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Un pomeriggio di agosto


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Che voglia di sesso ma soprattutto di cazzo. Un caldo pomeriggio di agosto la voglia di allenarmi in bici mi porta a scalare un paio di colline intorno alla mia città (la spezia) quindi per rinfrescarmi una discesa verso il fiume magra, dove in un ansa si può anche godere di un bagno adamitico. Li vicino c’è un posticino, non lontano dal ponte che da arcola conduce a sarzana, dove è possibile fare incontri piacevoli. Be devo considerare che il mio atteggiamento, quando frequento posti del genere è più che inequivocabile. Arrivo nel prato e vedo un ragazzo a petto nudo che mi guarda. Io passo oltre e mi reco in una radura alla fine del sentiero li mi spoglio e mi sdraio nell’erba con la scusa di prendere un po’ di sole. Lui arriva e inizia a guardarmi massaggiandosi il cazzo. Io da vera puttana non posso trascurarlo mi alzo in piedi, gli do la schiena allargo le gambe e mi chino in avanti scostando con le mani le natiche e piegandomi languidamente sulle ginocchia. Lui arriva lo sento dietro di me mi appoggia il pacco al buco fremente ne ha voglia. Mi volto gli tiro fuori un cazzo già semiduro dalla tuta da ginnastica e lo ingoio guardandolo negli occhi. Lui si eccita di più. il cazzone si ingrossa lo voglio nel culo non resisto mi volto e mi faccio scopare. Subito piano mi penetra lentamente dandomi modo di abituarmi e dilatarmi al punto giusto, poi mi scopa con foga. Veniamo disturbati da un guardone, per me la cosa è più eccitante (sono una vacca esibizionista) ma lui si spegne un pochino e quindi la scopata termina con una pompino e una sua sega.

Io che sono ancora vogliosa mi rivesto inforco la bici e vado a casa. La giornata però per una troia infoiata come me non è finite a cosi mi faccio una bella doccia indosso un paio di short una maglietta ciabatte infradito e rigorosamente senza intimo me reco al cinema prono della mia città. Nel buio salgo in galleria e mi siedo in ultima fila. Per caso sullo schermo si sta proiettando un film di transessuali mmmmmmmm. Mi eccito ….mi eccito tanto e mi apro gli short e inizio a segarmi. Si avvicinano in due, sono anziani uno si accovaccia e mi prende il cazzo in bocca l’altro mi offre il suo che ingoio prontamente. Poco dopo ecco giungere un altro signore piuttosto distinto sui 55 decisamente più basso di me ma lo sento molto padrone della situazione e per questo lo guardo languidamente mentre ancora imbocco il cazzo e sono a mia volta spompinata da un altro frocio. Mi fa alzare, mi sottrae ai miei spasimanti e mi dice di seguirlo fuori dalla galleria. Li, appena fuori dalla galleria del cinema, c’è un anfratto protetto da una tenda con una sedia dentro. Mi fa entrare per prima (che gentile con una signora) mi dice di spogliarmi io esegua …sono ai suoi ordini. Lui si tira fuori il cazzo già duro …..ma duro di marmo lungo e grosso lo infila prontamente nel preservativo e senza tanti complimenti mi spinge in basso e inizia a fottermi la bocca dandomi della pompinara. Io completamente nuda e scalza lo sbochino sbavando avidamente. Ogni tanto qualcuno si affaccia da uno spiraglio in alto oppure scosta la tenda per godersi lo spettacolo della troia nuda all’opera. Il mio maschio all’apice dell’eccitazione mi alza mi fa voltare mi allarga il culo con le dita, mentre io lo umetto con la mia saliva e mi pianta il cazzo dentro. Sono già abbastanza dilatata per la recente inculata al parco ma mi fa male sento il classico dolore dello sfondamento da cazzo. Mi sottraggo un attimo da quel dolce supplizio lui paziente mi ripropone il suo bastone di carne che questa volta ricevo agevolmente nel mio intestino ormai violato. Si ferma un attimo poi inizia a scoparmi subito lentamente poi sempre più svelto e duro. Mi insulta dandomi della puttna lo sento mi vuole sfondare i mi volto lo guardo e lo afferro, con le mani dietro, per i suoi fianchi attirandolo a me e ringhiandogli la mia eccitazione di femmina selvaggia e montata. I colpi si fanno più violenti lui non si controlla bene si sfila, io ne aprofitto per voltarmi mi alzo in piedi, mi appoggio con la schiena al muro alzo una gamba sulla sedia e mi lascio scopare dal davanti. Lui mi bacia il collo mi strizza i capezzoli ma mi vuole possedere da essere superiore mi ribsatte in ginocchio mi sale sopra e mi riscopa dall’alto sfondandomi il culo.

Lo sento ansimare il ritmo aumenta si irrigidisce e mi pianta il cazzo dentro ancora più a fondo e sborra godendo dentro di me. Mi lascia mi riempie di complimenti e se ne va. Io mi sento femmina terribilmente femmina violata nella carne e voglio manifestarlo ai porci che, in sala sicuramente cazzo in mano si stanno segando guardando i trans che a culo aperto sullo schermo si fanno riempire di sborra. Torno nuda in sala dove mani arrapate mi toccano dappertutto assaggiando la dilatazione del mio sfintere, mentre io languidamente mi rivesto, sottraendomi ormai sazia a quei maschi vogliosi che sicuramente avranno anche loro, magari in futuro, come magari anche voi che leggete la loro occasione.

Un bacio a tutti e tutte.



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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Bricconcello Invia un messaggio
Postato in data: 20/03/2012 23:32:14
Giudizio personale:
brava troia!


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