i racconti erotici di desiderya |
Una conoscente |
Questa storia è successa qualche anno fa, la mia fantasia l'ha un pò manipolata
Erano ormani 6 mesi che ero in trasferta per lavoro. In quel periodo mi trovavo ad Ostia in hotel conobbi una donna Maria, attraente sulla 50ina, anche lei in giro per lavoro, dopo alcuni giorni in cui ci davamo appuntamento per colazione e per la cena, la confidenza si fece più profonda e ci raccontavamo delle nostre vite, fatte di lavoro e lontananza dalle famiglie. Lei era separata con una figlia ormai grande, aveva deciso di rendersi disponibile per le trasferte in questo modo guadagnava di più e visitava posti i cui non era stata, infatti lei si fermava anche i fine settimana e poteva anche “fare quelle cose che a casa non avrebbe potuto”, e più esplicitamente disse che se voleva scopare con qualcuno nessuno l’avrebbe potuta giudicare, mentre al paese dove abita tutti notano tutto e giudicano. Anch’io le dissi che dopotutto capitano esperienze che lontano da casa hanno un significato fini a loro stesse ….. Quella sera finimmo nella sua camera, ci spogliammo, aveva una pelle liscia, molto curata, un filino di pelo sormontava la sua figa, ci baciammo, poi fu lei a prendere l’iniziativa utilizzando il mio cazzo come un leccalecca, poi aprì le gambe e volle che le leccassi la figa, mi venne in bocca, poi continuò lei a farmi un pompino fino a quando le riempii la bocca di sperma, lo inghiottì tutto e ripulì il mio cazzo con precisione e passione. Finimmo così. I giorni passavano e nonostante ci provassi non successe più nulla per qualche tempo, una sera mi invitò in camera sua, aveva preparato un a bottiglia di vino e ne versò due bicchieri, mi disse che aveva voglia di cazzo, e che voleva essere scopata ben bene, iniziamo a spogliarci e, sempre lei al comando, mi fece prima leccarle la figa, poi si pose a pecora e volle essere scopata, venni a breve, continuò assatanata sul mio cazzo per farlo tornare duro, poi volle essere nuovamente scopata. Ero spompato, la foga di Maria mi aveva distrutto anche psicologicamente, non ero abituato ad essere comandato e posseduto, non ne aveva abbastanza, si stava masturbando e mi chiese di aiutarla a venire ancora una volta, mi riempì la mano di umore al momento di venire e volle che le metessi tutta la mano dentro, mente godeva strinse le gambe e urlò di piacere. Mi disse “non ti offendere, ma scopate così ne ho fate molte, voglio di più, è un periodo che ho una voglia di cazzo da impazzire”. Il fine settimana rientrai a casa e il lunedì quando ritornai al lavoro ricevetti un suo sms, “non ti impegnare stasera mi servi libero”, la sera uscimmo a mangiare un pizza alla pizzeria di fronte l’hotel, non accenno a nulla, ma ad un certo punto lei mi dice che ha invitato una persona in camera che lo ha conosciuto nel we w che dal costume la sua dotazione era niente male, ma che era un rozzo e non vuole essere sola e che ha detto che con lei ci sarebbe stato il compagno, si scusa per avermi coinvolto ma si fida di me, mi dice che così si sente più sicura, le ha inventato la scusa della coppia con marito guardone. Tornati in albergo andiamo in camera sua e mi dice che io dovrò solo osservarla e non partecipare, che però nei prossimo giorni saprà ripagare la mia complicità. Riceve un sms e mi chiede di andare a prendere la persona che è arrivata, scendo e mi si presenta Sergio uno sui 40 anni, alto e robusto per nulla tonico anzi, sembra un armadio, mi dice che ha portato anche un amico e che aveva accennato a Maria la possibilità di essere in due, che però se non ci va lo rimandava via, e mi presenta Alì un ragazzone di colore sui 30 veramente impressionate tanto è grande, circa 2 metri (sembra un giocatore di basket), per me nessun problema, possiamo salire. Arrivati in camera Maria è stupita dei due, ma accetta che ci siano entrambi, a condizione che io sia presente, loro non hanno problemi. In men che non si dica Sergio è nudo, sotto la pancetta ha un cazzo niente male, e ancora non è duro, inizia a leccare Maria che nel frattempo ha fatto sedere sul divanetto, poi fa cenno ad Alì di avvicinarsi e di spogliarsi, quando si toglie lo slip tira fuori un cazzo nero, lucido ed enorme, sembra il mio avambraccio, lo avvicina alla bocca di Maria che fa fatica a prendere anche solo la cappella tra le labbra, lo lecca ma non riesce a succhiarlo, si scambino i ruoli ed il cazzo di Sergio ora è bello duro, gran cazzo che di fronte al mio sembra enorme e sparisce di fronte a quello di Alì, questo però Maria lo spompina bene, riesce a prenderlo quasi tutto in bocca, questo gioco di cura dei due uomini su di lei e viceversa dura circa 15 minuti poi Sergio la prende in braccio e la porta sul letto, la pone a capretta e gli pianta il cazzo in figa senza nessun riguardo, Maria da prima ha un gemito di dolore