i racconti erotici di desiderya

Savoia hotel regency

Autore: Folla68
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Primi giorni di agosto, ed ultimi di lavoro, e come tutti gli anni una grana capita sempre.
Quest'anno devo incontrarmi con la direzione commerciale, ed un cliente arabo per fare un'offerta di fornitura di ns. prodotti. C'è un problema, l'arabo parla solo francese e, ne io ne il direttore commerciale ne spiccichiamo una parola. Il pallino devo risolverlo io, e dopo qualche telefonata a colleghi mi viene dato l'indirizzo di un'interprete fidata, già utilizzata in casi simili. Perfetto!

Mancano pochissimi giorni, e per non correre rischi la contatto subito, ma non è così facile rintracciarla, spesso ha il telefono spento. Mi rimetto al telefono con altri colleghi per trovare un'eventuale alternativa, chiamo anche l'ufficio marketing di un'altra azienda con cui collaboro, per sentire se hanno nomi di ragazze affidabili, qualche nome mi viene dato.

Comincio con un giro di telefonate, un paio sono impegnate in riviera romagnola x serate nelle discoteche ( maledico Alberto...che pensava stessi cercando accompagnatrici), una al momento sarebbe disponibile, tuttavia non è molto pratica di trattative commerciali, una non risponde.
Riprovo con la prima, c'è la segreteria, le lascio un messaggio, molto speranzoso, e ritorno al mio lavoro.

Alla sera mi ritrovo a Bologna a dormire, ho prima una cena con una cliente ed il suo direttore commerciale, poi finalmente potrò tornare in albergo a rilassarmi.
Ci arrivo tra le 22.30 e le 23, mi fermo dieci minuti al bar per farmi un whiskino prima di salire in stanza, e mentre sono sui divanetti a godermi un pò di aria mi squilla il telefono, rispondo e mi trovo dall'altro capo una voce femminile molto garbata, con un leggero accento laziale, ma vellutata. E' la prima interprete che nn riuscivo a trovare ed a cui avevo lasciato un messaggio in segreteria. Le spiego brevemente la situazione, ed il suo capirla al volo è una conferma che ha una certa dimestichezza, le espongo le tempistiche, chiedendole la sua disponibilità, e riusciamo a trovare un'accordo, fra due giorni a Bologna al Savoia Hotel Regency nel primo pomeriggio, per preparare l'incontro del giorno successivo. Ora posso andare a letto sollevato, ma giunto in camera e messomi a letto, ho difficoltà a prendere sonno...un'improvviso stato di eccitamento mi ha assalito...e nella testa sento la voce della interprete.

E' arrivato il momento di incontrare l'interprete, sono parecchio curioso, il tono della sua voce mi è rimasto impresso, e non avendo nessuna informazione su sua età, aspetto...sono totalmente alla cieca.

