i racconti erotici di desiderya

Sesso a tre in un sera estiva

Autore: Al2016
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Sesso a tre in un sera estiva

Questa è un'esperienza personale che ha significato molto per me.

È successa in un momento della mia vita in cui avevo bisogno di fiducia, di una spinta e dell’aiuto che gli altri ti possono dare per superare un momento di crisi.

Subito dopo la rottura con la mia donna, sono andato in vacanza. L’unica cosa da fare quando sei triste.

È quasi sempre curativo distrarsi dalla ex, passare un po' di tempo piacevole da solo e, se dovesse accadere, fare nuove amicizie.

Ero sull'isola di Stromboli, un luogo splendido frequentato da tante persone interessanti.

Uno degli ultimi giorni della mia permanenza sull’isola, nel tardo pomeriggio, nella spiaggia di Ficogrande, la mia attenzione fu attratta da un uomo dalla pelle scura sdraiato al sole. Ho immaginato che venisse da un’altra parte del mondo, si distingueva sicuramente tra i bagnanti.

Mi ricordo di averlo guardato e di aver pensato: "Wow, è così sicuro di sé, ha un'aria molto distinta!"

Arrivato sulla spiaggia, ho sistemato il mio telo vicino a lui. Ci siamo scambiati un cenno di saluto.

Dopo un po’ che ero sdraiato al sole, per via della mia innata curiosità, presentandomi, gli chiesi da dove venisse.

Pur non conoscendo perfettamente l’italiano, aveva capito la mia domanda e mi rispose: "Vengo qui in vacanza dal nord America, precisamente da Brooklin, New York. Il mio nome è Robert” aggiunse “conosco un po’ l’italiano in quanto mia moglie lo è di origine. I suoi genitori sono arrivati in America proprio da Stromboli”

Dopo questo breve accenno abbiamo iniziato a parlare.

L'atmosfera tra noi era fantastica e abbiamo chiacchierato speditamente, discutendo delle nostre vacanze e della vita.

Dopo circa 20 minuti, ci ha raggiunti sua moglie. Lei ha catturato immediatamente il mio interesse.

Una donna molto bella, un corpo splendido dalle forme sinuose, un viso perfetto con degli occhi dal colore verde molto intenso. Ma quello che ha attratto maggiormente la mia attenzione è stato il seno bellissimo, grande e sodo, se ne vedono poche in giro così perfetti.

Guardandola, nella mia mente da singolo quasi sempre arrapato, il mio primo pensiero è stato: "Fai di tutto per abbracciare questa donna, anche solo per salutarla quando se ne andrà! Così sentirai quelle enormi tette premute contro il tuo petto!”

La donna del mio nuovo amico aveva la pelle molto chiara e lunghi capelli castani che le scendevano sulle spalle. Il suo modo di fare era molto amichevole, direi quasi caldo e coinvolgente, come quello di suo marito.

Appena arrivata si è tuffata nella nostra conversazione e noi tre abbiamo continuato a chiacchierare e ridere per più di un'ora, finché il sole non ha cominciato a tramontare.

La maggior parte delle spiagge dell'isola sono molto assolate tutto il giorno. La stragrande maggioranza dei bagnati, però, lasciano la spiaggia molto prima del calare del sole.

Anche noi abbiamo sentito il sole pian piano calare all’orizzonte, il panorama era splendido. Prima che sopraggiungesse il buio, il marito ha voluto fare un ultimo bagno il mare, quindi, si è allontanato.

Siamo rimasti soli io e Grace (così si chiamava la moglie di Robert) la mia mente eccitata correva.

Guardando la gente andarsene, Grace mi ha chiesto: "Alberto, quali sono i tuoi programmi per la serata?"

Ho pensato velocemente …. l'atmosfera era così bella, andavamo così d'accordo .... dovevo provarci, quindi dissi: "A dire il vero, sto aspettando che la gente se ne vada, così posso fare il bagno nudo di sera."

E lei: "Oh … wow," fece una pausa, "mi piacerebbe, non l’ho mai fatto, meno che mai di sera."

Il mio cervello è esploso. Immediatamente ho gridato dentro di me: "Devo far sì che ciò accada!"

Robert tornò e Grace sollevò l'argomento senza esitazione: "Alberto vuole fare il bagno nudo questa sera, che ne dici? Ci aggreghiamo?"