ma poi geme di solo piacere, Sergio si rivolge a me e dice “la tua donna è proprio un puttana, un cagna in calore” nel frattempo Alì le sta ponendo il cazzo e lei lo sta lavorando con la bocca, Sergio esce e al suo posto fa andare Alì “trombala ben bene, è una grandissima troia vogliosa” dice nel frattempo, si toglie il preservativo e si mena l’uccello sul viso di Maria, gli esce un fiume di sborra che riempie la faccia di Maria “succhialo puttana” e gli sbatte in bocca l’uccello ancora gocciolante, Maria lo succhia con avidità e lo ripulisce tutto. Alì le appoggia la cappella alla figa, Maria si dimena ancheggiando per aiutarlo ad entrare, quando la cappella sparisce in figa emette un urlo di dolore, Alì non si ferma e le infila quasi tutto quel cazzo enorme, la scena che sto vedendo è impressionante, Maria sta ululando di piacere “scopami, scopami, fammelo sentire tutto dentro” e Sergio rivolto a me “ne ho viste di troie ma una così le batte tutte, ha una voglia di cazzo impressionante” Alì resta dentro la figa di Maria per un tempo che sembra interminabile, in certi momenti arriva a sbattere il bacino sulle chiappe di Maria e lei tutte le volte che lo fa urla di piacere. Quando le esce, Maria stravolta si gira nel letto, e lui toltosi il preservativo le sborra in bocca, tanta è la sborra che Maria non riesce ad ingoiarla tutta, mentre sta succedendo tutto questo Sergio si è disteso a fianco al lei nel letto e le dice di salire sopra al suo cazzo “non vorrai mica fermarti troia”, lei è esausta ma si tira indietro anzi è lei che rimesso un preservativo sul suo cazzo, ci sputa sopra per inumidirlo e si infila il cazzo sul quale sale e scende vigorosamente. Alì intento si sta menando di fronte a lei che lecca il cazzo fino al momento che diventa duro e poi si sdraia di fianco a loro, Sergio spinge Maria a salire sopra il palo duro e nero, che con il preservativo sembra ancora più lucido. Maria riesce a farsi entrare il palo in figa e geme di piacere “sono una puttana” Sergio l guarda e dice “sei una grandissima troia e lui (indicando me) è un grandissimo cornuto, ti piace il cazzo” e le infila l’uccello in bocca, “succhia puttana”. Impalata da Alì, il cazzo di Sergio in bocca, Maria è estasiata dal piacere, Sergio si mette alle sue spalle e le infila un dito nel culo, Maria gli dice di prendere l’olio nel cassetto del comodino e lui di bagna le dita, ora nel culo ne mette due, poi ne mette sula preservativo e infila il cazzo nell’ano, Maria si trova così impalata da due cazzoni, Sergio dopo poco esce ed io ho il buco di culo di Maria dilatato di fonte a me, Sergio si toglie il preservativo e sborra ancora una volta in faccia a Maria “lecca troia, succhia tutto puttanona”. Sergio stoppa Maria ed Alì e gli chiede se vuol provare a prendere in culo il cazzone nero, lei dice di si, ma si raccomanda di far piano e lubrificare bene, Sergio mi fa cenno di avvicinarmi, ora siamo io e Sergio ai fianchi di Maria, Maria con il culo in aria a capretta e Alì con il palo in mano che sta cospargendo di olio sia la cappella che l’ano di Maria, prima le infila un paio di volte due dita poi Sergio mi fa cenno di divaricarle le chiappe il più possibile e vedo la cappella enorme appoggiarsi all’anelo anale, spinge piano Maria di divincola per aiutare ad entrare, al momento buono Alì con un colpo secco entra, Maria urla di dolore, le chiedo se devono smettere ma scuote la testa “lo voglio dentro” Alì stantuffa piano e riesce a farne entrare almeno 20 cm poi inizia ad accelerare il movimento e Maria inizia a gemere di piacere, Alì prosegue per qualche minuto poi esce, si toglie il preservativo e riempie la bocca di Maria della sua sborra. ora sono tutti esausti e soddisfatti, Sergio ed Alì salutano “ciao bellissima puttana, se ne rivuoi ancora sai come fare e dove trovarci” poi si girano verso me e mi saluta “ ciao cornone, come fai a soddisfarla tutta????” Maria ci mette una decina di minuti prima di riprendersi, mi ha chiesto di restare. Mi dice che non ha mai passato una serata del genere, anche se era nelle sue fantasie, e che ha conosciuto Sergio nel fine settimana in una spiaggia naturista, lui ci ha provato ma lei (visto che la dotazione era notevole lo voleva) non si fidava, le sembrava un po rozzo e volgare e gli ha inventato la scusa del marito cuckold che ci sarebbe stato lunedì, per cui si erano accordati, ma che Alì era stata una sorpresa, e ridendo, “una notevole sorpresa”, poi mi prese in bocca l’uccello facendomi un pompino, “grazie” mi disse “vedrai che ti ricompenserò”. Segue ….. |
I vostri commenti su questo racconto | ||
Autore: | Rhumepera | Invia un messaggio |
Postato in data: | 28/08/2014 12:15:29 | |
Giudizio personale: | non sono riuscito a capire quale fosse la parte fantasiosa. cmq bello | |
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