i racconti erotici di desiderya

Sempre noi tre ..ultima parte


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Poi una mattina ti sono svegli e scopri che fra pochi giorni avrai sessantanni. Accidenti che botta!! Mi sono guardata allo specchio, e anche se dicono che ne dimostro dieci di meno ho cercato nell’ immagine tutti i punti di cedimento del mio corpo. L’ho esplorato centimetro per centimetro. Ho visto i seni che adesso sono una terza che ancora stanno su bene e sono belli sodi, il culo ancora tonico e le gambe senza un filo di cellulite, solo la pancia mi sembra un po più gonfia ma nell’insieme posso sentirmi soddisfatta ma non è così. Ho ripensato a tutte le volte che quel corpo è stato oggetto dei desideri dei maschi che mi hanno velatamente o più esplicitamente fatto delle proposte di scopate extraconiugali. Non sto pensare a tutte, ma a quelle più significative come il collega che avrà una trenta cinquina di anni e mi aspetta tutte le mattine davanti alla macchinetta del caffè e si legge in faccia che mi scoperebbe come se non ci fosse un domani, ma potrebbe essere mio figlio. No, dentro di me voglio essere sicura di piacere ancora ad un uomo, non a uno sbarbatello. Dentro la mia testa hanno preso forma una serie di domande che quando le ho sentite la prima volta le ho ignorate, poi si sono ripresentate sempre più spesso e il giorno del mio compleanno erano già padrone delle mie paure, timori e ho avuto paura delle risposte. Quanto sono capace di eccitare ancora un maschio? Sono da buttare? sono capace di invogliare un uomo che non sia mio marito a scoparmi? Il giorno del compleanno mi hanno fatto una festa bellissima. Amici e parenti e tanti regali. C’era anche Carlo, e l’unico che lo ha guardato a debita distanza è stato Rino, che ancora non ha digerito quanto era successo anni prima. Carlo mi ha regalato un bracciale e due orecchini bellissimi e quando mi ha dato il regalo mi ha detto di tenermi libera dal ventisette Dicembre al cinque Gennaio perche ha in mente un viaggio in un posto caldo. Ho guardato Luca che si è messo a ridere perche lui già sapeva tutto. Mancavano appena due mesi alla fine dell’anno e io dopo il compleanno ho sentito sempre più forte il desiderio di tornare alla trasgressione di una volta, anche perche devo scoprire se ancora sono una donna capace di eccitare un altro maschio. Dentro di me questo pensiero ha sempre più preso forma e neanche la notizia che ho avuto pochi giorni dopo il mio compleanno che se volevo dal primo Gennaio potevo andare in pensione mi ha distratto da questo pensiero, anzi lo ha accentuato ancora di più. Così ho ricominciato a scopare con Luca mettendo in bocca di nuovo due dita simulando la presenza di un maschio. Lui lo ha notato, ho sentito il suo cazzo gonfiarsi e scoparmi con più passione, e sono sicura che lui ha capito questo mio desiderio. Dire a tua marito, a cui per anni hai proibito di coinvolgere altre persone, che adesso vorresti essere di nuovo troia in mezzo a due maschi come minimo non facile. Un bel dilemma che ogni giorno che si avvicina sempre di più l’ennesimo capodanno mi rende più nervosa. Inquieta, e tesa faccio le valige per questo viaggio che ho scoperto ci porterà a Maspalomas, un posto dove io e Luca siamo stati lo scorso anno per i suoi sessanta anni ma che invece Carlo non ha mai visitato. Metto dentro di tutto abiti leggeri, sexy e scarpe con tacchi alti e altre cosine che possono venirmi utili. Dopo un volo di alcune ora arriviamo che sono già le venti tre e preso possesso della nostra camera con in aggiunta un letto singolo, decidiamo di dormire tutti nel matrimoniale in quanto non è mai stato un problema stare fra di loro. Fa caldo e ci ritroviamo a stare nudi distesi vicini. Loro stanchi per il viaggio si addormentano subito mentre io inseguo i miei pensieri, le mie inquietudini e dentro di me prende forma il piano per verificare se sono ancora appetibile. Il mattino dopo una bella colazione ce ne andiamo al mare. Il posto è stupendo, e ci dirigiamo verso un posto dove affittiamo ombrelloni e sdraie. Mi distendo nuda e osservo la gente che mi circonda. Coppie più o meno della nostra età, qualche donna più giovane è l’oggetto delle attenzioni di alcuni singoli che però vedo indugiano con lo sguardo anche sul mi corpo. Mi sento lusingata e nello stesso tempo inquieta. Luca sono sicura che non mi farà certo nessuna proposta di giocare con nessuno di loro, memore di un certo capodanno