Lui ha risposto velocemente: "Sembra bello! Perché no! Facciamolo!"

Non potevo credere alla mia fortuna.

A quel punto il sole era quasi tramontato ed era diventato piuttosto buio. Le luci delle case che si affacciano sul mare, anche se abbastanza lontane, rischiaravano un po’ la spiaggio.

Camminammo insieme lungo la riva verso la spiaggia di Punta Lena, lontano dalle poche persone rimaste in spiaggia. Quando ci siamo fermati, ci siamo riuniti per fare un piano.

C'era ancora della gente lungo la spiaggia, anche se lontane forse potevano vederci.

Grace suggerì: "Forse potremmo entrare in acqua e poi toglierci i costumi da bagno? Tenerli in mano e basta?"

Io e Robert non eravamo d'accordo.

Dissi: "Oh no, così non va bene! Voglio entrare in acqua completamente nudo e libero! Se volete possiamo raggiungere la spiaggia in zona Piscità, li è possibile fare il bagno nudi, è frequentata anche da nudisti."

E lei: "Ok, andiamo e facciamo lì il bagno.”

Raggiuta la spiaggia Grace disse: “Voi due entrate per primi a mare e poi entro anche io."

Abbiamo annuito mentre lei aggiungeva: "Mi divertirò a vedervi entrare in acqua".

Pensai: “Oh mio Dio ... adoro questa donna.”

Sia Robert che io abbiamo accettato il suo piano e ci siamo subito tolti il costume ed abbiamo fatto una breve corsa verso l’acqua con il batacchio moscio penzolante tra le gambe.

Entrammo in acqua e ci voltammo rapidamente per vederla unirsi a noi.

Mi ero già tuffato nudo con delle amiche e le avevo viste correre verso l'acqua, proteggendosi le tette con una mano e il pube con l’altra, urlando: "Non guardare!".

Grace non fece così, si tolse prima la parte superiore del bikini mostrando il suo splendido e prosperoso seno; poi, rapidamente si sfilò la parte inferiore dello stesso e rimase totalmente nuda, senza nessun imbarazzo o richiesta particolare.

Si avvicinò all'acqua ed entrò lentamente per abituarsi alla sua temperatura, quindi, si mosse verso di noi.

Non coprì mai il suo corpo, permettendoci di guardare la sua stupenda silhouette e, soprattutto, il bellissimo seno.

La sua eleganza e totale disponibilità è stata una grande sorpresa per me!

Si unì a noi e, tutti e tre, ci avvicinammo tra di noi.

Le onde del mare erano un po’ alte e ci tenevamo per mano formando un triangolo, questo per evitare di essere spinti o travolti.

Stavamo ridendo e scherzando, ci sentivamo così bene e totalmente disinibiti ... fare il bagno nudi di sera era veramente elettrizzante, bisognava provarlo.

Le onde spingevano molto. Grace, essendo più bassa di noi, aveva gli schizzi d'acqua fino al mento; quindi, ha iniziato a trascinarci verso acque meno profonde.

Dovevo attirare l'attenzione di lei in qualche modo, ed ero a pochi centimetri da quei seni meravigliosi che non riuscivo a smettere di fissare, con le mani che non vedevano l'ora di toccarli ... quindi ho detto: "Per te nuotare non deve essere difficile; hai questi fantastici dispositivi di galleggiamento."

Frase terribile. Lo so.

Che razza di idea mi è venuta in mente?

Sono imbarazzato dal mio comportamento e dalla totale mancanza di eleganza, ma dovevo dire qualcosa.

In qualche modo, non ha riso di me e non ha scosso la testa con delusa incredulità.

Invece, alzò le mani per stringere e sollevare le tette, mi guardò e disse: "Oh, ti piacciono?"

"Li adoro." ho risposto velocemente "Sono incredibili! Il seno più bello che abbia mai visto!" Ancora una volta, era giunto il momento di spingersi oltre e provarci, "Posso toccarli?"

Grace guardò Robert per avere conferma: "Oh, non lo so, per te va bene caro?"

"Per me va bene se tu lo vuoi," le assicurò il marito "penso che si possa fare. Voglio toccarle anch'io."

"Mmmmm, bene! Mi piacerebbe, ci sto volentieri." disse con aria sognante, tendendo la mano a ciascuno di noi.

Mi sono avvicinato per primo, mettendo la mano sulle sue tette.

