i racconti erotici di desiderya

Slave irina


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Piazzetta di Portofino siamo io e la mia Slave seduti a prendere un caffè .

La gente affolla la piazzetta e come al solito la mia Slave attira gli sguardi dei presenti.

Lei è tutta contenta ,accavalla le gambe e mette in mostra quello che ha.

La guardo compiaciuto e abbozzo un sorriso ,il cameriere ha già capito che è una Slave.

Il cameriere è abituato a cogliere le sfumature ,il marito non posso esserlo per ovvi motivi ,lei è attenta a eseguire i comandi, uno più uno fa due heheheh.

A un tratto si avvicina un distinto signore :Alberto anche tu qui?

Guardo con più attenzione e riconosco Aldo .

Una vecchia conoscenza :Aldo che sorpresa non eri in Brasile?

No no sono rientrato dopo un’ anno detto questo si siede con noi al tavolino: Prendi qualcosa gli chiedo.

Si rivolge verso la mia Slave :E tu?: Sono la sua schiava con voce decisa.

Aldo mi guarda e sorridendo : Se è così ,puoi imprestarmela .

La mia Slave mi guarda io guardo lei e Aldo aggiunge : Lo so che tu non dividi mai le tue Slave stavo solo scherzando.

Lo guardo sempre col sorriso: Con le Slave usi troppo il frustino l’ultima che ho visto ne aveva due strisce sul culo.

La risposta di Aldo non tarda: Si però era un bel culo.

Alla fine ridiamo tutti e tre lui allunga una mano verso le cosce della mia Slave ,lei mi guarda io abbozzo un sorriso e lei apre le gambe lasciando che la mano di Aldo entri a contatto con la rosea fessura di lei.

Aldo: è come al solito senza mutandine e bagnata ,hai una Slave da favola come sempre.

Si Aldo ma adesso stacca la mano dalla passera prima che ti morda ,queste sono passere con i denti e scoppia una risata generale .

Aldo : Sono qui con il barcone ,cosa dici ceniamo insieme ?

Si Aldo si può fare ,ci vediamo per le ventuno ti va bene? Aldo: porta anche lei così farà compagnia alla mia .

Ci alziamo salutandoci e andiamo verso il parcheggio al coperto dove ho messo la mia piccina.

Rientrando Lei mi dice: Padrone non mi piace quel Aldo, e io prontamente rispondo: è una vecchia conoscenza abbiamo fatto affari insieme ,è un buon socio ha solo qualche pecca ma non devi preoccuparti

Non è cosa per te. Sento un sospiro di sollievo.

Arriviamo alle ventuno ,puntuali come un orologio svizzero la mia Slave è stupenda ,si gira tutto il molo a vederla ,spuntano dalle barche come funghi per guardagli il culo.

Aldo è sulla poppa di quello che lui chiama barcone ,un trenta metri a vela da paura.

Al suo fianco una ragazza alta discreta ma come tutte le schiave di Aldo è trascurata, a dire il vero sembra spenta. La mia invece è uno splendore ,curata nella persona e nell’abito che è piccolo ma gli sta da incanto.

Aldo: benvenuti a bordo .Rispondo : chiedo al comandante il permesso di salire ,una risata accompagna la stretta di mano.

La mia schiava al mio cenno si dirige verso la ragazza e iniziano a conversare mentre io e Aldo beviamo qualcosa. Aldo: Ma sai che la tua schiava e uno schianto ,la mia risposta è secca : non e cosa per te ,sei troppo materiale qui si tratta di donna fine ,parliamo della tua ,dove l’hai presa?

Aldo: a niente mi hanno portata questa ragazza in cambio di un’auto. Mi scappa una risata sei sempre il solito era meglio che tenevi l’auto almeno non fai danni, è di ferro, la sua risata parte con fragore .Aldo : hai ragione come sempre.

Ci avviamo nel salone per cenare e prendere posto.

La mia Slave la siedo alla mia destra e altrettanto la Slave di Aldo.

La cena viene servita da due ragazze vestite alla zoccola .Ci scappa da ridere a tutti tranne la ragazza che siede al fianco di Aldo .

Aldo : vedi non ride mai da quando è qui non fa altro che tenere il broncio, finirà che la cedo a qualcuno.

Un’altra volta , dico con fare staccato, ma non riesci a farti durare nulla ,qui ridiamo solo io e lui.

Coraggio dimmi la storia della ragazza, e intanto andiamo avanti a mangiare.

Aldo: La ragazza è della Moldavia ,ero in affari con uno di loro e si era fissato di una auto che usavo ,alla fine ha voluto l’auto e mi ha dato questa ragazza ,io incalzo l’argomento: Ma che storia ha?

