i racconti erotici di desiderya

Un bisogno impellente


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Mi trovavo ad una festa tra tanti amici, gente anche nuova, si ballava e il clima era molto divertito. Si beveva anche un pò e l'aria si andava riscaldando. Ero stato tutta la serata a parlare con una mia vecchia amica che non vedevo da tanto tempo e ci raccontavamo le nostre storie; preso dai discorsi non notavo che una ragazza, la fidanzata di un mio amico, mi ronzava intorno e anche un pò per curiosità, per vedere se tra me e la mia vecchia amica ci fosse qualcosa. Ad un certo punto, mi viene, anche per la birra bevuta, bisogno di andare in bagno, mi avvicino e c'era una fila molto lunga, così, vista l'urgenza, esco fuori e decido di andare tra gli alberi del parcheggio. Mentre esco, che esce anche la fidanzata del mio amico, così, io, ingenuamente mi allontano ancora di più per evitare che lei possa vedermi. Ad un certo punto, dopo aver fatto un bel pò di strada, tiro fuori il mio uccello e noto con molto stupore che lei mi aveva seguito e mi guardava col mio pisello in mano. La sorpresa è stata tanta, ma ho notato nei suoi occhi una grande voglia di prendere in mano il mio arnese, che capita la situazione, cambiava immediatamente bisogno: da voglia di svuotare la vescica, era passato a voglia di svuotare le palle, con la grazia e la bellezza della ragazza carina, che mai avrei immaginato si fosse spinta fino a lì. E con stupore, ormai carburante per l'arrapamento, col pisello in mano, la guardo e le dico:" Non m'aspettavo che ti spingessi fino a questo punto!". Lei era ormai a breve distanza e con la mano sinistra me lo stava segando e con un silenzio ancora più arrapante, prima mi bacia in bocca, poi si china e inizia a baciare la mia cappella, poi, mordicchia e accarezza le palle, dimostrando di volerlo fare con amore. Io preso da grande eccitazione stavo fermo, assecondando di tanto in tanto coi fianchi la sua bocca che suchhiava intensamente il mio pene. Ad un certo punto stavo per venire e, volendo fare l'educato, cerco di farglielo capire per non schizzarla, ma lei, appassionatamente presa dal mio cazzo irrigidito tantissimo, mi stringe fortemente con le labbra la cappella, facendomi intuire che avrebbe ingoiato volentieri, lasciandomi al godimento puro. E così è stato, ho fatto un bel pò di sperma, ma lei, ha accolto, con amore, tutto il mio piacere. Dopo, si è alzata, si è pulita, con un fazzoletto, quel pò di sborra che le era fuoriuscita verso il mento e siamo ritornati alla festa, ritardando il passo, prima l'uno poi l'altro, come se non fosse mai accaduto niente.


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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Mplf1 Invia un messaggio
Postato in data: 22/02/2013 11:20:56
Giudizio personale:
che cagata pazzesca


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