ha sempre fatto molta attenzione e Carlo sono sicura che ha molte occasioni per dedicarsi alle donne che gli aprono volentieri le gambe e si offrono al suo sguardo che indugia molto e provoca piacere. Dopo pranzo ci spostiamo fra le dune alla ricerca di un posto un po più fresco e ombreggiato. Molte coppie hanno fatto la stessa cosa, ma in realtà si sono appartate con i singoli che hanno eccitato per tutta la mattina. Girando fra i cespugli e le palme vedo una donna che è alle prese con tre maschi che la fanno godere mentre il marito filma e fotografa con molto piacere, Passiamo più avanti e troviamo due coppie che giocano fra loro, sembrano quasi infastidite e ci allontaniamo subito e mi ritrovo davanti due femmine che si stanno baciando. Quando vedono che ho due maschi con me, mi fanno un cenno di unirmi a loro, ma declino l’offerta, non ho voglia di un gioco di lesbiche, ma ho voglia di scopare. Sempre più inquieta troviamo un piccolo spiazzo all’ombra di due palme e mettiamo distesi i nostri teli e ci mettiamo a riposare. Mi sarei aspettata che almeno Luca avesse provato a farmi anche solo una carezza, ma rimane disteso e si rilassa e si addormenta seguito da Carlo mentre io ho la fica in fiamme e non riesco a calmarmi. Poco dopo si avvicinano due ragazzi giovani che ci osservano e quando vedono che i miei maschi dormono uno di loro si avvicina e mi mostra il suo cazzo duro e si sega facendomi capire che se voglio lui mi scopa volentieri. Mi rendo conto che non mi interessa. Ho bisogno di giocare con un maschio esperto, che mi faccia impazzire e non un torello che arriva e mi scopa e via. Voglio di più, e lo voglio esperto e duro da far godere. Stizzita mi giro e lo ignoro. Cazzo!! Poi mi assopisco e vengo svegliata da Luca che mi fa notare che il sole è girato e adesso siamo dall’ombra al sole quindi è meglio tornare in spiaggia dove restiamo fino al tramonto. Tornati in camera e fatta una bella doccia mi vesto sexy per andare a cena. La serata la passiamo in giro per i locali dove ci divertiamo a vedere i vari cabaret e alla fina andiamo a letto molto tardi e mi ritrovo di nuovo nuda in mezzo a due maschi nudi che non mi considerano una donna da scopare. Il giorno dopo mentre Carlo passeggia fra le dune in cerca della pura trasgressione che si consuma dietro ogni cespuglio cerco di far capire a Luca che vorrei vivere un po di trasgressione, ma non torvo le parole giuste ella fine lui è più confuso che mai. La sera Carlo va in un privè mentre noi che abitualmente non li frequentiamo la passiamo a passeggiare poi ce ne torniamo in camera, dove Luca mi scopa e mi fa godere. Dentro di me non mi sento soddisfatta, voglio di più, e non trovo il modo per averlo. La mattina del trenta Carlo resta a dormire fino a tardi, mentre noi ce ne andiamo al mare. La giornata è bella, sento il sole sulla pelle e la voglia di giocare mi prende, ma devo limitarmi perche quando Luca se ne rende conto mi guarda stupito. La cosa che mi fa rabbia è che non trovo le parole per fargli capire che adesso vorrei essere troia come un tempo. Sembra assurdo, ma ho paura di osare, io che nella vita non mi sono mai tirata indietro adesso ho paura di ferire mi marito. Nel pomeriggio ci raggiunge Carlo e ci racconta della sua serata al privè dove ha fatto impazzire una bella troia solo con mani e lingua e alla fine le lo ha gratificato con un bel pompino. Mi sento dentro uno strano senso di disagio, vorrei essere io la troia di loro due e capisco che devo agire. Appena fatta la doccia ci prepariamo per uscire a cena come tutte le sere. Decido per un abbigliamento molto provocante. Spero che mettendo una gonna con un bello spacco laterale posso provare a stuzzicare almeno Luca. Al ristorante invece faccio un mezzo casino con un vinello fresco che va giù benissimo ma che poi mi rende quasi ubriaca. Quando usciamo loro vorrebbero seguitare la serata in uno dei centri commerciali, ma io li convinco ad andare verso la passeggiata che porta verso le dune. Nonostante siano un po scocciati mi accontentano e quando ci troviamo a metà della passeggiata in un punto un po appartato loro se ne stanno appoggiati al muro, mentre io sono appoggiata alla balaustra davanti a loro e allora faccio al cazzata delle cazzate. Sollevo la gamba e la coscia si scopre e la gonna sale e mostra la mia fica nuda. Loro si guardano e restano immobili. Li guardo con occhi languidi e dalla mia bocca escono parole che non avrei dovuto dire.

