i racconti erotici di desiderya |
Un bacio e.. |
T’ho guardato andare via dopo essermi preso il tuo ultimo bacio.
Eri bello quella mattina, pronto per il tuo incontro di lavoro. Nel mio naso c’è odore di te, del tuo sperma ricevuto durante la notte, c’è odore del tuo sperma e del mio piacere. E’ l’odore di noi che mi accompagna ancora per un po’ nel mio sonno. Questa è una storia diversa, da rivivere in modo diverso, magari anche in modo confuso. Ma sembra di aver vissuto un sogno, un meraviglioso sogno da cui è difficile svegliarsi. Un bacio sulla bocca, è quasi un alito di vento che si poggia leggiadro sulle mie labbra. E’ un ciao, un buongiorno, una buonanotte, un ci vediamo presto. Eri stanco quando sei arrivato, mi è quasi spiaciuto “pretendere” la tua presenza quella sera il lavoro ti porta lontano, ma la voglia di essere presa da te era troppo forte per essere ignorata. Ti guardo mentre dormi, sei davvero stanco, tanto da non accorgerti che ti sto toccando il sesso completamente rilassato, inerme, in riposo come il resto del tuo corpo. Mi piace appropriarmi del tuo corpo, senza il tuo consenso. Dormiamo profondamente forse per tre, quattro ore. I nostri corpi sanno di sesso appena consumato. E’ stato intenso, non c’era quasi controllo, è duro resistersi ancora più dopo così tanto tempo. Lo so sono un po’ civettuola, ma stasera volevo essere davvero piacevole ai tuoi occhi. -“Come stai bene”- pronunci appena varchi la porta. Finisco con le braccia contro il tuo collo, il mio corpo preme contro il tuo ed iniziamo a baciarci. La sento la tua mano fredda sul mio corpo caldo, cerca le mie forme, vuole la conferma della mia eccitazione tanto osannata. La trova, si che la trova, come non potrebbe, e cerca di appagarla un po’, ma sai che la mano non basta. Ti voglio tutto questa sera, centimetro dopo centimetro voglio sentire il tuo corpo che diventa parte di me. Mi tiri su la maglia, mi fai voltare, protendi il tuo bacino verso il mio sedere per farmi sentire la consistenza del tuo sesso. Mi giro, ti guardo negli occhi, con le mani ti slaccio la cinta, la patta, tiro giù pantaloni e mutande. Diamine come sei eccitato. Hai un sesso bellissimo, è meraviglioso da guadare, “prepotente” in tutta la sua eccitazione. Te lo tocco con delicatezza, ma lo voglio nella mia bocca, voglio sentirti. Lo lascio scivolare tutto in bocca, ti guardo negli occhi, adoro farlo, adoro guardare la tua espressione che cambia, ti lasci andare completamente ogni volta che ti lecco, che ti succhio. Cerco di togliermi gli ultimi indumenti che ho addosso ma la tua voce mi ferma, vuoi spogliarmi tu. Ti faccio sedere sul divano, mi chino, finisco di spogliarti. Ho la gonna tirata su, il perizoma calato a metà, sento che mi apro, si ti voglio dentro, ma voglio ancora assaporarti e così lascio scomparire di nuovo il tuo sesso nella mia bocca. Mi tiri su mi sfili gli ultimi indumenti, le scarpe, le calze, il perizoma, il reggiseno; mi lasci solo con la gonna mi tiri a te, su di te e sento il tuo sesso che punta sulla mia figa. La punta si fa strada tra i miei umori, lentamente, piccoli colpi per entrare in sintonia con me. La ferocia s’impossessa di noi, non c’è più spazio per i movimenti lenti, vogliamo godere, ma allo stesso tempo vorremmo che tutto durasse un eternità. Mente e corpo non sono più collegati tra loro, siamo degli animali alla ricerca del piacere, la mente assapora ogni sensazione, ogni emozione, che si sprigiona da quei due animali. Ti voglio sul letto, te lo dico, ti rubo ancora qualche colpo, le tue mani sono sui miei fianchi ad accompagnare il mio movimento, mi stringi, mi fai uscire da te e mi tiri alla tua bocca. Mi lecchi, proprio come mi piace, non smettere ti prego avrei voluto dirti, ma non volevo godere in quel modo quella sera. Mi rubi l’anima, ogni tuo passaggio con la lingua è un brivido di piacere che percorre tutto il corpo sino a concentrarsi su quella piccola crestolina. Con fatica ci distacchiamo per andare sul letto. Mentre salgo le scale mi tocchi il sedere, mi accarezzi la figa, mi piace quando lo fai. Mi stendo sul letto, a gambe aperte, ti adagi su di me e mi penetri. Il tuo sesso è come una spada che dolcemente rientra nella sua guaina. Ti guardo mentre ti muovi su di