i racconti erotici di desiderya

Sognando...

Autore: IoMordo
Giudizio:
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Avevo da poco avuto il mio primo rapporto da passivo con un altro uomo e ero un mix incredibile di emozioni. Dopo aver fatto sesso ci eravamo sdraiati sul letto coprendoci solo con un lenzuolo, vista la temperatura estiva. Eravamo entrambi nudi e ci stavamo godendo le sensazioni post-sesso.

Sentivo un leggero fastidio al mio buco posteriore e in bocca avevo ancora il sapore del suo cazzo. Mi chiese se mi era piaciuto e ci scambiammo opinioni su quanto era appena successo.

Forse la tensione antecedente all’incontro, o lo sforzo fatto durante il rapporto, mi fecero salire un po’ di stanchezza e gli chiesi se gli dispiaceva se schiacciavo un pisolino prima di tornare a casa.

- Non ci sono problemi - rispose - anzi, quasi quasi qualche ora di sonno me la faccio volentieri anch’io.

Mi girai sul fianco (è l’unico modo in cui sono comodo e riesco a prendere sonno) e in qualche istante mi addormentai.

Non ricordo che sogno feci, o se sognai oppure no...mi ricordo bene solo come mi svegliai.

Mi ritrovai in uno stato di dormiveglia con Andrea che mi aveva abbracciato a ‘cucchiaio’ da dietro. Appena sentito che mi ero svegliato, Andrea mi sussurrò all’orecchio:

-shhh...continua a dormire-

Sentivo la sua verga che aveva riacquistato vigore e che con la mano, la stava puntando dritta sul mio buco. Mi voleva scopare mentre dormivo! Quest’idea mi fece invadere da una vampata di eccitazione...il non chiedermi il permesso, l’essere usato come puro strumento per dare piacere mi eccitò a tal punto che in un attimo anche il mio cazzo divenne duro come il marmo.

Poi di colpo una paura mi paralizzo, sentivo chiaramente la sua cappella bagnata che si spostava strisciando fra il solco delle mie chiappe, in una direzione ben precisa e mi accorsi subito che non aveva il preservativo.

- Non hai il preservativo... -

- shhh - mi rispose lui, sempre più calmo - Prima mi sono sfogato a dovere, adesso non voglio venire...voglio solo sentire come sei caldo e accogliente dentro...e farti sentire il mio cazzo...senza strati che ci dividano.

Non ero molto sicuro, certo, prima dell’incontro ci eravamo scambiati gli ultimi esami fatti e avevamo accertato che nessuno dei due aveva malattie...però di solito sono un tipo prudente oltre ogni limite.

Però d’altra parte mi dispiaceva che si interrompesse per mettere il preservativo e ero curioso di provare, per vedere se avrei sentito la differenza rispetto a prima.

Feci un respiro profondo e, come mi aveva consigliato, chiusi gli occhi e feci finta di continuare a dormire.

Intanto la discesa del suo cazzo verso l’obiettivo continuava lenta e implacabile. In un attimo sentii che la sua punta era arrivata all’altezza del mio buco. Incominciò subito a spingere. Sentivo la sua cappella estremamente lubrificata, non so se a causa del liquido prespermatico dovuto all’eccitazione o perchè l’aveva inumidita con la saliva mentre dormivo, sta di fatto che incominciò ad entrare senza trovare alcun tipo di difficoltà. In un attimo mi ritrovai con la sua cappella e forse mezz’asta dentro di me.

Mi uscii un gemito soffocato.

Dio quant’era bello.



In quella posizione e anche a causa forse della rilassatezza dovuta alla semi-veglia, non sentivo alcun tipo di dolore...e averlo dentro di me sembrava la cosa più naturale del mondo. Si avvicinò con il petto alla mia schiena e dopo avermi abbracciato con la mano che aveva utilizzato per indirizzare il cazzo nel mio culo, spinse fino a farmi sentire le sue palle che premevano contro le mie chiappe. Che goduria...Ne avrei voluto ancora e ancora....era una sensazione davvero bellissima.

- Ti piace? -

- Si....molto....lasciamelo dentro-

- Non ti preoccupare, non avevo nessuna intenzione di toglierlo...continua a dormire che ci penso io a farti divertire.-

Mi rilassai nuovamente e mi affidai completamente a lui.

Per un po’ non si mosse...mi accarezzava le spalle e restava saldamente piantato dentro di me. Poi incominciò a ruotare il bacino e fa fare piccoli movimenti avanti e indietro. Molto lenti, senza uscire mai per più di qualche cm.

Senza accorgermene incominciai io a muovermi per farlo uscire e sentirlo sempre più dentro. Le mie anche si muovevano in una danza sensuale e dalla mia bocca aperta usciva il mio respiro sempre più affannato.