Aldo con un sospiro : una studentessa dell’università ,finita in qualche giro strano ,la solita storia, alla fine è stata fatta schiava credo per debiti.

Mentre lui racconta la storia guardo la ragazza che sta con occhi bassi e con fare spento.

Come sempre mi lascio impietosire e credo che Aldo si sia accorto. Aldo: facciamo così mi lasci una giornata la tua e io ti cedo la ragazza .Lo guardo con il sorriso :Non se ne parla neanche al massimo ti fa una pompa e tu mi cedi la ragazza.

Aldo :Affare fatto ,io guardo la mia Slave che sorride è una buona causa.

L a mia Slave non si fa pregare , gli sbottona i pantaloni e inizia a succhiare il cazzo di Aldo ,lui la afferra per i capelli e con foga accompagna la testa su e giù di lei ,io guardo e mi accorgo che lei lo sta facendo con maestria ,alla fine lui gli viene in bocca ,lei ingoia tutto e lo pulisce con la lingua .

Lui mi guarda : Azz. Alberto hai una pompinara da favola ,io accarezzo i capelli di lei con un sorriso compiaciuto.

La serata finisce come si direbbe in armonia e quando veniamo via ci ritroviamo questa ragazza a rimorchio.

La mettiamo dietro la mia piccina ,starà stretta ,meglio che sul barcone con quello spostato di Aldo.

Mentre sono alla guida mi rivolgo alla ragazza e gli chiedo come si chiama e lei mi risponde Irina ,certo che fantasia sui nomi poca.

Guardo la mia Slave : Hai salvato questa ragazza, lei mi guarda con il solito sorriso :Si padrone è sta una buona azione.

Bene siamo arrivati ,domani mattina vediamo sul da farsi ora tutti a nanna ,la ragazza sistemala e poi vieni da me.

Sono già a letto che vedo entrare la mia Slave ,collare e perizoma si infila sotto le lenzuola alla velocità della luce ,appoggia la testa sul mio petto: Padrone sono stata brava oggi, rispondo : Fantastica e lei: allora merito un premio ,Cosa vuoi per premio?

Padrone voglio essere scopata da dietro.

Ti accontento volentieri mia dolce schiava, la metto col culo all’aria ,è sempre un grande spettacolo.

Gli ordino di masturbarsi mentre la penetro dietro ,esegue con solerzia il comando ,fino a venire in contemporanea col suo padrone.

Ci accasciamo sfiniti in un abbraccio .

E’ mattina la mia Slave mi porta la colazione a letto e il solito giornale.

Gli chiedo notizie di Irina, mi conferma che ha fatto colazione e aspetta istruzioni.

Completo la mia colazione e vado in cucina , trovo la ragazza seduta in un angolo.

Chiamo la mia Slave ,ci guardiamo :che cosa ha la ragazza: Niente padrone forse aspetta una punizione .

Quale punizione ? La ragazza con poca voce : quella che mi prendo tutte le mattine.

Guardo la mia Slave con fare stupito: Cosa sta dicendo è pazza?

Interviene la mia Slave : Padrone Aldo si divertiva così ,mi avvicino a Irina la guardo negli occhi : Ho capito ,vestitevi oggi andiamo a fare shopping.

Alla mia Slave gli si illumina il viso ,ha già capito che potrà prendersi quella borsetta che ha visto ,con fare felino prende per un braccio Irina la porta in camera sua cercando di trovare un abito che gli vada bene. L’atmosfera è già cambiata sembravano due cerbiatte in calore ,volavano non toccavano il pavimento.

Quando arriviamo nel centro commerciale sembrano due pazze Irina era peggio di una bambina .

Giunge sera che sono sfinito ,come sempre il salotto diventa una cabina di prova vestiti e biancheria intima ,mi metto in un angolo e mi diverto a vederle.

Sono due belle gnocche ,Irina sembra rinata quando ride si illumina il viso.

Le due donne vanno d’accordo ,rivolgendomi alla mia Slave : Insegna a Irina le regole base del suo Master e domani portala da Mario : Si Padrone in coro.

Chi è Mario è quello che fa da estetista e parrucchiere alle più belle della città.

E’ ora di andare a letto ,le ragazze le sento che si fanno le confidenze ,sono immerso nella solita lettura prima di chiudere la luce vedo che con una velocita da centometrista si infilano sotto le lenzuola .

Hanno voglia di giocare ma a dire il vero mi limito a guardarle ,la mia Slave nuda indossa solo il collare e Irina anche lei nuda e collare.