me, hai gli occhi chiusi, a tratti li apri e mi guardi intensamente, è con gli occhi che ci trasmettiamo tutte le emozioni che stiamo vivendo. Ti faccio uscire, ti voglio da dietro, mi piace pensarti che mi guardi tutta mentre mi scopi. Mi giro e mi avvisi che il gioco potrebbe durare ancora poco, non resisti alla visione di vedere il tuo cazzo che affonda nella mia figa, ma ancora di più non resisti alla visione del tuo bacino che sbatte contro il mio sedere. Avresti potuto prendermi anche lì, ma non hai voluto quella sera. Mi porti due dita nella bocca, te le lecco, le insalivo per bene, so cosa vuoi fare, ti conosco bene. Le sento che si muovono sulla mia crestolina, turgida, eccitata, mi scopi e mi masturbi. Le contrazioni si fanno man mano più intense il piacere sta prendendo il sopravvento sto per godere. Cerchi di sincronizzare il movimento del tuo cazzo con le dita, ricevo colpi decisi e delicate carezze. -“Godo” - sono le uniche parole che riesco a pronunciare, ti avvicini al mio orecchio e mi sussurri –“ Si, godi” -. Sento le contrazioni del mio sesso che stringono il tuo, sento ancora i tuoi colpi dentro di me. Lentamente mi rilasso. Tu hai ripreso a scoparmi. Ti faccio venire sotto di me, ti distendi a pancia in giù, ti lecco la schiena, ti accarezzo, ti bacio. Mi gusto il tuo corpo dopo il mio orgasmo, ora voglio farti godere. Ti alzo il bacino, ti tocco il sesso e nel mentre ti lecco le palle, so che ti piace, so che impazzisci sentire la mia lingua su quella parte sottile che collega le tue palle al tuo sedere, su quel nervetto, so che ti piace quando inizio a leccarti dalle palle per risalire lungo tutta l’asta. Ti giri, sei steso con il cazzo che punta verso il soffitto. Aspetti che ti prenda, che ti scopi. Ti vengo su e mi adagio sul tuo sesso. Sono io a condurre il gioco, tu devi solo lasciarti andare, e lo fai, chiudi gli occhi, e come se stessi dormendo ti lasci condurre dalla mia danza. Il tuo respiro aumenta, sento dei colpi di reni da parte tua come se volessi assestare quei momenti, stai per godere, il viso si contorce, cambia espressione, avevi gli occhi chiusi, cosa avrei dato per farteli aprire per vedere che luce avessero mentre mi rilasciavi il tuo seme nella mia pancia. Mi distendo su di te, ci diamo un reciproco bacio sulle guance e dopo mi sussurri – “Ciao” - , già perché non c’eravamo nemmeno salutati, era troppa la voglia di aversi. Esco da te, emetti qualche gemito, mi adagio al tuo fianco, parliamo un po’, abbiamo molto da dirci, i nostri discorsi sono accompagnati da carezze e qualche bacio. Abbiamo entrambi esigenza di bere, ti alzi per primo, mi guardi sono distesa a pancia in giù – “Sei bellissima” - mi dici, non mi dai possibilità di replica, sei di nuovo su di me con il tuo sesso nella mia figa, mi stai scopando di nuovo, con desiderio, con voglia di avermi ancora. Lo sento che entra ed esce, lo sento strisciare contro le pareti della mia vulva, fammi godere ancora, non smettere ti prego! Ma ti fermi, esci, mi sfiori con una mano il sesso, mi tiri su e finalmente andiamo a soddisfare la nostra esigenza di sete. Sei stanco questa sera, vuoi riposarti. Non ho obbiezioni da farti, sono stata egoista, t’ho voluto a tutti i costi questa sera. Ci stendiamo a letto, passo sopra di te, tu mi blocchi, mi baci, mi accarezzi e mi penetri. Mi guardi e mi dici con un filo di voce – “Sono stanco” - ma continui a muoverti dentro di me. Non smetterei mai di fare sesso con te, è sublime, sconvolgente, è unico. Un dito si fa spazio nel mio buchetto, ho il tuo cazzo nella figa e un dito nel culo. Mi scopi così ora, sento che mi sto sciogliendo, che mi sto aprendo al tuo modo di prendermi. Godiamo insieme, un orgasmo meno violento ma comunque intenso.Puoi riposare ora.. E’ mattino ti guardo andare via, dopo aver rubato il tuo ultimo bacio |
I vostri commenti su questo racconto | ||
Autore: | Coppia Soft Puglia | Invia un messaggio |
Postato in data: | 18/05/2009 08:53:22 | |
Giudizio personale: | lascia pensare al fuoco che ogni giorno dobbiamo spegnere dentro di noi e magari per una vita superficiale. | |
|
||
Autore: | Hectorbabenco | Invia un messaggio |
Postato in data: | 23/05/2007 10:28:59 | |
Giudizio personale: | bello. sensazioni vere.... | |
|