i racconti erotici di desiderya |
Un cornuto da montare |
Secondo alcuni tutti i cornuti contenti , i cuckold secondo la dizione anglosassone, sono anche un po’ omosessuali.
Secondo altri , chi ha un cazzetto piccolo deve rassegnarsi non solo ad essere cornuto ma anche ad essere usato e sottomesso dai veri maschi, quelli con un cazzo di nome e di fatto. Vero o no, certo è che io sono un cornuto con un minuscolo cazzo e che mi è capitato a causa di questa caratteristica di essere preda di un gruppo di maschi. Sono un grande appassionato di pesca con la canna e frequentando un forum di discussione tra pescatori circa 1 anno fa ho fatto amicizia con un signore anziano , Mirko ; io ho 55 anni mentre lui quasi 70 . Per un caso fortuito entrambi siamo pugliesi e dopo un po’ che scambiavamo opinioni sulle varie tecniche di pesca , Mirko mi ha invitato ad una battuta di pesca sulla sua barca , invito subito da me accettato. Sapevo dai suoi racconti che l'equipaggio della sua barca era costituita da lui e 3 amici inseparabili , più o meno suoi coetanei, tutti fanatici della pesca. Era capitato anche di scambiare qualche battuta su temi diversi dalla pesca ed in particolare sul sesso e le donne: mi ero fatto l’idea che fossero tutti dei grandi maiali , quel tipo di maschi che non si fa scappare nessuna occasione; mi ero anche un po’ eccitato all’idea di come si sarebbero comportati se avessero saputo che ero un cornuto minidotato! Comunque sia , non pensavo ad altro che alla battuta di pesca quella mattina quando raggiunsi il porto di Bari , dove avevo appuntamento con Mirko per imbarcarmi ed entrare a far parte dell’allegra brigata : i 100 km percorsi in macchina erano volati via in un attimo, preso com’ero dalla frenesia di provare un altro luogo di pesca. I 4 maschi erano come me li ero immaginati : omaccioni dall’aspetto di vecchi lupi di mare , ben piazzati e con le pance prominenti , simpatici e di modi camerateschi , scurrili nelle loro battute come sovente accade in un gruppo di soli maschi. Mirko era chiaramente il leader del gruppo ed anch’io assunsi subito un atteggiamento di “sottomissione” , anche per adeguarmi alla legge del mare che richiede obbedienza assoluta al capitano della barca. Il tempo era ottimo ed in circa mezz’ora ci portammo sul luogo di pesca , dove calammo le lenze e restammo in attesa. Tuttavia i pesci non si decidevano ad abboccare per cui avevamo tutto il tempo per chiacchierare del più e del meno , per raccontare barzellette sporche, per fare commenti sulle donne : uno degli argomenti preferiti dei 4 erano appunto i mariti cornuti e minidotati con mogli troie , su cui raccontavano storielle sganasciandosi dalle risate. Il caldo diventava sempre più forte man mano che il sole si alzava e si cominciò a bere birra fresca, di cui c’era una grande scorta a bordo ; dopo un po’ eravamo tutti un po’ brilli e Mirko tirò fuori un giornale pornografico su cui c’erano varie foto di troie che venivano scopate in gruppo davanti ai loro mariti segaioli. Potete immaginare i commenti di quei maschi un po’ ubriachi a quella vista : si passavano il giornale commentando le varie inquadrature , la dilatazione dei buchi delle signore infilate da due cazzi alla volta, ridevano delle piccole dimensioni dei cazzi dei mariti toccandosi i membri ormai gonfi nei pantaloncini da mare. Ad un certo punto Mirko disse: “Ragazzi , ho le palle che mi scoppiano! Perché non facciamo il gioco dell’equatore?” Tutti acclamarono la proposta , urlando e sghignazzando! Anch’io, senza sapere di cosa si trattasse ma volendo adeguarmi alla loro allegria, urlai: “ sì, sì, facciamo un gioco!”