i racconti erotici di desiderya

Sesso in un caldo pomeriggio d'estate


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Voglio scrivere quello che mi e' successo l'altro giorno, in un caldo pomeriggio di questa estate. Libero da impegni pomeridiani e dal lavoro, verso le 14.00 decido di andare a Varigotti, a Punta Crena, sugli scogli, per godermi qualche ora di sole e relax, visto il periodo di stress che sto attraversando. Scendo lungo la stradina che dalla curva arriva fino agli scogli, passo tra pescatori che sono li' con la loro canna da pesca, sotto il sole cocente, in attesa di qualche pesce e mi dirigo verso uno degli scogli che da' proprio sul mare. Li' poso il mio asciugamano e la mia roba, e mi butto subito in acqua, calda e pulita, uno spettacolo. Poi risalgo e inizio a prendere il sole. Vicino a me 2 ragazzi, di cui uno effemminato, si vedeva chiaramente. L'altro, un po' piu' grande, aveva un bel pacco in mezzo alle gambe, ogni tanto mi giravo e non riuscivo a non guardarlo, quando lui magari guardava altrove, essendo io una persona riservata. Disteso sull'asciugamano a prendere il sole, mi stava salendo una voglia di sesso notevole. Poco dopo 4 ragazzi, 2 maschi e 2 femmine, passano di li', salgono su uno scoglio ed iniziano a tuffarsi, una di loro, giovane, sulla ventina, come gli altri, aveva due tette immense, a fronte di un corpo non magro ma comunque proporzionato. Dopo alcuni tuffi se ne vanno. Rimangono quei 2 ragazzi, ma pare che stiano li' per gli affari loro, sembrano molto intimi, ma nessuna effusione tra loro, ne' cercano di farti capire nulla, in sostanza si fanno i cazzi loro. Dopo un po' di tempo, vedo da giu' qualcuno che dalla stradina sale sopra la galleria, ne avevo sentito parlare ma lassu' non ci sono mai andato. Intanto si fanno le 17 e cotto dal sole, mi tolgo il costume per un attimo (ancora bagnato) indosso i pantaloncini, prendo la mia roba e piano piano, risalgo su' per andare via. Quando arrivo su, gia' sudato, invece di prendere la strada per tornare alla moto che ho lasciato lungo la strada, incuriosito ma senza grosse aspettative, prendo la stradina che porta sopra la galleria. Passo tra erbacce alte, terriccio, pietre ecc...insomma un percorso non proprio agevole per chi come me indossa pantaloni corti, comunque dopo poco arrivo sopra la galleria. Anche li' trovo una gran vegetazione, me la immaginavo piu' piccola, invece l'area e' abbastanza grossa, fatta di altre stradine che passano tra la vegetazione e da li' sopra vedi gli scogli dove ero io e l'altra spiaggia quella grande libera attrezzata. Mentre mi fermo un attimo ad osservare il panorama, vedo un tipo, con gli occhili da sole, sulla quarantina o qualcosina di piu', passare e venire verso di me'. Mi passa vicino, mi guarda un attimo, sotto gli occhiali, poi prende una di queste stradine, io decido di seguirlo, un po' per vedere dove arriva la strada e un po' perche' avevo sempre un certa voglia lasciata ancora sugli scogli e mi dico che forse sarebbe potuto accadere qualcosa. Arrivato ad un certo punto, in mezzo alle erbacce alte, lo vedo, fermo vicino ad un tronco, guardare il mare, gli passo dietro e mi metto a 10 15 centimetri da lui per vedere che fa'. Ad un certo punto, inizia a tirarsi fuori il cazzo e ad accarezzarselo piano piano, appena guardo il suo cazzone, mi viene una gran voglia, inizio ad abbassarmi i pantaloncini, e a menarmi il cazzo. Lui si avvicina, mi viene davanti, io appoggio l'asciugamano su una grossa pietra a fianco a me, mi siedo e inizio a spompinarlo in una maniera avida, e' tanto che non succhio un cazzo, almeno 1 anno, preso dagli impegni e dalla fidanzata. E' grosso, bello, duro, mi faccio scopare la bocca per bene, gli sputo sulla cappella e vado su e giu', con la mano un po' gli tocco le palle e un po' il capezzolo da sotto la maglia che e' eccitato, come il suo cazzone. Poi cambio, con una mano mi infilo il cazzo dentro la bocca, con l'altra mi sego, lui me lo tocca un attimo e basta, mi dico peccato, una succhiata me la sarei fatta fare anche io, ma va bene cosi', questo cazzo mi faceva godere...Dopo un po' di spompinamento, mi inonda la bocca di sperma che poi sputo sul terriccio, si riveste velocemente e scappa via. Io con una breve sega vengo e mi rivesto. Riscendo la stradina e vado via, con le palle sgonfie, la pelle accaldata, in attesa di tornare a casa per una doccia rinfrescante, pensando a quel bel cazzo.


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Autore: MontaGIULIANA Invia un messaggio
Postato in data: 10/07/2015 20:54:25
Giudizio personale:
;)


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