i racconti erotici di desiderya

Un vero peccato2


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E' ancora presente nella mia testa la richiesta fattami da Titti, prima di lasciare casa sua e di Pietro, di portare con me da loro la giovane coppia (25/33) mia amica, Luca e Giò, ed eventualmente anche solo lei,

in quanto aveva voglia di provare a realizzare a sa idea di avere un rapporto saffico che da un pò di tempo era nei suoi pensieri.

Una sera ne faccio accenno a Luca il quale non manifesta alcun disappunto e però die che debbo parlarne con Giò perchè, sebbene molto aperta e amante insaziabile, è lei che deve dire se ha voglia di un rapporto con una donna, non avendo mai fatto intendere questo orientamento e, comunque, lui vorrà partecipare solo succesivamente.

Appena se ne presenta l'occasione espongo a Giò, che con me ha un'ottima intesa anche al di fuori del letto, la richiesta della mia amica Titti che le dico essere donna molto attraente, sensibile, di gusto e raffinata. Subio Giò da la su disponibilità per un incontro conoscitivo e anche per potere stare insieme, tenendo però presente che il rapporto saffico non è nelle sue corde e chesolo passivamente le potrà concedere di fare qualche avance.

Riferisco il tutto a Titti e Pietro eimmedatamnte organizano un inconto ca loro per il venerdì sera , essendo l'indomani tutti liberi da impegni di lavoro.

Giungiamo in orario a casa loro e nel vedere Giò, in tutto il suo plendore,restano incantati e ebbo dire che anche Giò appare ppagata dalla loro presenza ed eleganza.

Ho dimnticato di dire che qando iòè per strada, entra in un negozio non si può fare a meno di girarsi e ammirarla. E' una ragazza alta m.1,72, porta tacchi alti da 8-10cm. che, se fosse necessario, ne slanciano la figura, è snella,con due belle lunghe gambe, un sedere piccolo, tondo e compatto, due tette 2^misura sode e a punta, un viso attraente, due occhi verdi ammalianti e sulle spalle diritte una cascata di capelli ricci castano scuro.

Scambiati nel salone i convenevoli di rito e dopo avee sorbito un caffè ci chiediamo sorridenti come vogliamo proseguire la serata e tutti propendiamo per la camera da letto.

Appena ci spogliamo e Giò si sta per togliere anche il minuscolo slip, gli occhi di titti e di Pietro sono estasiati e debbo dire che anche giò mostra di gradire anche il pisellone di Pietro che gà è sull'attendi,.

Ognuno si ricava uno spazio insieme alla sua donna e dopo i primi pompini, le prime leccate di fica, le prime masturbazioni siamo pronti a rendere omaggio a quelle belle fessure già bagnate e desiderose di essere possedute. Tiro giò sto di me, lei scosta un poco lelabbra della fica e piano piano mi introducoin lei,che con un bel movimento sisuccia dentro tutto il cazzo. Pietro sta prendend Titti da ditro e nel mentre lei continuare a guardare Giò che essendo sul punto ddi iniziare a godere comincia a gemere, ad emettere tutta una serie di gridolini e questo è solo l'inizio perchè dorante un rapporto lei è capace di godere svariate volte e continuare fino a quando le forze non l'abbandonano e anche gli altri non si esaurscono. A questo punto faccio cenno a Pietro di lasciarmi Titti e prendere Giò che stava, così come Pietro, aspttando proprio questo e di nuovo poco dopo giò è pronta a godere, mentre anche Titti si gode i colpi che sto assestando alla sua fica stando sotto di me e con gli occhi mi chiede cosa può far con Giò, equindi le faccio capire diallungre un poc la mano veso di lei e accarezzrle la chiemana e poi le cosce senza troppa insistenza. Non sicapisce bene se lei gradisce, anche perchè presa dalle sferzate di Pietro, e però non sembra rifiuitare. Le consiglio ora di tornare con Pietro e di attendere mie prossime mosse.

Sia Giò che Titti si dispongon su di noi per un bel 69 e mentre loro si dilettan a leccare e succhire i nostri cazzi noi esploriamo le ficecon le dita e con la lingua ed è a questo punto che suggeriscoa Titti di toccarle la fica con la mano; Lei le introuce piano piano le dita al posto delle mie e inizia a mastirbarla e lo fa evidentemente bene in quanto Giò, forse ignara, comincia a dimenarsi specie quando va a sfiorare il clioride. Ora le lasci spazio per baiale la fica e leccarla, mentre lei è intenta a succhiare dolcemente il cazzo. Titti ormai al colmo del desiderio le allarga l fica e introduce la lungua e comincia anche a baciargliela con movimenti cortinui e forti della testa e subito dopo sento che Giò sta venedo ancora e infatti esceil cazzo dalla bocca, non lo molla,lo stringe e sotto i colpi di lingua di Titti gode, come una pazza e muove cosce e culetto come se lo stesse prendendo dentro e dopo un poco si rilassa su di me.Ancora io e Pietro ci siamo trattenuti dal godere e riprendiamo a stuzzicarle, ma Titti desidera concludere ciò cea iniziato e si dispone per per baciarecon la linua Giò che peò oppone un netto quanto garbato rifiuto e lo stesso fa qanto porta la mano di giò verso la sua fica.

Allora colgo subito la palla al balo attiro giò sotto di me e comincio a bciarla e a darrle dentro il cazzo, imitato da Pietro; nel frattempo sussurro nell'oreccio a Giò di concedere a titti di accarezarla e di avvicinare la sua fica a quella di lei e ,menter siamo tutti congiunti faccio cenno a Titti che si avvicina a noi assieme a Pietro e inizia a carezzarle i ianco e la coscia e poi intrufola lamano tra i nostri corpi e io le concedo di gigere in prossimità dell'amato fiore ed è a questo punto che ci stacchiamo da loro che cominciano accivinarsi e allargando le gambe le intrecciano per mettere a contatto le loro fihe che ora si toccano mentre le loro mani sono una sui fianchi dell'altra.

Noi due nel mentre ci siamo posti in prosimità delle loro teste e abbiamo avvicinato i nostri azzi ora roventi alle loro bocche che lihano accolti con piacere. Ora Titi comincia a spingere il suo ventre verso giò che pur stando fera non inietreggia di un millimetro ed entrame cercao la posizione gsta erfarle aderire meglio; spingono ora tutte e due si tengono strette con le mani sui fianchi e senza staccarsi aumentano la velocità del movimento sincrono avanti indietro, stanno per venire, non si fermano più e allora usciamo dalle loro bocche e non appena sentiamo dai gemiti, dagli urletti di piacere che stanno godendo da pazze,sena lcun mnimo contegno, scarichiamo sui loro corpi tutto l quantità di sperma accumulata.

Dop quella sera nonci siamo più incontrati tutti insieme, però da Giò ho saputo che Titti l'ha cercata varie volte ed invitata assieme a Luca e a me, ma finora non se ne è fatto niente.

Io per spero e sono convinto che accdrà di nuovo sia perchè Gò è una

donna molto aperta ed amante dei piaceri del sesso e sia perchè sarà anche Luca convincerla considerato che gli ho rieritoche Pietro ha tra le gambe un bel bastone che sa usare anche molto bene, e che contrariamente a me, sarebbe disponibile anche con un maschio che ne facesse richiesta.

Credo proprio che ci rivedremo.



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