Erano enormi, incredibilmente sode. Avrei volute portarmele alla bocca, leccarle e baciarle mentre ne tastavo la consistenza.

Ho le mani grandi, ma non riuscivo a coprire un seno.

Mentre accarezzavo prima una poi l'altra, Robert si è unito a me e siamo rimasti fianco a fianco, ognuno con una tetta e vagando con le mani attorno al suo corpo.

Lei ha messo le mani sulle nostre spalle e ha lanciato un gemito di apprezzamento.

Si crogiolava nell'attenzione come una dea che riceve la sua giustificata adorazione da tutti gli uomini intorno.

È stato un momento perfetto e mi stavo eccitando moltissimo.

Lei cominciò a far scivolare la mano lungo il mio corpo, finché non trovò il mio pene ormai fatalmente duro.

Il mio cazzo puntava verso l'alto lungo il mio corpo, penso che in quel momento ogni grammo del mio sangue scorresse lì.

Ho appoggiato la mia asta sul corpo di Grace, sembrava essere molto colpita, dirigendo su di esso la sua attenzione.

Anche Robert sembrava attratto dalla situazione e, prima che me ne rendessi conto, lei stava accarezzando il cazzo di entrambi, facendo scorrere le mani su e giù, stringendoli, testandone la durezza.

Grace afferrò saldamente il mio cazzo, usandolo come maniglia per trascinarmi in acque meno profonde: "Vieni con me, Alberto" mi ordinò.

È stato allora che ho capito che sarebbe stato un bagno a mare molto eccitante. Grace è una donna è eccezionale ... la situazione era straordinariamente sexy!

Una volta che i miei fianchi furono molto sopra la linea di galleggiamento, lei si chinò e prese il mio cazzo in bocca, succhiandomi intensamente e leccandomi lungo tutta l'asta.

La sua bocca calda era incredibile con l'acqua fresca intorno a me, ho apprezzato questo momento inaspettato e perfetto.

Robert ci seguì nelle acque poco profonde e guardò sua moglie succhiarmi il cazzo, massaggiandole la schiena con le mani. Poi anche lui si accucciò accanto a lei e riprese ad accarezzarle le grosse tette.

Fino a quel momento non avevo mai considerato di potermi trovarmi in quella situazione, ma non ho esitato, l'atmosfera sembrava quella giusta.

Grace con il mio cazzo in bocca lo succhiava con intensità. La sua bocca era meravigliosa, lei si crogiolava nell'attenzione simultanea di due uomini.

Non lo avevo pianificato, ma mi sono subito sentito a mio agio mentre entrambi, io e Robert, riversavamo l’attenzione sul magnifico corpo di Grace.

Lei giocava con me, succhiandomi il cazzo e facendo scorrere le mani su tutto il mio corpo, finché non diventammo troppo freddi e decidemmo di uscire dall’acqua per andare ad asciugarci.

Mentre ci asciugavamo, ognuno di noi sembrava sorpreso e felice di questa svolta spontanea degli eventi.

La mia mente ripensava: non mi aspettavo di essere coinvolto in rapporto a tre, volendo preservare questa esperienza perfetta così com'era, anche in considerazione del fatto che l’indomani loro sarebbero andati via dall’isola, pensai che forse sarebbe stato meglio concludere lì la serata.

Quindi dissi: "È stato fantastico incontrarvi e fare la vostra conoscenza, mi sono divertito moltissimo, grazie mille per tutto. Non voglio approfittare di voi oltre quindi vi saluto e vi auguro una buona serata!".

"Oh certo, siamo molto contenti di aver fatto la tua conoscenza," rispose Grace, "è stato molto divertente."

Ci siamo salutati abbracciandoci.

Mi rivestì e raccogliendo le mie cose mi accinsi ad allontanarmi.

Mentre stavo per farlo, sentì Grace che, richiamando la mia attenzione, mi diceva: “Ti andrebbe di cenare con noi? Casa nostra non è molto distante da qui, io e Robert, abbiamo pensato che sarebbe bello concludere la giornata insieme.”

Risposi senza esitazione: “Certamente, ne sarei felicissimo, se mi indicate casa vostra, prima passo dall’hotel per farmi una doccia e poi vi raggiungo.”

Rientrato in hotel ho fatto una rapida doccia, mi sono vestito e sono andato velocemente verso la loro casa. Lungo il tragitto mi sono fermato in un bar ed ho acquistato una bottiglia di passito di malvasia delle Lipari.