Alle 15 nella hall dell'albergo mi chiamano, e quello che mi trovo davanti mi lascia senza parole, penso di aver mostrato lo sguardo più ebete della mia vita!
Ho innanzi una signora sul metro e settanta, in jeans aderenti ed una camicetta gialla aperta due bottoni, quanto basta per quel vedo-non vedo di un fantastico decoltè, ai piedi dei sandali gialli, con zeppe di corda, il tutto incorniciato da una magnifica chioma rossa ramata, a istinto le darei tra i 40 ed i 43 anni, in realtà ne ha 46.
La sua voce, innanzi a lei, diventa ancora più travolgente, pura seta...
Cerco di riprendermi dallo choc iniziale, e con un piglio falsamente deciso le chiedo se desidera rinfrescarsi prima di iniziare a lavorare, lei mi guarda maliziosamente, e mi risponde: " tesoro, prima il lavoro, per il divertimento avremo tempo dopo"...e ride.
Mi ha completamente devastato, e la sua malizia mi ha parecchio eccitato, e non posso nasconderlo, così la prendo sotto il braccio e l'accompagno nella saletta riservata.
Lavoriamo fino circa le 20, molto intensamente e professionalmente, lei è molto precisa, ci siamo concessi solo un paio di pause per una sigaretta ed un'orribile caffè americano, chiudiamo la saletta, andiamo nelle rispettive camere per prepararci per cena, invitandola ad un look tranquillamente informale. La cena è stupenda, siamo sui colli bolognesi verso Modena, in un locale all'aperto a goderci una buona cena, ed una piacevolissima chiacchierata su argomenti più disparati, la malizia pomeridiana sembra sparita, ed un pò me ne dispiaccio. Tuttavia sento dentro come fosse scattata una molla. Vista l'impegnativa giornata successiva, decidiamo di tornare in albergo abbastanza presto, 23 circa, ed io come al solito mi fermo al bar per un bicchierino serale, a cui lei mi tiene compagnia...un'ora vola via che neanche ce ne accorgiamo, me ne rendo conto perchè le sigarette non sono due ma tre, allora chiedo se vogliamo salire, e lei acconsente. Scesi dall'ascensore ci acordiamo per l'orario di inizio, e mentre ci dirigiamo alle rispettive camere le mi chiama e mi chiede: " Max...domani sera ti va se... ci lasciamo andare un pò di più? "...stavolta non mi faccio cogliere in contropiede e le rispondo : "mah certo....tesoro....quello che vuoi! ", ritorno sui miei passi, e le do un dolce bacio sulle labbra, a cui lei risponde teneramente, ci guardiamo languidamente negli occhi...ed un " buonanotte " da entrambe le parti è l'ultimo saluto serale.
La mattina successiva, mentre facevo colazione, quando mi si avvicina quasi stento a riconoscerla, i capelli raccolti in uno chignon, un tailleur nero, con gonna appena sopra al ginocchio, senza camicetta, senza calze, ed uno chanel bianco ai piedi, borsa bianca, girocollo di perle con orecchini in paroure. Resto affascinato, le sue morbide curve così fasciate sprigionano femminilità ovunque, mi alzo per porgerle la sedia, ed apena seduta le sfioro le guance con un bacio, lei mi fa occhiolino e ci dedichiamo alla colazione, dopo i convenevoli di rito. Manca un'ora all'arrivo del cliente arabo e del mio direttore commerciale, prepariamo la sala riunione, e ci avviamo fuori a fumarci una sigaretta nell'attesa, nel frattempo chiacchieriamo un pò di nostre cose private.
Quando ci siamo tutti, è ora di dare via alle danze, dopo i convenevoli, un breve coffe break, ci buttiamo nel lavoro, e durante la trattativa noto il mio direttore commerciale sull'infoiato andante, mentre il cliente arabo molto attento al fascino della signora, 5 lunghe ore di trattative servono a definire i punti saldi dell'accordo di fornitura, la riunione è andata fantasticamente, ed ammetto dentro di me, di essere stato molto fortunato nell'incontrare Serena, la sua presenza, la sua professionalità hanno sicuramente giocato a nostro favore, infatti appena fuori dalla saletta, con la scusa di uscire a fumare, colgo subito l'occasione per ringraziarla, e per farle dei sentiti complimenti, sia alla sua professionalità...ma anche alla sua femminilità, lei mi guarda dietro le spalle, si avvicina e mi da un bacio sulla bocca...il mio pisello impazzisce, cercando un pertugio da dove poter scappare per nascondersi.