“Ragazzi che ve ne pare di giocare un poco adesso fra noi? Non mi trovate più attraente? sono così vecchia?”

Mi sento una stupida perche Luca non muove un muscolo, Carlo cerca a di non guardare verso di me e io che mi sono offerta così senza capire che loro o mi considerano ubriaca o ricordano la sera del capodanno di tanti anni addietro e solo allora mi rendo conto che ho fatto lo stesso casino di Luca quella sera. Dopo un momento di imbarazzante silenzio Luca viene verso di me mentre io mi giro e scoppio a piangere come una scema.

“Tranquilla piccola, andiamo in albergo, tanto per questa sera hai bevuto un po troppo e credo che se Carlo vorrà fare due passi sarà meglio che noi andiamo in camera”

Mi stringe a se e io piango sulle sue spalle mentre sento il braccio di Carlo che mi cinge il fianco e mi sorregge.

“Andiamo a letto che per oggi ci siamo divertiti abbastanza e domani sera sarà una notte molto lunga.”

Non parlo più fino al mattino dopo quando mi sveglio con un bel mal di testa. Luca è in bagno e Carlo invece è disteso accanto a me, nudo come sempre. Mi guarda e mi sorride.

“Spero che la sbornia non ti abbia lasciato che un lieve mal di testa. Capita a tutti di sbagliare e tu ieri sera non eri in condizioni di ragionare lucidamente.”

Arriva Luca e mi chiede se mi è passata, poi fatta colazione ce ne andiamo in spiaggia. Stesso posto e stessa gente nuda. Carlo intrattiene una conversazione con una signora e io vedo Luca che mi guarda un po preoccupato. Mi alzo e vado verso il mare, ho voglia di un bagno, lui mi segue. Vorrei spiegargli tante cose, ma lui mi abbraccia e mi bacia. Mi stringe a se e sento premere il suo sesso duro contro il mio corpo, lo guardo e lo bacio con tutta la passione del mondo.

“Ti voglio. Ho voglia di essere tua.”

Lui mi guarda e annuisce.

“Pensavo che ieri sera avevi voglia di altro. Mi era sembrato che tu ti stessi offrendo ad entrambi e questo non lo capisco. Mi sono detto che eri ubriaca e allora ho lasciato perdere, quindi adesso sono confuso.”