Arrivato a casa loro, una tipica casa eoliana con terrazzo vista mare, ho bussato e sono entrato.

Robert mi ha accolto invitandomi a sedermi sul terrazzo e mi ha detto: “Grace si sta facendo bella, tra non molto si unirà a noi.”

Io risposi: “Più bella di quanto lo era oggi è impossibile. È una splendida donna, molto elegante e, se posso, sexy.”

Appena dette queste parole, si è profilata la figura di Grace dalla casa, bellissima come mi ricordavo. Indossava un vestito bianco di lino, molto trasparente e niente altro addosso.

Rimasi con la bocca aperta a quella vista, nella mia mente sono passati, in pochi attimi, tutte le cose che avrei voluta fargli.

Il mio cazzo già era duro e pulsava mentre la guardavo avvicinarsi. Il suo corpo prorompente, racchiuso nel morbido lino implorava attenzione.

Oltre al seno, potevo vedere la stretta striscia di peli pubici ben disegnata.

Nell'angolo della terrazza, seduto tranquillamente, suo marito si gustava la scena del mio quasi imbarazzo. Era evidente, a lui quella situazione lo attirava e attendeva che ci potesse essere un seguito più intenso.

Chiaramente l'idea di un altro uomo che scopasse Grace lo eccitava, era chiaro dalla sua espressione mentre ci osservava.

Grace ci invitò a sederci nell’ampio tavolo dove già era tutto organizzato per la cena. Ci sedemmo e brindammo al nostro incontro con un buon calice di vino bianco freddo.

La cena continuò tra sguardi e battute più o meno esplicite. Il vino svolgeva benissimo il suo ruolo fornendo quel grado di allegria necessario in queste occasioni.

Dopo cena, io e Robert, ci sedemmo nel grande divano della terrazza, Grace si sedette davanti a noi in una ampia poltrona di rattan.

L’ho vista accostare il vestito e scoprire interamente la sua bella figa.

Si vedeva che era molto eccitata per la situazione e che era sua intenzione essere intraprendente. Infatti, allargando le gambe e scostando il vestito, iniziava a massaggiarsi la figa e poi il clitoride, era una visione bellissima e molto eccitante.

Era evidente dalle smorfie del volto e dai gridolini di goduria che, se avesse continuato, avrebbe potuto raggiungere un piacevole orgasmo anche da sola. Robert, nel frattempo, si accarezzava il cazzo.

L’area era elettrizzante, Grace, prendendo l’iniziativa, disse: “Entriamo dentro casa, li saremo più tranquilli e lontani da occhi indiscreti, vi va?”

Le parole di Grace non lasciavano adito a incomprensioni rispetto a cosa ci attendesse, era evidente cosa voleva dire.

Io risposi: “Certamente, per me va benissimo se Robert è d’accordo.”

Robert annuì con un “Si” convinto.

Entrammo dentro casa. Grace, prendendomi per mano, fece strada per la loro stanza da letto. Poi con movimenti rapidi, ci svestì entrambi, lasciandoci nudi. Iniziò da Robert sfilandogli prima la maglietta e poi i pantaloncini con tutti gli slip. Poi con movimenti molto sensuali, mi sbottonò la camicia e abbassando i pantaloncini e i boxer scoprì il mio cazzo già in tiro.

Quindi, si sedette sul letto e continuò quanto stava già facendo in precedenza nella veranda.

Sembrava pronta per l'orgasmo autoindotto e totalmente bagnata dai suoi umori. Robert le si avvicinò, la fece girare di spalle e inginocchiare sul letto, con il suo grosso cazzo, fece in modo di sfiorarle le labbra della figa e il suo clitoride e, poi, la penetrò facendo aumentare i gridolini di piacere e l’attesa dell'orgasmo.

Mi stavo godendo lo spettacola con il cazzo completamente in tiro. Grace ha lanciato un'occhiata verso di me, invitandomi.

Quando la raggiunsi prese in mano il mio cazzo. Era duro e pulsante ed era bagnato di pre-sborra. Lo accarezzò, facendo trasudare altro liquido dalla punta luccicante.

Sorrise mentre le mie mani scivolavano dentro il suo vestitino ed accarezzavano i suoi grandi seni caldi. Trovai i grossi capezzoli già duri ed eretti.

