i racconti erotici di desiderya

Tiziana e sergio lo zio ed i suoi amici

Autore: Anepa2007
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Tiziana e Sergio





Arrivati a casa dopo quella notte di sesso sfrenato ci addormentammo alla grande.

Ci svegliò il suono del telefono, rispose Tiziana.

Era sua sorella che chiedeva spiegazioni su una ricetta.

Mentre mia moglie rispondeva, alzai le lenzuola per guardarle la figa.

Non era più dilatata come poche ore prima, a vederla così sembrava quasi impossibile che fosse stata penetrata da due cazzi.

Tiziana nel frattempo riuscì a concludere la conversazione con la sorella, posò il telefono e mi disse: “ porco, cosa guardi?”.

“ la tua figa” le risposi.

“ sta bene dopo ieri sera” replicò lei.

“ti hanno soddisfatto i cazzi di questa notte?” le domandai.

“ molto” mormorò.

Mi baciò sul collo, poi fece scivolare la lingua sul mio petto, risalì sino alla bocca e mi chiese: “ ti piace guardarmi, mentre mi scopano?”

“ si, molto” le risposi.

“ avevano dei bei cazzi” aggiunse mia moglie.

“ meglio del mio?” le domandai.

“ si, grossi e lunghi” rispose.

“con te faccio l’amore, con gli altri scopo” aggiunse.

“troia” le mormorai in un orecchio.

“cornuto” replicò.

“ a proposito hai più sentito Luca il tuo ex?” le domandai.

“ mi chiama la prossima settimana” rispose.

“ lo incontrerai?” le chiesi.

“si, e gliela darò” rispose.

Ci baciammo in bocca, le strizzai le tette, prese il cazzo in mano e disse: “ porco, ti è venuto duro, al pensiero che Luca mi scopa”.

“questa sera usciamo?” le chiesi.

“certo” mi rispose, rimase un istante in silenzio poi disse: “ adesso chiamo lo zio Leo così vado all’autosalone a sentire cosa deve dirmi”.

Si alzò andò in ingresso, tornò con un bigliettino prese il telefono e lo chiamò.

Parlarono per alcuni minuti poi Tiziana riattaccò.

“allora?” le domandai.

“ mi aspetta alle 12, faccio una doccia e vado” mi rispose.

“ vengo anch’io? “ le domandai.

“ non è necessario, rimani a casa” rispose.

Mentre si lavava preparai il cafè.

Tiziana sorseggiò il cafè, andò in camera a vestirsi.

“ Sergio, per favore vieni qua”gridò.

Entrai nella stanza e lei mi disse” guarda questo vestitino”.

“ carino” le risposi.

“ stasera lo indosso” replicò.

Frugò nell’armadio, tirò fuori un paio di jeans e una maglietta.

“metti una mini gonna e la camicia bianca” le dissi.

“ quale mini?” mi chiese.

Rovistai nell’armadio e presi la mini che aveva indossato, quando eravamo andati al cinema a luci rosse.

“ non sarò troppo osé così vestita?” mi domandò.

“ no, giovane come sei e con le belle gambe che ti ritrovi sarai bellissima” risposi.

“ sicuramente lo zietto sarà felice di guardarti le cosce” aggiunsi.

“ certo quel porco non perde occasione di sfiorarmi” esclamò mia moglie.

“ lascialo sfiorare” dissi.

“ sei un maiale” replicò sorridendo.

Tiziana indossò un tanga nero, la mini gonna, un reggiseno nero e la camicia.

“come sto?” mi domandò.

“ bene, solo dovresti togliere il reggiseno” risposi.

Tiziana lo sfilò, rimise la camicia e mi chiese: “adesso?”.

“ benissimo” risposi.

Si mise le scarpe ed uscì da casa.

Guardai l’orologio erano le 11 e 30, accesi il computer e navigai nei siti porno.

Entrai in una chat, cercai di avere notizie sui posti dove le coppie andavano in cerca d’avventure.

Trovai molte informazioni, alcuni mi consigliarono posti a Milano, altri in Versilia, un altro m’indicò una località in Costa Azzurra nei pressi di Nizza.

