i racconti erotici di desiderya

Spinto alla femminilità

Autore: Wellpass
Giudizio:
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Commenti: 1
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Cambia lo sfondo
Ero in una situazione drammatica e ciò aumentava la mia indecisione caratteriale.Ma andiamo con ordine. Mi chiamo Stefano.Finiti gli studi con scarso profitto mi trovavo a 19 anni alla ricerca di un'occupazione mentre intorno a me tutto era cambiato.Mio padre ci aveva lasciati soli e in difficoltà economica per andare con un'altra donna e mamma cercava di cavarsela alla meglio ricorrendo ai suoi due fratelli. Questi erano benestanti e lavoravano nel commercio , le avevano anche promesso un aiuto per il mio futuro.Io sono un tipo timido e molto poco maschile; infatti sono pallido, alto 170, biondiccio con capelli lunghi,quasi completamente glabro.Sono sempre stato molto poco dotato, con rare e parziali erezioni. Anche se cercavo di masturbarmi non mi dava piacere toccare il mio cazzetto e invece lo provavo se mi stuzzicavo i capezzoli o il culetto.Il mio didietro era stato molto chiaccherato,troppo tondo ,morbido e liscio come quello di una donna :veniva spesso palpeggiato negli autobus; pizzicato e deriso dai compagni di scuola.Inoltre ero istintivamente attratto dai maschi , mi eccitavano le loro battute nei miei confronti anche se ero troppo timido per farmi avanti.Ho anche due occhioni azzurri,una bella bocca tonda e una voce delicata.Credo che il mio aspetto efebico derivi da una pubertà incompleta e dalla probabile presenza di troppi ormoni femminili. Questo insieme di cose mi portava a non sapere come gestirmi e a farmi trasportare dalla volontà degli altri,avevo avuto qualche esperienza gay ma non mi ero mai spinto a un rapporto completo.Mio zio Mauro era il maggiore ,aveva 50 anni e veniva spesso a cena da noi per restare poi a parlare con mamma Maria.Single incallito aveva fama di donnaiolo impenetente e il suo atteggiamento maschile mi provocava profondi brividi quando si rivolgeva a me.Era alto,moro,ben robusto ,palestrato e sembrava sempre sapere cosa dire o fare,il mio contrario perfetto.Mi ero reso conto che anche mia madre subiva il suo fascino e lui ne approfittava con pacche sul sedere e altre avances che lei sembrava tollerare.Una sera dopo cena mentre vedevamo la tv sul divano vidi la sua mano sparire sotto la gonna di mamma e lei d'improvviso appariva molto eccitata dalla cosa. Da quel giorno mammma cambiò il suo modo di agire e di vestire ,la vidi sempre molto truccata,con gonne cortissime,calze e tacchi veramente sexy.Mauro apprezzava la cosa e ogni tanto si loro appartavano in camera lasciandomi solo ,in preda a mille sentimenti.La mattina dopo vedo lo zio uscire presto di casa dopo aver passato tutta la notte con lei.Maria si alza e va in bagno a fare la doccia ,poi mi chiama e la trovo in accappatoio che si asciuga i grossi seni e le cosce. Mi dice di spogliarmi e di fare un bagno perchè fa caldo e mi guarda senza accennare di uscire.Non lo aveva mai fatto , ciò mi fa pensare che mio zio le abbia detto qualcosa su di me.Comunque obbedisco e mi spoglio cercando di nascondere la mia minuscola virilità quando entro nella vasca. Lei si avvicina e comincia a insaponare le spalle e poi il mio petto fermandosi a toccare i capezzoli.Come al solito mi si gonfiano e diventano duri e inizio a provare piacere,lei lo nota ma non dice nulla.Si limita a scendere sul mio corpo fino a scoprire il mio minuscolo pene,senza peli ,perennemente molle e incappucciato. Lo manipola un pò e poi vista l'assenza di reazioni da parte sua mi dice di finire da solo il bagno ed esce in visibile stato di disappunto. Sempre imbarazzato concludo il mio lavaggio mentre mi sento in preda a mille dubbi.Credo lei abbia come voluto testare la mia virilità ,magari su parere di Mauro e visto il risultato deludente ri parlarne con lui per avere consigli.Infatti la trovo al telefono confabulare a bassa voce e concludere di fretta quando mi accosto a lei.La giornata poi scorre tranquilla e io comincio a rilassarmi un pò anche se so che la sera sarebbe venuto lo zio a cena alle venti. Un 'ora prima mamma comincia a prepararsi indossando un tubino corto nero che evidenzia bene le sue forme. Poi mi chiama in camera e mi dice di farmi bello per la sera indossando un jeans che mi ha appena comprato.Si tratta di quelli di moda a vita molto bassa con qualche decoro floreale di brillantini.Allora si crea un problema appena indossati in quanto si vede il bordo degli slip che fuoriesce di molto.Maria mi guarda e dice di toglierli e di indossare un suo capo più invisibile.Con tremore mi sfilo i pantaloni e lei mi passa un miniperizoma nero,molto castigato che metto con qualche imbarazzo. Sotto il pantalone cerco di far sparire i lacci laterali troppo evidenti.Maria interviene di nuovo e afferma che non si porta così: con la mano li estrae completamente facendogli fare un arco sui miei fianchi,in questo modo si vede di lato e dietro l'elastico e il piccolo fiore di plastica posteriore dove si riuniscono i lacci.tremo al pensiero che lo zio capirà cosa indosso sotto. Ti sta molto bene dice lei mettendomi davanti a uno specchio,ma quando mi giro mi rendo conto che buona parte superiore delle natiche risulta esposta e sottolineata dal capo di lingerie.

Poi mamma si avvicina e mi mette una crema profumata sul viso e mi passa uno stick lucido sulle labbra,per non farle screpolare,dice lei. In quel momento suona il citofono mentre lei corre felice ad aprire resto paralizzato davanti lo specchio che riflette un'immagine di me al femminile. Decido di scuotermi esco di stanza e vado incontro allo zio che sta baciando mamma sulla porta.

(continua)



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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Marc741 Invia un messaggio
Postato in data: 21/08/2014 14:24:49
Giudizio personale:
Dammi il continuo


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