Lei gemette al tocco e accarezzò con maggiore intensità la mia verga.

Nel frattempo, Robert la cavalcava impetuosamente. Quando lui rallentò per un attimo, lei mi fece salire e sedere sul letto davanti a lei, si abbassò, e prese in bocca il mio pene.

Subito dopo disse: “Ha un sapore divino.”

Con la sua lingua lo sfiorava mentre lo assaggiava e lasciò che il nettare salato stuzzicasse le sue papille gustative.

La mia mano cadde sui suoi capelli mentre la testa di lei oscillava su e giù lungo l’asta.

Grace mi stava facendo un pompino meraviglioso, faceva scomparire la mia asta per intero dentro al sua bocca, succhiava e leccava il mio cazzo con una intensità da vera esperta della fellatio.

La situazione era esaltante, Robert che la scopava da dietro e io che le scopavo la bocca. Grace si godeva alla grande i due cazzi in contemporanea.

Non passò molto tempo prima che la sua bocca calda che scivolava su e giù sul mio cazzo venisse riempita da grossi getti di sperma fino giù nella gola.

Lei soffocò leggermente per la quantità di sperma. Era molto, più di quanto avesse mai immaginato. Ha ingoiato tutto quello che poteva prima di continuare a masturbarlo per far sgorgare tutto il seme.

Quando ebbe finito, sorrise, alzò lo sguardo e vide suo marito che osservava entusiasta mentre la scopava alla pecorina.

Lei gemette mentre le mie mani accarezzavano i suoi seni e massaggiavano il suoi capezzoli.

La situazione era meravigliosa e potevo sentire le sue imprecazioni di piacere che le facevano contorcere il corpo.

La sua figa era in fiamme mentre Robert la possedeva, lei con una mano si massaggiava il clitoride per aumentare il piacere dell’orgasmo che stava pian piano maturando.

All’improvviso, con un gemito di piacere, Robert urlò: “Godo … godo … sto venendo … mmmmmhh!!!”

Nello stesso tempo si sentì Grace, con un urlo acuto, dire: “Si … si … siiiii … vengo … vengoooo!!!”

Nell’aria risuonavano i loro gemiti e le loro parole di soddisfazione.

Una volta calmati, Robert ritrasse il suo cazzo da dentro Grace e si adagiò sul letto, mentre Lei mi accarezzò di nuovo, sentendo il mio cazzo completamente in erezione, era ancora pronta a goderselo di nuovo, era instancabile.

Lei, togliendosi il vestito, si l’alzò per svelare completamente i suoi grandi meravigliosi seni, vi infilò il mio cazzo al centro, tra le due poppe, e iniziò a massaggiarlo. Una sega spagnola, da brivido.

Con un movimento molto particolare, chinando il capo, ad ogni su e giù fatto nel suo seno, leccava la mia cappella fiammate.

Dopo un po', con una voce sensuale, disse: “Voglio sentirti dentro di me. Voglio sentirlo spingersi in profondamente dentro di me. Voglio cavalcarti spingendo il tuo cazzo avanti e indietro nella mia figa.”

Mi spinse indietro dolcemente, si posizionò sul letto in modo da offrirsi alla pecorina per essere montata.

Osservò suo marito che prendeva in mano il suo cazzo mentre ci guardava, e gli disse: "Perché te ne stai li, avvicinati. Mi piacerebbe avere anche il tuo di cazzo."

"Non volevo essere una distrazione." Robert disse avvicinandosi a lei.

Guardò suo marito avvicinarsi e iniziò ad accarezzare il suo grosso cazzo.

Nella posizione assunta da Grace avevo una visione perfetta della sua figa e Il suo bel culo. Lei era pronta, una vista molto sexy ed era lì a mia disposizione.

La sua figa era ricoperta da un morbido monticello di peli ben rifinito. Le sue labbra brillavano per le secrezioni già avute e il suo clitoride sporgeva dalla vulva.

Presi il cazzo e lo guidai fino all'apertura. Lei gemette mentre strascicavo il mio pene lungo le sue labbra bagnate e il suo clitoride.

Mi concentrai sul clitoride e feci roteare il mio cazzo attorno ad esso, stuzzicandolo, facendole un massaggio che dai gridolini di Grace evidentemente era bel accolto.

Lei mosse i fianchi come se cercasse di spingerlo dentro di sé.

