i racconti erotici di desiderya |
Siena 1 |
Sono le 14 sto aspettando il treno per recarmi a Siena..ho fissato un incontro con una coppia, rimarro' ospite da loro per l'intera notte riprendendo il treno solo tra 24 ore.
E' gia' la terza volta che li incontro. Lei giovane con un bel corpo e dei fantastici capelli rossi lunghi e profumati che raggiungono il solco delle natiche, mi piacciono le sue mani e quelle unghiette che sembrano piccole conchiglie iridescenti.. Mi piace giocare con quelle dita, sopratutto mi piace quando le indico come usare indice e pollice per imprigionare il clitoride ed offrirlo alla mia lingua, mentre con le mie, mi faccio largo nella sua intimita' dapprima lentamente poi aumentando il ritmo seguendo i suoi gemiti e lasciando che l' orgasmo liberatorio la lasci abbandonata e felice. Lui e' leggermente piu' grande di lei ha un corpo ben fatto, peli neri e ricci che dai capezzoli scendono giu' fino all'inguine, non si depila a lei non piace ma di sicuro li tiene corti e ben curati..ed anche a me piacciono cosi li preferisco. Lui ci osserva mentre dono piacere alla sua donna, seppure rimane discosto, sa bene che amo donare il primo orgsmo a lei, sa che prediligo le donne molto piu' degli uomini, sara' perche' gli uomini una volta finito hanno i loro tempi di ricarica, i loro tempi di riflessione, le loro pause obbligate…[ma questa e' un'altra storia] Quando la vede appagata, si avvicina e donandole una carezza sul viso si stende e mi chiede di salire su di lui, al contrario, per un 69.. Sono queste le piccole gioie della vita, appagare una donna e poi sentire il membro del suo uomo crescere nella mia bocca e prepararlo affinche' sia umido e lucido per scivolare nell'intimita' di lei.. Mentre sono impegnata con la bocca sul suo membro, lui incolla la sua alla mia figa ed io non connetto piu' alterna colpi rapidissimi sul clitoride per poi nascondere la lingua nel mio buchino piu' caldo e inizia a muoverla e poi la ritira e la reimmerge nei miei umori.. Muovo il bacino per assecondare la sua lingua ma mi blocca con entrambe le mani sui fianchi polposi, mi tiene ferma qualche istante poi riprende il suo lavorio mentre io continuo il mio con la bocca, continuando avida a succhiare nel mentre la lingua, come la sua vortica attorno all'asta imprigionata nella mia bocca, gli piace si sente ed a me piace il suo piacere, si da da fare con me ed io voglio dimostrargli quanto lo apprezzo. Le sue mani si spostano sulle mie natiche e le discosta, insinuando ancora meglio la sua lingua in me ed alternandola poi con i pollici che si fanno spazio in me mentre la sua lingua torna sul clito.. Come la sento bene la lingua, evidentemente si e' gonfiato il clitoride si e' bene irrorato di piacere. Io continuo il mio viaggio sul suo pene fino a piegarmi un po' piu' in avanti e lasciandol uscire dalla mia bocca, anche io gli apro le natiche e con la lingua inizio a leccargli il forellino [ sono piu' che sicura, la nostra pulizia mentale si estende anche a quella intima] viene scosso da un brivido e piccole trasparenti gocce del suo piacere mi bagnano il mento. Mi fermo e arretro nuovamente,lasciandogli il tempo di riprendersi. Quel piacere non deve essere sprecato cosi...e' della sua compagna ed e' giusto che sia suo. Sono intenta a sorridere osservando quella cappella lucida, quando le natiche si discostano ancor di piu' e una seconda lingua si fa largo sulla mia figa, quella di lei che ripresasi, viene a dare man forte al suo uomo... [Segue...] |