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Squilla il cellulare a valeria


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Squilla il cellulare a Valeria, sentendola parlare capisco che è Giorgio, il più giovane dei camionisti della serata all’autogrill.

Giorgio ha parlato a dei colleghi dell’avventura dell’autogrill e della bravura a far sesso di Valeria, i colleghi vorrebbero conoscerla e Giorgio ha chiesto a Valeria se è disponibile a fare questa nuova conoscenza. Valeria ha voglia di conoscere altre persone, ma soprattutto ha voglia di essere ammirata, corteggiata, desiderata e scopata.

Sento dire a Valeria:” mmmm la proposta mi piace e mi eccita da morire, siete sempre in 4?, ok ci sto ci vediamo lunedì lungo l’Aurelia, ciao tesoro”.

Valeria ha posato il cellulare felice, aspetto che mi racconti cosa sta accadendo, ma non lo fa, mi rendo conto che è difficile dire ad un marito che lo tradisci. Allora la stuzzico, so bene che Valeria si lascia andare alle confidenze soprattutto quando è eccitata, allora mi avvicino e comincio a toccarle le tette, a lei fa impazzire essere accarezzata sui capezzoli.

Mentre la sento affannare dal piacere le chiedo:” cosa ti ha chiesto Giorgio?”

e lei mi dici:”Vuole incontrarmi con 3 colleghi, io ho accettato”,

mi fa piacere che gli uomini si eccitano pensando a Valeria e soprattutto che desiderano scoparla, per me significa che ho una moglie bona e Valeria è veramente molto bona. Ha un seno fantastico che si tiene su sfidando la forza di gravità, e immaginate oggi ha 40 anni, quando a l’ho conosciuta aveva 24 anni e la prima volta che mi ha mostrato il seno per poco non arrivavo nei pantaloni per la meraviglia che vedevo.

Lunedì mattina Valeria si sveglia tutta eccitata al pensiero di ciò che farà oggi, la vedo farsi una doccia e truccarsi molto bene, mette il rimmell sulle ciglia, la cipria sul viso ed un rossetto rosso che da solo fa venir voglia di farsi fare una pompa. Si veste con molta cura, sceglie un reggiseno trasparente senza spalline a balconcino, sapete quei reggiseni che tengono il seno solo sulla parte bassa lasciando il capezzolo libero (mamma mia a vederla così mi vien duro), poi infila una gonna e noto che non mette le mutandine, ma capisco il perché non lo fa; poi infila una maglia che amo da morire, infatti questa maglia davanti ha i bottoncini ma le lascia la schiena e le spalle completamente nude, in modo che se le vuoi toccare le tette puoi farlo infilando da dietro le mani.

Mette su il cappotto, mi saluta ed esce.

Dalla finestra la vedo aprire la sua mini, togliersi il cappotto e salire in macchina. La vedo dirigersi verso l’autostrada per Rosignano. Dopo mezz’ora Valeria è arrivata a Rosignano, esce dall’autostrada ed imbocca l’Aurelia in direzione Roma, l’appuntamento è alla prima area di servizio, eccola Valeria è arrivata all’Agip, mette la freccia ed entra, Giorgio le aveva detto di parcheggiare l’auto in un angolo dell’area di servizio e lei ha obbedito, spegne il motore ed aspetta. Dopo 2 minuti esatti arriva il primo TIR rosso fuoco, è Giorgio.

Giorgio parcheggia il TIR dietro la mini di Valeria, spegne anche lui il motore e aspetta. Ora arriva il 2° TIR che si ferma lateralmente alla mini di Valeria, il conducente spegne il motore, ma nel frattempo sbircia le gambe di Valeria dalla cabina; Valeria lo nota e alza la gonna, facendo intravedere anche un po’ di pelo della sua figa.

Pochissimo dopo arriva il 3° TIR, che parcheggia di traverso davanti alla mini.

Ora nessuno vede la mini, ne dalla strada, ne dall’area di servizi, i camionisti hanno creato un angolo ceco ai curiosi.

A questo punto le portiere dei TIR si aprono e scendono Giorgio con i tre amici. Si avvicinano alla mini, aprono la portiera e fanno scendere Valeria. Giorgio la bacia in bocca con la lingua e Valeria contraccambia, mentre un altro nel frattempo le infila le mani da dietro nelle maglietta e le stringe i seni tra le mani. I capezzoli di Valeria diventano subito durissimi, tanto che il camionista li sente come chiodi nelle 2 mani.

A questo punto le sbottonano la maglietta lasciandola solo con la gonna ed iniziano a baciarle i seni, il collo, la schiena e Valeria si sente già la figa tutta bagnata. Ai 4 sta scoppiando l’uccello, e ognuno lo tira fuori, mettono Valeria alla pecorina e mentre Giorgio inizia a penetrarla nella figa da dietro, uno le mette l’uccello in bocca, facendoselo succhiare, e gli altri 2 si fanno masturbare mentre le accarezzano lateralmente le tette e la schiena.

Anche con l’uccello in bocca Valeria riesce a gridare dal piacere che i 2 uccelli le stanno dando insieme alle carezze delle 4 mani sulle tette e le 2 mani di Giorgio sul culo.

Giorgio non resiste alla scena eccitante e alla figa stretta e bagnata di Valeria, si sente un forte SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII di Giorgio e Valeria sente un fiume bollente di sperma invaderle la figa e risponde al grido di piacere di Giorgio con un grido anche lei SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII ANCORA NE VOGLIO ANCORAAAAAAAAAAAAAA.

