...il cuore batte forte come tutte le vote che vado a vedere un film hard nella ia città. L'ingresso è in una via centrale dove potrei essere vista, mi volto nessuno a parte una commessa che fuma su una porta...(godo sempre a essere riconcosciuta come frocia da una donna quando vado a comperare intimo o trucco faccio sempre capire che è per me) non mi faccio condizionare. Entro pago il bilgietto al gestore del cinema e passando attrverso le pesanti tende sono nel buio. Sullo schermo il solito ansimare e sudare di corpi uniti in amplessi di cui io vorrei essere protagonista come fammina passiva e sottomessa, intorno a me presenze che non distinguo.
Ceco di abituarmi al buio ma non riesco nel frattempo sostituisco le scarpe in modo da mettere in mostra la mia femminilità taccata. Uno si avvicina puzza e sembra sporco non voglio e sguscio via con spiccata agile reticente femminilità, salgo, tichettando sui miei 12 cm, le scale della galleria e vado in fondo. Ci sono 5 o 6 persone e una vacca in tacchi non passa inosservata slaccio i pantaloni che faccio mollemente cadere a terra e metto nella borsa. Sono inequivocabilmente disponibile e disposta al cazzo, pronta per la monta i collant effetto reggicalze e il perizoma sono in bella vista a fasciarmi le gambe affusolate e rese ancor più sexy dalla penombra e dai tacchi a spillo; su tutto ciò troneggia il culo al quale una bocca volgiosa saprà indurire al punto giusto quasiasi cazzone si proponga nel modo più appropriato.
Si avvicina un tizio piuttosto giovane sui 45 (il cinema è frequentato dai soliti porconi maturissimi mmmmmmm che sesso mi fanno) mi tocca mi prende i capezzoli fra le dita e stringe mi fa contorcere dal dolore e dall'eccitazione....si accorge che quasi il mio pisello scappa dal perizoma e mi strizza le palle, io anismo ansimo e mi concedo. Mi vole portare in una sorta di stanzetta dove dietro una tenda c'è un tavolo per scannare le vacche come me...ma la stanzetta è occupata du due che si spompinano...per un attimo credo e spero si volgia unire a loro ma noooo lui mi prende per un braccio e mentre io indugio mi stattona via.
Lui mi fa scendere le scale sono semi nuda per fortuna non incontrimo nessuno (non so se ho oltrepassato il limite tollerato dai gestori) e mi porta nei cassi. Cerca di chiudere a chiave ma la prota rimane solo accostata. Mi spolgia del tutto ormai sono solo in intimo tacchi e reggiseno e mi prende, prende la mia bocca e poi prende la mia carne per un pò resisto appoggiata a un muro ma lui è resistente. La spossatezza dell godimento anale mi avvolge e quasi non mi reggo sulle gambe e piano piano scendo sino a appoggairmi sulla tazza. Lui continua a cavalcarmi non resito più ora sono in ginocchio che sbavo con il viso sul pavimento sotto alla tazza del cesso lui mi apre dall'alto verso il basso e continua l'andirivine di carne dura dentro e fuori il mio ano.
Gode lo sento irrigidirsi e gode gode dentro di me e mi apre la carne.
Quando si sfila mi sento vuota con le labbra dell'ano che percepisco chiaramente aperte e volgiose. Mi ricompongo e torno in sala ma ormai si è capito che sono una vacca volgiosa una troia che ci sta. In galleria di li a poco due pensionati mi portano quasi di peso in una nicchia e mentre osservo sullo schermo una femmina montata come un animale, in poco tempo sono di nuovo nuda i due mi leccano mi strizzano la cerne i capezzoli, le loro mani sono dappertutto infilano le dita , due, tre alla volta nel buco slargato e tirano, tirano con forza per aprire la carne che sento cedere e aprirsi in un'oscno invito. Questa volta però sono senza preservativi e quindi non si può andare oltre. Ma loro mi volgiono ed io sono troppo eccitata per sottrarmi li tocco li ingoio li bacio. Loro sono sempre più ecitati e mi manipolano come una bambola da sesso ed io da bambola da sesso mi comporto sino a quando quasi all'unisono vengono su di me li sento godere e gocciolare il loro seme sulla mia pelle sul mio viso lecco a abocca spalancata. Finiscono e mi carezzano mi infilano le dita gocciolanti sperma in bocca io sono in ginocchio mi coccolano ancora per un pò non con dolcezza ma con forte fermezza come a significare il loro possesso su di me.... e poi se ne vanno. Rimango ancra un pò poi mi ricomopongo e me ne vado anche io dopo essermi ripulita.
Esco dal cinema nel grigiore del cielo che non promette nulal di buono. Ma che bella una giornata di uggiosa noia invernale.



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