i racconti erotici di desiderya

Serata a cinque


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Sono solo le otto di sera. Tra mezzora arriverà il nostro amico Mario. Questa volta però non per divertirci in tre, ma con una coppia sua amica.
Anche se non siamo certo neofiti di questo gioco, un po’ di tensione c’è; la coppia attesa non l’abbiamo neppur vista in foto, tutto al buio, solo fiduciosi sulla capacità di valutazione di Mario.
Vale è splendidamente vestita in rosso natalizio… un micro tanga sovrastato da un bustino di egual colore che da il giusto risalto al suo splendido seno. Mentre attendiamo l’arrivo del terzetto non riesco a controllarmi… faccio sedere Vale sulla poltrona, poi, lentamente, inizio a baciarla e mordicchiarle i capezzoli, per finire con la più classica delle posizioni: la mia testa tra le sue cosce con la lingua impegnata a darle il primo orgasmo di una serata neppur ancora iniziata.
Puntualissimi alle otto e mezza suonano il campanello. Apriamo la porta e li vediamo. Mario non ci delude mai, non solo come compagno di sesso a tre, ma neppure come organizzatore di serate birichine a cinque.
Lei, Viviana, bruna con meravigliosi e pungenti occhi, avvolta in un cappotto, lui, Carlo, un bel cinquantenne.
Mentre ci presentiamo, già Viviana si sfila il cappotto.
Sotto quello spesso indumento, null’altro che una perfetta mise per il proseguio di serata… bustino nero, micro tanga ed un bel collare di cuoio al collo con anello per guinzaglio. Vale immediatamente si sfila il vestito indossato per riceverli e le si affianca. Noi tre maschietti lì come statue, completamente vestiti a rimirare le due splendide donne già pronte ad aprire le danze del piacere.
Un flut di champagne per dare il via alla serata e, ancor bevendo, mi si affianca Viviana; vuole assaporare le bollicine direttamente dalla mia bocca… a lei lo champagne piace berlo così. A un paio di metri da noi, Mario e Carlo baciano e palpano Vale stringendola tra i loro corpi.
Dal suono del campanello non è ancora passato neppure un quarto d’ora… è già la camera inizia a profumare di sesso.
Sento la mano di Tiziana scorrere lenta sul cavallo dei miei pantaloni, mentre vedo Vale posare le sue su entrambi i maschietti, palpandone gli strumenti che già sa saran a sua disposizione per l’intera serata. In un baleno anche noi maschi ci svestiamo, omaggiando le due donne dei nostri tre membri, quali moderni cavalieri con la lancia in resta pronti alla tenzone.
L’atmosfera si arroventa. Viviana imprigiona tra le sue carnose labbra il mio cazzo, mentre Vale si dedica ai due ospiti con egual perizia. Ci alterniamo tra l’essere succhiati da quelle due belve affamate di sesso ed il leccare ogni parte dei loro corpi.
Ormai il primario esserci divisi a due e a tre è divenuto un cinque completo.
I cinque corpi sono avvinghiati, la mia lingua passa da Viviana a Vale così come quella dei miei sodali maschi, mentre il mio pene, così come il loro, viene passato di bocca in bocca tra le due donne. Mi trovo a tenere Viviana per il collare, usando l’anello per dare il ritmo al suo suggermi. Vedo Viviana e Vale di tanto in tanto cercarsi i corpi, toccarsi le fighette fradice e mordicchiarsi i capezzoli o abbandonarsi a lunghi baci tra loro. Anche in quel contesto Vale non rinuncia comunque al suo spettacolo preferito; prende in mano il membro di Mario e lo posiziona nella mia bocca. Inizio a succhiarlo, mentre lei succhia il mio, per poi alternarmi e farmelo succhiare da lui mentre io lecco Vale, che a sua volta spompina Carlo. Viviana passa dal giocare con le tette della sua nuova amica al godersi in bocca il cazzo di Mario, sino a che Vale, eccitata nel vedere noi maschietti spompinarci e contemporaneamente leccata, ci inonda con i suoi umori… nessuno di noi vuol privarsi del piacere di gustarne la figa grondande, ed allora a turno la assaporiamo mentre gode.
Il caos di corpi intrecciati è totale, paradisiaco. Il piacere sta arrivando all’apoteosi.
Mario si stacca dall’intreccio e alla pecorina prende Vale, che ancora sussulta per l’appena raggiunto orgasmo. Lo vedo pomparla, riempirla, mentre lei urla “ancora”… “lo voglio tutto”… e lui sempre più veloce, sempre più violento nel possederla. Io intanto condivido con Viviana il cazzo di Carlo, sino a che Vale non mi trascina sul materasso, per terra davanti al divano, sostituendomi a Mario e chiedendomi di prenderla, di venirle dentro. Vuole sentire la sborra calda colarle tra le cosce.
Le salgo sopra, le sue gambe sulle mie spalle ed inizio a penetrarla, mi implora di pomparla velocemente; sto esplodendo ed infatti, dopo poco, la riempio di sperma, mentre con lo sguardo rimiro Viviana sguaiatamente seduta sul divano intenta a spompinare Carlo, con Mario inginocchiato che la penetra, riservando a lei quel nettare che, scopando poco prima con Vale, gli era ormai salito in canna.
