i racconti erotici di desiderya

Sesso con uno sconosciuto

Autore: Catania70
Giudizio:
Letture: 2733
Commenti: 2
Dimensione dei caratteri: [+] - [ - ]
Cambia lo sfondo


Asia in un bel giorno d’estate perse il solito pulman, che doveva prendere per andare a fare shopping, e mentre aspetta il successivo sentì dei passi e si guardò attorno furtivamente, un uomo vestito elegantemente stava camminando sul lato opposto della strada, si fermò alla fermata di fronte alla sua e si sedette. Asia si sentiva osservata intesamente da quell'uomo, i loro occhi si incontrarono, inizialmente guardarlo così da lontano le sembrava un gioco, ma era tanto che non si sentiva guardata così intensamente, il suo ragazzo non la guardava più così, anzi non lo aveva mai fatto. Se solo lui fosse stato un po' più focoso lei si sarebbe sciolta sotto le sue mani, ma lui non era così.















Dopo qualche attimo rimasta lì a fantasticare una voce………….."Mi scusi." una voce calda la fece sussultare "non volevo spaventarla, scusi. Ero seduto su quella panchina e la stavo osservando." Asia arrossì rendendosi conto che l'uomo della panchina stava parlando con lei. "Mi scusi nuovamente, credo che mi fissasse per un po' o forse mi sbagliavo." Iniziò lui. Asia non sapeva che dire, la voce dell'uomo era calda, sensuale "Si, mi scusi la guardavo perché lei mi ha fatto pensare a .." Si interruppe di colpo rendendosi conto di quel che stava per dirle.















"A cosa?" le chiese lui.







"No niente mi scusi." Asia si alzò. Doveva allontanarsi da lì, quello sconosciuto le stava troppo vicino. Si ritrovò faccia a faccia con lui e vide i suoi occhi scuri e profondi guardarla intensamente! Allora non si era sbagliata.







"Mi scusi se sono così sfacciato, ma lei è una donna molto attraente e mi ha colpito. Spero di non essere troppo maleducato se le confesso che ho pensato a come sarebbe stato fare l'amore con lei mentre la osservavo." Le disse







spudoratamente.







"Non dica sciocchezze, lei non mi conosce." Rispose Asia arrosendo nuovamente. Si sentiva accaldata e il cuore le batteva violentemente, temeva che lui potesse sentire i battiti impazziti. Da quanto tempo non si sentiva







desiderata. da quanto tempo non sentiva parole appassionate.







"E questo non la invoglia? Non le piacerebbe un'avventura selvaggia con uno sconosciuto? " La mano dello sconosciuto le sfiorò la guancia in una carezza e lei non si ritrasse, le dita di lui scesero sul collo e sbottonarono la camicetta. Poi la mano dell'uomo scivolò all'interno del accarezzandole un seno. Il pollice dell'uomo sentì il capezzolo rigido e lo accarezzò attraverso la stoffa strappando un gemito ad Asia che si appoggiò al suo petto per non perdere l'equilibrio.







Asia si sentì calda e umida, quell'uomo la stava eccitando, aveva voglia di fare sesso con uno sconosciuto era pazzesco, ma non desiderava altro. Le loro bocche si cercarono le loro lingue si avvinghiarono e lui l'afferrò per le natiche stringendola contro di se e mostrandole quanto era eccitato. "Facciamolo ora." Ansimò Asia, quasi non credette di averlo detto, non poteva aver pronunciato quelle parole, eppure lo aveva fatto. Lui la guardò negli occhi e la prese per mano guardandosi attorno. Iniziò a camminare rapidamente tenendola per mano, vide un vicolo chiuso buio e svoltò dentro mentre lei lo seguiva rapida. Proseguirono insieme fino oltre la metà, poi lui si girò e la spinse contro il muro le si mise contro e guardò verso la strada, lì non li avrebbe visti nessuno passando. Iniziò a baciarla selvaggiamente e lei sempre più sorpresa di se stessa rispose a quei baci strusciandosi contro di lui come una gatta in calore.







L'uomo le slacciò il reggiseno liberando i seni abbondanti che riempirono le sue mani, li palpò e li succhiò finchè non la sentì gemere nell'attesa. Le sollevò la gonna sui fianchi, Asia lo aiutò e poi gemette senza fiato sentendo la mano di lui insinuarsi dentro le mutandine.