Mi tuffo in acqua e non gli rispondo. Sono a terra e mi sento una stupida. Il pomeriggio ce ne torniamo in camera per dormire poi prepararci per la serata. Ho visto Carlo e Luca parlare molto e stare in silenzio quando io mi avvicinavo. Sono convinta che hanno parlato del fatto increscioso della sera prima e allora mi sento ancora più a disagio, ma cerco di non farlo vedere. Sembra che il capodanno passato fra noi tre debba essere sempre un disastro. A cena Carlo lancia l’idea di andare a fare il bagno a mezzanotte sulla spiaggia. Luca mi guarda, leggo nei suoi occhi quasi una supplica, e accetto. Non ho ben capito cosa vogliono fare, ma sarà sempre meglio di quello che ho fatto io. Ceniamo e poi quando è quasi mezzanotte con una bottiglia di spumante in mano stendiamo i nostri teli sulle sdraie dove abbiamo preso il sole nudi tutto il giorno. Vedo gli sguardi di Luca e Carlo che sembrano diversi, mi sembra che sia scattata una certa complicità e quando abbiamo fatto il brindisi andiamo in acqua a festeggiare e nel buio della notte loro mi stringono insieme, Luca davanti e Carlo dietro. Sento premere i loro sessi duri contro di me e la voglia di godere mi fa baciare entrambi. Un bacio lungo, carico di passione sia con uno che con l’altro. Le parole non servono più, torniamo a riva e presi i nostri teli scaliamo la duna. Saliti sulla sommità mi trovo di nuovo stretta fra loro e adesso ho capito. Si sono accordati per scoparmi insieme e decido che sarò la più troia che mai abbia goduto in questo posto. Prendo il cazzo di Luca in bocca mentre Carlo mi succhia la fica e mi masturba con determinazione. Sento una vera ondata di piacere scorre lungo il mio corpo e poi quando sto per godere lui si ferma, e resta un momento immobile. Pazzesco!!! Mi sento quasi morire e poi riprende a succhiarmi il clito, mi infila le dita in culo e fica e le muove velocemente ruotandole dentro di me. Godo, urlo e godo con tutta la voce che ho in corpo. Scarico tutta la tensione che avevo accumulato in quel grido e godo. Adesso si che mi sento troia!

……sssssssssiiii..orrraaaaaaaaaaa..VENGOOOO!!!.VENGOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!...ssiiiiiiii….

Improvvisamente sento un getto di piacere uscire dal mio corpo e mi rendo conto che stò squirtando!! Mi ha fatto SQUIRTARE!! Mi ha raccontato tante volte che era capace di far godere una donna fino a questo punto, e adesso lo sto provando. Lo stacco dal mio corpo e lo bacio in bocca e lecco tutto il mio piacere che gli ricopre il viso. Luca è rimasto sbalordito e poi si mette in mezzo alle mie gambe e mi scopa come una furia scatenata. Godo sotto i suoi colpi e faccio mettere Carlo più vicino e mi metto a succhiare anche il suo cazzo che durissimo. Luca mi afferra e si stende supino e mi scopa dal basso lasciando libero il mio culo che Carlo incomincia lubrificare. Li incito a farmi impazzire.

….ssii……..sfondatemiiiiiiiiiii…ssi………volgio godereee..voglio essere la vostra troiaaaaaaa…..

Carlo si inginocchia dietro di me e mi incula di colpo. Lo sento entrare e slargare il mio buchetto che lo riceve tutto e poi mi scopano forte tutti e due e io godo un orgasmo dopo l’altro mentre li incito e loro mi trattano da vera troia come voglio essere questa sera.

….ssiii….bastadiiii…sfondatemiiiiiii tutttaaa…..ssssssssssssssssiiiiiiiiiiiiiiiiiii…….

…certo che ti sfondiamooo..senti come ti spacco il culo..lo senti???..ti facciamo impazzire e ti copriamo di sborra…. godi vaccaaaaaaa….

“Bravo Carlo sfondale il culo a questa troia che ieri sera la offriva ai primi due bastardi che ha incontrato sulla passeggiata. Dai facciamola impazzire e sentire una vera troia e puttana.”