Dopo essere venuto nessuna pausa. Subito Viviana mi prende in bocca il membro, per sentirlo afflosciare lentamente sotto la sua lingua, tra le sue labbra, gustando gli ultimi sussulti. Ma neppure Vale si ferma. La vedo inginocchiata davanti a Carlo. Lo succhia e lo masturba, con occhi solo per quel cazzo che ha tra le mani ed in bocca. Non ci vuole molto e sentiamo Carlo ansimare per l’orgasmo imminente, con Vale che gli chiede di riempirle di sperma viso e tette. Lei e li, inginocchiata davanti a lui, con la testa leggermente inclinata all’indietro pronta a ricevere, quando dal cazzo di Carlo arriva finalmente la spruzzata tanto agognata da Vale. Non vuol perdersi neppure una goccia, continua a masturbarlo mentre calda sperma ormai le cola sul viso e le bagna i capelli, ma lo fa ora con una sola mano, l’altra la usa per spargersi quella crema ovunque.
Sono le dieci… tutti e tre noi maschietti abbiamo goduto di un orgasmo spettacoloso, mentre le due signore sostengono di non riuscire neppure a ricordarne il numero…
Per la serata ho preparato uno spuntino in piedi, ma sappiamo tutti che sarà solo uno spuntino d’intervallo, perché il gioco non è certo finito. Manca ancora quel secondo tempo che incomincerà di lì a poco.
Tra una tartina ed un pasticcino, tra un bicchiere di vino ed un sorso di cognac, l’atmosfera torna a scaldarsi. Quell’erotismo che aveva riempito la camera non è certo svanito, si è semplicemente assopito per darci modo di tirare il fiato. Basta poco… un paio di battute su quanto avvenuto pochi minuti prima, un apprezzamento per un gesto ed ecco che la scintilla torna ad infiammare la serata.
Viviana mi si avvicina e, mentre posa la sua bocca sulla mia, con la mano va e tastare la voglia di ricominciare del mio membro. Contemporaneamente Vale le accarezza seno e fighetta. Carlo e Mario senza indugiare si uniscono a noi tre, palpando e baciando le due donne.
Senza renderci conto dei movimenti, ci troviamo tutti attorno al divano… con Viviana sdraiata e gran protagonista della scena.
Inginocchiati a rendere omaggio alla sacerdotessa di tanta lussuria, noi maschi ci alterniamo a leccarne gli umori, mentre Vale, in piedi dietro il divano, giocando con i suoi capezzoli non smette di limonarla.
Ebri dei suoi umori, poniamo poi a turno i nostri cazzi tra le labbra delle due donne che, in perfetta sincronia tra loro, continuano a limonarsi ed al tempo stesso a leccarci… Ad un certo punto Mario si unisce alle due donne nel succhiare me e Carlo…, masturbandole in contemporanea; Vale con questo gioco si inebria di piacere… adora essere masturbata mentre sugge il cazzo insieme ad un uomo.
L’eccitazione è al culmine… non riusciamo neppur più a capire cosa stiamo facendo… in un spettacolare girotondo erotico, ci troviamo ora a leccare una vagina ed ora a succhiare un cazzo, ora a sentirci il cazzo manovrato tra le mani ora a sentirlo risucchiato in bocca, senza differenza tra maschi e femmine.
Mentre vedo Mario masturbato da Vale sgocciolare sul seno di Viviana, a sua volta penetrata da Carlo, sento crescere anche in me la voglia di orgasmo. Vale lo capta dalla tensione del mio viso ed allora si appropria dello strumento, togliendolo dalla bocca di Viviana, e si inginocchia tra le mia gambe. Sento la sua lingua calda sullo scroto, sento i miei testicoli nella sua bocca, sento le sue labbra baciarmi la radice del membro, mentre la mano, veloce, lo porta all’esplosione. Il tempo di vedere che Carlo sta unendo il suo sperma a quello di Mauro sul seno di Viviana ed anch’io spruzzo… una spruzzata che vedo colare, lenta, sulle tette di Vale, mentre lei, ormai fuori di se, geme masturbandosi e godendosi la calda crema che le scorre sul corpo.
Siamo tutti stremati quanto appagati. I corpi lentamente smettono di sussultare e torniamo in noi dopo oltre tre ore di puro eros, interrotto solo pochi minuti per un veloce tramezzino.
Coppia fantastica, con Mario gran anfitrione… tant’è che neppure due settimane dopo abbiamo ripreso il gioco esattamente da dove l’avevamo interrotto, anche se con meno impeto, ma molta più fantasia.
Al secondo incontro non son mancati vibratori e frustino e le donne a finire la serata in un lunghissimo sessantanove, con noi maschietti attorno a loro quali spettatori… unica possibilità dataci, il masturbarci ammirandole ed il benedire quel rito saffico, celebrato da Vale e Viviana stese sul tappeto, con una finale spruzzata collettiva sui loro corpi avvinghiati.


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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Trikkens Invia un messaggio
Postato in data: 10/05/2016 10:02:14
Giudizio personale:
che libidine!!!


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