i racconti erotici di desiderya |
Quello che più mi piace |
Un po’ di tempo fa venivo contattato a seguito di un mio annuncio, da un ragazzo di 22 anni, il quale si mostrava interessato a quello che cercavo ed era attratto solo dalle persone mature. Dopo qualche scambio di messaggi e una reciproca descrizione fisica, accettai di incontrarlo e fissammo un appuntamento. Giunto sul luogo del contatto, dalla descrizione che mi aveva fornito, lo riconobbi subito era una ragazzo molto bello, capelli scuri lunghi sulle spalle, fisico sportivo e vestito alla moda. Naturalmente anche lui mi riconobbe subito, si avvicinò e con voce ferma mi ordinò di seguirlo, lo feci senza batter ciglio tanto ero attratto da quel giovane, mi fece salire sulla sua autovettura e mi disse che saremmo andati a casa sua così nessuno ci avrebbe disturbato e avremmo potuto dare sfogo alle reciproche fantasie. Dopo qualche kilometro parlando del più e del meno, prendemmo una stradina di campagna alla fine della quale vi era una vecchia casa colonica completamente isolata senza nessun’altra abitazione nei paraggi, mi disse che quella era la casa di campagna dei suoi genitori che attualmente vivevano all’estero e che pertanto potevamo stare tranquilli che nessuno ci avrebbe disturbato. Mentre lui parcheggiava sul retro della casa, notai che vi era un’altra autovettura parcheggiata e che le finestre del piano terreno dell’abitazione erano aperte, quindi pensai che vi erano altre persone in casa. Lo feci notare a lui, e mi rispose di non preoccuparmi invitandomi ad entrare. Una volta dentro mi fece accomodare in salotto e mi offrì da bere tanto per rompere il ghiaccio, si sedette a fianco a me e mise una mano sulla mia coscia dicendomi che finalmente aveva trovato la persona giusta e senza dire altro si avvicinò al mio viso e mi baciò sul collo, questa cosa mi fece sussultare e senza che me ne rendessi conto la mia mano era già sul suo cazzo ad accarezzarlo. Improvvisamente entrò nella stanza una ragazza di 25 anni circa completamente nuda indossava solamente un paio di calze a rete rosse con relativo reggicalze, aveva minimo una 6^ di seno e avrà pesato sugli 80 Kg., proprio il tipo di donna che piaceva a me. Sobbalzai sul divano e lui mi disse di non preoccuparmi perché quella era la sua fidanzata e da abitudine condividevano sempre gli amanti. Accettai di buon grado la situazione che si era creata anche perché ero talmente eccitato da quanto accaduto poco prima, che non vedevo l’ora di finire a letto con loro. La donna si avvicinò mi prese per mano e mi accompagnò nella stanza da letto, la seguii senza indugio e una volta dentro iniziò a spogliarmi lentamente, le dissi che ero interessato sicuramente a lei ma principalmente volevo andare a letto con il suo fidanzato, mi rispose di stare tranquillo che anche lui era interessato a me, continuando a spogliarmi. Una volta rimasto nudo, mi fece sdraiare sul letto iniziando a toccarmi e a mordicchiarmi i capezzoli, naturalmente la mia eccitazione cresceva sempre di più, avevo il cazzo talmente duro che sembrava un pezzo di marmo, quando arrivò lui anch’egli completamente nudo, strabuzzai gli occhi in quanto avrà avuto sicuramente un cazzo lungo circa 22 cm., si avvicinò al letto e notai che in mano teneva una racchetta per giocare a palla sulla spiaggia, di quelle non con la rete ma completamente piene. Salì sul letto ordinando alla sua ragazza di distendersi a pancia in su e a me di mettermi a pecora e di leccargli la figa, lo feci immediatamente e mentre ero intento a leccare lui da dietro iniziò a colpirmi sul culo con quella racchetta da prima lentamente poi sempre con più foga, questo mi fece eccitare sempre di più perché mi piace terribilmente essere sculacciato, poco dopo sentivo il culo in fiamme tanto erano i colpi che avevo ricevuto. Lui a quel punto mi disse “preparati” e io sempre in quella posizione mi massaggiai le chiappe che iniziavano a farmi male, mi spalmò un po’ di crema lubrificante sul culo, avendo cura di metterne un bel po’ sul buco, mi disse di smettere di leccare la figa alla sua ragazza e di passare al culo infilandogli dentro la lingua, io naturalmente feci subito con immenso piacere quello che mi aveva ordinato mentre lui sistemandosi dietro di me iniziò a strofinarmi il suo cazzone sulle chiappe, indugiò per un attimo sul buco e con un colpo secco mi fece entrare 22 cm. di cazzo nel culo. Il colpo fu talmente secco e il cazzo talmente grande che mi fece gridare dal dolore, ma di li a poco il dolore si era trasformato in godimento e sentire quel cazzo che andava avanti e indietro dentro di me mi fece diventare ancora più porco di quello che già ero, l’eccitazione ormai era alle stelle anche perché lui mentre mi stava scopando aveva ripreso a rifilarmi dei sonori ceffoni sulle chiappe, avevo tutta la lingua infilata completamente nel buco del culo della sua ragazza e lo stavo leccando come un maiale, lui iniziò ad insultarmi con frasi del tipo sei una rotta in culo, una succhia cazzi una lurida puttana, mi presi il cazzo in mano e stavo per iniziare a masturbarmi, quando continuando a montarmi mi disse che non dovevo farlo, che potevo farlo solo quando me lo avrebbe permesso lui, di li a poco mi disse che stava per sborrare e voleva farlo dentro la mia bocca, tirò fuori il cazzo dal mio culo mi fece girare mi infilò il cazzo in bocca e mi riempì la gola di sperma dicendomi di non ingoiare o sputare e di iniziare a masturbarmi. Io rimasi in quella posizione con la bocca piena e spalancata iniziando a menarmi il cazzo, a questo punto la sua ragazza si sedette sulla mia bocca spalancata e cominciò ad innaffiarmi di pioggia dorata cosa che gradii immensamente, al che lui mi ordinò di ingoiare tutto e che se ne avessi perso anche solo una goccia mi avrebbe fatto il culo nero di ceffoni. Ma per quanto mi riguarda non serviva dirmelo, avrei ingoiato tutto in ogni caso. Mentre ingoiavo lo sperma condito dalla piscia di lei detti altri due o tre colpi al mio cazzo che sputò un fiume di sborra calda e densa, lui la raccolse con un cucchiaio e me la rovesciò in bocca ordinandomi di ingoiare anche la mia. Dopo esserci ripresi ci rivestimmo e io rincasai con il culo dolorante ma felice dell’esperienza avuta.
|