Sembrava molto bene informato, mi spiegò come raggiungere il posto e cosa succedeva la notte.

M’indicò alcune saune sempre a Nizza e a Cannes, per ringraziarlo gli inviai alcune foto di mia moglie.

Alle 13 telefonò Tiziana dicendo: “ vado a mangiare un tramezzino con Leo, quando torno ti spiego tutto”.

Mangiai un piatto d’insalata e mi sedetti davanti alla televisione.

Alle 14 e 30 sentii aprire la porta, era mia moglie insieme allo zio Leo.

Ci sedemmo in salotto e gli offrii un amaro.

“cari ragazzi” esordì lo zio, fece una pausa di riflessione e continuò: “ dovete fare attenzione quando andate in certi posti”.

“ spiegati meglio” replicai.

“ ascolta, adesso ti spiego come ho già fatto con tua moglie” mi rispose.

Guardai Tiziana era taciturna, aveva l’aria languida come dopo che era stata scopata.

“ con questo mio discorso non voglio biasimare quello che fate, solo consigliarvi in modo dovete muovervi nel mondo della perversione” aggiunse.

Finsi di non capire, lui continuò così: “ poco tempo fa avete incontrato due miei conoscenti Mario e Claudio”.

“ chi sono?” gli domandai.

“dai li conosci, hanno un’officina in periferia, Claudio ha il codino, Mario porta i capelli rasati” rispose.

Leo ebbe la solita pausa, poi continuò: “ il giorno dopo del vostro incontro sono venuti da me, mi hanno raccontato tutto, avevano il numero della targa della vostra auto, ho fatto una ricerca e sono risalito al vostro indirizzo”.

Ero rimasto senza parole, non riuscivo a capire dove Leo volesse andare a finire.

“ state tranquilli, non gli ho ancora dato il vostro indirizzo” aggiunse.

“ ripeto, state tranquilli, per ora non dirò niente a nessuno” continuò.

“ tua moglie ha capito al volo cosa voglio” mi disse con un ghigno.

“ oggi mi sono preso un acconto” continuò.

“complimenti ha una figa molto calda” aggiunse.

Ero combattuto dalla rabbia e dalla libidine.

“ va bene, grazie per la riservatezza” gli dissi.

“ grazie a voi, oggi mi sono scopato una bella ragazza” mi rispose.

Visto che il ghiaccio si stava sciogliendo gli domandai: “ che tipi sono quelli dell’officina?”.

“ due mezzi delinquenti, alcune coppie li apprezzano, molte non li vogliono incontrare perché dopo diventano invadenti e soprattutto propongono giochi sadici” mi rispose.

“ sei bene informato su quest’ambiente” gli dissi.

“si, vi confesso che prima lo frequentavo assiduamente, adesso un poco di meno” rispose.

“ come singolo?” gli domandai.

Scoppiò a ridere, poi mi rispose: “ certo, mia moglie non è portata per queste cose”.

“ bene vedo che ti stai rilassando” aggiunse.

“ mettiti nei nostri panni” replicai.

“ quando si entra in questo gioco si corre qualche rischio, Tiziana è una bella ragazza, molto appetibile, i singoli hanno la lingua lunga chi se l’è scopata sicuramente ha già raccontato tutto agli altri, come hanno fatto Mario e Claudio con me” mi rispose.

“ oltre a questi due da chi l’hai fatta scopare?” mi domandò.

Lo portai nello studio accesi il computer e gli mostrai la lista degli amanti occasionali di mia moglie.

“ per essere agli inizi non c’è male” commentò.

Tiziana entrò nella stanza con un vassoio con due birre.

Riprese una sedia e si sedette vicino a noi.

Leo allungò una mano e gliela posò su una coscia.

Lei lo lasciò fare, la mano di Leo lentamente salì sino ad infilarsi sotto la mini.

“ apri bene le gambe” le disse.

Tiziana reclinò la testa all’indietro mostrando di gradire le carezze dello zio.

Lei si morse le labbra, lui con l’altra mano le toccò le tette.