Ci aspetta ancora un paio d'ore di pubbliche relazioni, seduti a pranzo, dopodichè sia il cliente che il mio direttore partono diretti in azienda, per partecipare ad una serata organizzata dalla proprietà, visto il nostro contributo veniamo invitati sia io che Serena, ma senza nessuna incertezza, mentiamo spudoratamente inventandoci impegni pregressi.
Appena accomiatati dagli altri, ci dirigiamo velocemente alla mia auto, ed appena saliti, al riparo da occhi indiscreti...finalmente ci baciamo come si deve...mentre le nostre bocche restano incollate, le accarezzo il lungo collo scoperto, arrivo al ciuffo e le sciolgo i capelli, lei si stacca un secondo, e con un deciso movimento del capo li fa librare nell'aria.
Accendo l'auto ed in meno di 5 minuti sono nel parcheggio dell'albergo, appena arrivati con un nodo alla gola le chiedo: " quando devi partire?"...lei: " tesoro....abbiamo tutto il pomeriggio e tutta la notte, devo essere a Roma per domani sera..." il tono, lo sguardo, la sua solo presenza mi sciolgono come neve al sole...le chiedo se le va un bagno in piscina, lei mi dice che purtroppo si è dimenticata il costume, però un bagno assieme lo farebbe volentieri, una lampadina mi si accende di colpo, le chiedo se ha fiducia, lei annuisce con la testa...e con il suo sguardo felino, ed io mi dirigo sparato al bureau, dove in circa 2 minuti ottengo in cambio delle nostre camere, una suite da dividere assieme, lei sempre al mio fianco, non ha smesso un'attimo di guardarmi, ed io ero veramente tronfio di me.
Appena ci viene data la camera della suite, andiamo nelle proprie stanze, raccogliamo le nostre cose e voliamo al penultimo piano, qui ci attende una bella suite, con il salotto, la camera da letto ampissima ed un bagno spaziale con vasca idromassaggio. Voleva fare un bagno assieme? Eccola accontentata!
Buttiamo i nostri bagagli alla rinfusa nel salotto, e per prima cosa ci abbracciamo e ci baciamo appassionatamente, solo ora posso sentire le sue morbide curve sotto le mie mani, sono sinuose, morbide ma sode, ha un seno fantastico, naturale, e due glutei soffici ma alti. Lei mi sfila la giacca, mi leva la cravatta, e stuscia il suo bacino contro il mio, ove può sentire tutto il mio eccitamento. Ci stringiamo, le nostre mani corrono lungo i nostri corpi, le nostre bocche sembrano due voraci ventose...poi in un attimo di tregua le chiedo se vogliamo avviarci in vasca. Lei annuisce, prende il suo beauty case e vi si dirige spigliata, ed anche senza tacchi le sue movenze sono armoniose. Io guardo dentro al bar, non trovo quello che cerco, ed allora chiamo il bar per ordinare una bottiglia di vino...rosso...fermo, un Cabernet Sauvignon dei colli bazzanesi. Le comunico di fare con calma mentre aspetto il servizio in camera, nel frattempo sistemo un paio di mie cose, preparo i bicchieri ed appena arriva il vino, mi dirigo in bagno anche io.
Mi si appare innanzi una fantastica visione, Serena è in reggiseno e brasiliane, un completo rosso con inserti di pizzo neri...io mi svesto al volo e resto in slip, oramai troppo stretti per nascore qualsiasi cosa, verso del vino, ne porgo un bicchiere a lei, e poi brindiamo al nostro incontro. I bicchieri vuoti volano nella vasca...già quasi piena, noi ricominciamo a baciarci, a sfiorarci...per terminare di svestirci...le mie mani non possono fare a meno di percorrere quel corpo...quasi stessi toccando un'opera d'arte...pochissimi segni tradiscono la sua età, ma non sono mai stato un cultore della perfezione fisica...e l'insieme che affascina, lo