Iniziano a accarezzarsi la mia Slave mi guarda: Padrone Irina e molto bella posso giocarci?

Io accenno un sorriso e gli faccio cenno di fare.

Lo spettacolo è degno dei più belli film Hard, le sento ansimare e godere più volte è un intreccio di mani ,gambe, e lingue.

Non passa molto che si attaccano al mio cazzo e a turno o insieme lo lustrano con la lingua ,la mia Slave lo avvolge dentro la sua fessura ,Irina si dedica ai capezzoli di lei .

Quando abbiamo finito mi ritrovo la rosea fessura di Irina sulle mie labbra ,le due ragazze che si baciano e io che sono venuto nel ventre della mi Slave .

Irina sorride : Non credevo che ci fosse un padrone così e la mia Slave :Si è il mio –nostro padrone

Ho un sospetto sono veramente il Padrone?

La mattina seguente mi sveglio con l’idea di dare a Irina una più stabile occupazione ,non mi piace che stia tutto il giorno a non fare nulla, la mia Slave si occupa dime e mi fa da segretaria ma Irina?

Con calma al risveglio delle ragazze. Vedo Irina e la mia Slave che sono a fare colazione ,mi avvicino :Irina che scuole hai fatto? lei mi guarda stupita :Ho fatto solo il primo anno di università , facoltà di giurisprudenza ,prontamente gli chiedo: Con che profitto? Ero la migliore Padrone.

Guardo la mia Slave e lei guarda me ,con una espressione stupita :ok facciamo così :Irina riprendi gli studi ,lei sgranando gli occhi : Ma padrone sono una schiava. Si sei la mia schiava .

Irina rimane per qualche minuto in silenzio poi scoppia in lacrime e si getta in ginocchio ai miei piedi: Grazie padrone .si va bene però basta piangere ,mi giro verso la mia Slave :Provvedi a tutto tu ,e con un sorriso : Ho fatto una buona azione , vero?: Si padrone :siamo in due aggiungo.

Passano le settimane ,gli studi di Irina vanno bene ,è la conferma che ho fatto la scelta giusta ,la mia Slave si occupa di tutto ,il mio ingresso in casa viene sempre accolto come una festa, Sono splendide ,Irina ha imparato in fretta e conosce i miei desideri , la mia Slave gli ha insegnato bene ,le due ragazze sono curate nella persona e in casa girano nude come piace a me.

Irina è un carattere diretto : Padrone vorrei che mi facessi un clistere ,Io la guardo sorrido è presente anche la mia Slave. preparate tutto per questa sera quando torno, la risposta è immediata :Si padrone.

Ho l’impressione che siano d’accordo le due monelle.

Il clistere è una pratica che molti Master usano per umiliare la Slave ,però può essere usato a fini erotici, quello punitivo molti Master lo usano con molta aggressività e potrebbe essere per la Slave un supplizio ,quello erotico è un piacere molto intimo .

Arrivo come al solito all’ora di cena ,come entro trovo nell’ingresso le due ragazze a accogliermi in ginocchio pronte a prendere la classica tirata di coda con bacio.

Le due monelle avevano preparato tutto ,mi siedo in bagno dove avevano preparato una sedia e Irina prontamente si sdraia a pancia in giù : Sono pronta Padrone.

Accarezzo il culo ,scendo con la mano fino alla rosea fessura e sento che è già bagnata ,sorrido e la mia Slave mi porge lo strumento da introdurre nel orifizio precedentemente lubrificato di Irina, sento che alla penetrazione della cannula segue un leggero sospiro di Irina ,apro il getto per far entrare il liquido e segue un altro sospiro, la mia Slave partecipa accarezzando il viso di Irina, allungo la mano verso il sesso di Irina e inizio a masturbarla cercando così di rendergli la cosa più piacevole possibile ,Irina è colta da piccoli fremiti sempre più frequenti ,allarga le gambe per aver più superfice vaginale al contatto della mia mano ,i spasmi sono ritmati ,L’orifizio lo sento pulsare ,il suo respiro è un ansimare sempre più veloce ,alla fine un piccolo urletto : Padrone Siiiiiiiiiiiii ,estraggo la cannula e prontamente la mia Slve con un dito va a tappare il buchetto per impedire la fuoriuscita del liquido.

Attendo un minuto la lascio riprendersi mentre gli accarezzo il culo fino alla fessura ,La mia Slave con un dito piantato nel culo di lei e l’altra mano gli accarezza il volto.

Dopo una pausa si gira Irina verso di me: Grazie padrone non ho mai goduto così.

Vita da master eheheheh.

Albert58



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