- Cavolo come ti muovi quando dormi....stai facendo un bel sogno per caso? - mi chiese allora Andrea con tono ironico.

- Si. Sto sognando che mi stai scopando - Risposi.

Questa frase lo fece eccitare oltre modo, sentii mentre veniva percorso da un brivido e per un attimo il suo uccello sembrò gonfiarsi ancora di più dentro di me.

Quando si fu ripreso da questo lampo di eccitazione mi rispose:

- mi dispiacerebbe allora deludere i tuoi sogni....volevo solo fartelo sentire dentro, però adesso ti scopo. Ma vacci piano con questi movimenti del culo, perchè voglio che dopo mi fai venire con la bocca. Voglio sverginarti per bene anche li...però se continui a fare le troia mi fai venire subito... -

Strinsi il buco per sentirlo meglio e per fargli capire che non avevo alcuna intenzione di starmene buono..

- Sei proprio una troia... - mi disse - adesso ti faccio capire io chi comanda -

Così facendo si sollevò e spinse la mia spalla finchè non mi ritrovai in una posizione mista fra lo sdraiato e il cucchiaio. Le mie gambe erano ancora a semi-cucchiaio, ma più divaricate, mentre con il torace ero prono sul letto.

Lui si sollevò leggermente e in quella posizione più comoda incominciò a pompare andando sempre più a fondo dentro di me.



Mentre faceva questo sentivo i suoi morsi sulla schiena e sul collo...e sentivo le sue unghie che si piantavano nei miei fianchi. Intanto per i movimenti dovuti al suo pompare (che aveva assunto un ritmo e una forza animalesca), il mio cazzo strofinava sul lenzuolo e sulla mia pancia, portandomi sempre più vicino all’orgasmo.

Continuò a sfondarmi, mentre dalla mia bocca uscivano frasi che non mi sarei mai aspettato di dire: - Si scopami....fammelo sentire tutto...adoro sentire il tuo cazzo dentro di me....mi fai impazzire così-

Dopo non molto smise di scoparmi e tirò fuori il cazzo ancora incredibilmente eretto. Prese un fazzolettino dal comodino e si pulì alla meglio dai miei e i suoi umori e mi disse (anche se dal tono sembrava più un ordine):

- adesso fammi risentire la tua bocca magica e fammi venire...-

Non me lo feci ripetere. Lo feci sedere sul letto e mi misi in ginocchio sul pavimento e senza tanti complimenti lo presi in bocca.

Era molto diverso dal mio primo pompino, fatto solamente qualche ora prima....ero senza nessuna inibizione e, anzi, non perdevo occasione per provocarlo. Ogni tanto me lo toglievo dalla bocca e, mentre continuavo a masturbarlo con la mano, leccavo l’asta o le palle (il tutto completamente glabro) fissandolo dritto negli occhi. Mi eccitava ancora di più vedere che per un pò riusciva a sostenere il mio sguardo...ma poi inevitabilmente chiudeva gli occhi e si lasciava andare a un sospiro di estasi.

Continuai così per un po’, senza mai aumentare troppo il ritmo perchè non volevo farlo venire troppo presto e che quella cosa finisse subito....

A un certo punto mi disse: - dio come è bello...non resisterò ancora a lungo, posso venirti in bocca?-

Mi fermai un istante e guardandolo dritto negli occhi gli risposi: -Non puoi....devi!-

E mi riinfilai l’asta in bocca, pompando sempre più velocemente.

In un attimo sentii il suo cazzo scosso da un fremito...e i suoi sospiri diventare urla - Si, si, si.....-

Il primo fiotto di sperma mi colpì il palato in un modo un po’ inaspettato....continuai a pompare, in parte ingoiando e in parte sputando quel liquido che mi stava riempendo la bocca.

Il sapore non era un gran che...un po’ salato e molto viscido...ma la sensazione era straordinaria...continuai il pompino finchè non sentii le sue mani prendermi la testa e allontanarmi....mi alzai e lo baciai sulla bocca, in modo violento e burbero. Ero stata la sua donna, ma volevo fargli capire che avevo avuto sempre io in mano le redini del gioco. Lo buttai con la schiena sul letto e prendendo il mio cazzo ancora voglioso in mano, gli venni sulla pancia in un’abbondante sborrata.

Uno di quei sogni che vorresti ripetere....


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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Pegasoio Invia un messaggio
Postato in data: 08/07/2021 15:36:30
Giudizio personale:
Che bella fantasia.....

Autore: Eva E Devil Invia un messaggio
Postato in data: 08/10/2013 16:47:21
Giudizio personale:
Di certo un gran bel sogno!!! ma forse una intrigante realta!!!

Autore: Yanez1208 Invia un messaggio
Postato in data: 03/10/2013 19:21:23
Giudizio personale:
arrapante anche da parte di un etero!


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