charme che viene emanato...ed in men che non si dica si finisce entrambi nella vasca, prima a farci cullare dalle bollicine, sorseggiando vino e punzecchiandosi maliziosamente, poi la prendo per mano e la faccio accomodare tra le mie gambe, con la schiena appoggiata al mio petto, per poterle baciare il collo mentre le mia mani scorrono sui suoi seni...ogni tanto volta il viso verso il mio e ci diamo qualche languido bacio, anche solo un paio di colpi di lingua...per assaggiarci....poi facendomi più audace....allungo una mano verso il suo interno cosce...una leggerissima peluria sfiora la mia mano...poi proseguendo ha la patatina depliatissima...mi metto allora con un dito a giocare con le sue labbra esterne, lenti movimenti rotatori, senza mai approfondire...lei si mette su di un fianco, appoggiata a me, comincia a baciarmi, allarga le gambe in segno di apprezzamento...dopo pochissimo vado alla ricerca del suo clito, lo trovo facilmente, non è ancora bello turgido e sporgente, ma io mi ci dedico con delicatezza per farlo crescere...il modo in cui intensifica la passione dei baci mi piace, nel frattempo con una mano si sta prendendo cura del mio uccello...la lascio fare, anche se non ho passione a fare l'amore in acqua...
Ci coccoliamo in vari modi per quasi un'oretta...senza arrivare mai all'apice del piacere...poi con uno sguardo reciproco ci intendiamo, ci alziamo dalla vasca, infilamo un paio di asciugamani al volo...e ci catapultiamo sull'enorme lettone, tutto nostro.
La faccio sedere sul bordo del letto, le slego i capelli che si era legata per il bagno, le apro l'asciugamano e dopo qualche secondo di contemplazione la faccio distendere sulla schiena, le alzo le gambe divaricate, e le faccio appoggiare i piedi sul bordo del materasso, lei si accomoda per bene, si mette un cuscino sotto la testa...mentre mi inginocchio tra le sue gambe per iniziare a leccarle la splendida patatina...curatissima, e dal pelo rosso.
Mi ci dedico con passione, la mia lingua gioca con il suo buchetto ancora stretto, con il suo clito, che comincia a dare segno di presenza sempre più esterna....le allargo bene le grandi labbra, comincio a roteare la mia lingua prima attorno al clito....poi con colpetti lenti da destra a sinistra o da sotto a sopra....ogni tanto lo umetto con un pò di saliva...lo stringo tra le mie labbra...e lo succhio dolcemente, sento dei leggeri mugolii, accompagnati da piccoli colpi del bacino, continuando a giocare con la lingua inizio anche a penetrarla lentamente con un dito, lo faccio scorrere lentamente dentro e fuori, senza mai affondare troppo....quando sento che la sua passerina comincia a mollarsi un pò, ed inumidirsi raddoppio le dita, sempre attento a non forzare troppo e non affondare, ogni tanto alzo la testa per riprendere fiato, ed appoggio leggero un dito sul clitoride, per continuare il massaggio che facevo con la lingua...triplico le dita...lei comincia a dare colpi di schiena più secchi...sta cercando le mie dita in maggiore profondità...l'accontento...ma solo quando riesco a fare entrare anche il quarto dito...dopo averla dilatata un'attimo, comincio ad affondare progressivamente con tre dita....e la lingua che continua a giocare con il suo grilletto....oramai duro e ben visibile....di colpo con le mani toglie la mia testa, estrae le mie dita...e con una voce flebile mi domanda: " mi infili il cazzo...te ne prego! "