Cedetti alla tentazione, afferrandola dai fianchi, spinsi dentro lentamente la mia verga.

La figa era calda e bagnata, sembrava di morbida seta, avvolgeva il mio cazzo completamente.

Gemette mentre lo spingevo più in profondità. Poteva sentire il mio cazzo riempirla, aprendole le viscere mentre mi muovevo su di lei.

Guardò suo marito, i suoi occhi osservavano il suo volto mentre gli accarezzava il cazzo. Era duro e rigido come la roccia, dall'aspetto forte e quasi osceno mentre lo pompava eccitata.

Lui la guardò e amò l'espressione di piacere lussurioso sul suo viso. Le sue labbra erano socchiuse e i suoi occhi sbattevano le palpebre mentre io spingevo il cazzo avanti e indietro dentro di lei.

Adesso avevo entrambe le mani sui suoi fianchi e la stavo scopando più velocemente, mantenendo un ritmo sostenuto e facendola gridare e gemere forte.

Il letto tremò quando alzandomi un po’ di più la tirai più stretta a me spingendo il mio cazzo più in profondità che potevo.

Lei gridò, venendo forte. Sentivo ogni parte del suo corpo formicolare e tremare mentre l'orgasmo l’attraversava.

La sua figa esplose mentre mi sporgevo in avanti e mi muovevo dentro di lei, spingendo il mio cazzo duro in profondità.

La sua vagina tremava, pulsava e si contraeva. Sensazione meravigliosa.

Si girò e mi guardò mentre il suo orgasmo raggiungeva il culmine.

Poi tornò a guardare Robert e gli fece un cenno per prendergli la fava più in profondità in bocca.

Gli occhi di Robert si spalancarono quando sentì le sue labbra morbide e calde accoglierlo. La guardò e annuì soddisfatto della situazione.

Robert si rilassò e si godette la moglie mentre gli succhiava il cazzo.

Era davvero una situazione erotica mentre lei gli ciucciava il cazzo e un altro uomo se l’era scopata da dietro.

Nella stanza risuonavano i rumori del cazzo dentro la figa e quelli prodotti dalla bocca di Grace che succhiava voracemente il cazzo di Robert.

Si potevano percepire i nostri gemiti di piacere.

Robert venne all’improvviso con un profondo grido gutturale, le scaricò enormi getti di sperma caldo in gola.

Lei prese ogni goccia del suo sperma e lo deglutì proprio mentre io emettevo un forte gemito e le penetravo profondamente.

Sentì lo sperma caldo schizzarle dentro, riempiendola e riscaldandola mentre la pompavo tenendola per i fianchi, la sua figa si contraeva e stringeva come una morsa il mio cazzo, sensazione inimmaginabile di goduria.

Lei venne di nuovo proprio in quel momento e si avventò suo cazzo duro di Robert e alle sue palle, gli umori miei e di Grace si mescolavano e uscivano dalla sua bellissima figa.

Crollammo sul letto, eravamo tutti esausti e respiravamo affannosamente. Robert si sdraiò e sospirò. Sorrise a Grace. Sembrava contento e felice. Il suo sorriso diceva tutto.

Non l'aveva mai reso infelice in camera da letto. Le è sempre piaciuto il loro sesso, ma l'espressione sul suo viso oggi era diversa.

Era più realizzato e soddisfatto. Gli piaceva quello che vedeva. Amava la vista di lei che baciava il suo cazzo ora flaccido mentre giaceva tra le sue gambe.

Io mi sono seduto sul letto e ho detto: “Mi piacerebbe bere qualcosa!”

Robert con voce calma disse: “Se ne avete voglia, possiamo aprire la bottiglia di passito e poi facciamo un altro giro. Cosa me pensate?”

Io sorrisi. Ero pronto al nuovo round. Grace annuì con un sorriso.

Bevemmo il passito e chiacchierammo tranquillamente per un po’, nessuno di noi si era rivestito.

Nella discussione tra un bicchiere e l’altro abbiamo parlato anche della situazione a tre che avevamo vissuto.

Robert e Grace mi spiegarono che era stata la loro prima volta che facevano sesso in tre, anche se da tempo Robert aveva il desiderio di creare le condizioni affinché qualcuno facesse l'amore con sua moglie assieme a lui.