A questo punto compare una coperta, viene stesa a terra, uno dei 4 si sdraia a terra e gli altri fanno sedere Valeria a gambe aperte sull’amico che inizia a penetrarla. Valeria sente l’uccello dentro ed ha la sensazione di essere sfondata tutta, e le piace da impazzire, ma mentre sta godendo sente prima un dito allargarle il buchetto del culo, poi due dita e quando il buchetto è ritenuto largo a sufficienza sente un altro uccello penetrarla da dietro.

Valeria sta impazzendo dal piacere, grida come una forsennata

“MAMMA MIA QUANTO SIETE BRAVI, SI SONO FELICE DI ESSERE QUI, SFONDATEMI TUTTA, SONO VOSTRA”

Non finisce neanche la frase che vede un altro aprire le gambe, mettersi davanti a lei, prenderle la testa tra le mani ed infilarle in bocca l’uccello, Valeria eccitata comincia a succhiare come non mai, il camionista sente la testa dell’uccello penetrare la gola di Valeria, sta quasi impazzendo dal piacere, nessuna mai gli ha fatto una pompa come la sta facendo Valeria.

Il 4° camionista prende l’uccello e lo mette in mano a Valeria, che ovviamente non si tira indietro e lo masturba divinamente.

Valeria improvvisamente sente il calore dello sperma nella figa, subito dopo sente lo sperma nel culetto contemporaneamente sente il calore ed il sapore in gola ed un caldo sulla schiena è venuto anche l’ultimo e ha schizzato il suo sperma sulla schiena nuda di Valeria.

Valeria si alza soddisfatta, pensa che i 4 siano sazi di lei, si dirige verso la mini per infilarsi la gonna, ma Giorgio la ferma per un braccio, la tira a se e ricomincia a baciarla e a toccarle il seno. Mentre un altro comincia a papparle il culo e a baciarle la nuca, a questo punto la stendono sulla coperta le spalancano le gambe e Giorgio comincia a leccarle la figa, lei comincia a ansimare dal piacere ma non fa in tempo a rendersi conto di cosa le sta facendo Giorgio che qualcuno le alza la testa e le infila l’uccello in bocca. Ad un certo punto sente due uccelli nelle due mani e senza chiedersi nulla comincia a masturbarli, ma a nessuno basta che Valeria faccia semplicemente una pompa e quindi con un gesto veloce Giorgio le alza il bacino le fa mettere le gambe in alto sulle spalle e le infila l’uccello nel culo, e un terzo prende il vecchio posto di Giorgio e comincia a leccarle la figa. Ora Valeria ha un uccello in bocca, uno nel culo, due in mano e una lingua nella figa. Si sente una donna e gode da morire e grida

“ CHE MERAVIGLIA SIETE MEGLIO DI TORI SCATENATI, VI VOGLIO VI VOGLIO”

La scopata va avanti ancora per una oretta, poi i 4 si alzano, hanno la testa che gira ma sono soddisfatti, Valeria è sazia e felice, sente addosso odore di sperma e le piace. Inizia a rivestirsi, rimette la gonna e decide di non infilare la maglietta, le è venuta una idea. Chiede ai 4

“Mi offrite un aperitivo al bar?”

I 4 rispondono subito di si, allora Valeria infila il cappotto sul seno nudo ed i 5 si dirigono verso il bar. Entrano si siedono, Valeria apre leggermente il cappotto in modo da far vedere il seno nudo al barista e provocare per piacere l’eccitazione nel barista.

Mentre i 5 prendono l’aperitivo Valeria confessa un suo sogno, e cioè di aver letto tempo fa su un giornale porno di una tizia che è stata scopata nella cabina di un TIR e di aver cambiato TIR ad ogni sosta di rifornimento, cioè che i camionisti se la scambiavano ad ogni fermata e questo racconto non riusciva a dimenticarlo e le piacerebbe viverlo.

Finito l’aperitivo e usciti dal bar i camionisti salutarono Valeria e le promisero di farle diventare realtà il suo sogno. Valeria allora lasciò a tutti il suo indirizzo di email ed il numero di cellulare.

Quanti di voi che leggete il mio diario vorrebbero il suo indirizzo di email?

Valeria ritorna alla sua mini accende e fa ritorno a casa.

Il continuo del racconto delle avventure di Valeria nelle prossime pagine.



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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Calliga Invia un messaggio
Postato in data: 13/11/2009 09:44:30
Giudizio personale:
bellissimo

Autore: Alessio43 Invia un messaggio
Postato in data: 02/09/2008 22:31:00
Giudizio personale:
girerò spesso sull\'aurelia sperando di incontrarti in un autogrill con un abito scollato. splendido racconto

Autore: Carino6423 Invia un messaggio
Postato in data: 02/09/2008 16:13:51
Giudizio personale:
Ben scritto, scorrevole e molto eccitante.

Autore: Lavocedelpadrone Invia un messaggio
Postato in data: 02/09/2008 06:18:41
Giudizio personale:
veramente un racconto intrigante.anche io viaggio molto per lavoro in autostrada(non faccio il camionista) e confesso mi piacerebbe \"rilassarmi\" in un\'area di sosta con una donna cosi. mi piacerebbe avere il suo numero


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