“ spogliati nuda” le disse.

Tiziana si alzò, tolse mini camicia e tanga.

Leo la tirò verso di lui e le morse un capezzolo.

Cominciò a masturbarla con un dito.

“ ti stai bagnando porca” le mormorò.

“ non ti è bastata la scopata di prima” aggiunse.

Leo si slacciò i pantaloni e tirò fuori il cazzo.

Si sedette sulla sedia e le disse: “ fammi una pompa”.

Tiziana s’inginocchiò davanti a lui e lo prese in bocca.

Nonostante l’impegno di mia moglie a Leo il cazzo non veniva duro.

“sono vecchio ho bisogno di una lunga pausa per riprendermi dopo la scopata di prima” mormorò.

“scopala tu, non vedi che ne ha ancora voglia” mi disse.

“ continua a masturbarla io vi guardo” risposi.

“ avete vibratori o cazzi finti” chiese Leo.

“ no “ risposi.

“ capisco la ragazza li preferisce di carne” replicò lui.

“ fatevi un amico da chiamare in queste occasioni” aggiunse.

“ conosciamo pochi singoli” risposi.

“ se volete chiamo io qualcuno adatto allo scopo” aggiunse ancora.

“ persone affidabili?” gli domandai.

“ certo, di sicuro non chiamo Mario e Claudio” mi rispose.

Ero molto eccitato da questa strana situazione che si era creata, mia moglie era stata scopata dallo zio, adesso la masturbava e ci proponeva di offrirla ad un altro in casa nostra.

Si stava realizzando la mia fantasia di vederla montare da un altro uomo nel nostro letto matrimoniale.

“ va bene, chiama pure un tuo amico” gli dissi.

Prese il cellulare inserì il viva voce e telefonò.

“ ciao Franco sono Leo” rispose, quando l’altro disse: “ pronto?”.

“ cosa stai facendo?” chiese Leo.

“ sono qui da Mauro il carrozziere” rispose l’altro.

“ io sono qui in casa di una bella coppia, ti andrebbe di raggiungerci?” gli propose Leo.

“se c’è da scopare si” rispose Franco.

“ si c’è da scopare una ragazza bella e giovane” replicò Leo.

“ va bene, dimmi dove devo raggiungervi” disse Franco.

“ vieni dal distributore di benzina nella piazza dei portici, ti vengo ad aspettare li” spiegò Leo.

“ mezzora anche meno arrivo” spiegò Franco.

“ aspetta che Mauro ti vuole salutare” aggiunse Franco.

“ ciao vecchio porco” esordì Mauro.

“ sempre gentile” gli rispose Leo.

“ bello stronzo a me non inviti?” replicò Mauro.

“ aspetta chiedo alla coppia cosa ne pensa” rispose Leo.

Coprì il telefonino con le mani per non farsi sentire e mi spiegò: “ è un caro amico, mi spiace lasciarlo fuori”.

La prospettiva che fossero due i cazzi che mia moglie si sarebbe presa nel nostro letto m’intrigò molto.

“ fai venire anche lui” dissi a Leo.

“ ok vieni anche tu” disse Leo a Mauro.

Dopo quindici minuti Leo disse: “ vado ad aspettarli”.

Si avvicinò a mia moglie e le disse: “vedrai che bella sorpresa ti riserverà Mauro”.

Detto questo uscì.

Tiziana andò in bagno a lavarsi, tornò dopo dieci minuti truccata e profumata.

“ bellissima” le dissi.

Indossò la camicia, prese la mini, ma la fermai dicendole: “indossa solo la camicia, il resto non serve”.

In quel momento suonò il citofono.

“arriviamo” mi disse Leo.

“apri tu la porta” dissi a mia moglie.

“ così vestita?” mi domandò.

“ certo i vicini sono tutti via” risposi.

La baciai sul collo e aggiunsi: “ togli la camicia a vai ad aprire nuda”.

Tiziana si spogliò completamente….

Appena sentì il campanello suonare, andò ad aprire.