La loro vita sessuale era lungi dall'essere noiosa. Era ancora abbastanza eccitante per loro, ma Robert aveva trovato la fantasia emozionante e amava l’idea di guardare Grace con un altro uomo.

Lo eccitava al punto che Grace lo aveva sorpreso più volte a guardare film porno Threesome.

Più bevevamo, più diventavamo lussuriosi, e presto Grace si sedette accanto a me sul letto e mi accarezzò la coscia.

Aveva un buon odore mentre faceva scivolare la mano lungo la mia coscia e sopra il mio monticello pubico fino al mio cazzo. Lo accarezzo per tutta la sua lunghezza.

Poi si abbassò e lo prese dentro la bocca e lo succhiò, sentendolo balzare sotto il suo tocco e diventare ancora più rigido e grosso.

"Oh cazzo," gemetti mentre lei mi pompava e stringeva la mia asta con una mano e massaggiava le mie palle con l’altra.

La mano di Grace era morbida e calda e le sue dita avvolgevano il mio cazzo.

Lei sorrise, mi sputava sul cazzo, lasciando che la saliva gorgogliante colasse su di lui e sotto le sue dita. Lo accarezzò, ricoprendo il mio cazzo duro finché non si mosse fluidamente sotto il suo tocco.

I suoni emessi mentre pompava riempirono presto la stanza, facendo sì che Robert si eccitasse ed avesse una nuova erezione.

Grace lo guardò. I suoi bellissimi occhi sembravano brillare di desiderio e lussuria.

Pompò più velocemente, si sporse in avanti e lo infilò per intero dentro la sua bocca, toccando il fondo fino alla gola.

Sentivo le sue labbra morbide e calde per tutta la mia asta, facendomi gemere.

"Che ne dite se vi faccio divertire di nuovo entrambi?" chiese Grace, guardando Robert.

Robert smise di accarezzarsi il cazzo e guardò verso di me e disse: "Io dico che ci puoi provare."

Grace emise un piccolo grido di eccitazione e si inginocchiò. Fece segno a noi due di avvicinarsi e poi fece scivolare le mani sui seni, massaggiandoli lentamente prima di fermarsi sui propri capezzoli irrigiditi.

Li pizzicò delicatamente e li tirò prima di abbassarsi ulteriormente e far scorrere le mani sul suo morbido monticello.

Lei grondava di eccitazione quando le sue dita trovarono la figa e il clitoride.

Era bello far scorrere le dita contro di esso e poi di nuovo mentre guardava i due uomini puntare i loro cazzi verso di lei.

Grace li prese entrambi in mano e li accarezzò ciascuno lentamente.

Quello di Robert era duro e ricoperto di pre-sperma dopo essersi masturbato. Quello mio era ormai all’apice della sua consistenza.

Lei poteva sentire il calore emanato da entrambi i membri rigidi mentre li accarezzava lentamente.

Fermò la sua attenzione sul precum di suo marito, si avvicinò e lo leccò. Era salato e dolce allo stesso tempo.

Robert amava il modo in cui la punta della sua lingua leccava e premeva contro la piccola fessura in cima al cazzo.

Più pre-sperma fuoriusciva più lei succhiava. Robert le mise una mano dietro la testa mentre lei si muoveva avanti e indietro su di lui.

Grace per cambiare cazzo si allontanò da Robert e continuò ad accarezzarlo mentre prendeva la mia verga in bocca.

Assaggiò la mia erezione e sentì il nettare salato esplodere sulle sue papille gustative.

La sua figa pulsava per l'eccitazione. Il suo clitoride desiderava essere toccato. Aveva bisogno di attenzione. Per lei succhiare due cazzi era più che erotico.

Ha dovuto trattenersi per non venire, era eccitatissima quando la sua lingua assaporava le nostre cappelle.

I suoi occhi sbatterono le palpebre assaporando il caldo delle nostre verghe.

Vedendola dimenarsi mentre mi pompava, diedi un colpetto sul braccio a Robert per catturare la sua attenzione.

Robert guardò dove io stavo indicando. Poteva vedere quanto era bagnata sua moglie. Stavano gocciolando umori dalla sua figa. Sul lenzuolo sotto di lei si era formata una piccola pozzanghera. Robert annuì.

Grace però sorrise e attirò entrambi gli uomini più vicini a sé. I due cazzi si toccavano mentre lei li prendeva entrambi in bocca allo stesso tempo. Li succhiò, leccando le due verghe fino in fondo.

