i racconti erotici di desiderya |
è successo...(ovvero ci avevo visto bene) |
È successo (ovvero ci avevo visto bene)
Ricordate il racconto del bar bene ci siamo rivisti. Io e Claudio (nome di fantasia) frequentiamo la stessa palestra ieri l’altro (3 maggio) ci siamo visti mentre io facevo spinning lui in completo bianco nero attillatissimo è venuto a salutarmi quattro chicchere e poi ognuno per la sua strada di sudore e esercizi. Ogni tanto uno sguardo complice sfruttando qualche riflesso opportuno fra i tanti specchi della palestra. La pedalata è dura il sudore scorre copioso ma ormai è finita …mi reco negli spogliatoi una doccia e nuda entro nella piccola sauna ….con la luce fulminata la penombra è molto complice. Sono nuda lucida di sudore depilatis-sima solo una strisciolina sopra al cazzo, che mentre sto sdraiata a gambe larghe con i piedi appog-giati alti alla parete di fronte, pende semiduro dall’eccitazione che i pensieri che viaggiano mi pro-vocano. Sono le due del pomeriggio la palestra è semivuota ma la porta si apre e sorpresa entra lui un nuovo saluto uno scambio di battute e si sdraia non lontano da me. Io a occhi socchiusi faccio finta di nulla ma fremo dal desiderio. Mi volto lui mi guarda io apro oscenamente le gambe…..lui si lecca le labbra io ho la gola asciutta e fremo dalla paura dall’eccitazione dalla voglia. Allungo una mano e mi tocco in maniera manifesta il buco del culo che, lubrificato dal sudore e fremente dall’eccitazione inghiotte subito un mio dito. Lui mi fissa e si tocca il suo stupendo palo di carne depilata che gli pende fra le gambe io infilo un altro dito dentro e le allargo dilatandomi il buco poi le estraggo leccandole avidamente. Lui dalla porta può veder fuori se arriva qualcuno io mi sporgo e senza dire nulla mi avvicino prendendogli il cazzo in bocca. Lui dalla finestrina della porta della sauna vede il locale adiacente e se qualcuno entrasse avremmo tutto il tempo io lo pompo avida-mente grondo sudore lui è fradicio lo voglio voglio la sua sborra in bocca. Mi sento una vera zocco-la fremo come una cagna ma pompo il suo cazzo fino a quando lo sento irrigidirsi mi preme la nuca con la mano e sussurra frasi di incitazione sino a quando mi viene in bocca io non posso fare altro che bere bere e ingoiare. Lui si ritira aspetta alcuni istanti ed esce. Io rimango in sauna sconvolta. Esco una doccia vado a cambiarmi lui mi sta aspettando e mi invita a casa sua. Gli dico che lo avrei raggiunto di li a due ore. Vado a casa mi spoglio mi faccio un bel clistere per pulirmi dentro, mi depilo mi smalto le unghie delle mani e dei piedi di un bel cremisi acceso mi trucco gli occhi ed il viso tralascio il rossetto (lo farò da lui) indosso collant effetto reggicalze perizoma in tulle e reggiseno in completo, quale sor-presa mi pianto dentro un bel plug di quelli con la coda mi stringo la base delle palle e del cazzo con un laccio di seta nera. Porto un paio di sandali alla schiava grigi tacco 12 un top in pelle e una gonna in pella spacco vertigine dietro, parrucca a a caschetto nera stile Valentina. Vado in garage prendo l’auto e via verso casa sua sto di nuovo tremando il pliug mi dilata e mi eccita mentre gui-do. Gli suono al campanello e gli dico di lasciarmi aperta la porta e la luce del bagno accesa lui non mi deve vedere in abiti maschili. Entro in casa musica soffusa penombra il bagno è illuminato entro e mi cambio. Esco ticchettando sui tacchi a spillo lui capisce ed esce è nudo.(STO SCRIVENDO QUESTA STORIA E SONO ECCITATISSIMA MI SONO APPENA FATTA UNA SEGA BEVENDO TUTTO). Gli giro in torno con fare da battona lo carezzo gli bacio il collo (sono netta-mente più alta di lui con i tacchi). Dallo spacco della gonna pende la coda del plug lui se ne accorge e lo tocca premendo io mugolo e mi divincolo. Mi chino e li in corridoio accovacciata davanti a lui mi imbocco il cazzo che subito reagisce e diventa di marmo. Gli dico che sono le sua frocia e che può fare ciò che vuole lui è visibilmente eccitato mi dice di alzarmi e di sfilarmi la gonna. Io eseguo come un automa ma lui mi sfila anche il perizoma e ha un sussulto quando vede i miei genitali stret-ti nel laccio e il plug a coda che mi dilata il culo. Mi mette a pecorina su una poltrona e manovra il plug in modo che il suo dimetro massimo sia sempre a livello dello sfintere mi vuole dilatare al massimo io vibro dall’eccitazione lui i sega vuole farmi venire e cosi faccio sborro sborro e godo tremo tutta….. tremo lui mi sfila il plug sono pronta. Mi sussurra una cosa sola ti voglio io mi alzo e vado in camera da letto lui mi mostra un certificato di donatore di sangue io mi apro le natiche lui mi impala a pelle entrando piano piano allargandomi con quelle bella cappella di carne dura . Il suo cazzo corre avanti e indietro nel mio intestino prima dolcemente poi si ferma completamente den-tro. Io premo il culo contro il suo ventre lui ricomincia sempre più forte poi sfila il cazzo e mi ri-pianta il plug dentro. Io mi volto come una pantera e gli prendo in bocca il cazzo che sa del mio cu-lo lo ingoio fino in fondo ho un conato di vomito lo ingoio e reprimo il conato, continuo nel pom-pino poi lo spingo sul letto, mi sfilo il plug nuovamente e gli salgo a cavallo dandogli la schiena e mi impalo da sola. Mi muovo su di lui lo sento che mi riempie fino in gola lo prendo tutto. Scivo-liamo sino sul bordo del letto metto i piedi e terra e appoggiandomi alla parete di fronte con le mani continuo a farmi inculare …. Il mio cazzo sbatte al ritmo dell’inuclata e cola sborra che schizza lui si divincola mi sbatte sul letto pancia in aria, mi allarga le gambe e mi entra dentro sfondandomi mi monta fortissimo ed ad un certo momento lo sento irrigidirsi e mi riversa, dandomi ogni tipo di in-sulto, una sborrata senza fine. Lo assecondo poi mi sfilo e lo faccio finire in bocca sa di sborra e del mio culo sono pentita di essermi pulita bene dentro. Mi bacia io lo prendo per la mano e lo trascino in bagno entro nella doccia e mi inginocchio davanti a lui a bocca aperta ……voglio che capisca benissimo che troia ha davanti …..quando il getto mi colpisce il viso sono sicura che ha capito. Del dopo non vi racconto ma spero tanto la cosa abbia un seguito non voglio una storia non e voglio con nessuno tanto meno con lui ma è stato un pomeriggio da non dimenticare. |
I vostri commenti su questo racconto | ||
Autore: | Golfetta2010 | Invia un messaggio |
Postato in data: | 02/12/2010 17:00:02 | |
Giudizio personale: | complimenti vorrei essere al posto suo. | |
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