i racconti erotici di desiderya |
Un pomeriggio in treno |
Più che un racconto vi narro un avventura che ho avuto un mese fa tornando a Napoli in treno.
Ero stata un paio di giorni a Roma a casa di una mia amica, da un paio di giorni avevo un certo prurito, ma ripresi il treno per Napoli senza aver concluso nulla. Mentre mi sedetti in treno notai davanti a me un bel ragazzo indiano, mi piaceva e pensai che non mi ero mai fatto un indiano e la cosa mi incuriosiva, mi sedetti e pensai come fare per sedurlo. Feci finta di dormire e m allungai strofinando le mie gambe sulle sue, aveva delle belle gambe sode e iniziai a bagnarmi tentando di immaginare come era il suo membro, all'inizio sembrava che la cosa non avesse nessun effetto su di lui anche se il ragazzo non si tirava indietro. Faceva molto caldo e il treno non aveva l'aria condizionata, con la scusa di asciugarmi il sudore iniziai ad alzarmi il vestito fin sopra il ginocchio e iniziai ad accarezzarmi le gambe davanti a lui, non ci volle molto e lui iniziò a reagire, notai il rigonfiamento nei suoi pantaloni e mi eccitai ancora di più mentre continuavo a strofinare le mie gambe contro le sue. Dopo qualche minuto mi alzai per andare in bagno, dopo neanche un minuto bussarono alla porta e aprii sperando che fosse lui, me lo ritrovai davanti coi jeans che stavano per scoppiare, senza dire una parola lo lasciai entrare. Rinchiusi nel piccolo bagno mi slacciai la parte superiore del vestito mettendo in mostra la mia splendida quarta, lui non si fece attendere e si lanciò con la bocca sui miei seni, le baciava e stringeva con foga, nel frattempo allungai la mano verso il suo arnese, constatai che non era molto grosso ma era veramente lungo, non mi dispiaceva, lo tirai fuori e iniziai a segarlo, poi mi ci buttai con la bocca lo feci entrare fino alle tonsille, mi piaceva il suo sapore come di spezie, ero sempre più infoiata e anche lui. Dopo un pompino che sembrava volesse strozzarmi lo feci sedere sul water e iniziai a cavalcarlo selvaggiamente, aveva una forza incredibile e potevo sentire il suo cazzo nella pancia, ebbi il primo orgasmo. Dopo l'orgasmo mi misi curva mettendo in bella vista il mio culetto sodo e lui entrò con un colpo secco, si muoveva veloce e il piacere cresceva, raggiungemmo insieme l'orgasmo, a quel punto mi pulii con un po' di carta, mi alzai le mutandine e tornai al mio posto come se nulla fosse successo. |
I vostri commenti su questo racconto | ||
Autore: | Domeduro | Invia un messaggio |
Postato in data: | 12/09/2013 15:07:57 | |
Giudizio personale: | un racconto molto delizioso. ci sarei stato volentieri al posto dell'indiano. :) | |
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Autore: | Domeduro | Invia un messaggio |
Postato in data: | 12/09/2013 15:06:09 | |
Giudizio personale: | un racconto molto delizioso. ci sarei stato volentieri al posto dell'indiano. :) | |
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Autore: | Diana62 | Invia un messaggio |
Postato in data: | 12/09/2013 12:14:15 | |
Giudizio personale: | ogni quando ti viene il prurito ? ha ha ha se vuoi io sono del bangladesh vicino l'india. Un bacio. | |
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Autore: | Vulcanica Napoletana | Invia un messaggio |
Postato in data: | 11/09/2013 21:23:07 | |
Giudizio personale: | ...Herpes* (la tastiera si mangiò una "h") ;o)) | |
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Autore: | Vulcanica Napoletana | Invia un messaggio |
Postato in data: | 11/09/2013 20:58:59 | |
Giudizio personale: | e...tornata a casa il "prurito" diventò "erpes vaginale?? ":o))) | |
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