Non me lo faccio ripetere, prendo il cuscino rimasto libero, lo infilo sotto al suo sedere, appoggio il mio glande tra le sue coscie....e con dei piccoli colpi comincio a fare entrare solo la cappella....una decina di volte poi la estraggo....per rimetterla dentro subito dopo...ed incominciando ad affondare un pò di più....ogni tanto mi fermo e compio dei movimenti rotatori....voglio sentire la mia cappella strusciare contro le pareti interne di lei, oppure sempre da fermo do delle piccole contrazioni...a cui lei risponde contraendosi a sua volta. Ha gli occhi chiusi, dalle labbra fuoriesce la punta della lingua, e si sta dolcemente accarezzando i seni con le mani. Mi fermo un secondo per darmi tregua e non esplodere subito, le do ancora qualche colpetto di lingua al clito, poi le chiedo: " tu sopra...o a pecorina?". In un attimo scende il gelo...si alza e mi dice: " mettiamo in chiaro subito una cosa! Il mio lato b è vergine e tale deve restare!" la rassicuro sulle mie intenzioni...se lei non gradisce...io MAI la forzerò, le do un bacio ed alla mia nuova domanda lei mi risponde: " torna a leccarmi la fighetta...poi voglio che mi scopi ancora come prima, le altre posizioni le faremo poi!". Acconsento e mi dedico ai suoi voleri...ricomincio il gioco dall'inizio, questa volta un pò meno accuratamente in quanto si scalda quasi subito, ed appena dalla sua bocca esce la parola "scopami"...eseguo l'ordine al volo....non ho cognizione del tempo passato, tuttavia non mi è sembrato molto, quando si mette una mano sulla bocca, emette un gridolino stridulo....e sento l'uccello entrare in un mare caldo di umori...lei si inarca quattro, cinque volte....sento la borsa delle mie palle che sbattono contro i glutei, umida e tiepida...un inequivocabile rumore indica che i suoi umori stanno dilagando....affondo due colpi secchi in profondità...e poi mi blocco immobile tutto dentro di lei....sto sentendo il suo orgasmo, le sue contrazioni, i suoi umori che cercano una via di uscita....e sublime. Le sue braccia sono attorno al mio collo, le caviglie appoggiate alle mie spalle, e lei mi tiene stretta a se, impedendomi di uscire.
Di scatto mi allontana, rotola su di un fianco per trovarsi in ginocchio sul bordo del letto in un baleno, mi prende un braccio, mi fa stendere sul letto....e prende nella sua bocca tutto il mio uccello, ancora umido dei suoi umori. Lo lecca tutto, lungo l'asta, la borsa, la cappella....poi lo ingoia dolcemente, e comincia a giocare con la sua lingua....sento che sto per esplodere, mi sembra corretto avvisarla...lei annuisce senza togliersi l'uccello di bocca....e mi continua a pompare fino a che non le esplodo in bocca...divino! Appena termino di eiaculare, le prendo la testa per la nuca, ed avvinghiadola a me...la bacio in bocca appassionatamente...per condividere il mio sperma con lei.
Ci ritroviamo stesi sul letto, uno al fianco dell'altra...con il cuore che batte a mille...lei apoggia la testa su un suo braccio, l'altro lo posa sul mio petto e comincia a giochicchiare con i mie peli, mi guarda e con una voce sempre fantastica mi dice: " un bacio come l'ultimo non me lo aveva dato mai nessuno...è stato terribilmente bello!"...
Le do un nuovo bacio, solo sulle labbra, poi la invito a stendersi, rimetto a posto i cuscini, mi stendo al suo fianco e la stringo tra le mie braccia, le bacio dolcemente il collo, gioco con la lingua sulle sue spalle, intanto con un dito, molto leggero e lentamente faccio dei disegni sulla sua schiena...un paio di brividi le percorrono il corpo.... poi si rilassa, ed io tenendola stretta tra le mie braccia, ebro dell'odore dei nostri corpi...la coccolo fino a che non si addormenta, per poi seguirla anche io nel suo stesso mondo.


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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Matrix333 Invia un messaggio
Postato in data: 28/08/2011 23:54:02
Giudizio personale:
complimenti!!!Le 40 enni romane sono spettacolari dajeee roma dajeeee

Autore: Blode Invia un messaggio
Postato in data: 21/08/2011 23:11:02
Giudizio personale:
Favolosa storia

Autore: Joseph62 Invia un messaggio
Postato in data: 18/08/2011 06:56:26
Giudizio personale:
Molto bella come storia molto ben descritta... spero capiti anche a me..


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