i racconti erotici di desiderya

Sogno o realtà


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Chiudo gli occhi, non vedo il buio, stranamente vedo una strada stretta, buia.
Le palazzine intorno a me sono alte due o tre piani al massimo, le finestre sono tutte chiuse attraverso qualcuna di esse si vede il colore azzurro del televisore acceso di chi magari sta fumando l'ultima sigaretta o si è addormentato sul divano perso nei suoi pensieri, perso nel suo bicchiere di grappa... o magari sta guardando il classico film erotico della notte mentre la moglie ed i bambini sono già nelle braccia di Morfeo.
Il freddo si fa sentire, accendo una sigaretta e quando espiro il fumo scende giù pesante mischiato all'aria umida.
Mi sono smarrito non so dove andare, non so cosa vorrei, penso che forse dovrei cercare un riparo.... un portone! Ecco, un portone aperto compare davanti a me. Dentro una luce flebile che illumina l'androne... le cassette delle lettere... come abbandonate...l'ascensore con la scritta "Fuori servizio".
Entro... si sentono ancora voci.. alte, litigiose... un uomo ed una donna discutono animatamente.
Finisco la mia sigaretta, intraprendo la prima rampa di scale... decido di sedermi, di ripararmi, di riposare.
Mi addormento e sogno... sogno di essere al night club con gli amici, tra un bicchere e l'altro quattro risate, i commenti sulla ballerina, gli sguardi alle donne che sui divanetti accarezzano i poveri impotenti cercando di spillargli qualche decina di euro sfiorando i loro pantaloni e sbattendogli le tette in faccia.

D'un tratto una porta sbattere mi sveglia dal mio sogno come il tuono di un temporale improvviso in piena notte.
Sento dei passi affrettati che scendono dalle scale, aprò gli occhi... non so se nascondermi, fuggire o rimanere lì.
Poco tempo per pensare eccola già qui... è la donna che urlava.. arriva mi vede e si spaventa, si blocca, mi guarda e mi dice "stronzo che cazzo hai da guardare", "tira fuori un sigaretta e fammi passare".
E' alta circa un metro e sessanta, ha lunghi capelli biondi, un buon profumo, jeans aderenti e stivali neri con il tacco.
Un giubbino corto con il collo di pelliccia... ha un culo eccitante, due tette da sballo.... sarà sulla quarantina.
Non riesco a capire se è una signorotta o una puttana... poco importa, mi eccita, solo a guardarla mi viene il cazzo duro!
Io lì seduto sul gradino e lei in piedi davanti a me...mi guarda, mi guarda con disprezzo ma nei suoi occhi vedo già la sfida... la sfida di chi vuole una rivincita dalla vita, la sfida di chi ha fermato il suo tempo, ha contemplato il mondo ed ha raggiunto la consapevolezza della realtà.

Continua a guardarmi e con aria saccente mi poggia il tacco dello stivale sul cazzo.... mi provoca.... "tesoro che hai? ti eccito? hai il cazzo duro?"
Prendo il suo polpaccio e lo stringo... le porgo la mano e lei mi aiuta ad alzarmi.
La guardo negli occhi... guardo le sue labbra secche che continua a bagnarsi... penso "è eccitata".
La spingo contro il muro prendo la sua mano e la metto sui miei pantaloni ...."prova a vedere te stessa se il mio cazzo è duro!"
Mi accarezza... vorrebbe prenderlo già in mano.... le metto una mano sulle tette.... ha un seno enorme... i capezzoli sono turgidi...
Salgo con la mia mano a spostarle i capelli... le accarezzo il collo... la annuso... le infilo un dito in bocca e lei comincia a succhiarlo.

Mi sbottono i pantaloni e lo tiro fuori... mio Dio! sono eccitatissimo!
Lei mi prende e mi sbatte contro il muro.... alza la sua maglietta... si abbassa il reggiseno... si china davanti a me e comincia a strofinare le
sue tette sul mio cazzo.

Lo prende in bocca... è sublime.... "è bocca di rosa".
Me lo massaggia con le labbra... lo lecca... mi massaggia le palle...
Sono in paradiso, chiudo gli occhi e vedo la luce del piacere.
Nelle mie vene scorre veloce la passione, non resisto, il mio glande vibra... vibra di piacere.
La prendo per capelli e la tiro su, lei mi tira uno schiaffo.... la guardo, prendo il suo polso, mi avvicino al suo orecchio e sussurro "puttana! ora so chi sei! sei la mia puttana!"
TI prendo.... ti giro e ti sbatto con la faccia al muro, ti sbottono con violenza i pantaloni e te li tiro giù.
Ti faccio leccare la mia mano.... con la tua saliva "lubrifico" il tuo culo.... non ti tolgo neanche il perizoma, lo sposto e poggio il mio cazzo duro.... comincio a spingere per infilarlo.... lo prendi in mano e lo indirizzi, lo aiuti, lo metti sulla giusta via, la via del peccato.

Spingo piano... lo sento entrare con forza... sento che ti piace e spingo ancora di più..
Come un treno comincio a percorrere la ferrovia del piacere..... mentre ti bacio il collo, ti mordo l'orecchio....
TU ti tocchi...ansimi.... respiri profondamente... vorresti gridare.... di dolore....di piacere.

TI sbatto e mentre ti sbatto ti sussurro nell'orecchio: "sei la mia puttana!"

Sento le tue chiappe indurirsi... vibrare, tremare..... come una valanga arriva il tuo orgasmo.... sento la tua sborra gocciolare per terra come un rubinetto aperto.... sento il mio cazzo vibrare... tremare... sento la mia sborra schizzare nel tuo culo come un vulcano in eurzione!

Sei lì... fuori dai sensi.... con le mani ed il viso attaccati al muro... le mie mani ti stringono dai fianchi a me.... ti sbatto per l'ultima volta....
esco fuori dal mio paradiso...esco fuori da te.... con una mano raccolgo la mia sborra che cola.... te la metto in bocca... ti faccio assaggiare il mio piacere... prima di richiudermi la zip.... di chiudere quel giardino segreto....prima di scappare via....
da chi? da cosa? ancora non lo so.... so solo che ho ancora desiderio di TE!


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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Ccc989 Invia un messaggio
Postato in data: 17/03/2011 19:29:20
Giudizio personale:
Scritto e pensato bene, molto bene!


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