i racconti erotici di desiderya

Sara ni stupisce

Autore: Fidanzatilu
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Dopo la serata in disco, passammo la settimana a scopare come ricci, specialmente l'anale, in continuazione e devo dire che la cosa non mi dispiaceva, considerato il suo bel culo; poi, il sabato mattina dopo l'ennesima scopata mi guarda e mi dice che la sera avremmo avuto ospiti a cena.

Non riuscii a sapere niente, comunque andammo a fare la spesa e lei si mise ai fornelli (ultimo anno alberghiero); comincia a rendermi conto che i miei sospetti erano fondati, avevo pensato che fosse una cosa erotica, avevo indovinato solo guardando la sua preparazione, depilazione e cose varie, mi disse di mettermi con pantaloni del vestito e camicia bianca aperta; lei una favola, camicetta bianca, anzi trasparente senza reggiseno (questo non lo specificherò più, non lo mette mai) perizoma a filo con una gonnellina plissettata che le arrivava a coprirle appena il pube ed un paio di sandali estivi con tacco da 15.

Sono le 20.00 e sentiamo suonare alla porta, si alza e va lei ad aprire, entra seguita da Mara e da John, lui lavora nell'azienda di mio padre, afroamericano bel fisico, ma più che altro bell'attributo, quando andiamo a far la doccia dopo le partite di calcio a 5, lo guardiamo ammirati, Mara sua moglie anche lei afroamericana era bellissima, abitino bianco con bottoni anteriori, aperti sia sotto che sopra, anche lei con scarpe deccoltè bianche una visione magnifica, con un paio di tette (5a), alta circa quanto Sara.

Li facciamo accomodare e vado con Sara a preparare gli aperitivi, cosa mi combini, le chiesi; si io e Mara siamo molto amiche e mi ha confessato che tu le piacevi, poi mi disse che suo marito diventava matto per il mio corpo, allora i siamo messe d'accordo per fare questa serata, in effetti anche se Mara aveva 35 anni era bellissima e suo marito 40 enne in perfetta forma, comunque quella troietta di Sara me l'aveva fatto diventare duro.

Prendiamo l'aperitivo parlando del più e del meno, poi a tavola, vedevo lui che si mangiava la mia Sarina con gli occhi, ad un certo punto mentre eravamo seduti a mangiare sento una mano sulla gamba, mi volto e vedo Mara che mi guardava con gli occhi lucidi, anche la mia mano partì ad accarezzarle la gamba, sembrava seta, azzardai a salire e capii che non aveva intimo, senza dubbio anche gli altri commensali indugiavano negli stessi giochi.

Finita la cena, o devo dire l'aperitivo, uscimmo in giardino mentre Sara cominciò a sparecchiare, John si offrì di aiutarla e sparirono in cucina, appena spariti ci baciammo, aveva una bocca favolosa, le mie mani giocavano con i suoi seni, aveva i capezzoli duri, lei finì di sbottonarsi, la feci sdraiare e cominciai a mordicchiare e leccare i suoi capezzoli, poi con la lingua scesi lungo la sua pancia tirata, arrivati al centro del piacere, cominciai a leccare e giocare col suo clitoride, godeva come una matta, poi ci mettemmo in posizione di 69, appena mi vide il cazzo mi disse che Sara aveva ragione, non era grosso di circonferenza, ma lungo e cercò di metterselo tutto in bocca, non ci riuscì ma fece un pompino da urlo e la riempii di sperma, che ingoiò tutto.

La feci mettere sdraiata di schiena, mise le sue gambe sulle mie spalle con i piedi all'altezza dlla mia bocca, appoggiai il cazzo e poi cominciai ad entrare era un lago, cominciai a pomparla con vigore, lo facevo uscire ed entrare sempre con più forza, mentre, su sua esortazione, le leccavo i piedini, arrivammo insieme a grida di piacere, cosa che faceva anche Sara di là.

Ma non ero ancora soddisfatto volevo il suo splendido culetto, sembrava marmo tanto era sodo, leccai con piacere la sua rosellina, la lingua entrava senza problemi, appoggiai la cappella e d entrai, riuscii ad entrare tutto lei mugolava, mi diceva che ero la sua troia, che potevo fare quello che volevo, finalmente le venni dentro, era uno spettacolo.

Entrarono John e Sara, lei mi disse che mi amava e che voleva farmi vedere la sua prima penetrazione anale che non fossi io, diventò subito duro, si mise alla pecorina e lui le spalmò abbondantemente il buchetto di crema, poi cominciò a massaggiarla con le dita, poi entrò una , poi due a quel punto vidi il suo enorme cazzo appoggiarsi a lei, con delicatezza riuscì a fare entrare la cappella, a quel punto perse il controllo e con un colpo secco la penetrò, lei lanciò un urlo di dolore, ma poi vidi che cominciava a godere il suo cazzo apriva, vedevo gocce di sangue, nel frattempo anch'io avevo messo il mio cazzo nel culo di Mara, pompavamo all'unisono, praticamente venimmo tutti e quattro insieme, fi favoloso, quando estraemmo i cazzi lui mi disse che erano belli aperti, lo guardai e vidi che pisciava nel culo di Sara, feci lo stesso anch'io, facemmo una bella doccia, e poi ci salutammo.

Che serata, le dissi che era una troia e che l'amavo per questo, mi rispose che le aveva anche rotto la topina, dormimmo abbracciati



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