. “Birra per tutti !”, disse Mirko , allontanandosi per andare a prenderla. Io approfittai per chiedere a Michele, il più vicino degli amici, come si giocasse al gioco dell’equatore. “Vedi, una volta c'era l'usanza che quando un veliero attraversava l’equatore il meno dotato dell’equipaggio si dovesse prestare a far godere con la bocca ed il culo il rimanente della ciurma. Ora tireremo fuori il cazzo e quello meno dotato dovrà fare da femmina per gli altri”. “Giù i pantaloncini, ragazzi “, esclamò un momento dopo Mirko distribuendo le bottiglie di birra a tutti ; mentre gli altri prontamente avevano ubbidito, io rimasi immobile, bloccato all’idea della figura che avrebbe fatto il mio misero cazzetto. Ma i 4 amici non erano evidentemente nuovi a quelle situazioni , perché immediatamente due di loro si avvicinarono e mi abbassarono i pantaloncini scoprendo il mio piccolo membro di circa 10 centimetri. Le urla di scherno furono immediate : “Francesco , ma sei sicuro che quello sia un cazzo? Sembra più un clitoride……mi sembra fuori di dubbio che hai perso e che ti tocca fare la femmina con tutti noi….” Mirko si avvicinò e mi mise davanti alla bocca il suo grosso e odoroso cazzo , ordinando: “Succhia, troia!” Io feci un po’ di resistenza ma due degli altri amici mi spinsero il capo verso il cazzo del leader ed io non potei far altro che prendere in bocca quel membro poderoso, succhiando la cappella che sapeva di sborra e di piscio. Per quanto volessi mostrare di essere stato costretto , la situazione era così eccitante che dopo poco mi immedesimai totalmente nella parte della femmina , cominciando a leccare con sensualità non solo il cazzo ma anche le palle del maschio dominante . Mentre ero intento a succhiare quel membro, sentii delle dita che mi ungevano il buco del culo con qualcosa di oleoso : prima una, poi, due, poi tre dita si fecero strada nel mio orifizio posteriore dilatandolo progressivamente. Ero ormai ben largo quando sentii un qualcosa di grosso e duro penetrare nel mio buco sostituendosi alle dita , dilatandolo progressivamente : Michele mi aveva inculato e cominciava a pomparmi di gusto, chiamandomi troia e puttana, sculacciandomi mentre mi sfondava il buco del culo. Gli altri due amici si menavano il cazzo , aspettando il loro turno. Mirko e Michele sborrarono quasi insieme, rimpiendomi uno il culo e l’altro la bocca di sborra salata. Non ebbi respiro: Giuseppe e Alberto presero immediatamente il posto di Mirko e Michele , facendosi fare un pompino ed inculandomi fino a quando anche loro non vennero con urla da maiali. Evidentemente la situazione aveva stimolato la libidine del gruppo di amici , che non contenti di quanto mi avevano fatto decisero di terminare con una pisciata collettiva su di me, steso in coperta: anche in bocca dovetti accogliere la piscia dei miei padroni , oltre che sul culo e sul cazzetto.... continua sono graditissimi commenti o altro matteofranci@yahoo.it |
I vostri commenti su questo racconto | ||
Autore: | Voglia 123 | Invia un messaggio |
Postato in data: | 11/02/2021 08:54:48 | |
Giudizio personale: | Molto eccitante essere inculato da quattro bei cazzoni.. Bravo | |
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Autore: | Ritentoggi | Invia un messaggio |
Postato in data: | 03/12/2010 15:47:33 | |
Giudizio personale: | Tesoro, voglio metterlo nella ta bocca e poi sciacqarti con la mia pioggia dorata. | |
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Autore: | Carino6423 | Invia un messaggio |
Postato in data: | 06/04/2010 18:28:56 | |
Giudizio personale: | manca qualcosa per renderlo molto eccitante, riprova. | |
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Autore: | Giuliocarrera | Invia un messaggio |
Postato in data: | 03/04/2010 08:18:32 | |
Giudizio personale: | ma tu non sei cuck..mi sa che sei solo gay..o sbaglio........................!? | |
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