Rimasi ad aspettare in salotto, dopo pochi istanti mia moglie tornò in salotto seguita da Leo e dai suoi amici.

“ prego sedetevi” dissi.

Leo fece le presentazioni, potevano avere più o meno la mia età, Franco era molto robusto con una discreta pancia, Mauro era molto alto con il fisico asciutto.

Non volli perdere tempo e dissi: “ se la gradite vi offro mia moglie”.

“ certo che gradiamo” rispose Franco.

“ venite” dissi e andammo in camera.

Mi sedetti su una sedia di vimini, Leo su una poltroncina.

I due si spogliarono, Franco era grasso, invece Mauro aveva un bel fisico.

Li guardai entrambi in mezzo alle gambe, Franco aveva il cazzo già duro, era largo e nodoso, mentre quello di Mauro era lunghissimo e con la cappella strana, rotonda come una palla di biliardo.

“ 28 centimetri di cazzo” mi mormorò Leo.

Franco si avvicinò a mia moglie e la baciò in bocca.

Poi toccò a Mauro vidi la sua lingua infilarsi nella bocca di mia moglie.

Franco si rivolse a Leo chiedendogli: “ l’hai già scopata?”

“ si” rispose.

A turno si fecero succhiare i cazzi, poi Franco la stese sul letto e la penetrò.

Mauro nel frattempo si mise in modo da metterle il cazzo in bocca.

La monta di Franco durò un quarto d’ora, poi si svuotò nella figa di mia moglie.

Come lui si spostò Mauro prese il suo posto penetrando a sua volta Tiziana.

Cercai di capire quanto cazzo le infilasse dentro, poi ad un certo punto lui la afferrò nelle natiche e la tirò verso di se dicendole: “ godi che te lo metto tutto dentro”.

La montò ancora per cinque minuti poi venne anche lui.

I due si rivestirono li accompagnai alla porta e se n’andarono insieme a Leo.

Tornai in camera, mia moglie aveva le gambe spalancate, dalla figa usciva la sborra dei due e finiva sulle lenzuola……

Mi stesi accanto a lei tirai fuori il cazzo e mi masturbai……

Al momento di venire le dissi: “ bevi tutto e ingoia”.

Ci addormentammo alle sette di sera Tiziana si svegliò e andò in gabinetto.

Quando tornò le chiesi: “ ordiniamo due pizze?”.

“ d’accordo” mi rispose.

Dopo aver cenato accesi il computer ed aggiornai la lista degli amanti di Tiziana.

“ come è andata oggi?” le chiesi.

“ bene” rispose.

“stanca” domandai.

“no, mi sono riposata” rispose.

“ che si fa usciamo?” le domandai.

“ perché no” rispose.

Alle ventidue Tiziana era pronta indossava l’abito che mi aveva mostrato al mattino, le arrivava a metà coscia, ma era reso intrigante da una lunga fila di bottoni che lo percorreva per intero.

Decisi di provare ad andare in un posto che mi aveva indicato un tipo in internet.

Era un piazzale vicino al porto, c’erano vecchi rimorchi di tir e auto abbandonate.

Il posto sembrava deserto, dopo pochi minuti arrivarono due auto.

Ci circondarono a bordo c’erano dei ragazzini che ridevano, arrivò un'altra auto a bordo c’erano due uomini, riconobbi subito Claudio e Mario.

“ ecco i nostri amici curiosi” dissi a mia moglie.

“ curiosi e con la lingua lunga” aggiunse lei.

I ragazzini vedendo che non li consideravamo se n’andarono, subito Claudio e Mario presero il loro posto.

“ ciao ragazzi come state?” ci chiese Claudio.

“ noi bene e voi?” risposi.

“non c’è male” replicò Claudio.

“ non vi abbiamo più incontrato “ disse Mario.

“ sentito la nostalgia?” gli domandai.

“ si di Tiziana” mi rispose.

“ grazie” rispose mia moglie.

“ tu ci hai pensato?” le chiese Claudio.

“ sempre prima di addormentarmi” rispose Tiziana.

“ venite da noi nell’officina?” chiese Mario.