Dopo un po' si tirò indietro e guardò suo marito, sembrava confusa, poi si sollevò e mi fece cenno di unirmi a lui e ci disse: “Voglio che tutti e due insieme mi scopate, voglio provare una doppia.”

Non avrei mai potuto immaginare che quella sera poteva essere così intrigante e sessualmente completa.

Mi sdraiai sul letto mentre Grace si metteva a cavalcioni e guidava il mio cazzo dentro di lei. La mia calda asta rigida le riempiva la figa.

La tenni stretta, attirandola a me mentre suo marito le si avvicinava da dietro.

Aveva preso del lubrificante e ne stava spremendo una quantità generosa sul cazzo e se lo accarezzava dappertutto finché non era liscio e pronto.

"Oh, Robert ... ti voglio tutto dentro!!! disse Grace, sentendo le sue dita invadere il suo stretto retto mentre la lubrificava con abbondante gel.

"Oh cazzo, sì, Robert, ti prego riempimi il culo, vi voglio tutte e due dentro di me!" Guardai Grace mentre il suo viso passava dalla beatitudine totale al vedere i suoi occhi spalancarsi e poi chiudersi stretti mentre Robert fece scivolare il suo cazzo duro nel suo culo stretto.

All'inizio strinse i denti mentre il dolore di avere il buco del culo aperto la attraversava.

La sua espressione passò dal dolore al piacere mentre sia io che Robert la scopavamo a turno.

Era in paradiso mentre entrambi facevamo scivolare i mostri cazzi duri avanti e indietro dentro di lei.

Il suo clitoride, per la posizione acquisita, strusciava pesantemente sul mio ventre, cosa che le stava creando le condizione per una esplosione di piacere che non aveva mai provato prima.

Ondate di dolore e piacere la travolsero. I suoi capezzoli facevano male perché erano così duri e rigidi.

Li presi tra le mani uno alla volta e li accarezzai mentre lei veniva cavalcata da entrambi.

Grace gridò di goduria per tutto il tempo della doppia scopata che stava ricevendo. Sentiva come se il suo corpo fosse in fiamme mentre entrambi i cazzi la battevano.

Le sensazioni di goduria che provavo erano inimmaginabile, sentivo il corpo di Grace su di me e la sensazione della sua figa sul mio cazzo ma, anche, la presenza del cazzo di Robert dentro di lei per l’esigua separazione tra sfintere e vagina. Probabilmente le stesse sensazioni li provava Robert.

Sentì Robert venire per primo. Getti caldi del suo delizioso seme le schizzarono le viscere. Il suo stesso orgasmo la faceva contrarre e tremare.

La sua figa esplose di sensazioni e lei sollevò i fianchi. I movimenti dei fianchi di lei sul mio cazzo fecero sì che raggiungessi il mio apice e arrivai velocemente ad un orgasmo violento e travolgente.

Mi irrigidì mentre sputavo sperma caldo dentro di lei.

Il culo e la figa di Grace erano incantevoli e si prendevano il carico di seme di entrambi.

Robert la teneva ferma mentre stava ancora nel suo culo stretto.

Poi, si alzò sulle gambe, guardò in basso mentre il suo cazzo flaccido ed esausto, pendeva tra le sue cosce.

Diede un leggero schiaffo al sedere di sua moglie e crollò accanto a noi due sul letto

Lo sperma caldo che l’aveva riempita e riscaldata incominciava ad uscire dai suoi buchi mentre giaceva distesa sul letto. Tutti e tre respiravamo affannosamente, ognuno cercando di riprendere fiato.

Ci appisolammo sul letto, Grace era sdraiata tra di noi.

Passammo quasi l’intera notte a dormire su quel letto. La mattina successiva, dopo aver fatto colazione ci salutammo. I miei nuovi amici sarebbero partiti il giorno stesso per rientrare a casa loro. Era stata lo loro ultima sera a Stromboli, sicuramente non l’avrebbero dimenticata presto.

Da quella sera non ci siamo più visti, ci siamo sentiti spesso tramite chat o video chiamate. Purtroppo, la loro vita era in tutt’altra parte del mondo, ma, ancora oggi, penso spesso a loro.


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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Franco56 Invia un messaggio
Postato in data: 18/03/2024 18:02:59
Giudizio personale:
situazione che vorrei vivere....spettacolare!!!!


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