i racconti erotici di desiderya |
Un fiore raro |
Succede a volte, che su un cuscino non trovi il sonno, ma un quaderno di pagine bianche. Mentre tutto intorno a te dorme, decidi di scrivere su quel quaderno spoglio, e riempirlo di parole, frasi dettate da emozioni che provi … che senti e che poi unisci … cosi chiudi gli occhi e pensi alla serata trascorsa … … ti rivedo … t’ immagino … ti ricordo … ti ripenso … i tuoi gesti, le tue movenze sensuali da Donna !!! Le tue foto sono lì … le riguardo sotto un’ altra luce dopo averti conosciuta dal vivo. Sei stupendamente bella !!! Poi penso a come mi hai intrigato … e mi domando come mi vedi in te … Posso descrivermi come un uomo passionale, dolce quanto basta (penso che la dolcezza debba essere donata a piccole dosi esaltando la qualità e non la quantità), essenzialmente ironico, sicuro del suo fascino e della sua sensualità, ma non sicuro in tutto, che mostra le sue paure le sue debolezze o la sua confusione, che racconta i suoi limiti senza commiserazione, ma mosso da romantica e maledetta poesia, che più volte mi ha creato problemi , un uomo che vive la vita dipingendola in sequenze come brevi cortometraggi, essere artisti della propria vita, un uomo che sa osservare i particolari che è complice con lo sguardo senza parlare, un uomo che sa far ridere e sorridere senza mai sembrare ridicolo, che in fondo è competitivo solo nelle cose che contano. Mi piace stare in silenzio, guardarti, pensarti, osservarti nei minimi particolari … cogliere ciò che non si vede e non essere abbagliato da altro, ma cogliere la tua essenza che resta nascosta. Riuscire a cogliere il fiore raro che è in te, quello stesso fiore che ami vedere sorridere, che sa soffrire e far soffrire, che gioisce e fa gioire… Mi piace la tua pazzia nascosta che mi diventa autorizzata ogni giorno di più a piccole dosi…un fiore che sia compagna di ventura e surrealismo, che con me sappia guardare la bellezza di altre ma come fossero opere d'arte, restando sicuri dei propri sentimenti, delle propri emozioni e non incavolarsi perchè si pensi che non si è desiderati…un fiore che sa ispirarmi parole e pensieri fino a tarda notte, un fiore che sa essere dolce senza un impegno, è più sincero in questo, non perché deve, come da etichetta, ma perché vuole. Mi piace che con me sappia godere della sensualità attraverso la bestialità della passione, la divinità nell'apice della vicinanza delle menti, adagiandosi nella dolcezza dell' eros. Non amo la tecnica ma l'improvvisazione, anche se a volte è un rischio…è unico rischiare insieme…sentire il battito accelerato del cuore…il mio ; ma non sentire il tuo, poterlo immaginare da ciò che scrivi, da ciò che dici. Un fiore che sia complice dall'alba al tramonto senza fatica..... Resto solo, ma la solitudine è un tempio sacro, dove dedicare pensieri come preghiere ad una divinità che per me sei tu. Un fiore raro... …Bull*** |
I vostri commenti su questo racconto | ||
Autore: | Joseph62 | Invia un messaggio |
Postato in data: | 01/09/2012 19:20:14 | |
Giudizio personale: | Toccante Molto Toccante!!! Bravo Bull | |
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Autore: | Vulcanica Napoletana | Invia un messaggio |
Postato in data: | 29/08/2012 18:41:12 | |
Giudizio personale: |
..Meraviglioso..! semplicemente meraviglioso. complimenti Mr.bull***! :o) |
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