“ siamo ancora indecisi su cosa fare” gli risposi.

“ tua moglie mi sembrava contenta di quello che le abbiamo fatto” replicò Mario.

“ si, è vero era molto contenta” aggiunsi.

In quel momento passò un’auto con a bordo due marocchini, non riuscivo a capire se fossero li per caso o erano alla ricerca di coppie.

L’auto non si fermò e sparì dalla nostra vista.

“ da chi è frequentato questo piazzale?” domandai ai due.

Mi rispose Claudio con queste parole: “ di coppie ne vengono un paio, Silvia e Franco, Maria e Gino”.

“ come mai solo loro?” domandai.

“ loro non cercano altre coppie, vogliono solo singoli” rispose Claudio.

“ i singoli si trovano anche alle Mura” replicai.

“ aspetta ancora mezzora e vedrai che singoli girano qua” rispose Mario.

“ giovani?” domandò incuriosita mia moglie.

“ sino a dieci anni fa, venivamo solo noi italiani, poi hanno cominciato a frequentare i marocchini, dopo gli albanesi e adesso anche i rumeni” le rispose Claudio.

“ di italiani oramai veniamo noi e altri due o tre disperati” le spiegò Mario.

Passò un’auto con tre uomini.

“quelli sono Albanesi, cercano la Silvia” disse Claudio.

“ prima sono passati due marocchini” replicai.

“ si, tra poco li vedrai tornare, sicuramente sono andati controllare dietro a quel capannone”.

“ cosa c’è laggiù” chiesi.

“ a volte le coppie si fermano la” mi spiegò Claudio.

Infatti, dopo pochi minuti tornò l’auto dei marocchini, seguita da quella degli albanesi.

“ voi chi aspettate la Maria o la Silvia?” domandai.

“ La Maria, la Silvia non c’interessa, l’abbiamo scopata troppe volte e oramai ha più di cinquanta anni” rispose Claudio.

Passò una vecchia auto, a bordo c’erano quattro uomini di origine nord africana.

“ una bella comitiva” esclamai.

“ se arriva la Silvia non fa problemi e va con tutti” replicò Mario.

La situazione si faceva intrigante, nelle mie fantasie i marocchini rappresentavano qualcosa di perverso infatti quando scopavo mia moglie spesso fantasticavo di offrirla a loro.

Allungai una mano e toccai le cosce di Tiziana, capii che si stava eccitando…

si trattava adesso di decidere chi scegliere…..

dovevamo sganciarci dai due e ragionare sul da farsi.

“ sono curioso di vedere cosa c’è dietro al capannone” dissi.

“niente” mi spiegò Mario.

“ andiamo a vedere e torniamo” aggiunsi.

Misi in moto e partii.

Aveva ragione Mario, la dietro non c’era nulla, due vecchie auto abbandonate ed un rimorchio di tir.

Parcheggiai in un angolo buio, baciai mia moglie e le chiesi: “ hai visto quanti marocchini?”

“ si” rispose.

“ quali scegliamo?” le domandai.

“ vuoi proprio combinare con loro?” mi domandò Tiziana.

“ preferisci gli albanesi?” domandai.

“ no” rispose.

“ allora?” replicai.

“ ci sono anche Mario e Claudio” mi rispose.

“ tuo zio Leo ci ha consigliato di evitarli” aggiunsi.

“ penso che abbia esagerato, in fondo anche lui ha approfittato della situazione e ha subito preteso la sua parte” replicò mia moglie.

“ questo è vero” replicai.

“ anche se scoprono chi siamo cosa vuoi che succeda” aggiunse.

“ questo non riesco ad immaginarlo” le spiegai.

“ verranno a suonare a casa nostra, a quel punto potrei informarli a che ora resto sola, farmi scopare e dargli anche il culo”.

“troia” mormorai con la voce rotta dall’eccitazione.

“ oppure preferisci che vada da loro regolarmente e diventi la loro amante?” mi sussurrò in un orecchio.

“ lurida puttana” replicai.