Sentire che Luca ha inventato anche una fantasia sul mio disastro della sera prima mi fa adorare questo uomo mi fa impazzire di più.

……vengooooooooo!!...vengoooo…godoooo…dai..sfondatemiiiiiiiiiii…orraaaaaaa..vengooooo…

Godo così tanto che credo quasi di svenire, poi loro decidono di darsi il cambio e mi rigirano. Luca entra nel mio culo bello aperto da Carlo che mi scopa in fica e si ricomincia la giostra del piacere. Godo ancora e li incito a riempirmi di sborra.

…ssiiis daiii venitee..vi voglio sentiree dentrooo..daii che vengoooooooooo…

Tremo e godo mentre loro mi pompano velocemente. Mi scopano e sfondano cambiando spesso posizione. Uno in culo, l’altro in bocca o entrambi in culo e fica e poi quasi allo stesso momento li sento esplodere dentro di me.

…eccommiii..Carlo…io…ci….sono…eccommi…sborro!!! cazzooo..ti inondo il culooooo..daii anche tu..

Carlo mi sbatte la fica come un toro impazzito e poi lo sento che me la riempie di semenza bollente.

…ssiiii….sborrooo..eccomi…a che bello!!! ti riempo la ficca…belllissiiiimooooo…oraaaaa….

Restano immobili dentro di me e io tremo scossa dal piacere e poi li faccio sfilare, me li porto alla bocca e li lecco e succhio entrambi poi li bacio in bocca e nessuno dei due si sottrae a questo piacere. Prendiamo i nostri teli e scendiamo dalla duna e andiamo in mare dove loro mi stringono e giocano con me. Sono al settimo cielo. Ho di nuovo sentito i miei maschi dentro di me e non avrei voluto niente altro che loro, con la loro esperienza, e bravura mi hanno di nuovo fatto sentire che sono la loro troia e questo era quello che in fondo volevo. Quando rientriamo in camera sono quasi le quattro del mattino. Ci mettiamo stesi sul letto e ci addormentiamo così. La mattina dopo quando apro gli occhi sono le dodici passate Carlo è in bagno, mentre Luca dorme accanto a me. Lo guardo e poi gli succhio il cazzo e lui si sveglia. Lo bacio, lo amo.

“Buon giorno amore e buon anno. Ti amo e voglio chiederti scusa per i casini che ho fatto e voglio anche ringraziarti per quello che è successo questa notte, è stato meraviglioso.”

Lui mi guarda, mi sorride e mi stringe a se.

“Veramente non so di che parli. Io conosco una bella donna che non vuole più trasgredire in compagnia ma solo in coppia, quindi sei sicura che eri con me?”

Lo guardo e poi lui mi abbraccia, mi bacia e mi dice che lo aveva capito che volevo di nuovo essere la sua troia, ma la sera ubriaca in quel modo non gli era sembrato giusto ad entrambi. Avevano deciso che se questa sera si fosse presentata l’occasione non se la sarebbero lasciata sfuggire. Entra Carlo e mi da un bacio mi fa gli auguri, e mi chiede se va tutto bene. Sono felice, e andiamo a fare colazione che poi è meglio dire un pranzo e poi al mare. Distesi sui lettini loro si addormentano mentre io vado verso il mare e passo fra la gente che mi osserva, mi giro e vedo i miei due maschi e mi sento fiera, noi siamo in tre, ancora in tre e sempre in tre, il futuro è ancora nostro.



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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Lilly&vagabond Invia un messaggio
Postato in data: 13/02/2020 13:27:33
Giudizio personale:
grazie, sei stato di parola e hai espresso la meglio le mie sensazioni.BRAVISSIMO!!!!

Autore: Baxi18 Invia un messaggio
Postato in data: 13/02/2020 13:17:13
Giudizio personale:
complimenti, bello e molto intrigante come racconto. Mi sono eccitato ad ogni passaggio.bravo!


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