Era calda e spudoratamente bagnata, eccitata come mai prima di allora si mosse contro quelle dita irriverenti. "Sei bagnatissima." Le disse sulle labbra muovendo le dita attorno al clitoride ritmicamente e poi lasciando che il suo medio scivolasse dentro di lei. Tolse la mano dalle mutandine e le mostrò le dita bagnate di lei. Asia non si vergognò, ma sentendosi femmina come mai, succhiò voluttuosamente quelle dita finchè non fu lui a gemere di desiderio. Le prese la mano guidandola sul rigonfiamento poderoso dei pantaloni, lei cadde in ginocchio aprendogli i bottoni e la cintura, fece scivolare i pantaloni sui fianchi liberando l'erezione dell'uomo. Le sue mani si chiusero intorno all'asta strigendola. Lui appoggiò le mani al muro mentre lei lo toccava. Lei sorrise di quella reazione e lo accarezzò voluttuosamente. L'erezione era al massimo, la punta vermiglia era gonfia e pulsante e una goccia di liquido era uscita dal piccolo foro. Asia sempre più sorpresa di se stessa la leccò via provocando un gemito strozzato nello sconosciuto. Poi iniziò a succhiarglielo, prima timidamente poi più rapidamente, più vogliosamente, movendo la testa avanti e indietro succhiando sempre più. Era stupefatta, quando il suo ragazzo le aveva chiesto di succhiarlo lei aveva sempre rifiutato perché la schifava e ora si ritrovava in ginocchio in un vicolo a fare un pompino ad un uomo di cui nemmeno conosceva il nome. La cosa la eccitava incredibilmente e continuò a lavorarlo con la lingua finchè lui non la obbligò a smettere. La fece alzare. "Togliti le le mutandine." Le ordinò e lei obbedì rapidamente, senza curarsi di rompere i collant. Smaniava solo dalla voglia di lui. Lui la spinse di nuovo contro il muro, le infilò la mano tra le cosce calde e gliele fece aprire.







Si abbassò tenendosi il pene con una mano e puntandolo tra le sue cosce, spinse un po' cercando la sua fessura, la sentì calda e invitante, bagnata e morbida. La prese sotto le natiche e la sollevò un poco, lei aprì le cosce avvinghiandolo con le gambe, lo sentì scivolare dentro. Asia sentì la sua carne aprirsi mentre lui la penetrava, sospirò chiudendo gli occhi e abbandonando indietro la testa. Lui la spinse contro il muro e cominciò a spingere contro di lei. Lo sentiva affondare e allontanarsi affondare e allontanarsi, finalmente ansimò, sentendosi libera e disinibita. Era tesa ed eccitatissima, sentì l'orgasmo arrivare irrefrenabile "Più veloce, dai ancora!" gli disse trafelata e lui non si tirò indietro l'assecondò donandole il miglior orgasmo della sua vita. Asia tremò soffocando un gemito sulla spalla dell'uomo, si sentì sciogliere nel piacere mentre le contrazioni ritmiche dell'orgasmo la pervadevano lasciandola soddisfatta.







L'uomo rallentò il ritmo per prolungare il piacere di lei, mentre sentiva l'ondata di calore dentro di lei, sentiva le sue contrazioni che lo stringevano violentemente. Iniziò a pulsare ed esplose nel ventre della sconosciuta che gli si era donata con tanta passione.







"Sei meravigliosa." Le disse qualche minuto dopo quando i respiri si fecero normali. Le fece mettere i piedi a terra e si assicurò che stesse in piedi da sola, osservandola nella penombra mentre si tirava giù la gonna..







Lei prese dei fazzoletti e iniziò a pulirsi con le salviettine cercando di non guardare l'uomo negli occhi, finita la passione si rese conto di quello che aveva fatto e si vergognava. Come aveva potuto comportarsi così con uno sconosciuto.







Lui attese che lei si rimettesse le mutandine, senza allacciarsi il reggiseno e si la camicetta. Solo in quel momento si azzardò a guardare quell'uomo negli occhi, lo vide sorridente e si accorse solo il quel momento di quanto fosse bello.







"Io di solito non faccio queste cose." balbettò imbarazzata.







"Lo credo bene. E' per questo che sei stata meravigliosa, sei stata spontanea, femminile, sensuale.. Vorrei rivederti." Le disse.







"Ma io sono fidanzata." L'idea di provare di nuovo quelle emozioni la fece tremare. Tu hai bisogno di passione, le rispose l’uomo." La accompagnò alla fermata del pulman e Asia vide che stava arrivando il pulmann. Lui aspettò che si aprissero le porte e mentre lei saliva le prese di nuovo la mano "Mi chiamo Marco e domani sarò qui a questa stessa ora. Spero tanto che ci sarai anche tu."















Le lasciò la mano con un sorriso caldo.

















giudica questo racconto

Attenzione, solo gli utenti registrati su Desiderya.it possono esprimere giudizi sui racconti

Per registrarti adesso CLICCA QUI

Se sei un utente registrato devi autenticarti sul sito: CLICCA QUI


I vostri commenti su questo racconto
Autore: CoppiaL&T Invia un messaggio
Postato in data: 13/07/2008 09:05:29
Giudizio personale:
che dirti
e stupefacente
bellissimo
ciao Lia

Autore: Frenzen999 Invia un messaggio
Postato in data: 17/06/2008 21:22:24
Giudizio personale:
bello


Dal Sexy Shop di Desiderya...
In: Sex toys
Vibro perline nero
Vibro perline nero
Perfetto per entrambi gli usi anale o vaginale le ...
[Scheda Prodotto]
In: Coadiuvanti
Ciglia finte colore nero
Ciglia finte colore nero
Ciglia finte per uno sguardo che lascera tutti sen...
[Scheda Prodotto]
In: Sex toys
Sqweelers ruota di ricambio onda rosa
Sqweelers ruota di ricambio onda rosa
Ruote intercambiabili per lo Sqweel cod. 571350 e ...
[Scheda Prodotto]