“ lo zio ha detto che sono sadici pensando di metterli in cattiva luce…… non sa quanto mi piace essere picchiata….” mormorò ancora.

“ me l’hai fatto diventare duro” le dissi.

“ dai andiamo con loro e stavolta mi guardi quando mi montano” replicò.

Misi in moto e partii.

I due erano scesi dall’auto e stavano parlando con un altro uomo.

Mi fermai vicino a loro e domandai: “ è sempre valido il vostro invito?”.

“ certo” rispose. Claudio.

“ stavamo andando a prendere un cafè con questo nostro amico, dai venite anche voi poi andiamo all’officina” disse Mario.

“ andiamo” risposi.

Li seguimmo per alcuni chilometri, poi si fermarono davanti ad un bar.

Scendemmo dall’auto e li seguimmo nel locale.

“ sediamoci la” disse Mario indicando un tavolino appartato.

Il bar era deserto oltre a noi, c’era solo il barista.

Guardai il terzo uomo, aveva una cinquantina di anni, robusto ma non grasso.

“ conoscete questo nostro amico?” ci chiese Claudio.

“ no ” risposi.

“ piacere io sono Diego” disse l’uomo.

“ Sergio e lei Tiziana” risposi.

“ anche per voi cafè? domandò Mario.

” si, certo” risposi.

Mario si alzò andò dal bancone e ordinò.

Nel frattempo Claudio ci disse: “ nel giro si parla solo di voi”.

“ e cosa si dice?” gli domandai.

“ che tua moglie è un gran figa” mi rispose.

“ solo quello?” chiesi nuovamente.

“anche altro” rispose Mario.

“ dai racconta, non siamo permalosi” replicai.

“ che è anche un gran porca” aggiunse Claudio.

“ questo è vero” esclamai.

Poi abbassai la voce e chiesi: “ e voi due cosa avete raccontato?”

“ nulla “ rispose Mario.

“ non si sono problemi in fondo non facciamo nulla di male” replicai.

Il barista ci servì i cafè, smettemmo di parlare in sua presenza.

Appena lui si allontanò Mario si rivolse a Tiziana dicendo: “ sei carina vestita di rosso”.

Mia moglie gli sorrise, intervenni dicendo: “ dai che la preferivi quando si è spogliata nuda nel parco”

“ sicuramente, si” rispose lui.

“ andiamo all’officina” disse Claudio.

Gli feci segno di si, uscimmo dal bar, Mario mi chiese: “ qualche problema se viene anche Diego?”.

“ no” risposi.

Dopo dieci minuti eravamo all’officina.

I tre non persero tempo, misero Tiziana nel mezzo e cominciarono a toccarla.

A turno succhiò i tre cazzi, poi Mario la penetrò alla pecorina.

Dopo dieci minuti Diego prese il suo posto.

Mario si spostò e glielo mise in bocca.

Fu il primo a godere, mia moglie ingoiò tutto lo sperma che lui le schizzò in bocca.

Dopo cinque minuti di monta a godere fu Diego, le sborrò in figa.

Mentre Diego si spostava, Claudio mi chiese: “ la posso inculare”.

“ si, non farti problemi, anzi fallo con violenza, vedrai che le piacerà” gli risposi..

Si mise alle spalle di Tiziana, le appoggiò la cappella al buco e cominciò a spingere.

Mia mogli urlò, lui non si fermò sino a che non la penetrò.

L’atmosfera era rovente più lei urlava più lui spingeva con forza, dopo dieci minuti anche lui godette riempiendole l’intestino.

Per alcuni minuti restammo tutti e cinque in silenzio, Tiziana era sdraiata sul divano e si teneva la pancia, io ero seduto su una sedia, Mario e Claudio erano in piedi e Diego era seduto su un tavolino. “ chi vuole una birra?” chiese Mario.

Tutti rispondemmo di si, aprì un vecchio frigorifero e ci passò una lattina a ciascuno.

“ tutto bene bambina?” chiese Diego a mia moglie.

“ si” rispose lei.

Tiziana si tirò su e disse: “ mi serve un bagno”.

“ di la c’è anche la doccia” rispose Mario indicandole una porta.

Come si alzò in piedi Claudio le andò vicini, le aprì le natiche con le mani e disse: “ guardate come le ho aperto il culo”.

Lo sfintere era dilatato e arrossato, non riusciva a trattenere lo sperma che stava colando.

Tiziana entrò in bagno e ne usci dopo quindici minuti, si era svuotata dallo sperma e si era fatta una doccia.

Mario le andò incontro la prese per mano e la portò sul divano.

La baciò sul collo, poi in bocca.

Sembravano due fidanzati….

“ volete andare o vi fermate ancora?” mi chiese Claudio.

“ come volete voi, noi possiamo ancora restare senza problemi” rispose.

“ eccezionale tua moglie” aggiunse lui.

“ siete in contatto con molte coppie?” gli domandai.

“ solo una “ mi rispose.

“ di coppie n’abbiamo conosciute molte, ci siamo scopate molte mogli anche fidanzate, ma dopo ognuno ha i suoi desideri e molti non combaciano con i nostri” aggiunse.

“ voi conoscete coppie o singoli?” mi domandò a sua volta.

“ nessuna coppia, non c’interessa lo scambio, i singoli alcuni li abbiamo incontrati” risposi.

“ ho visto che siete decisi, non perdete tempo” mi disse.

“ questo gioco ci attrae entrambi, come avrai visto, e non vedo perché dovremmo fare gli indecisi” aggiunsi.

“ quindi solo singoli cercate?” mi domandò Diego.

“ si, non c’interessano le coppie” risposi.

“ avete avuto problemi con i singoli che avete incontrato sinora?” mi chiese Claudio.

“ nessun problema, magari non abbiamo ancora trovato un tipo di singoli che cercavamo, ma tutto sommato andata bene” risposi.

“ e chi non avete ancora trovato? “ domandò.

“ mi piacerebbe offrirla a dei neri, oppure trovare un singolo da fare diventare suo amante e soprattutto trovare un singolo che ci proponga situazioni fantasiose e che sia un poco sadico” risposi.

Queste mie ultime parole accesero lo sguardo di Claudio, rimase un instante in silenzio poi mi chiese: “ tua moglie è masochista?”.

“ si” risposi.

“ l’avevo capito, quando l’ho inculata” replicò.

Intanto Tiziana e Mario continuavano a baciarsi…….

Mi domandò che giochi sadici facessimo, in poche parole gli spiegai che a volte la colpivo con un frustino le legavo le mani o la legavo al letto.

“ avete mai usato strumenti di tortura?” mi domandò

Risposi di no.

“ seguimi” mi disse.

Andammo in una baracca lì vicina, Claudio prese un borsone tirò fuori diversi attrezzi.

“ li usiamo con una coppia” mi disse.

Mi mostrò pinze, morsetti, divaricatori, perette per clisteri, fruste, manette e tanti altri oggetti.

“ vuoi che ne usiamo qualcuno con tua moglie?” mi domandò.

Avrei voluto rispondere di usarli tutti, ma quei due li conoscevo troppo poco e risposi così: “ per questa sera potreste limitarvi a frustarla o schiaffeggiarla”.

“ e di questa cosa ne dici?” aggiunse mostrandomi un ‘enorme peretta.

“ cazzo quanto contiene?” gli domandai.

“ due litri e mezzo” rispose.

“ l’avete già usata con coppie?” domandai.

“ solo con la Franca” rispose.

“ la riempiamo d’acqua e sapone, poi gliela svuotiamo tutta in pancia” aggiunse.

“ dovresti conoscerli sono una coppia giusta” continuò.

“ li conoscete da molto tempo?” chiesi.

“Da una decina di anni” rispose.

“ bella coppia? domandai.

“ non sono giovanissimi, lei ha 55 anni, ma li porta bene, una bella donna, fisico esile, due belle tette” rispose.

“ ti ripeto dovreste conoscerli, sono in questo giro da molti anni, lui la portava al piazzale anche quando era incinta” aggiunse.

“ prima o poi li incontreremo nel piazzale” risposi.

“ in giro si vedono poco, oramai hanno i loro amici e prendono contatti per telefono, se vuoi te li faccio incontrare” mi spiegò.

Tornammo da Tiziana, era intenta a succhiare il cazzo di Diego, mentre Mario la scopava.

Rimanemmo a guardare la scena sino a che i due godettero di nuovo, Mario nella figa e Diego nella bocca di mia moglie.

“ vieni con noi che Claudio ti mostra qualcosa di interessante” dissi a mia moglie.

Uscimmo attraversammo il cortile ed entrammo nella baracca.

“ guarda che belli” le disse Claudio indicandole i vari “attrezzi”.

Tiziana prese in mano un frustino, poi dei morsetti e un divaricatore.

Claudio prese un frustino, lo passo sui seni di mia moglie e le chiese: “lo vuoi provare?”.

Tiziana non rispose, allora lui con la punta del frustino le solleticò i capezzoli e poi la clitoride.

Mia moglie ebbe un brivido, lui se accorse e le disse: “ vedo che ti piace il frustino, tra poco te lo faccio provare sulla tua pelle”.

“ e di questi cosa ne dici” aggiunse Claudio mostrandole dei morsetti.

Nuovamente Tiziana non rispose.

“ chi tace acconsente” esclamò Claudio, si voltò verso di me e mi domandò: “ cosa ti piacerebbe che usassi con tua moglie?”.

“ quello” rispose indicando il clistere grande.

Claudio lo prese e disse: “ torniamo dagli altri”.

Appena entrammo nell’ufficio dell’officina Claudio disse a Mario“ prendi un secchio di acqua calda”.

Mario andò nel bagno e tornò con il secchio, aveva anche un flacone, lo aprì e ne versò un poco nel secchio.

Subito si formò una densa schiuma, appena Mario posò il flacone lo presi per leggere cosa conteneva.

Sull’etichetta c’era scritto: shampoo per auto.

Claudio portò mia moglie vicino al tavolo, le fece appoggiare le mani su di esso girando la schiena verso di noi.

“ stai ferma così” le disse, prese il frustino e la colpì sulle natiche.

Le prime tre frustate furono lievi, la quarta invece fece urlare mia moglie.

“ adesso girati” le disse.

Tiziana si voltò e lui la colpì sulle tette.

Anche questa volta iniziò con tre colpi lievi e un quarto violento.

Come lui si spostò Mario si avvicinò a mia moglie le succhiò i capezzoli facendoli diventare belli grossi.

“ adesso ti faccio godere con questi” le disse mostrandole i morsetti.

Ne avvicinò uno al capezzolo della tetta destra e disse: “ questa sera siamo bravi usiamo questi lisci, la prossima volta usiamo quelli dentellati”.

Nella stanza echeggiò un urlo, il morsetto strizzava orribilmente il capezzolo destro di mia moglie.

Mario non si fermò e dedicò analogo astrattamente anche all’altro capezzolo.

Tiziana si lamentò per alcuni minuti poi si calmò.

Nel frattempo Claudio riempì il clistere, disse a Mario di fare nuovamente appoggiare Tiziana al tavolo, stavolta piegata a novanta gradi.

“tienila ferma” disse a Mario.

Questi andò dall’altra parte del tavolo e la bloccò con le mani.

Avvicinò la cannula del clistere al buco del culo di mia moglie, fece uscire un poco di schiuma per favorire la penetrazione e con un colpo secco gliela infilò dentro.

Schiacciò la peretta sino a che tutto il liquido finì nell’intestino di mia moglie.

Come la lasciarono andare mia moglie corse in bagno a svuotarsi……..

Quando lei ebbe finito tornò dicendo: “andiamo a casa”……………………





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Autore: Patatona65 Invia un messaggio
Postato in data: 06/02/2010 06:36:00
Giudizio personale:
molto arrapante continua

Autore: Carino6423 Invia un messaggio
Postato in data: 05/02/2010 16:18:17
Giudizio personale:
molto eccitante e travolgente, mi avete fatto godere ..... vi aspetto. ottimo.


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